Verso le Politiche.....

Stato
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forbiddenevil

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hmetal ha detto:
Il direttore di rete4 è ufficialmente schierato ma la differenza è che non ha mai mai offeso nessuno e non ha mai usato il suo telegiornale come arma.
Santoro faceva gli appostamenti (non sto scherzando è proprio di appostamenti che si tratta) ad Arcore e sotto il palazzo dove lavora Berlusconi sperando di trovare qualsiasi pretesto per farlo fuori mediaticamente. Incredibile. Questa è faziosità.

Ballaro poi è l'epopea della disinformazione. Basta guardarlo con obbiettività.
Vogliamo parlare poi di "che tempo che fa"? ma fatemi il piacere va la....

ciao

Quoto in parte hmetal:
premetto che guardo tutti i giorni Emilio Fede e lo trovo anche professionale (non dimentichiamo che a lui si devono importanti inchieste con Milena Gabanelli, preziose e non faziose).

Non si può dunque dire che Fede non è in grado.

Fede fa una scelta limpida e trasparente, e gli riesce anche bene essere di parte.

Per quanto riguarda la libertà di espressione e di stampa credo che in questi anni si sia ecceduto senza ritegno:
in realtà Travaglio e pochi altri sono la dimostrazione vivente che si può dire qualunque cosa.
Piuttosto le responsabilità della censura non sono del Presidente Berlusconi, quanto piuttosto di una stampa e di una televisione appendice della politica,
e non organo di informazione.

La censura è autocensura, non è eterodiretta da nessuno.

Siccome non c'è molta gente che ha voglia di infastidire il proprio partito di riferimento, o le proprie ideologie di riferimento, sta tutta qui la censura: nell'essere subalterni alle vicende politiche.

In questo Mentana è certamente persona impareggiabile per imparzialità e correttezza: il dovere di informazione sta nel tenere separate, e rendere evidente tale separazione, le vicende politiche dalle vicende fattuali.

Se si guarda a fatti e comportamenti umani dal punto di vista politico, si finisce per limitare l'informazione stessa, sulla base di pregiudizi di chiave politica.

Se invece si scinde l'elemento politico dall'elemento fattuale, le cose appaiono per quello che sono, e non per quello che sono a priori nell'ottica ideologica dell'osservatore.

Mentana per me incarna la separazione netta fra diritto di cronaca giornalistica e diritto di dialettica politica.
 

danysm73

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Secondo me Floris è un ottimo giornalista, ma io non faccio testo essendo un militante comunista :asd: , ma vogliamo parlare di Vespa? decisamente schierato con Berlusconi basta vedere le sue trasmissioni quando c'è mister B. lascia la scia come le lumache, qui però non dite che la rai è un servizio pubblico che il giornalista deve essere imparziale ecc.

Poi volevo rispondere a ipergiorg che mi sembra mi hai risposto che una tv commerciale non fa servizio pubblico, allora vorrei chiederti secondo te cosa vuol dire fare servizio pubblico per una tv?
 

Col. Kurtz

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hmetal ha detto:
Vogliamo parlare poi di "che tempo che fa"? ma fatemi il piacere va la....

ciao
...parliamone di che tempo che fa, per me è un ottimo programma, un esempio di televisione seria, nato dal nulla,e portato a ottimi livelli da un ottimo conduttore, come del resto molti altri di quelli che "sforna" Raitre negli ultimi tempi.
Per forbiddenevil. riguardo a Mentana hai ragione cmq una buona percentuale di para***aggine l'ha dimostrata anche lui.
 

ipergiorg

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danysm73 ha detto:
Secondo me Floris è un ottimo giornalista, ma io non faccio testo essendo un militante comunista :asd: , ma vogliamo parlare di Vespa? decisamente schierato con Berlusconi basta vedere le sue trasmissioni quando c'è mister B. lascia la scia come le lumache, qui però non dite che la rai è un servizio pubblico che il giornalista deve essere imparziale ecc.

Poi volevo rispondere a ipergiorg che mi sembra mi hai risposto che una tv commerciale non fa servizio pubblico, allora vorrei chiederti secondo te cosa vuol dire fare servizio pubblico per una tv?

su Vespa ti rispondo che è compiacente con tutti. Non ti ricordi la puntatona di Porta a porta con collegamento dall'appartamento di D'Alema per la preparazione del risotto??? Quando era tutto un parlare di Vissani che è tanto amico di D'Alema chee è un gran gourmet? Magari eri troppo giovane..
Certo per voi è diventato un simbolo nefasto dato che il "contratto con gli italiani del Berlusca" è andato in scena da lui. Ma se prodi ha accettato Vespa come mediatore ci sarà un motivo no??

