- In questo video si mettono a confronto alcuni chipset Intel SATA3, SATA2 e dei chipset AsMedia e Marvell. In fin dei conti non mi sembrano così pessimi i risultati:
Marvell vs AsMedia vs Intel
Non sono intervenuto prima sul discorso ma lo faccio ora.
I bench sono sempre belli nelle recensioni ma anche fuorvianti
Il dato casuale, che è la reattività di un ipotetico sistema operativo su ssd, è troppo simile se non uguale per tutte le situazioni, per ritenersi discriminante.
Per la velocità sequenziale, che poi si focalizza nel trasmettere o ricevere da altri dispositivi (ma quali? SSD sata, hdd?!!) nell'ipotesi di dover scrivere molti GB, certo che la scheda pcie con ssd nvme anche su hardware vetusto acquista punti!
A patto di utilizzare il pc per questo e a patto di tentare il flash del bios.
Tra scheda (intel) sata 2 presente VS scheda aggiuntiva pcie to sata, dico la mia: gli adattatori sono affidabili su pcie 3.0 e perdono colpi su slot pcie 2.0 (inteso affidabilità); ma fino ad un certo punto. Ne ho usati molti per avere porte sata aggiuntive.
Ecco, più che non alle prestazioni (necessarie visto l'hardware datato?), gli adattatori dovrebbero servire ad aggiungere slot laddove mancano.
@Niemand e
@quizface hanno testato per amore della conoscenza e non nego che immaginare non è la stessa cosa che vedere realmente i risultati di questo mix di adattatori/nvme/hardware vetusto.
- in questo post sul forum Tom's inglese viene fatto presente che i chipset diversi da Intel dimezzano la velocità in caso di più SSD collegati:
Asmedia SATA's any good?
Viene confermato anche dal seguente articolo in cui vengono testati vari controller anche con più di due porte SATA:
Sata/SAS controllers tested (real world max throughput during parity check).
Si vero la banda viene condivisa dalle porte.
Grazie per la disamina dettagliata!
Quindi i produttori hanno preferito ottimizzare i costi di produzione a discapito della qualità e durata degli SSD stessi.
Da tutto ciò deduco che bisognerebbe optare per SSD che abbiano un livello di celle inferiore, cioè preferire possibilmente SLC in primis e poi tutte le altre successive tecnologie. Giusto?
Ti ha risposto
@Real Black
Senz'altro ridurre la durata dei dispositivi ssd non è stato un grosso sacrificio per i produttori

un ssd di 8 anni fà poteva durare oltre 10 anni/9 Petabyte
E' un condensarsi di obbiettivi e upgrade tecnologici, quello che è successo negli anni: densificare le celle porta ad aumentare i tagli (TB) dei dispositivi, che crea dispositivi meno durevoli ma che si mantengo (più che) sufficientemente longevi mediante algoritmi di controllo più raffinati, e ciò complessivamente porta a una riduzione dei costi di produzione ma anche ad un moderato abbassamento del prezzo finale, che a sua volta alza le vendite.
Prendi ssd TLC e non QLC è un po il consiglio generale, poichè vengono venduti, questi ultimi, a prezzi troppo simili a fronte di una oggettiva minor qualità.
Aggiungo che, vista la tendenza attuale, gli ssd nvme sono più convenienti dei sata.