Diffusione distro desktop: Linux e BSD

  • Autore discussione Autore discussione Utente 125751
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Mi sa che non si possono disattivare completamente gli aggiornamenti.

Quando è uscito no. E comunque parliamo di licenze di tipo oem, il che significa che non ne diventi proprietario, è solo legato per sempre all'hardware con cui è stato attivato. Altrimenti le paghi molto ma molto di più.
no, su questo ti sbagli

le licenze vendute online a pochi euro sono volume market, e a differenza delle oem non sono legate al hardware
e comunque se vogliamo dirla tutta, anche le oem se disattivi la licenza su un dispositivo puoi utilizzarla su un altro a quanto pare
 
eh sì è proprio macchinoso avviare un eseguibile e lasciarlo fare anziché aprire il terminale e tirarsi dietro le dipendenze.

comunque sul notebook non ho mai, dico mai avuto un bsod, le uniche e rarissime volte che ho dovuto spegnere forzatamente era a causa del hard disk estremamente lento.
Questo dimostra che giudichi un OS che non conosci. Su Ubuntu volendo, non hai bisogno di usare il terminale, per avviare un APP, per installare un APP, per installare i driver proprietari NVIDIA ecc
In realtà nemmeno su Ubuntu 10.04, le APP le avvii con il doppio click, come fai su Windows e il software center per istallare con un click, invece di andare a cercare eseguibili in rete in stile Windows, già c'era.
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Questo dimostra che giudichi un OS che non conosci. Su Ubuntu volendo, non hai bisogno di usare il terminale, per avviare un APP, per installare un APP, per installare i driver proprietari NVIDIA ecc
In realtà nemmeno su Ubuntu 10.04, le APP le avvii con il doppio click
lo so ma le app scaricare non erano quasi mai semplicemente dei .deb da eseguire, quasi sempre c' era robaccia da fare con il terminale

e il software center per istallare con un click, invece di andare a cercare eseguibili in rete in stile Windows, già c'era.
lo so ma c' erano poche cose tutto sommato
 
lo so ma le app scaricare non erano quasi mai semplicemente dei .deb da eseguire, quasi sempre c' era robaccia da fare con il terminale


lo so ma c' erano poche cose tutto sommato
Allora il problema era tuo che prendevi roba in giro per il web in stile user Windows. Ad oggi tra app native ".deb/.rpm" e flathub tutte quelle disponibile per Linux sono facili da installare, con un click.
 
Allo stato attuale Linux cresce o direi crescerebbe solo per i fallimenti altrui, non ha un motore autonomo di crescita.

E non deve averne. Linux è un software. Le strategie di marketing spettano alle aziende. E quelle crescono ( Google con Android e ChromeOS, Redhat, SuSe ).

Io ribadisco ancora una volta che tanti utenti di Linux sono soltanto dei fan sfegatati, e pur di avere ragione dicono cose false e spacciano dati falsi.

Questo esiste pure in ambito Windows. C'è pure il tizio che se ne esce con un "installare quei tar.gz è assurdo". Per cui o non sanno di cosa parlano o mentono sapendo di mentire.

Io non uso Linux perchè odio Microsoft, non ci deve essere nessun lavaggio di cervello in tal senso, ma lo uso perchè lo trovo semplicemente migliore.

La comunità Linux non ha mai mostrato molto interesse nei lavaggi di cervello. Figurati che Torvalds disse che per lui era irrilevante se più gente decidesse di usare Linux o meno. Chiaro che ci sono i fanboy. Ma quelli sono ovunque.

Ma attualmente è limitato principalmente da alcuni che proprio non ce la fanno ad accettare le idee altrui, e dalle società commerciali che ci sono dietro che non aspettano altro di diventare gli unici padroni di un sistema che è nato per essere libero.

Trovo curiose queste affermazioni. Linux è software ed è disponibile a tutti. Il non accettare le idee altrui, è molto più radicato in ambito closed, dove le aziende ti danno il prodotto e quello è. T'attacci se non ti piace ( vedi la "telemetria", gli aggiornamenti sfascia-sistema, il beta testing sulla pelle degli utenti, attuati da MS con Windows 10 ).