Servizio pubblico è una definizione che nasce da un contratto con lo stato. Lo stato PAGA e ottiene un servizio di utilità per i cittadini. Rete4 non viene pagata dallo stato e quindi non è servzio pubblico. Molto semplice.

Poi che cosa sia effettivamente richiesto alla RAI non lo so e in molti si interrogano in merito. Evidentemente quasi niente vista la varietà e qualità dei programmi. Ma d'altronde la RAI è nata quando era l'unica televisione e si è da lì evoluta. Se poi la Rai comincia a togliere lo Show dei pacchi (perchè è una cagata e non fa nemmeno un po' di cultura) subito ti potrebbero rispondere che così si fa un favore a Canale5 che può far ritornare Striscia la trasm. più seguita.. Quindi purtroppo soluzioni non ne vedo molte a questo stato di fatto.

Ti dico cosa sarebbe buon senso definire servizio pubblico. Ovviamente Telegiornali, tribune politiche, documentari, corsi d'inglese (questo sul Digitale terrestre RAI c'è), spiegazione delle normative. Il tutto ovviamente senza schieramenti. I varietà, i telequiz, la vita in diretta, i reality esulano ovviamente dal contesto. Un esempio di "servizio pubblico" può essere la programmazione di Radio24.
Per fare tutto questo, basterebbe probabilmente una sola Rete pubblica. Ma ci sarebbero meno poltroncine da assegnare.. sennò come mai la RAi è arrivata a tre reti quando ancora mediaset non c'era arrivata??
 

P@0

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Devo dire che continuate a stupirmi... non riuscite a vedere che entrambi gli schieramenti hanno fatto ca##te enormi? Per ogni valido post a favore di uno schieramento politico c'è una risposta altrettanto valida dall'altro lato! Per ogni schifezza fatta dalla destra (Inopinabili!) c'è n'è una pari della sinistra (e altrettanto inopinabile)!

Ragazzi se invece che di politica stessimo parlando di nuove schede video cosa fareste?
nVidia: 700euro per 2000punti al 3dMark 2003, Ati: 700euro per 2000punti 3dMark 2003... schifo uguale, cambiamenti solo nella gestione shader ed effetti.
Voi cosa direste? Fanno schifo entrambe o no? Continuereste veramente a difendere Ati o nVidia come fanboy convinti?

La situazione purtroppo è questa: ci stiamo preparando a votare non per lo schieramento che fa bene al paese, ma per lo schieramento che ha fatto meno ca##te! Veramente pensate che Berlusconi o Prodi possano risollevare il paese? Io penso di no, a meno che non riescano ad esportare insulti a peso d'oro per migliorare l'economia...
 

ipergiorg

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P@0 ha detto:
La situazione purtroppo è questa: ci stiamo preparando a votare non per lo schieramento che fa bene al paese, ma per lo schieramento che ha fatto meno ca##te! .

guarda che il votare il meno peggio è una tradizione almeno quarantennale della repubblica italiana... Se già Montanelli chiedeva di votare DC turandosi il naso..
 

forbiddenevil

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ipergiorg ha detto:
Servizio pubblico è una definizione che nasce da un contratto con lo stato. Lo stato PAGA e ottiene un servizio di utilità per i cittadini. Rete4 non viene pagata dallo stato e quindi non è servzio pubblico. Molto semplice.

Poi che cosa sia effettivamente richiesto alla RAI non lo so e in molti si interrogano in merito. Evidentemente quasi niente vista la varietà e qualità dei programmi. Ma d'altronde la RAI è nata quando era l'unica televisione e si è da lì evoluta. Se poi la Rai comincia a togliere lo Show dei pacchi (perchè è una cagata e non fa nemmeno un po' di cultura) subito ti potrebbero rispondere che così si fa un favore a Canale5 che può far ritornare Striscia la trasm. più seguita.. Quindi purtroppo soluzioni non ne vedo molte a questo stato di fatto.

Ti dico cosa sarebbe buon senso definire servizio pubblico. Ovviamente Telegiornali, tribune politiche, documentari, corsi d'inglese (questo sul Digitale terrestre RAI c'è), spiegazione delle normative. Il tutto ovviamente senza schieramenti. I varietà, i telequiz, la vita in diretta, i reality esulano ovviamente dal contesto. Un esempio di "servizio pubblico" può essere la programmazione di Radio24.
Per fare tutto questo, basterebbe probabilmente una sola Rete pubblica. Ma ci sarebbero meno poltroncine da assegnare.. sennò come mai la RAi è arrivata a tre reti quando ancora mediaset non c'era arrivata??

