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hmetal ha detto:Il direttore di rete4 è ufficialmente schierato ma la differenza è che non ha mai mai offeso nessuno e non ha mai usato il suo telegiornale come arma.
Santoro faceva gli appostamenti (non sto scherzando è proprio di appostamenti che si tratta) ad Arcore e sotto il palazzo dove lavora Berlusconi sperando di trovare qualsiasi pretesto per farlo fuori mediaticamente. Incredibile. Questa è faziosità.
Ballaro poi è l'epopea della disinformazione. Basta guardarlo con obbiettività.
Vogliamo parlare poi di "che tempo che fa"? ma fatemi il piacere va la....
ciao
...parliamone di che tempo che fa, per me è un ottimo programma, un esempio di televisione seria, nato dal nulla,e portato a ottimi livelli da un ottimo conduttore, come del resto molti altri di quelli che "sforna" Raitre negli ultimi tempi.hmetal ha detto:Vogliamo parlare poi di "che tempo che fa"? ma fatemi il piacere va la....
ciao
danysm73 ha detto:Secondo me Floris è un ottimo giornalista, ma io non faccio testo essendo un militante comunista :asd: , ma vogliamo parlare di Vespa? decisamente schierato con Berlusconi basta vedere le sue trasmissioni quando c'è mister B. lascia la scia come le lumache, qui però non dite che la rai è un servizio pubblico che il giornalista deve essere imparziale ecc.
Poi volevo rispondere a ipergiorg che mi sembra mi hai risposto che una tv commerciale non fa servizio pubblico, allora vorrei chiederti secondo te cosa vuol dire fare servizio pubblico per una tv?
P@0 ha detto:La situazione purtroppo è questa: ci stiamo preparando a votare non per lo schieramento che fa bene al paese, ma per lo schieramento che ha fatto meno ca##te! .
ipergiorg ha detto:Servizio pubblico è una definizione che nasce da un contratto con lo stato. Lo stato PAGA e ottiene un servizio di utilità per i cittadini. Rete4 non viene pagata dallo stato e quindi non è servzio pubblico. Molto semplice.
Poi che cosa sia effettivamente richiesto alla RAI non lo so e in molti si interrogano in merito. Evidentemente quasi niente vista la varietà e qualità dei programmi. Ma d'altronde la RAI è nata quando era l'unica televisione e si è da lì evoluta. Se poi la Rai comincia a togliere lo Show dei pacchi (perchè è una cagata e non fa nemmeno un po' di cultura) subito ti potrebbero rispondere che così si fa un favore a Canale5 che può far ritornare Striscia la trasm. più seguita.. Quindi purtroppo soluzioni non ne vedo molte a questo stato di fatto.
Ti dico cosa sarebbe buon senso definire servizio pubblico. Ovviamente Telegiornali, tribune politiche, documentari, corsi d'inglese (questo sul Digitale terrestre RAI c'è), spiegazione delle normative. Il tutto ovviamente senza schieramenti. I varietà, i telequiz, la vita in diretta, i reality esulano ovviamente dal contesto. Un esempio di "servizio pubblico" può essere la programmazione di Radio24.
Per fare tutto questo, basterebbe probabilmente una sola Rete pubblica. Ma ci sarebbero meno poltroncine da assegnare.. sennò come mai la RAi è arrivata a tre reti quando ancora mediaset non c'era arrivata??
questa mi pare una bella arrampicata sugli specchi. Adesso ci sono pure i costi morali.. Mediaset è un'impresa privata, punto e stop.forbiddenevil ha detto:Che Mediaset non costi allo Stato penso si possa tranquillamente discutere sotto diversi aspetti anche patrimoniali, oltre che morali.
forbiddenevil ha detto:In realtà non si può dire che i reality esulano completamente dal servizio pubblico.
forbiddenevil ha detto:Dipende da cosa intendiamo per servizio pubblico e per interesse pubblico:
se lo Stato ritiene che servizio pubblico sia informazione e divulgazione è una cosa, se lo Stato ritiene che servizio pubblico sia mostrare tequila bum bum è un'altra cosa.
ipergiorg ha detto:su Vespa ti rispondo che è compiacente con tutti. Non ti ricordi la puntatona di Porta a porta con collegamento dall'appartamento di D'Alema per la preparazione del risotto??? Quando era tutto un parlare di Vissani che è tanto amico di D'Alema chee è un gran gourmet? Magari eri troppo giovane..
Certo per voi è diventato un simbolo nefasto dato che il "contratto con gli italiani del Berlusca" è andato in scena da lui. Ma se prodi ha accettato Vespa come mediatore ci sarà un motivo no?
ipergiorg ha detto:Servizio pubblico è una definizione che nasce da un contratto con lo stato. Lo stato PAGA e ottiene un servizio di utilità per i cittadini. Rete4 non viene pagata dallo stato e quindi non è servzio pubblico. Molto semplice.
ipergiorg ha detto:Poi che cosa sia effettivamente richiesto alla RAI non lo so e in molti si interrogano in merito. Evidentemente quasi niente vista la varietà e qualità dei programmi. Ma d'altronde la RAI è nata quando era l'unica televisione e si è da lì evoluta. Se poi la Rai comincia a togliere lo Show dei pacchi (perchè è una cagata e non fa nemmeno un po' di cultura) subito ti potrebbero rispondere che così si fa un favore a Canale5 che può far ritornare Striscia la trasm. più seguita.. Quindi purtroppo soluzioni non ne vedo molte a questo stato di fatto.
Ti dico cosa sarebbe buon senso definire servizio pubblico. Ovviamente Telegiornali, tribune politiche, documentari, corsi d'inglese (questo sul Digitale terrestre RAI c'è), spiegazione delle normative. Il tutto ovviamente senza schieramenti. I varietà, i telequiz, la vita in diretta, i reality esulano ovviamente dal contesto. Un esempio di "servizio pubblico" può essere la programmazione di Radio24.
Per fare tutto questo, basterebbe probabilmente una sola Rete pubblica. Ma ci sarebbero meno poltroncine da assegnare.. sennò come mai la RAi è arrivata a tre reti quando ancora mediaset non c'era arrivata??