Dolby atmos , casse per tv

azi_muth

Utente Èlite
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Simile storia per i sub, costruiti per aggiungere un po’ più di basse frequenze ai diffusori multimediali, ed erano completamente snobbati dai puristi audio (a ragione), adesso difficilmente trovi “puri” sistemi stereo a soli due diffusori, anche i puristi della musica (audiofili, termine a volte usato anche in termine negativo) hanno aggiunto un sub al loro sistema.

Tra gli audiofili che ascoltano musica la norma è ancora quella dei due canali puri...a ragione o torto.
Questo perchè per molti generi il sub è effettivamente superfluo se si dispone di buoni diffusori a torre che scendono bene.
E poi perchè banalmente se si vuole rimanere dei puristi il sub richiede per forza di cose l'introduzione di una correzione attiva che in molti non vogliono avere nella catena.

Vedila anche in un altro modo: il diffusore più importante di un sistema HT è il canale centrale, che contiene la maggioranza della informazione audio (anche a livello di potenza). I due diffusori laterali aggiungono spazialità (a volte troppa, non devono essere troppo lontani dalla televisione) ma non richiedono grande potenza e risposta in frequenza.

I canali laterali sono i più importanti i sistemi multicanale sono sistemi che si sono aggiunti come "strati" al 2ch con compiti definiti. Il centrale a dirla tutta in molti contesti puo' essere persino eliminato, cosa non possibile con i laterali.

A questo punto si è scoperto che il lavoro dei DSP può essere fatto benissimo all’interno del canale centrale, ottimizzato per le caratteristiche dei diffusori, i subwoofer non devono quindi più avere dimensioni di padelle da cucina, e il tutto viene inserito in un unico componente che divenne quindi le moderne soundbar. Che sono anche abbastanza lunghe da non richiedere i due canali laterali.

Probabilmente ho capito male...
Ma ribadisco un paio di concetti che credo anche tu condivida:
I laterali non è che non sono richiesti ma sono stati incorporati all'interno di una guscio allungato...non vorrei che si capisse che le sound bar siano canali "mono" con altoparlanti lunghi un metro e mezzo dove i canali laterali vengono virtualizzati eh!

Di solito sono degli chassis multi driver e dispongono di canale destro, sinistro, centrale e altri altoparlanti che giocando sulle riflessioni e il dsp creano un multicanale virtualizzato.

Questa per esempio è la B&W panorama 3.1.2 dove il centrale e i canali Destro e sinistro sono chiaramente visibili.


Ma anche la stessa sonos beam è fatta così




Hanno poi la pretesa di mettere un paio di woofer da 4" e di dire che quelli sono dei subwoofer.
Per quanto possano stupire non saranno MAI comparabili con un vero sub fato con la classica "padella" con o senza dsp.
 
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Andretti60

Utente Èlite
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Non viene aggiunto nulla dal dsp , le informazioni sono contenute nella traccia multicanale del film.

Scusa sai, ma mi pare tu sia rimasto un po’ indietro con la tecnologia. Ormai sono anni che I DSP sono ovunque e hanno cambiato totalmente la nostra vita.

Prendi per esempio un piccolo amplificatore Bluetooth portatile, tipo un JBL Flip o Charger, lo metti nel tavolo in mezzo alla stanza ed è capace di sonorizzare tutto l’ambiente usando solo una batteria ricaricabile interna e due altoparlanti da 2”.

Stessa cosa per i cosiddetti Smart Speakers, tipo quelli con microfono per parlare con Alexa. Ovvio sono usati nelle cuffie ANC.

Proprio oggi ho letto una discussione su ASR sui nuovi Apple HomePod, dove entusiasti audiofili rimasti impressionati dalla prima generazione stanno pensando di sostituire l’impianto domestico con due HomePod (per mantenere l’effetto stereofonico). Un HomePod ha un singolo woofer da 4”e cinque tweeter disposti radialmente (per avere una sorgente omnidirezionale).