Che Mediaset non costi allo Stato penso si possa tranquillamente discutere sotto diversi aspetti anche patrimoniali, oltre che morali.

In realtà servizio pubblico significa tanto e significa nulla.
E' un contenitore vuoto che va riempito.

In realtà non si può dire che i reality esulano completamente dal servizio pubblico.

Dipende da cosa intendiamo per servizio pubblico e per interesse pubblico:
se lo Stato ritiene che servizio pubblico sia informazione e divulgazione è una cosa, se lo Stato ritiene che servizio pubblico sia mostrare tequila bum bum è un'altra cosa.

Il problema serio della Rai è secondo me la privatizzazione all'italiana, nel senso che si privatizzano le forme organizzative ma non anche gli assetti proprietari e il bilancio.
Siccome il bilancio dello Stato è quello che è, la Rai è obiettivamente costretta a ricorrere ai reality a basso costo e ad alto rendimento che immonnezzano la società civile (questo a mio parere).
 

ryu

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:shock: , miassento un giorno e mi fate 4 pagine di 3d..ora dovrò rileggermi tutto per non andare OT :shock:
 

ipergiorg

Utente Èlite
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forbiddenevil ha detto:
Che Mediaset non costi allo Stato penso si possa tranquillamente discutere sotto diversi aspetti anche patrimoniali, oltre che morali.
questa mi pare una bella arrampicata sugli specchi. Adesso ci sono pure i costi morali.. Mediaset è un'impresa privata, punto e stop.

forbiddenevil ha detto:
In realtà non si può dire che i reality esulano completamente dal servizio pubblico.

stavo parlando per buonsenso. non capisco perchè buttarsi in incredibili sofismi
forbiddenevil ha detto:
Dipende da cosa intendiamo per servizio pubblico e per interesse pubblico:
se lo Stato ritiene che servizio pubblico sia informazione e divulgazione è una cosa, se lo Stato ritiene che servizio pubblico sia mostrare tequila bum bum è un'altra cosa.

triplo salto mortale.. il concetto di interesse pubblico lo vai a discutere da un'altra parte. Qui si parla di servizio.
Se poi lo Stato decide di mostrare Tequila bum bum..?? Lo stato non è DIO, ma dovrebbe essere al servizio dei cittadini, quindi deve giustificare le sue scelte. Inoltre non credo esista alcuna direttiva di legge che imponga i realiti.. sono semplicemente le scelte di un qualche capostruttura. Confondere un capostruttura rai con lo Stato è un po' grosaa..
 

danysm73

Utente Èlite
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ipergiorg ha detto:
su Vespa ti rispondo che è compiacente con tutti. Non ti ricordi la puntatona di Porta a porta con collegamento dall'appartamento di D'Alema per la preparazione del risotto??? Quando era tutto un parlare di Vissani che è tanto amico di D'Alema chee è un gran gourmet? Magari eri troppo giovane..
Certo per voi è diventato un simbolo nefasto dato che il "contratto con gli italiani del Berlusca" è andato in scena da lui. Ma se prodi ha accettato Vespa come mediatore ci sarà un motivo no?

certo il motivo è che essendoci delle regole paritarie il conduttore pesa molto meno nel dibattito, praticamente deve solo moderare........ poi vedremo stasera cmq ....... secondo me la migliore soluzione sarebbe stata magari Vespa - Floris anche perche Mimun sappiamo benissimo entrambi da dove viene ;) . Ha dato fastidio anche a me quella trasmissione su Dalema perche penso che un conduttore/giornalista di un programma informativo non deve essere il lecchino di turno, cioè fare come la bandiera, dove tira il vento si sposta...... e comunque quando mister B. va da Vespa lo hai visto anche tu che fa i monologhi, si sono lamentati anche i giornalisti Napoletano e Socci mi sembra si chiamano, mentre con Prodi le domande le facevano eccome e anche Vespa le faceva, com'è giusto che sia, intendiamoci ;)


ipergiorg ha detto:
Servizio pubblico è una definizione che nasce da un contratto con lo stato. Lo stato PAGA e ottiene un servizio di utilità per i cittadini. Rete4 non viene pagata dallo stato e quindi non è servzio pubblico. Molto semplice.

