DOMANDA Come fronteggerai il caro bollette il prossimo inverno???

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Il prezzo del gas in Italia negli ultimi tre giorni è in picchiata mentre ad Amsterdam il costo veleggia intorno ai 204 euro a Megawattora in Italia il Punto Virtuale di scambio è arrivato fino a 80 euro.
Questo perchè c'è una offerta superiore alla domanda: depositi sono pieni, le temperature miti e gli italiani hanno incominciato ad avere atteggiamenti più risparmiosi. Quindi molto del gas sta fluendo in Italia in questi giorni è stato esportato dagli operatori verso altri lidi. Se questa situazione durasse almeno un mesetto potremmo vedere degli effetti sulla bolletta.
Ma credo che la tregua sia solo temporanea.
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Gas, in Italia prezzi in picchiata: perché accade e cosa comporta

Leggi su Sky TG24 l'articolo Gas, in Italia prezzi in picchiata e boom di esportazioni: perché accade e cosa comporta
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azi_muth ha detto:
Se questa situazione durasse almeno un mesetto potremmo vedere degli effetti sulla bolletta.
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il problema è che siam passati in meno di una settimana da quasi 28 gradi a 18 e dopo un'altra settimana ad 8 ( parlo di temperature minime ).
Poi con le piogge è anche impossibile stendere i panni quindi fai andare o l'asciugatrice o i termosifoni, altrimenti si crea troppa umidità in casa.
Appena arriverà ancor un po' di freddo vedrai come si svuotano le nostre riserve.
 
Ho appreso ieri che ci sono diversi condizionatori, non son sicuro se quelli a pompa di calore o anche senza, che hanno un consumo "parassita" di circa 50W, non h24 ma dipende dalla temperatura esterna. Quindi anche se non li accendi possono consumare una cerca corrente. Tale consumo serve a tenere relativamente caldo il compressore in modo che la fase liquida del gas non torni indietro dai tubi e costituisca impedimento alla riaccensione o qualcosa del genere.
Invece di andare in paranoia se avete un condizionatore senza pompa di calore è da un pezzo che avreste dovuto disalimentarlo. Sapevatelo.
 
Dumah Brazorf ha detto:
Ho appreso ieri che ci sono diversi condizionatori, non son sicuro se quelli a pompa di calore o anche senza, che hanno un consumo "parassita" di circa 50W, non h24 ma dipende dalla temperatura esterna. Quindi anche se non li accendi possono consumare una cerca corrente. Tale consumo serve a tenere relativamente caldo il compressore in modo che la fase liquida del gas non torni indietro dai tubi e costituisca impedimento alla riaccensione o qualcosa del genere.
Invece di andare in paranoia se avete un condizionatore senza pompa di calore è da un pezzo che avreste dovuto disalimentarlo. Sapevatelo.
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A me non succede, ho il gestore carichi con la lettura del consumo istantaneo e non vedo questi 50 W, quello che leggo è coerente con ciò che c'è acceso.
Ho un dual
 
Dumah Brazorf ha detto:
Ho appreso ieri che ci sono diversi condizionatori, non son sicuro se quelli a pompa di calore o anche senza, che hanno un consumo "parassita" di circa 50W, non h24 ma dipende dalla temperatura esterna. Quindi anche se non li accendi possono consumare una cerca corrente. Tale consumo serve a tenere relativamente caldo il compressore in modo che la fase liquida del gas non torni indietro dai tubi e costituisca impedimento alla riaccensione o qualcosa del genere.
Invece di andare in paranoia se avete un condizionatore senza pompa di calore è da un pezzo che avreste dovuto disalimentarlo. Sapevatelo.
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fa la stessa cosa la stufa a pellet, l'installatore mi ha consigliato di tenerla sempre attiva, di tanto in tanto fa girare la pompa per livellare la pressione interna del circuito dei termosifoni, a riposo consuma circa 0.8w giorno
 
Certo la caldaia fa andare il circolatore per pochi secondi ogni tanto anche per evitare che la girante si incastri.
Questa cosa da che so la fanno (alcuni) mitsubishi electric e forse dei daikin. Sarebbe anche disattivabile in fase di installazione ma fino ad ora si trattava di un costo annuo aggiuntivo di pochi euro per preservare il compressore, adesso diventano 50-100euro... vabbè con quel che è costato il condizionatore meglio abbozzare.
 