I DSP in un sistema Smart (incluso i HT) cambiano il volume, la risposta in frequenza, lo spostamento della fase e il ritardo di ogni singolo amplificatore del sistema (a seconda di quanto grosso sia) regolandosi sul segnale ricevuto da una serie di microfoni (gli HomePod ne hanno cinque), il tutto in maniera dinamica. Non hanno bisogno quindi di grossi woofer, grossi altoparlanti e speciali trattamenti acustici ambientali. Tenendo conto che molta parte del segnale audio che riceviamo proviene dal suono riflesso dalle pareti, tale “trattamento” è automaticamente incluso nella calibrazione, quindi occorre prendere solo un minimo di precauzione nel posizionare i diffusori. I DSP hanno reso quindi anche possibili tecnologie come Atmos e Dolby, che fanno uso pesanti di altoparlanti montati a soffitto o direzionati verso il soffitto, senza la possibilità di auto calibrazione un sistema non funzionerebbe mai (o dopo mille tentativi)



https://www.audiosciencereview.com/forum/index.php?threads/apple-homepod-2nd-gen-2023.41103/
 
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azi_muth

Utente Èlite
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Proprio oggi ho letto una discussione su ASR sui nuovi Apple HomePod, dove entusiasti audiofili rimasti impressionati dalla prima generazione stanno pensando di sostituire l’impianto domestico con due HomePod (per mantenere l’effetto stereofonico). Un HomePod ha un singolo woofer da 4”e cinque tweeter disposti radialmente (per avere una sorgente omnidirezionale).

Si ho capito. Ma un conto è applicare il dsp a paio di altoparlanti a batteria da 2" e un conto applicare un atmos a una batteria di 11 diffusori veri e propri posizionati come si deve. E' la distanza che esiste tra un motorino truccato e una lamborghini... volendo vanno entrambi a 100 km/h...Poi sicuramente chi si accontenta gode, ma è molto soggettivo.
 
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Andretti60

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infatti l idea è proprio ascoltarci anche , se non di piu la musica…ma anche codersi qualche effetto sui film d azione😅. la sondbar , per la musica nn so…
Purtroppo devi scegliere, come ho fatto io.
Per guardare un film con effetto surround, devi prendere un sistema HT (home theater), minimo un 3.1 (canale centrale, due laterali più un sub), più ovviamente un AV che pilota il tutto. Se vuoi Dolby e/o Atmos hai bisogno di un AV dedicato e più diffusori, o andare nel modo “virtuale” (che “funzionicchia”)
Tale sistema è quindi ottimizzato per l’audio dei film, non aspettarti di goderti un quartetto di archi, ma potrebbe bastare per musica popolare tipo Beyoncé (nulla contro di lei, mi piace). Gli HT hanno una modalità stereo (che dovrebbe attivarsi automaticamente) ma la qualità è veramente lontana da quella di un sistema stereo classico (come ho fatto io).
 

h@zzard

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Tale sistema è quindi ottimizzato per l’audio dei film, non aspettarti di goderti un quartetto di archi, ma potrebbe bastare per musica popolare tipo Beyoncé (nulla contro di lei, mi piace). Gli HT hanno una modalità stereo (che dovrebbe attivarsi automaticamente) ma la qualità è veramente lontana da quella di un sistema stereo classico
Come credi che vada una soundbar con la musica? Ancora peggio...
Buoni ricevitori av non sono poi così distanti ad integrati stereo entry level , dopotutto i primi hanno dalla loro i DSP miracolosi..
 

mikaz

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Purtroppo devi scegliere, come ho fatto io.
Per guardare un film con effetto surround, devi prendere un sistema HT (home theater), minimo un 3.1 (canale centrale, due laterali più un sub), più ovviamente un AV che pilota il tutto. Se vuoi Dolby e/o Atmos hai bisogno di un AV dedicato e più diffusori, o andare nel modo “virtuale” (che “funzionicchia”)
Tale sistema è quindi ottimizzato per l’audio dei film, non aspettarti di goderti un quartetto di archi, ma potrebbe bastare per musica popolare tipo Beyoncé (nulla contro di lei, mi piace). Gli HT hanno una modalità stereo (che dovrebbe attivarsi automaticamente) ma la qualità è veramente lontana da quella di un sistema stereo classico (come ho fatto io).
Capisco, forse è anche per questo ch la musica dal sonos soundbar non è che mi desse proprio soddisfazione (es: when the leve brakes, dei led zeppelin, no archi, ma tanta roba comunque).
Sto leggendo buone rccensioni anche sui azon echo studio, migliori anche dei homepod nuovi… dicono. che ne pensi? Magari sarebbe la scelta mediana.. ho già la amazon fire stick tv 4k .. Grazie ancora!
 

