DOMANDA Come far durare a lungo il disco SSD

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Ma neanche le temperature... anzi il calore facilita la scrittura.
Le scritture sono scritture. Se si legge bene Crystaldiskinfo e se Crystaldiskinfo è programmato per conteggiare decentemente la % d'uso.
Es. leggere le scritture host invece di quelle nand può essere fuorviante.

L'unico modo per limitare l'usura è quello indicato da Ottoore (scherzo).
 
46 gradi non è certo troppo elevato, ok che siamo in inverno...

ok, potrebbe essere più fresco ma considera che la temperatura ottimale per gli ssd a quanto pare è nel range dei 50 gradi

attualmente i miei drive sono a

sn850x primario di sistema, pcie 4.0 : 40 gradi
970 evo plus, pcie 3.0 a 30 gradi
mx500 (sata) 29 gradi
hard disk meccanico 3.5" 37 gradi
 
La temperatura è nel range di sicurezza ampiamente. Per avere meno dovrei cambiare totalmente disposizione delle ventole se non tutto il case quindi rimarranno sicuramente così.

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Ma neanche le temperature... anzi il calore facilita la scrittura.
Beh se però le NAND flash fanno alte temperature in programmazione e una diversa in lettura non fa bene alla loro salute, c’è anche è la cross-temperature che danneggia le memorie. Lui poi ha chiesto in generale che cosa danneggia un SSD e oltre alle solite scritture mi è venuto da penare alle temperature. Poi ci sono anche altri fattori come fenomeni di errori di retention, disturbi, ecc.
Hai fatto 19.934GB scritti dall’host e, se ho fatto i calcoli bene, 23.826GB sulle NAND flash, quindi write amplification factor (WAF) di 1,1, un ottimo valore. Se vedi il parametro “05” ossia “Percentuale usata” segna 4, 100 - 4 = 96%, direi tutto nella norma. Certo, hai fatto 60.000GB di letture in più rispetto alle scritture sulle NAND flash ma quelle non danneggiano l’SSD (o perlomeno lo fanno di poco) quindi direi di non preoccuparti e di ignorare (per ora) la percentuale di CrystalDiskInfo.
 
Hai fatto 19.934GB scritti dall’host e, se ho fatto i calcoli bene, 23.826GB sulle NAND flash, quindi write amplification factor (WAF) di 1,1, un ottimo valore. Se vedi il parametro “05” ossia “Percentuale usata” segna 4, 100 - 4 = 96%, direi tutto nella norma. Certo, hai fatto 60.000GB di letture in più rispetto alle scritture sulle NAND flash ma quelle non danneggiano l’SSD (o perlomeno lo fanno di poco) quindi direi di non preoccuparti e di ignorare (per ora) la percentuale di CrystalDiskInfo.
Ah vedi che allora i conti tornano, grazie per il chiarimento.
 
Questo screenshot è di un laptop, invece dell'altro mi dice che la lettura SMART non è supportata, che strano.....
Ottoore sai che fai....mettitelo come cuscino così te ne fai pure 20 di ore, inoltre è ortopedico di sicuro, almeno sostituisci il tutto alla pigrizia.
E di questo che mi dite...è ok? Grazie per le altre risposte.
 
Ultima modifica:
Beh se però le NAND flash fanno alte temperature in programmazione e una diversa in lettura non fa bene alla loro salute, c’è anche è la cross-temperature che danneggia le memorie. Lui poi ha chiesto in generale che cosa danneggia un SSD e oltre alle solite scritture mi è venuto da penare alle temperature. Poi ci sono anche altri fattori come fenomeni di errori di retention, disturbi, ecc.
Si ma c'è alte e alte...

50 gradi sono favorevoli per un SSD

70-80 ovviamente no
 
Es. leggere le scritture host invece di quelle nand può essere fuorviante.
ssd.webp
E vedi che i conti tornano sempre.
Lassù omettono che sono scritture host (che sono quelle conteggiate dalla garanzia).

