Sull'IA penso si possa fare poco, i giochi devono essere così, con nemici stupidi e limitati, altrimenti sarebbe impossibile avere meccaniche definite e ripetibili..e penso anche che sarebbe un incubo lato programmazione, ma questa è una speculazione mia, non sono esperto in materia
Un gioco non può e non deve essere simile alla realtà, è logico che si deve scendere a compromessi.
Ma comunque mi devi creare un ambiente plausibile con regole che anche se bizzarre, aliene, contorte, devono seguire una certa logica e devono essere credibili.
Non puoi farmi ritrovare un gigante corazzato, con missili e mitragliatore pesante, che blocca il passaggio lungo la via, che non riesce a colpirti se ti nascondi nelle rovine dei palazzi al lato della strada, perché non programmato per farlo, e questo ti permette di eliminarlo senza essere colpito.
Oppure non puoi permettere che certe armi possano essere usate, senza che vi sia un qualche tipo di reazione da parte di chi viene colpito.
Esempio un gioco della serie Wolfenstein, il lancia granate adesive, bastava colpire senza farsi vedere per riempire un nemico con 4-5 granate, che lui si portava tranquillamente in giro fino a che non decidevi il momento più adatto per farle esplodere, eliminando con un colpo solo buona parte dei nemici in quella zona.
Oppure splinter cell.
Dovevi necessariamente nascondere ogni nemico stordito, oppure ucciso, altrimenti scattava l'allarme, anche quando non vi era modo che potesse essere scoperto perché avevi eliminato ogni telecamera e nemico nell'intero stabile.
Oppure gli stessi nemici che se colpiti alle spalle, potevano essere uccisi con una calibro 22 sparandogli ad un piede, ma se per errore ti facevi scoprire, serviva una 44 magnum e dovevi colpire la testa per riuscire ad ucciderli in fretta .
Questo non dipende dalla complessità di creare un gioco, ma dal fatto che si cerca sempre il modo più semplice, per costringere chi gioca a seguire le regole preimpostate, anche se sono assurde e finiscono per rovinare l'esperienza.
Alla fine giochi non seguendo una tattica o comportamento "logico o comunque sensato", ma sfruttando i limiti e gli errori del gioco perché altre strade potrebbero non permettere di finirlo.