Millnium

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I due diffusori laterali aggiungono spazialità (a volte troppa, non devono essere troppo lontani dalla televisione) ma non richiedono grande potenza e risposta in frequenza.
I diffusori frontali laterali insieme al centrale (oltre al subwoofer nei film movimentati) sono i diffusori maggiormente impegnati dall'audio di un film, a volte mi chiedo se hai mai ascoltato un impianto HT 5.1 impostato come si deve.
 

mentalrey

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fate in fretta a capirlo a dire il vero
Staccate la cassa centrale e sparisce il parlato o poco più, il resto è li.
Staccate le casse frontali e rimangono solo il parlato e ogni tanto delle scorregge.

E' chiaro che se state guardando big bang theory, il centrale ha una certa importanza
nel mantenere la voce al centro dello schermo,
ma va da se che è inglobabile nelle frontali senza piangere troppo,
mentre a fare il contrario, bentornati nel 1890 con l'audio in mono e senza estensione di frequenze.

Le casse laterali di un 7.1, quindi veramente laterali, non frontali e non presenti in un 5.1,
sono state sviluppate per ambienti grandi, non per il salotto (si parla di 6/8 metri o più, il resto è marketing della domenica),
dove con un 5.1 si andrebbe a creare un buco di volumi tra fronte e retro, queste si mettono a metà sala
e pareggiano il buco
raccattando un mix di suoni ambientali, volumi alleggeriti provenienti dalle frontali e
i passaggi verso il retro.

Atmos, a parte le specifiche più restrittive in termini di segnale HD, diventa un sistema ad oggetti
che prevede anche le casse sul soffitto per ricreare un ambiente 3D, va però detto che l'utilizzo al momento
è ancora un po' "tamarro", perchè i registi comunque hanno una camera puntata in avanti che
riprende un formato panoramico e ragionano il film per lo più in quel senso, spesso aggiungendo
suoni verticali in modo poco naturale, un po' come si faceva con gli occhialini 3D e vaccate stile "San Valentino Di sangue". Lo devono sentire tutti che c'è il suono sul soffitto è!
O come facevano con i giochi quando uscì il "Bloom" intorno ai punti luce
(minchia scintillava tutto a caso sempre)
 
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azi_muth

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fate in fretta a capirlo a dire il vero
Staccate la cassa centrale e sparisce il parlato o poco più, il resto è li.
Se si imposta correttamente l'avr con centrale assente non sparisce nemmeno quello perché l'avr va in downmixing miscelando il canale centrale con i laterali.
Quello che cambia é solo che il punto di ascolto dov'è possibile sentire che i suoni vengono dal centro della scena (i dialoghi lo sono al 99%) e senza avvertire variazioni tra i frontali é più stretta.
Ma anche qui ha senso se é coerente con le dimensioni dello schermo. Ricordo che il centrale nasce per le esigenze del cinema.Se lo schermo è piccolo (e alla fin fine anche un 55" é piccolo) se ne può fare a meno se si hanno dei diffusori laterali di qualità, mentre non si può certo fare a meno dei frontali. Credo che la grande attenzione che riveste il centrale oggi dipenda dal fatto che i diffusori laterali sono di qualità infima e le voci sono riprodotte così male che si cerca di metterci una pezza aggiungendo un ulteriore diffusore di qualità infima.Ma spesso la toppa é peggio del buco
 
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mentalrey

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Ma infatti l'effetto dolby classico lo potresti fare con 4 casse, due davanti e due dietro fine,
a patto chiaramente che si tratti di buone casse nel caso delle frontali

Il problema delle frontali é che se prendi quelle con l'equalizzazione a V tutto basse e alte perché faceva figo, le voci finiscono in secondo piano.