servizio pubblico non è dato solo dal pagare il canone, ma di dare un servizio pubblico cioè un servizio d'informazione, quindi anche i telegiornali delle reti mediaset e i programmi appunto d'informazione delle reti private. Infatti sono controllate anch'esse dall'Autority

ipergiorg ha detto:
Poi che cosa sia effettivamente richiesto alla RAI non lo so e in molti si interrogano in merito. Evidentemente quasi niente vista la varietà e qualità dei programmi. Ma d'altronde la RAI è nata quando era l'unica televisione e si è da lì evoluta. Se poi la Rai comincia a togliere lo Show dei pacchi (perchè è una cagata e non fa nemmeno un po' di cultura) subito ti potrebbero rispondere che così si fa un favore a Canale5 che può far ritornare Striscia la trasm. più seguita.. Quindi purtroppo soluzioni non ne vedo molte a questo stato di fatto.

Ti dico cosa sarebbe buon senso definire servizio pubblico. Ovviamente Telegiornali, tribune politiche, documentari, corsi d'inglese (questo sul Digitale terrestre RAI c'è), spiegazione delle normative. Il tutto ovviamente senza schieramenti. I varietà, i telequiz, la vita in diretta, i reality esulano ovviamente dal contesto. Un esempio di "servizio pubblico" può essere la programmazione di Radio24.
Per fare tutto questo, basterebbe probabilmente una sola Rete pubblica. Ma ci sarebbero meno poltroncine da assegnare.. sennò come mai la RAi è arrivata a tre reti quando ancora mediaset non c'era arrivata??

qui sono daccordo, e penso che l'unica rete rai che provi veramente a fare servizio pubblico sia la rai 3 che fa anche programmi di denuncia tipo mi manda rai tre e report, e programmi come chi la visto molto utile secondo me ;)
 

ipergiorg

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Danysm è inutile che ti affanni. Il servizio pubblico è semplicemente quella definizione là. Poi in italia esiste una authority sulla concorrenza, un'altra sulla par condicio ecc. ecc.
Ma se rete4 togliesse i documentari (che fannno cultura) nessuno potrebbe dire ba!

Berlusconi fa i monologhi praticamente ovunque, Prodi praticamente mai.. è una questione di modalità d'espressione. Berlusconi dice 800 parole al secondo, Prodi prende pause più frequenti, dalla domanda alla risposta passano secondi in cui Prodi pronuncia lentissimamente le parole e chiude i suoi discorsi con una parola bella scandita es. NOR-MA-LI-TA'
 

forbiddenevil

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ipergiorg
a dire il vero penso che per servizio pubblico si intenda la prestazione di servizi pubblici, cioè la prestazione di servizi che soddisfano interessi pubblici.

A dire il vero mi sembra che lo pensi pure la Costituzione del 1948
 

ipergiorg

Utente Èlite
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:boh: :boh: :boh:
è evidente che ragioniamo su piani molto diversi. Io faccio quattro considerazioni di buon senso, mi pare che tu stia facendo "l'azzecca garbugli" nel senso di prendere delle parole e per vari passaggi intermedi arrivare praticamente al paradosso:
servizio pubblico->interesse pubblico(nel senso di utilità)->interesse (nel senso che tante persone si interessano dell'isola dei famosi..) Ti faccio poi osservare che se mancassero i TG tutti si chiederebbero perchè, se l'isola dei famosi non fosse mai andata in onda non ci sarebbe nessuno a chiedersi: ma perchè non mettono 10 pseudovip in un naufragio?
Tanto per arrivare al tuo livello di cavillosità ti farei osservare che la Costituzione è stata scritta quando la televisione non c'era.. e tantomeno i reality..
 

forbiddenevil

Utente Attivo
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ipergiorg nulla di quello che ho scritto era in tono polemico.
L'unica cosa che volevo dire ma che non è arrivata è che se il servizio pubblico deve soddisfare interesse pubblico, deve essere chi presta tale servizio a determinare quale è l'interesse pubblico.
O almeno così dovrebbe essere: anche io credo che Tequila dovrebbe andare a lavorare piuttosto che andare in televisione.
Evidentemente l'interesse pubblico individuato dalla Rai non è l'interesse alla cultura ed alla informazione, ma piuttosto all'impauperimento delle coscienze sociali.

Detto questo lei mi lascia rispondere alle domande
SE NO MI ALZO E ME NE VADO !! :D
 
Stato
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