E stesso discorso per le società commerciali. Redhat, per esempio, persegue i suoi obiettivi e lo fa nel modo che ritiene più conveniente. Ma nessuno ci obbliga a seguirli. Possiamo benissimo seguire la nostra strada. Systemd non piace? C'è Devuan. C'è Void. C'è Gentoo. Semmai la questione è perchè il grosso dell'utenza Linux segua una sola campana. E in molti dicono che è perchè quella campana ha migliorato il sistema operativo.

Linux si è diffuso tantissimo nei primi anni del 2000, c'erano distribuzioni molto avanzate come Mandrake, che la reputo la migliore mai esistita

Hai fatto bene a citare Mandrake, seguita da Mandriva, perchè è l'esempio di quanto più flessibile sia l'opensource rispetto al closed. Dopo i guai di Mandriva, si è andato di fork ed è nata Mageia. La comunità ha continuato a seguire la direzione iniziale, fregadonsene di quello che l'azienda voleva.

ma purtroppo ora tutto è in mano alle grandi società le quali, dovendo gestire piccoli numeri, non sono sottoposte di fatto a nessun controllo.

Non mi è chiaro che tipo di controllo vorresti. Non c'è nessun controllo nemmeno su Microsoft. Non è che il governo americano possa ordinare di sviluppare il sistema operativo in un certo modo. Idem per Redhat e soci.

Come scrivevo sopra, queste società fanno ciò che ritengono più conveniente per loro. Ma la comunità ha il codice e può andare in un'altra direzione. Perchè non lo fa? Semmai è questo il problema. Ed è una domanda che molti guru si sono posti. Facevi notare che 20 anni fa, la crescita di Linux era stellare. Io ti faccio notare che 20 anni fa, molti utenti Linux si mettevano in gioco. Ci mettevano il loro tempo. Chi scriveva codice, chi segnalava bug, chi effettuava le traduzioni. Poi venne il boom di Linux, e tanti "scrocconi" si avvicinarono al sistema. Vogliono vogliono, ma non collaborano. Però sono pronti a lamentarsi.

Case in point, le lagnanze contro Redhat che ha deciso di trasformare Centos in un beta testbed per RHEL. Ed è sempre questa la ragione per cui la comunità non riesce ad andare altrove rispetto alle decisioni di Redhat e soci. Tutti odiamo Systemd. Ma mantenere software non allineato a Systemd è un compito che lasciamo volentieri a pochi eroi. Ma questi eroi non hanno tanto tempo libero!!

Quindi perchè lamentarsi se non si è disposti a mettersi in gioco?

Linux è quasi diventato un OS distopico, con determinati utenti che pensano di avere la funzione di controllare il pensiero di coloro che vogliono dire altro.

Stesso discorso di sopra. Linux è un software ed è disponibile a tutti. Basta fregarsene di cosa vuole Redhat ( o altre aziende come lei ) e andare per la propria strada. Ma non si vuole investire tempo e fatica per farlo. Però ci si lamenta!! Curioso no!?!
 
Forse darei una risposta già data ma non ho letto tutti i commenti. Ovviamente non tutti sono appassionati d'informatica e "perdere" tempo solo a imparare qualcosa. Cosa fanno gli utenti medi con il computer? imparare cos'è per esempio una partizione, imparare come si avvia un'installazione di un sistema operativo e ecc...? o solo accendere il computer, fare 2 clic e leggere qualche nuova notifica su Facebook, guardare qualche gossip su internet e poi spegnere il computer? Ovviamente sono più diffusi Windows e MacOS per il fatto che sono già installati sui computer e l'utente medio non gli interessa cambiare, informarsi e farsi l'avventura con altro... Tra l'altro per le loro diffusione sono più di moda Windows e MacOS!
 