Il centrale ha degli innegabili vantaggi e degli svantaggi.
- siccome il parlato é praticamente un canale a sé stante, puoi regolare il volume di quella cassa e avere voci più in avanti rispetto al resto, che con i remix schifosi italiani spesso é utile.
- se però hai comprato il centrale di topolino, pensando di aver fatto l'affarone con il canale in più, tutte le voci di tutti i film faranno schifo e il gladiatore diventa Pluto che urla nella piazzetta sottocasa.
Quindi $$$
 
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infatti l idea è proprio ascoltarci anche , se non di piu la musica…ma anche codersi qualche effetto sui film d azione😅. la sondbar , per la musica nn so…

Le soundbar hanno delle limitazioni piuttosto grandi dovute al fattore di forma che risponde più ad esigenze estetiche che di un buon suono. Riguardo all'echo studio mi lascia un po' perplesso comprare un sistema su cui di fatto ho pochissimo controllore facendo parte di un ecosistema che di fatto serve ad altro.

Come alternativa alle SB se proprio vuoi mantenere lo stesso approccio "semplice" ed integrato o guarderei a soluzione come le elac https://www.elac.com/series/connex/connex-dcb41-powered-speakers/ o le Klipsch five.
A differenza di altri diffusori amplificati queste hanno una connessione hdmi come le soundbar e quindi una migliore integrazione senza aver bisogno di acquistare un avr. Si tratta ovviamente di sistemi stereo che però hanno una ottima resa con la musica e non sfigurano con i film. Se ci aggiungi un sub puoi sentire parte degli effetti. L'atmos è fuori discussione.
L'alternativa è prendere una sb di fascia alta che però è mediocre un po' in tutto
 
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mikaz

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Le soundbar hanno delle limitazioni piuttosto grandi dovute al fattore di forma che risponde più ad esigenze estetiche che di un buon suono. Riguardo all'echo studio mi lascia un po' perplesso comprare un sistema su cui di fatto ho pochissimo contro facendo parte di un ecosistema che di fatto serve ad altro.

Come alternativa alle SB se proprio vuoi mantenere lo stesso approccio "semplice" ed integrato o guarderei a soluzione come le elac https://www.elac.com/series/connex/connex-dcb41-powered-speakers/ o le Klipsch five.
A differenza di altri diffusori amplificati queste hanno una connessione hdmi come le soundbar e quindi una migliore integrazione senza aver bisogno di acquistare un avr. Si tratta ovviamente di sistemi stereo che però hanno una ottima resa con la musica e non sfigurano con i film. Se ci aggiungi un sub puoi sentire parte degli effetti. L'atmos è fuori discussione.
L'alternativa è prendere una sb di fascia alta che però è mediocre un po' in tutto
Grazie! a tutti! Penso di seguire il consiglio di azi_muth…
 

Andretti60

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Grazie! a tutti! Penso di seguire il consiglio di azi_muth…
Le Elac sono ottimi diffusori, ma il modello consigliato è amplificato, quindi non ti permette un futuro upgrade per un sistema surround (rimani con un solo sistema stereo, che va bene per musica) come già ti scrissi. In alternativa, due diffusori non amplificati più un AV ti permette più possibilità, in futuro puoi aggiungere un diffusore centrale e due surround, più Dolby e Atmos.
La scelta è comunque tua 😉
 
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azi_muth

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L'avr é giustamente la soluzione più flessibile e a dirla tutta anche potenzialmente con la resa qualitativa migliore tuttavia é difficile far rientrare nel budget indicato se si parla di nuovo. Sull'usato é fattibile ma bisogna avere pazienza e un po' d'inclinazione verso questo tipo di acquisto che chiaramente può avere qualche rischio in più però da grandi soddisfazioni...
 
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Beh, ti posso assicurare che la soundbar sonos beam2 ti da una sensazione di dolby atmos, ho provato con video demo su youtube e la sensazion di audio da diversi punti cè tutta…e se la da una soundbar, perché non dovrebbero darla per esempio due speaker pa
Post unito automaticamente:



scusa, quello che il dolby atmos dovrebbe proprio fare non è “il fatto che il numero di speaker non è piu importante”?
Al contrario, il atmos serve a far muovere gli oggetti tra più altoparlanti possibili. Davanti dietro sinistra destra su giù Non a caso supporta molti altoparlanti.

Ora c'è il atmos virtuale che da una sensazione poi c'è il atmos vero che proprio senti letteralmente un oggetto muoversi per la stanza.

Purtroppo il atmos costa uno sproposito ed è di nicchia, per questo si va di soundbar. Che non a caso quelle più costose hanno molti altoparlanti, proprio per fare riflettere il suono anche sui muri e soffito.
 

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