C'è stato un periodo in cui si diceva che Linux era quasi pronto per il desktop. Ed effettivamente era così. Ma sfortunatamente Canonical decise di entrare in questo mondo prepotentemente. Pubblicità ovunque, e aggressività dei fan di ubuntu dovunque nel web. E se ubuntu aveva un problema, e continua ad averne, la colpa era dell'utente che era imbranato. Ogni tanto riformano qualcosa, l'ultima riforma è Wayland. E come al solito hanno iniziato a implementarlo quando era ancora in fase embrionale, e oggi non è che sia tanto meglio la situazione. E come al solito quando un nuovo utente si è lamentato dei problemi che porta tutti i fan di wayland, che normalmente coincidono con gli utenti di ubuntu o fedora, incominciano a dire di cambiare ora questo, ora quello, ma mai di sostituire Wayland. Questo in brevissimo.
Purtroppo ci sono tanti utenti Linux che 'giocano' col sistema operativo invece di usarlo, e pensano che tutti gli altri siano come loro. Pensa che gli utenti ubuntu, non appena installano l'ultima versione del loro OS, già pensano al successivo. I fan di fedora sono quasi identici.
Io avrei preferito che Canonical non fosse mai esistito, ha fatto solo danni al mondo Linux. Ma dalle società puramente commerciali bisogna aspettarsi questo.
Per quanto mi riguarda, Linux è una valida alternativa a Windows e a Osx, ma dipende da cosa ci fai. Molti programmi specifici non esistono per Linux, ma i 'generici' sì. Casomai, è il processo di installazione che richiede ancora qualche attenzione in più per i neofiti, e di fatto non è tanto cambiato rispetto al processo di installazione dei primi anni del 2000. Linux è facile, molto più facile di Windows, una volta imparate quelle tre caratteristiche che lo differenziano appunto da Windows. Ma io eviterei di iniziare con Ubuntu o Fedora proprio per molti dei suoi utenti, fan sfegatati e spesso ignoranti sul da farsi. Alla fine, per quasi tutti, basta una suite di office, un paio di programmi di grafica, un paio di programmi di elaborazione video e qualche altro programmino di natura varia per avere tutto quello che ci serve.
Se per le cose comuni è perfetto, per i giochi no. Ora Steam permette di far giocare a tantissimi giochi Windows su Linux, ma l'esperienza di gioco non è ancora ottimale, e questo rappresenta un freno alla diffusione di Linux.
Oramai tutto si sta spostando su internet, o sui cloud come si suole dire ora, ma se si guarda attentamente al mondo Linux è come se è rinchiuso in se stesso. Ci sono tante società commerciali dietro, e il loro interesse è quello di trarre profitti. Tutto il resto è al secondo, forse meglio dire al terzo posto. Per loro non siamo utenti, ma clienti. Non bisogna farsi ingannare dal termine 'gratutito', perchè ora di gratuito c'è ben poco in ogni distro Linux. Se da un lato le grandi società possono, con i loro soldi, dare un grande contributo allo sviluppo, dall'altro ne sono anche un freno, hanno degli interessi a medio e lungo termine da perseguire. E non è un caso che da qualche giorno è stato ufficializzato un accordo tra la Microsoft e Google su una reciproca collaborazione. E mica Google fornisce il loro sistema operativo gratuito Android 'gratuitamente'.
Dicevo del cloud, mentre il mondo Linux sembra ancora e forse sempre più racchiuso in se stesso. Ogni tanto reinventano la stessa ruota.
FreeBSD, perchè non è tanto diffuso.
Io l'ho provato un anno e mezzo fa circa sul mio nuovo PC, su hardware reale, mica in emulazione. Contrariamente alle mie aspettative mi ha fornito tutti i driver di cui necessitavo, anche per le periferiche esterne che non sono poche. Ma i processi di installazione (OS, DE, ecc.) sono abbastanza laboriosi, e spesso è richiesto un intervento manuale, e non tutti sono disposti a questo. L'alternativa è usare delle derivate, come Ghostbsd, per facilitarsi la vita. Per me FreeBSD è una valida alternativa, anche se per pochi.
Questo è ciò che penso, in breve.
Per quando mi riguarda, io non sono più propenso ad aspettare ogni nuova implementazione della ruota e a vedere come cambiano nel tempo gli interessi di qualcuno nonostante la piccola percentuale di utilizzatori di Linux, e sinceramente sto già da tempo pensando di passare al sistema chiuso, ultracommerciale, ultraschifoso e ultramacchinoso Windows, ora in versione 10.