Ovviamente la durata di un hdd e quindi la sua affidabilità dipende soprattutto da come lo utilizza l'utente finale e dalla bontà dell'alimentatore, ma a parità di queste condizioni i recenti Seagate muoiono prima dei WD Blue.
Mi occupo di recupero dati e ti assicuro che la maggior parte degli hdd che mi entrano per il recupero sono proprio i Seagate, i modelli più recenti di questo produttore hanno un altissimo tasso di mortalità per via della loro scarsa qualità (i Barracuda 7200.14 che ho menzionato prima arrivano spesso con gravi danni sulla superficie o con testine danneggiate) e lavorare su tali supporti è molto complesso anche per noi professionisti, quindi vi potete immaginare quanto possa risultare difficile o addirittura impossibile recuperare i dati da tali supporti da parte dell'utente finale una volta che cominciano a dare problemi.
Almeno con gli hdd degli altri produttori, esempio con i WD Blue, alla prima avvisaglia che riguardano i problemi fisici spesso si ha comunque la possibilità di lavorarci ancora per effettuare il recupero dei dati, spesso quindi anche l'utente finale riesce a recuperare in gran parte i dati contenuti via software.
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nxdrd: 6 mesi è un arco di tempo troppo breve, attendi almeno un altro anno e poi fammi sapere.
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Beh, se sei una persona prudente che effettua un backup regolarmente allora può anche andare bene, ma spesso gli utenti non fanno un backup regolarmente o con sufficiente frequenza (magari per pigrizia o per semplice dimenticanza) e quindi poi si possono ritrovare nella condizione di dover fare recuperare i dati persi non backuppati dell'ultimo mese.
Non è raro trovare persone che non hanno mai effettuato un backup nella loro vita e che chiedono quindi il recupero di tutta la loro vita contenuta nel disco.
