La frequenza di tutte le componenti (cpu, ram, ecc) dipende da quella del clock principale del sistema (indicato come FSB o bclck), che di solito è 100 MHz. La cpu possiede al suo interno un moltiplicatore che, moltiplicato per questo valore, determina la sua frequenza di clock. Per cui, ad esempio, se la tua cpu lavora a 3,2 GHz e il FSB a 100 MHz, il moltiplicatore sarà 32 (dato che 100 MHz x 32 = 3200 MHz = 3,2 GHz).
Se il processore è un modello Black Edition (lo puoi verificare con cpu-z), ha il moltiplicatore sbloccato e si può agire direttamente su quest'ultimo. Altrimenti, l'overclock è sempre possibile, ma solo agendo sul clock principale (cioè a monte). Ad esempio, portandolo a 110 MHz, otterresti per la cpu una frequenza di 3,52 GHz. Il problema è che, agendo sul clock principale, vai a modificare anche la frequenza della ram. Fermo restando che questo potrebbe essere un vantaggio (molti overcloccano anche la ram), bisogna stare attenti a non far raggiungere alle ram una frequenza troppo alta, compatibilmente alle specifiche operative (anche in questo caso ti invito a verificarle con cpu-z). Quindi, prima di aumentare il clock principale, è bene abbassare il moltiplicatore della ram, dimodoché, in seguito all'incremento del primo, la ram non raggiunga una frequenza troppo alta. L'overclock richiede pazienza, bisogna procedere per piccoli incrementi alla volta, e testare sempre la stabilità del sistema e le temperature dopo ogni incremento. Per questo motivo, dato che l'overclock di qualunque componente può dare instabilità, è meglio partire overcloccando la sola cpu (quindi facendo in modo che la frequenza della ram risulti uguale a prima o anche minore), testare il sistema e, solo una volta raggiunta la frequenza desiderata, che di solito è la massima frequenza stabile (tenendo in considerazione anche le temperature), pensare di overcloccare anche la ram.
Quando si overclocca qualcosa (cpu o ram che sia), si potrebbe dover intervenire anche sui voltaggi. A volte capita che si debba aumentare il voltaggio per far reggere una determinata frequenza. Anche qui bisogna stare attenti alle temperature.
In conclusione, sulle ram c'è da dire anche che oltre alla frequenza, si possono modificare le latenze, abbassandole a parità di frequenza, per migliorarne la velocità.