Senza offesa, ma alle soglie del 2019 mi pare un po' "ridicolo" non voler accettare l'evoluzione e voler rimanere ancorati al passato. Hai una linea lenta? Purtroppo è così, non è colpa di Valve, nè di Electronic Arts e nè di Ubisoft (così per citarne tre), qua in Italia abbiamo la connessione lenta.
E' tollerabile che un appassionato debba passare dai client? Sì, direi che nel 2018 sia obbligatorio. Possibilità di raccolta di giochi in modo da avere un accesso facile e veloce alla libreria, sistema di amici che permette di giocare online velocemente, possibilità di avere il gioco aggiornato sempre e senza dover stare a preoccuparsi di controllare se sono usciti aggiornamenti, possibilità di attivare key di gioco che costano poco rispetto al gioco acquistato direttamente sullo store. Poi non è mica vero che siamo ad un duopolio. Prima di usare determinate parole bisogna informarsi. Steam, Origin e Uplay, e siamo già a tre, Blizzard, GOG, Rockstar Social Club (e come Uplay i suoi giochi sono disponibili anche su Steam), e sono 6.
Poi hai parlato di concorrenza, non ho ben capito il discorso. Concorrenza tra chi? Letteralmente ogni sviluppatore può pubblicare un gioco del menga su Steam, a nessuno è preclusa la possibilità di pubblicare un gioco, è tutto il contrario di un mercato chiuso. Senza contare che le key per le licenze possono essere acquistate su una marea di siti di key, quindi non si è neanche obbligati ad acquistare dagli store.
Francamente questi mi paiono discorsi del tipo "si stava meglio quando si stava peggio" e "ai miei tempi". Il mondo va avanti, tutto cambia e si evolve, rimanere ancorati al passato è sbagliato. Sono un "più giovane" e ti assicuro che non ho accettato nessun disagio nè ne ho mai avuti. Ho giocato anche io quando mancavano questi store, e sinceramente molto meglio ora. Il passato non è sempre meglio