Forse darei una risposta già data ma non ho letto tutti i commenti. Ovviamente non tutti sono appassionati d'informatica e "perdere" tempo solo a imparare qualcosa. Cosa fanno gli utenti medi con il computer? imparare cos'è per esempio una partizione, imparare come si avvia un'installazione di un sistema operativo e ecc...? o solo accendere il computer, fare 2 clic e leggere qualche nuova notifica su Facebook, guardare qualche gossip su internet e poi spegnere il computer? Ovviamente sono più diffusi Windows e MacOS per il fatto che sono già installati sui computer e l'utente medio non gli interessa cambiare, informarsi e farsi l'avventura con altro... Tra l'altro per le loro diffusione sono più di moda Windows e MacOS!
Certo, alla maggior parte non interessano questi discorsi, accendono il PC e lo usano come un qualsiasi altro elettrodomestico. Ed è per questo motivo che non ho mai suggerito Arch Linux e le sue derivate, ma da queste parti sembra andare alla grande, forse pensano di essere tutti dei tecnici. Io al momento mi limito a suggerire Linux Mint (versione Mate) e MX Linux (versione Xfce) in quanto i più diffusi e pronti per l'utente.
Comunque io credo che bisogna dare dei meriti al movimento open source che sta alla base di Linux anche per i programmi che vengono creati per Windows. Prima che il fenomeno Linux esplodesse, nei primi anni del 2000, chi installava in Windows un programma poteva sia prendersi un virus, sia rendere instabile il sistema e sia avere comunque del software di scarsa qualità. Il movimento open source ha insegnato a tutti che creare qualcosa di gratuito e di facile e sicuro utilizzo genera benefici anche indiretti per tutti. Ma l'open source è un patto che viene accettato da tutti volontariamente e senza nessuna intermediazione di nessun avvocato, ed è fragile, basta una azienda qualsiasi per far finire il sogno di tutti. Per me Windows fa schifo da qualunque parte lo prendi, ma lo usano tutti. E se lo usano tutti non significa che è il migliore ma solo che non c'è un'alternativa che lo possa sostituire completamente, oppure che la MS è troppo forte come azienda. Analogo discorso per Android, che è gratutito ma da quello che leggo le aziende devono sottostare a dei "ricatti contrattuali" per usarlo. E anche Android lo usano tutti.
Quindi da un lato gli utilizzatori del PC o di smartphone hanno scarso interesse a valutare alternative (sentiresti lamentele del tipo: va beh, ma i miei programmi craccati funzionano?), dall'altro le aziende non hanno interesse a dare il potere agli utenti. E ritornando a Windows, ma pensi davvero che il computer che hai pagato con i tuoi soldi sia tuo e non della Microsoft? Io dico che non è tuo.
 
E ritornando a Windows, ma pensi davvero che il computer che hai pagato con i tuoi soldi sia tuo e non della Microsoft? Io dico che non è tuo.
questa frase è piuttosto patetica, per il semplice motivo che sistema operativo ≠ hardware

non è come iphone o ipad che se apple ti blocca ios puoi buttarli in discarica
 
Certo, alla maggior parte non interessano questi discorsi, accendono il PC e lo usano come un qualsiasi altro elettrodomestico. Ed è per questo motivo che non ho mai suggerito Arch Linux e le sue derivate, ma da queste parti sembra andare alla grande, forse pensano di essere tutti dei tecnici. Io al momento mi limito a suggerire Linux Mint (versione Mate) e MX Linux (versione Xfce) in quanto i più diffusi e pronti per l'utente.

Beh, se proprio vogliamo giocare la carta dell'utonto, ogni consiglio è semplicemente sprecato. Già parlare di installare un sistema operativo qualsiasi ( Windows compreso ), è oltre le capacità dell'utonto comune. Ma se ha l'amico smanettone....e se è asociale? :D

Voglio dire, Arch è ovvio che sia una distro per addetti ai lavori e certamente non lo nascondono. Ma già Manjaro è equivalente ad una qualsiasi Ubuntu, Mint, Mx, SuSE, ecc... in quanto a facilità d'installazione e d'uso. Ma parliamo turco, perchè tanto l'utonto si blocca appena il sistema gli chiede come partizionare il disco.

basta una azienda qualsiasi per far finire il sogno di tutti.

