ANSA
Fisco: Rossi, mi prendero' tutte le mie responsabilita'
MISANO - Il ciclone tasse deve essere metabolizzato; come la tensione che ha, inevitabilmente, condizionato la sua resa a Brno. E Valentino Rossi cerca di gettarsi alle spalle il periodo nero, il pasticciaccio brutto della denuncia per evasione fiscale affrontando a viso aperto i giornalisti nel paddock di casa, a Misano. 'Penso di aver fatto tutto secondo le regole - si difende il pesarese - e che i miei collaboratori abbiano fatto il massimo per me nel rispetto delle regole. Dopo questo controllo verra' fuori se hanno sbagliato o meno ma, in ogni caso, mi prenderò tutte le mie responsabilità".
Interrotto da un'altra domanda incalzante non ha poi pronunciato quel "pagherò" che volava sulla bocca di tutti. Il concetto, comunque, è stato chiaro. E quando gli è stato domandato se dopo la denuncia abbia trascorso più tempo al mare o presso lo studio di qualche legale, Rossi ha sorriso: "Di certo non più tempo in spiaggia". Così Valentino prova a voltare pagina e si prepara ad affrontare il Gp di San Marino e della Riviera Adriatica come fosse il Gp della sua riscossa.
Dopo la bufera nessuno più vestiva la divisa della Great White London e anche i fan di sempre sembravano disorientati sul da farsi. Adesso sembra, invece, che tutti siano pronti a riprendere il loro posto al fianco del campione pesarese. Forse non il manager, titolare fino ai mesi scorsi della ormai nota società britannica (che tra l'altro ha da due anni una filiale proprio in quel di San Marino) ma è certo che i fan si faranno sentire. Innanzitutto con una marcia da Tavullia al Santa Monica di Misano, in programma sabato.
La "Camminata gialla" prenderà il via alle 6 dal paese di Tavullia e arriverà, dopo una sosta con ristoro a San Giovanni, in circuito verso le ore nove. Ad accogliere la processione dei tifosi dovrebbe esserci proprio il re folletto. Un re che vuole riprendersi il ruolo che gli compete. "A Brno non è stato un Gp facile - ha detto Rossi - ma ho comunque fatto il massimo che le condizioni tecniche mi permettevano. Certo non è stato facile, qui lo sarà di più... questo - ha concluso Valentino - sarà un Gp molto più normale". Buon per lui, buon per lo spettacolo e i tifosi. Ma anche per Casey Stoner e la Ducati, leader del mondiale della MotoGp. Nonostante una pista nuova per tutti e già in parte criticata. Soprattutto per l'asfalto ondulato.
"Già in scooter si sentono le cunette - è stato il parere di Stoner - ma vedremo con le prime prove quali saranno poi gli effettivi problemi". "In questo momento favorevole - gli fa eco Livio Suppo, direttore del team Ducati - anche se mettessimo Casey a correre in un pollaio andrebbe forte ugualmente. E' in un ottimo momento Stoner e, non lo neghiamo, pensiamo al mondiale".
Quanto? "Ci pensiamo, è ovvio, ma non ci facciamo illusioni e non solo per motivi scaramantici. Restano ancora sei gare da disputare, un terzo del mondiale, e possono succedere ancora un sacco di cose. Meglio tenere i piedi a terra". E se Rossi tornerà vincente sulla pista di casa? "Francamente - ha detto Suppo - me lo auguro. Perché se dovessimo vincere con Stoner questo mondiale, come pensiamo di poter fare, non vogliamo che accada come quando ha vinto Hayden: tutti si ricordano più della sfortuna avuta quell'anno da Rossi e non di quanto sia stato bravo lo statunitense. Stoner, poi, in questo momento è in grado di lottare con ogni avversario e per lui sarebbe un degno coronamento poter lottare e vincere contro un Rossi in gran forma. Se lo merita". Anche il popolo 'rosso' avrà il suo spazio. Come al Mugello sarà, infatti, allestita una tribuna Ducati con oltre mille posti a sedere. E con 55 mila biglietti già venduti, il tifo sarà alle stelle.
E che voleva... Che gli pagavo io i suoi debiti... :asd: