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Bannato a Vita
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Credo proprio tu abbia enormemente frainteso il mio post, rileggilo con più attenzione ;)
Nè io, nè Bubu che ha scritto le stesse cose che ti ho scritto io, nè nessun altro con un minimo di buon senso e di rispetto nei confronti della persona con cui sta parlando, si permetterebbe di elargire frasi del tipo "quello è un c0glione, io ho ragione". La mia "critica" (bada bene alle virgolette, perchè non sono un esperto, non miro a diventarlo e tantomeno non voglio passare per tale) era semplicemente volta al fatto che le tecniche o il modo in cui la tua "prof" (chiunque essa sia) sta cercando di insegnarti la fotografia Macro sono se non sbagliate (concedimi il termine) quantomeno troppo "avanzate?" per uno che è alle prime armi, come tu stesso hai affermato di essere.
Poi oh, magari ho interpretato male e tu sei già a un livello che io e altri che hanno obiettato devono ancora arrivare, non escludo nulla.
Però permettimi di parlarti della mia piccola (e magari agli occhi della tua "prof" insignificante) esperienza personale nel campo della fotografia: non ho mai visto fisicamente nessun "prof" insegnare ad un novizio a fotografare (con gli strumenti e le macchine di oggi) in condizioni estreme (e con estreme intendo ad esempio macro fatte in manuale, niente flash, 100 o più mm di lente senza tripod ecc ecc). Ho sempre visto i "prof" insegnare, scrivere libri, tenere lezioni partendo dalle fondamenta e soprattutto consigliando agli studenti (o ai semplici ascoltatori, come il sottoscritto) il metodo (almeno per iniziare) più semplice per ottenere il risultato cercato. E questo, a seconda dell'abilità dello studente (questo vale nella fotografia ma anche a scuola) molto probabilmente significava spesso sfruttare tutti gli aiuti che il tuo mezzo può fornirti e poi, col tempo e ripeto SOLO poi, affinare la tecnica arrivando un giorno a scattare in completa autonomia ed in manuale vero nelle condizioni più disparate. Almeno, questo è quello che ho sempre visto fare io. C'è da dire poi che la fotografia è magari 30% tecnica e 70% sentimento o emozioni, ma mettendomi nei panni di un "prof" trovo difficile se non addirittura impossibile tenere una lezione incentrata al 100% sulla parte sentimentale della fotografia. Trovo ancora più incedibile, poi, escludere o, come hai detto tu, vietare l'uso di photoshop e affini, considerando che ci sono pagine e pagine in quello che è lo studio della fotografia, dedicati alla post produzione e al fotoritocco.
Inoltre, riguardo l'appunto che hai sollevato parlando di "tecnica perfetta", io credo fortemente, e non me ne vergogno, che sia molto più redditizio esercitarsi sulla tecnica la quale, una volta padroneggiata, ti consente di spingerti ai massimi livelli per quanto riguarda composizione ed emotività di uno scatto, piuttosto che partire in quarta sul "ciò che si vuole trasmettere", trascurando i dovuti tecnicismi.
Un po' come un pittore che pretende di disegnare la Gioconda, senza avere la minima idea di come si impugna un pennello... Ma questo è un mio pensiero personale.
Quindi, concludendo e sperando di averti chiarito meglio il mio pensiero, tanto di cappello all'abilità e alla maestria con cui la tua "prof" è in grado di destreggiarsi con disinvoltura in un tipo di fotografia non proprio alla portata di tutti, e nessuno, io per primo, mette in dubbio le sue competenze. Solo, e di questo se ho esagerato ti chiedo scusa, mi suona a dir poco strano (utilizzo un eufemismo) consigliare o meglio "obbligare" a non utilizzare photoshop piuttosto che un cavalletto o un flash, tutto qua ;)
Saluti
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