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"Dimostrerò che non sono finito"
Ronaldo: "Inter? Io pretendo rispetto"
Ronaldo: "Inter? Io pretendo rispetto"
E' stato presentato Ronaldo, neo acquisto rossonero: "Ho avuto offerte dall'Arabia e dagli Usa - ha detto - potevo stare a Madrid, ma questa sfida mi serve per dire al mondo che la mia storia non è finita". Inevitabili le domande sul passato interista: "Ognuno va per la sua strada. E' stata una storia bellissima, finita male. Dagli interisti pretendo rispetto". Capello: "Non ha mai avuto fiducia in me".
Eccolo, maglia rossonera numero 99 con al fianco Adriano Galliani: è il nuovo Ronaldo, quello del Milan. Il vicepresidente rossonero conferma di averlo cercato già ad agosto: "Era il nostro primo obiettivo dal 23 agosto - ha detto - Quell'operazione non si concretizzò, non c'erano le condizioni per concludere, ma ci lasciammo con un arrivederci. Cinque mesi dopo si è concretizzata". E lui, il Fenomeno la vede come una sfida: "Solo essere al Milan è una grande motivazione, poi ho rifiutato offerte economiche più alte per venire qua. Volevo far vedere alla gente che io ci sono ancora. E giocare per questa maglia è un sogno per tutti i giocatori".
A Madrid ha lasciato Fabio Capello, un tecnico con cui non c'è mai stato un buon rapporto: "Non abbiamo avuto mai nessun problema, solo che lui non ha mai avuto fiducia in me e non mi ha mai detto perchè. Una storia brutta, corta e triste". Un tecnico, Hector Cuper, che è stato il motivo dell'addio all'Inter: "La mia storia con l'Inter è una storia bellissima, però finita male. Non dimentichiamoci che io sono stato venduto, quasi per obbligo dell'allenatore. E' finita lì".
Proprio Massimo Moratti è stato l'uomo che si è detto più deluso, per il suo trasferimento in rossonero: "Ognuno sceglie la sua strada, io ho scelto questa, quella del Milan, e spero di fare benissimo per questa società e questa gente, che mi ha ricevuto con affetto incredibile. Auguro a Moratti una buona fortuna per la sua vita e io seguo la mia strada". Ma cosa si aspetta dai tifosi interisti? "Mi aspetto il rispetto della gente che è stata con me e che adesso non sarà con me. Materazzi? Non mi interessa cosa dicono dall'altra parte".
Ronie corre verso esordio ad Ascoli
Test positivi,domenica potrebbe giocare
Test positivi,domenica potrebbe giocare
Dopo la cocente eliminazione dalla Coppa Italia, che ha portato in dote gli infortuni a Dida e Inzaghi, il Milan prova a ritrovare il sorriso con Ronaldo: dopo la presentazione di venerdì, il Fenomeno già domenica ad Ascoli potrebbe andare in campo. Il brasiliano sta lavorando sodo e i test medici confermano che è in buona condizione. Contro i bianconeri Ancelotti potrebbe portarlo in panchina e poi farlo esordire 15-20'.
Sta lavorando davvero duro: corsa, esercizi fisici, scatti nella vasca di sabbia, alla faccia di chi lo considerava un ex giocatore. La nuova avventura di Ronaldo in rossonero è iniziata nel migliore dei modi e domenica potrebbe culminare già nell'esordio ufficiale ad Ascoli.
Venerdì c'è la presentazione alla stampa mondiale, ma il Fenomeno ha già iniziato a prendere confidenza coi nuovi compagni e soprattutto ha sorpreso tutto lo staff medico di Milan Lab che è rimasto piacevolmente colpito dai responsi dei test medici: certo il brasiliano non può essere al 100 per cento, colpa soprattutto della tanta panchina e tribuna assaggiata a Madrid, ma la condizione è buona e, trovato il ritmo partita, i giochi saranno fatti. Anche perché, detto francamente, Ronaldo non è mai stato un maratoneta, ma un asso dello scatto, dell'esplosività e della reattività che ora vuole mettere al servizio del Milan.
Il periodo rossonero non è dei migliori, come del resto quasi tutta la stagione di Maldini e compagni. Complice la scottante eliminazione dalla Coppa Italia e gli ultimi, in ordine di tempo, infortuni a Dida ed Inzaghi, il Milan cerca di ritrovare la serenità appigliandosi a Ronaldo, che Carlo Ancelotti quasi sicuramente porterà in panchina ad Ascoli, ma che pare seriamente intenzionato a gettare nella mischia almeno 15-20 minuti. Per dare fiducia al giocatore e farlo sentire importante, ma anche per ridare un po' di morale ad un gruppo che, fra strascichi estivi e infermeria piena, rischia di ricadere nello sconforto.