L'autorevole Virus Bulletin in un articolo mette sotto accusa Active Virus Shield la soluzione antivirus gratuita messa a disposizione da America On Line e realizzata sulla base del noto Kaspersky. In particolare, secondo gli esperti del VB, il prodotto AOL possiede caratteristiche che ne consentirebbero la classificazione come AdWare.
Sotto accusa è la licenza con cui viene rilasciato il software e la procedura necessaria al dawnload che richiede l'indirizzo mail dell'utente. AOL si riserva infatti il diritto di utilizzare i dati dell'utente per l'invio di pubblicità (VB parla più esplicitamente di spam) mentre una toolbar associata al prodotto (ma di installazione facoltativa) conterrebbe un sostema di tracciamento delle abitudini dell'utente stesso.
AOL, dal canto suo ha annunciato una prossima revisione della licenza di distribuzione di Active Virus Shield.