E' una paura che ciclicamente compare nella mente degli smanettoni. E' dagli anni '70 che si parla di morte del software libero. Si pensava che MS ce l'avesse fatta. Poi arrivò Linux e sappiamo com'è finita.

Finchè ci sarà la possibilità di scrivere codice, nessuno potrà mai distruggere il sogno. Nemmeno Redhat!!! Soprattutto quando tutta la loro roba è opensource, forkabile e modificabile.

E se lo usano tutti non significa che è il migliore ma solo che non c'è un'alternativa che lo possa sostituire completamente, oppure che la MS è troppo forte come azienda.

Beh, non è malaccio, soprattutto il dopo Vista. Ma storicamente è la seconda che scrivi. Ricordo quando la Be Inc. denunciò MS per le mazzette pagate agli OEM per forzarli a non preinstallare BeOS, che all'epoca era 15 anni davanti a Windows.

Analogo discorso per Android, che è gratutito ma da quello che leggo le aziende devono sottostare a dei "ricatti contrattuali" per usarlo. E anche Android lo usano tutti.

Esattamente. Vince la mafia più potente ed aggressiva, non il prodotto tecnicamente più valido. La storia dell'informatica è piena di queste carognate.

E ritornando a Windows, ma pensi davvero che il computer che hai pagato con i tuoi soldi sia tuo e non della Microsoft? Io dico che non è tuo.

Ahimè, concetto che si sta estendendo a tutti i settori commerciali. Ormai pure il denaro che hai in banca non è tuo, ma loro. Se gli gira, s'inventano un'emergenza, e ti bloccano i prelievi. Oppure, con la scusa dell'evasione, levano il contante. E poi ti bloccano i prelievi, se magari protesti troppo contro il governo di turno. E vedrai che ci arriveremo!

Almeno il software puoi scrivertelo come vuoi, almeno finchè non manderanno la polizia a casa di chi scrive i propri programmi. Ma sarebbe veramente scandaloso.
 
Beh, se proprio vogliamo giocare la carta dell'utonto, ogni consiglio è semplicemente sprecato.
Non si è utonti se non si usa Linux. Al contrario, tanti che usano Ubuntu sono utonti perchè si credono di far parte di una elite. E poi ci sono quelli che avendolo provato ritornano a Windows con maggiore soddisfazione. Mai costringere nessuno. E infine ci sono gli opportunisti, quelli che dicono "andate avanti, io resto qui buono buono con windows e quando sarà il momento lo osannerò". Mi piacerebbe avere una lista di queste persone per farle rimanere con windows per qualche altro anno quando si decideranno di abbandonarlo.

Ma già Manjaro è equivalente ad una qualsiasi Ubuntu, Mint, Mx, SuSE, ecc...
Per nulla.E Manjaro non è diverso da Arch perchè è proprio Arch. Una distro di tipo rolling non è una distro che si può consigliare a uno che usa il PC come un elettrodomestico. Forse OpenSuse Tumbleweed è una distro rolling più a portata di tutti, ma non ho mai approfondito.

Poi arrivò Linux e sappiamo com'è finita.
Non è finita nulla. La Microsoft non ha nessuna intenzione di abdicare.
 
Non si è utonti se non si usa Linux. Al contrario, tanti che usano Ubuntu sono utonti perchè si credono di far parte di una elite.

Per utonti mi riferisco a quelli che ne sanno zero dei meccanismi alla base dei sistemi operativi. E ammetterai che è più facile trovarne nel mondo Windows. Bene o male, anche chi installa Ubuntu, imparerà cos'è una partizione e come fare un dual boot. Almeno si trovano a dover fronteggiare il problema. Gli utenti Windows partono col loro sistema preinstallato e finisce lì.

E poi ci sono quelli che avendolo provato ritornano a Windows con maggiore soddisfazione. Mai costringere nessuno.

Mai inteso costringere chicchessia. In passato facevo un pò di advocation per Linux, ma oggi mi basta poterlo usare per fare le mie cose. E francamente non può interessarmi di meno quanti usano Linux, quanti ritornano a Windows e via dicendo.

