Beckham da gennaio al Milan
Ormai è certo: a gennaio David Beckham sarà un giocatore del Milan. L'annuncio è stato dato dall'amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani: "Il giocatore si allenerà con noi ed a gennaio verrà tesserato - ha dichiarato prima della partenza per la trasferta di coppa Uefa in Olanda con l'Heerenveen -. Stiamo parlando con il suo agente, ma credo che la formula sarà un prestito gratuito per qualche mese. Non si tratta solo di un'operazione di marketing. Non facciamo la raccolta delle figurine, siamo molto orgoglioso della nostra politica. Siamo l'unico club in controtendenza, che sta riportando la gente allo stadio. La squadra è ultracompetitiva e resterà così com'è, ma Beckham è qualcosa di diverso e di intrigante. E' stato lui a scegliere il Milan".
Cosa ne pensa Ancelotti? "Per me sarà un piacere - spiega il tecnico milanista -, al massimo i problemi li avranno i giocatori che finiranno in panchina. Beckham è un atleta serio, un grande professionista. Se sarà disponibile per quattro mesi con noi sia in Italia che in Europa, ne saremo molto contenti".
RASSEGNA STAMPA (Corriere della Sera)
SORPRESA Non solo allenamenti ma pure un contratto a termine per lo Spice Boy
Beckham chiama e il Milan lo ingaggia
"David Beckham" vuole allenarsi e vuole giocare con il Milan". Dopo l'ennesimo contatto con il manager dell'inglese, Adriano Galliani ha rotto gli indugi correndo dietro a quella che soltanto in apparenza è una pazza idea: tesserare il più mediatico (con Ronaldinho, che altrimenti magari si offende) dei giocatori del calcio globalizzato per dargli la possibilità di indossare la maglia rossonera. Ovviamente si tratterebbe di mettere a punto un contratto a tempo perché la MLS americana in cui Beckham è andato a cacciarsi si ferma a novembre e ricomincia ad aprile. Di solito la preparazione per il nuovo campionato inizia a febbraio inoltrato.
Il tempo gioca a favore del Milan: l'arrivo in Italia del capitano della nazionale inglese (ovviamente non prima di gennaio) potrà infatti essere inquadrato nei dettagli, magari attraverso la formula del prestito gratuito e con adeguata copertura assicurativa a favore dei Galaxy di Los Angeles, il club (pieno di guai) che l'ha ingaggiato per 5 anni.
"Ronaldinho, Kakà, Beckham... Anche se per pochi mesi potrebbe essere un Milan stellare", congola Galliani che tira dritto per la sua strada, senza preoccuparsi dei sarcastici accostamenti a quel fenomeno, più circense che calcistico e soprattutto tipicamente americano, che furono i Cosmos di New York. "Il calcio di oggi non è soltanto tecnica e tattica - ribatte infatti il plenipotenziario berlusconiano -. Il calcio è anche stadi pieni, audience e sponsor. In caso contrario saremmo fermi all'Ottocento. Nessuno può vantare i 65 mila spettatori che abbiamo avuto noi domenica. Gli stadi si riempiono soltanto con le grandi star mondiali e Beckham ha chiesto ospitalità al Milan e non a un altro club".
E' dunque evidente che quella dello Spice Boy, 33 primavere e una consorte ingombrante, si annuncia soprattutto come un'operazione di marketing. Al di là del limitato utilizzo temporale, tecnicamente il suo apporto non potrà infatti che essere ridotto. Ma in chiave strettamente mediatica, per quattro mesi Milanello farà concorrenza a via Montenapoleone.