La temperatura di programmazione delle nand ha come range quella di chip simili (tecnologia a spostamento di elettroni) come le RAM, DRAM, VRAM, come detto da @Tony_x 70-80 comincia a non andar più bene ma solitamente non si arriva a quelle temperature in un nvme dissipato e se ci si arriva, ho visto personalmente che non influisce ne sulla durata ne sulla bontà dei dati (utilizzo un nvme Samsung in cui 70°C in scrittura sequenziale in un box esterno orico sono la "normalità" quotidiana.. da 2 anni.

Come detto su scrittura= consumo, altro che determina il consumo di celle non c'è (a parte un firmware mal programmato, un ssd DRAM less.. ma quì è un altro discorso).
Invece cosa può rendere instabili i dati, allora quì si che si possono citare, temperature, interferenze, ancora il firmware, ed un altro paio di cose.


Questo screenshot è di un laptop, invece dell'altro mi dice che la lettura SMART non è supportata, che strano.....
Ottoore sai che fai....mettitelo come cuscino così te ne fai pure 20 di ore, inoltre è ortopedico di sicuro, almeno sostituisci il tutto alla pigrizia.
Usa Crystaldiskinfo che è più compatibile.
Vedi che molti parametri sono "sconosciuti"
 
E vedi che i conti tornano sempre.
Lassù omettono che sono scritture host (che sono quelle conteggiate dalla garanzia).

La temperatura di programmazione delle nand ha come range quella di chip simili (tecnologia a spostamento di elettroni) come le RAM, DRAM, VRAM, come detto da @Tony_x 70-80 comincia a non andar più bene ma solitamente non si arriva a quelle temperature in un nvme dissipato e se ci si arriva, ho visto personalmente che non influisce ne sulla durata ne sulla bontà dei dati (utilizzo un nvme Samsung in cui 70°C in scrittura sequenziale in un box esterno orico sono la "normalità" quotidiana.. da 2 anni.

Come detto su scrittura= consumo, altro che determina il consumo di celle non c'è (a parte un firmware mal programmato, un ssd DRAM less.. ma quì è un altro discorso).
Invece cosa può rendere instabili i dati, allora quì si che si possono citare, temperature, interferenze, ancora il firmware, ed un altro paio di cose.

Chiarissimo grazie. Quindi visto che si parla di scritture su celle, più ce ne sono (quindi più è grande il drive?) più scritture si hanno a disposizione. Il nuovo Kingstone fury renegade da 2TB che ho comprato addirittura viene dichiarato per 2 PBW. Mortacci... vedremo se è vero o meno.

Intanto ho un vecchio SSD SATA crucial da 750GB utilizzato per storage del 2016 ancora al 91% di vita utile.
 
più ce ne sono (quindi più è grande il drive?) più scritture si hanno a disposizione.
Si ma dipende anche dal tipo di celle

Le slc di una volta erano meno dense ma più longeve, poi le TLC una via di mezzo, le qlc recenti più dense ed economiche ma anche meno longeve.

Poi conta anche la bontà del controller e la presenza di memoria cache DRAM sul ssd

Comunque si, la discriminante più importante è la capienza in GB del SSD, poi viene la sua qualità
 
Si ma c'è alte e alte…
Lo so Tony, stavo semplicemente dicendo che temperature alte portano ad una maggiore usura del drive, che sia per consumo o errore dati. Il mio era solo un discorso generale.
Quindi visto che si parla di scritture su celle, più ce ne sono (quindi più è grande il drive?) più scritture si hanno a disposizione.
Sì più è grande il drive più dura in termini di scritture assolute a parità di tecnologia delle NAND flash (quello che ha detto Tony). Occhio che però tu hai detto il TBW con i 2PB eh, il TBW è garanzia in scritture, non la durata del drive, anche perché il Fury Renegade è capace di reggere di più di 2PB se quello è il suo TBW.
 
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