Moffetta88 ha detto:
il problema è che siam passati in meno di una settimana da quasi 28 gradi a 18 e dopo un'altra settimana ad 8 ( parlo di temperature minime ).
Poi con le piogge è anche impossibile stendere i panni quindi fai andare o l'asciugatrice o i termosifoni, altrimenti si crea troppa umidità in casa.
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Al centro sud ancora il tempo regge.
Poi dovrebbe ritornare un po' di sole e temperature migliori.
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Meteo: da lunedì 3 ottobre alta pressione, sole e temperature oltre le medie

La prossima settimana si preannuncia all'insegna del bel tempo sull'Italia con clima molto mite. Valori intorno ai 25 gradi da Nord a Sud: la tendenza meteo
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Speriamo regga così per un mese perchè i prezzi del gas di novembre saranno calcolati sulle medie di Ottobre

Moffetta88 ha detto:
Appena arriverà ancor un po' di freddo vedrai come si svuotano le nostre riserve.
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Dipende molto da come verrà affrontata l'emergenza.
Se i prezzi rimarranno alti, e non si daranno bonus in modo irragionevole anche perchè non possiamo permetterceli come fa la Germania, la domanda si ridurrà. Le persone adotteranno tutte le strategie possibili per consumare di meno: ridurre gli orari di riscaldamento, acquistare il frigo nuovo etc.
E' un fenomeno già in atto i consumi totali sono già scesi del -7% rispetto all'anno scorso.
Dobbiamo raggiungere un livello di -10% per scampare l'inverno con i flussi attuali e ricordo che non ci fornisce gas solo la Russia.
Se la domanda cala calano i prezzi. Se invece elargiscono bonus in modo indiscriminato aumenterà la domanda con il rischio che i bonus diventino inutili perchè "sterilizzati" dai prezzi i salita con l'unico effetto di creare una ulteriore voragine di bilancio.

Però è una cosa che va affrontata in modo europeo e compatto ecco perchè Draghi ha polemizzato con le scelte della Germania che invece di fare il cap ha messo su uno scudo da 200 mld per sterilizzare gli aumenti del gas. E' una scelta che rischia di far salire i costi in tutta Europa indipendentemente dalla scelte che possiamo fare noi in Italia.
 
Ultima modifica:
Mah qua dice che sono stai maggiori gli aumenti nel mercato libero.
A me pare solo in quello tutelato, da quello che sento

Vedremo la prossima bolletta a novembre

www.wired.it

Per far fronte al caro energia, conviene più il mercato libero o quello tutelato?

Se l'Arera registra un incremento del 59% il costo dell'elettricità sul mercato tutelato, la luce passa al +135,9% in quello libero. Ma il 2023 segna la fine del primo, anche se c'è chi chiede di prorogarne l'operatività
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Numero8 ha detto:
Ho letto che esistono dei “pannelli fotovoltaici da balcone di tipo plug and play che si collegano alla rete elettrica domestica”

Li conoscete?
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Dovrebbero avere come massima potenza nominale 800W
Considerando che non produrranno mai a piena potenza (anche perché bisogna vedere come si riesce a regolare inclinazione ed orientamento, oltre alla gestione di eventuali ombreggiamenti dati dagli altri palazzi), secondo me hai tempi un po' lunghi per ripagarti la spesa
Vero anche che "costano poco" e sono semplici da realizzare senza troppe pratiche (fino a 350W basta solo una comunicazione ad ENEL per attivarti come "produttore" visto che puoi reimmettere in rete, tra 350W ed 800W serve che a montarlo sia un tecnico abilitato che rilasci una regolare conformità dell'impianto), quindi magari può essere un modo per iniziare ad avere qualcosa di più ecologico senza svenarsi (se poi li prendi con sconto in fattura allora magari diventano anche convenienti)
 
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