Se parliamo solo di prestazioni il vantaggio degli SSD è indiscutibile.
Ma su un PC è vecchio, anche se è vero che l'adozione di un SSD velocizzerà il sistema, spesso sono soldi mal spesi, meglio investire anche i soli 50 euro su un computer nuovo.
Le prestazioni disco non sono l'unico parametro, anche se è fondamentale: mediamente un PC vecchio ha una CPU obsoleta e poca RAM. Quindi in teoria c'è spesso molto da aggiornare.
In questo caso particolare però, l'utente ha 16 GiB di RAM, solo la CPU è un po' debole, quindi un SSD da 250-500 GB, visti i prezzi, sarebbe un'ottima scelta, tanto più che lo potrà riutilizzare sul prossimo computer. E se riuscisse a trovare a poco prezzo un "vecchio" Core i7-3770K (supportato dalla motherboard) quel computer letteralmente resusciterebbe. Bisogna vedere se l'utente reputa la spesa accettabile, alla fine è sempre una questione di soldi!
I sistemi operativi e i software poi sempre più saranno adattati e ottimizzati con il target ssd.
saranno (prima o poi) adattati i sistemi operativi, i sw non devono essere adattati perché si basano sui servizi di gestione file dei sistemi operativi.
Tutti i file-system attuali (in primis quelli di Windows) sono stati progettati e realizzati espressamente per il funzionamento ottimale con gli HDD, tant'è che incorporano una serie di accorgimenti tecnici per minimizzare la frammentazione (che sugli SSD non esiste). Fanno eccezione alcuni file-system per smartphone in via di realizzazione o di completamento.
I dischi meccanici sono a fine vita e tra 2 / 3 anni non serviranno più neppure per storage dati in ambito consumer
non credo, limitandosi al solo scopo di deposito dati continueranno a costare una frazione degli SSD, non pensare solo ai PC-desktop, pensa ai NAS che sono sempre più diffusi.