Per nulla.E Manjaro non è diverso da Arch perchè è proprio Arch. Una distro di tipo rolling non è una distro che si può consigliare a uno che usa il PC come un elettrodomestico.

Non mischiare la facilità d'installazione e d'uso, col modello di aggiornamento del software. Manjaro è una distro per niubbi basata su Arch. I processi d'installazione ed amministrazione sono totalmente diversi e nettamente più semplici ( ma castrati ) in Manjaro.

E hanno pure una politica molto conservativa riguardo gli aggiornamenti rolling. Non esiste, per esempio, che possano aggiornarti automaticamente il kernel. Il kernel si aggiorna, con l'apposito tool, e dev'essere una cosa espressamente richiesta. E ovviamente stesso discorso per i driver.

Solo i software applicativi vengono aggiornati automaticamente ed in maniera rolling, e arrivano dopo mesi che sono passati nei repo stabili di Arch.

Forse OpenSuse Tumbleweed è una distro rolling più a portata di tutti, ma non ho mai approfondito.

Esiste anche la versione Leap, che non è rolling. Comunque Tumbleweed usa lo stesso modello di Arch, cioè il kernel e altri componenti fondamentali vengono aggiornati in rolling. Decisamente più stabile il modello di Manjaro.

Non è finita nulla. La Microsoft non ha nessuna intenzione di abdicare.

Se amano perdere tempo e soldi... Tanto il software open c'è ed è tantissimo. Praticamente tutto il settore tech produce software prima per Linux e poi lo porta altrove ( vedi linguaggi di programmazione, IDE e quant'altro ). Possono al massimo tenersi il monopolio in ambito audio/video/foto, anche se lì la preferenza degli utenti va verso Apple.
 
Utilizzatore di ubuntu desktop dalla versione 8.04 ed utilizzatore windows dalla 3.11
Altre distro desktop usate sono state i vari X/K/L ubuntu, Mint e mi son affacciato al mondo Arch con manjaro, ma non mi ci trovo ahimè.
Rispondendo a @Cibachrome, secondo me sono aumentati gli usi "dekstop". Molte più persone possono accedere facilmente a risorse web e quindi a guide semplici per fare dual boot o installare una distribuzione linux facilmente, cosa che 12 anni fa non era così accessibile.
Inoltre ci sono tantissime nuove case produttrici ( mannaggia a loro che son pure costose ) che lanciano i loro prodotti con su Linux ( distro a scelta ) come la stalabs o la tuxedo, per non parlare della system76 ( che però ti mette su Pop_OS! ).
 
Personalmente io sono del parere che l'utonto (nel mio caso il mio cliente) mi sta bene che sia utonto e che tale rimanga. Deve avere permessi limitati, deve fare quello che è il suo lavoro e non deve smanettare, non è necessario che conosca come funziona un PC, un sistema operativo o un programma. Molti, per diffusione e praticità, si trovano a loro agio con Windows e va benissimo, nonostante alcuni passi falsi di Microsoft (Vista) ora con 10 sono sulla giusta strada. Molti utonti uscirebbero dalla loro "comfort zone" senza Windows, in parte per abitudine in parte perché che piaccia o meno anche le distro più user friendly Linux richiedono una conoscenza un po' più approfondita del PC. L'importante è che poi l'infrastruttura che fa funzionare i servizi che a loro servono giri nel modo migliore e correttamente, utilizzando di volta in volta ciò che serve per il giusto scopo, esempio se devo gestire un dominio windows non vedo il senso di sbattere la testa con samba quando windows server è perfetto per il ruolo, se voglio migliori prestazioni e affidabilità da postgres ovvio che lo metto su Linux, ecc.
Linux ha la sua forza nella enorme diffusione come sistema operativo (e per esteso, software e servizi) che tiene in piedi le infrastrutture dei servizi offerti poi all'utonto finale, e tanto basta, secondo me. L'utonto fa il suo lavoro e noi tecnici siamo quelli che abbiamo le conoscenze e competenze approfondite per permettere all'utonto di svolgere il suo lavoro.
Specializzazione.
 
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