Sostanze stupefacenti: legalizzazione droghe leggere....lo Stato ne trarrebbe vantaggi?

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Non posso essere d'accordo con chi dice "finché fa male solo a me devo poter fare quello che voglio", sono un libdem come TheStarchild credo ma forse più integralista. Se vogliamo concedere la completa libertà (siamo davvero sicuri che lo Stato non dovrebbe anche avere valenza educativa per i cittadini?) allora bisogna responsabilizzare totalmente, e chi si comporta in modo potenzialmente dannoso per se stesso deve anche totalmente farsi carico dei rischi connessi, nel senso che non ho intenzione di pagare l'assistenza medica per chi liberamente decide di intossicarsi (e questo per me dovrebbe valere per droga, alcol, fumo e tutte le condotte analoghe in cui la media diligenza ci fa capire che ci stiamo procurando un evidente danno).

La scusa "ma il fumo e l'alcol sono concessi" francamente non regge, non è una questione di gerarchia per la sostanza più pericolosa e l'argomento non può neanche essere ridotto ad un fanciullesco "ma Pierino le mani nella marmellata le ha messe adesso lo voglio fare pure io". Se si sono fatti degli errori permettendo che condotte evidentemente dannose come abuso di alcol e fumo diventassero diffuse senza fare sensibilizzazione a riguardo, questo non vuol dire che allora per parcondicio dobbiamo fare lo stesso per gioco d'azzardo (sic!) e droga.
"Perché non proibire allora il fumo o (l'abuso di) alcol?" (continua ancora a suonare come pierino che dice "se non io allora nessuno") semplicemente si é visto che sono talmente radicate culturalmente che il proibizionismo non funziona ormai, non credo si possa dire lo stesso delle droghe la cui diffusione non é certo paragonabile ad alcol e fumo (fuma o ha fumato in modo continuativo più del 60% della popolazione dai dati che ricordo), ed é sotto gli occhi di tutti quanto possa essere controllabile il fenomeno quando si introduce un vizio nuovo per esempio il gioco d'azzardo legale (per me un errore) per lo meno in Italia, forse nei Paesi Bassi l'esperienza con le droghe é stata diversa (forse) ma prima di guardare all'estero guarderei nel nostro paese per paragoni.

Lo stato credo dovrebbe impegnarsi per far maturare i cittadini ergo smettere di fumare o bere in modo esagerato (Giappone esempio lampante, in cui é proibito fumare all'esterno oltre che nei locali pubblici) non semplicemente cercare di monetizzare qualsiasi cosa (e poi con quei soldi riparare ai danni) in questo contesto non vedo perché si dovrebbe legalizzare il consumo libero di droga, sarebbe un controsenso incredibile dal momento che anche a piccole dosi non é una sostanza che fa bene (a differenza forse del vino) e se vorrete citarmi gli effetti benefici sono sicuro riusciamo a trovare, non necessariamente sostanze, fungibili e senza controindicazioni ;)

L'uso medico sarebbe un altro discorso (forse in terapia del dolore c'è qualche utilizzo) ma diciamocelo, qua dell'uso medico non frega un pazzo a nessuno, chi la vuole legalizzare non ha certo problemi medici da curare, si vuole fare la sua canna per i pazzi suoi perché gli va così.
 
siamo davvero sicuri che lo Stato non dovrebbe anche avere valenza educativa per i cittadini?

su due piedi ti potrei anche direi di si... ma filosoficamente è per forza di cose un 'no'.
ho capito.. sei un komunista anche tu :lol:

il ragioamento di @Gress è duro da abbattere filosoficamente... quantomeno io non posso e non voglio farlo, per questo ho evitato una risposta al suo ultimo post.
tuttavia, guardando alle cose con occhio pragmatico, il suo ragionamento fa acqua da tutte le parti... ed ecco che è arrivata la tua risposta.
 
Non posso essere d'accordo con chi dice "finché fa male solo a me devo poter fare quello che voglio", sono un libdem come TheStarchild credo ma forse più integralista. Se vogliamo concedere la completa libertà (siamo davvero sicuri che lo Stato non dovrebbe anche avere valenza educativa per i cittadini?) allora bisogna responsabilizzare totalmente, e chi si comporta in modo potenzialmente dannoso per se stesso deve anche totalmente farsi carico dei rischi connessi, nel senso che non ho intenzione di pagare l'assistenza medica per chi liberamente decide di intossicarsi (e questo per me dovrebbe valere per droga, alcol, fumo e tutte le condotte analoghe in cui la media diligenza ci fa capire che ci stiamo procurando un evidente danno).

La scusa "ma il fumo e l'alcol sono concessi" francamente non regge, non è una questione di gerarchia per la sostanza più pericolosa e l'argomento non può neanche essere ridotto ad un fanciullesco "ma Pierino le mani nella marmellata le ha messe adesso lo voglio fare pure io". Se si sono fatti degli errori permettendo che condotte evidentemente dannose come abuso di alcol e fumo diventassero diffuse senza fare sensibilizzazione a riguardo, questo non vuol dire che allora per parcondicio dobbiamo fare lo stesso per gioco d'azzardo (sic!) e droga.
"Perché non proibire allora il fumo o (l'abuso di) alcol?" (continua ancora a suonare come pierino che dice "se non io allora nessuno") semplicemente si é visto che sono talmente radicate culturalmente che il proibizionismo non funziona ormai, non credo si possa dire lo stesso delle droghe la cui diffusione non é certo paragonabile ad alcol e fumo (fuma o ha fumato in modo continuativo più del 60% della popolazione dai dati che ricordo), ed é sotto gli occhi di tutti quanto possa essere controllabile il fenomeno quando si introduce un vizio nuovo per esempio il gioco d'azzardo legale (per me un errore) per lo meno in Italia, forse nei Paesi Bassi l'esperienza con le droghe é stata diversa (forse) ma prima di guardare all'estero guarderei nel nostro paese per paragoni.

Lo stato credo dovrebbe impegnarsi per far maturare i cittadini ergo smettere di fumare o bere in modo esagerato (Giappone esempio lampante, in cui é proibito fumare all'esterno oltre che nei locali pubblici) non semplicemente cercare di monetizzare qualsiasi cosa (e poi con quei soldi riparare ai danni) in questo contesto non vedo perché si dovrebbe legalizzare il consumo libero di droga, sarebbe un controsenso incredibile dal momento che anche a piccole dosi non é una sostanza che fa bene (a differenza forse del vino) e se vorrete citarmi gli effetti benefici sono sicuro riusciamo a trovare, non necessariamente sostanze, fungibili e senza controindicazioni ;)

L'uso medico sarebbe un altro discorso (forse in terapia del dolore c'è qualche utilizzo) ma diciamocelo, qua dell'uso medico non frega un pazzo a nessuno, chi la vuole legalizzare non ha certo problemi medici da curare, si vuole fare la sua canna per i pazzi suoi perché gli va così.

Il proibizionismo sull'alcool fallì negli anni '20, perché era un'abitudine molto diffusa bere almeno un bicchiere di vino a settimana, quello sulle sigarette non lo fecero, in quanto i primi studi sono stati pubblicati solo nel dopoguerra e ormai era troppo tardi per il proibizionismo, anche perché se uno fuma 10 sigarette tutte di seguito, a parte problemi ai polmoni e di mancanza di fiato, non ha grossi effetti di socialità riflessi o altro: se fumi 10 sigarette in un'ora e ti metti alla guida, ovviamente senza sigaretta in mano, non rischi di fare incidenti più di uno che non ha fumato nemmeno una sigaretta. Il 99% di chi ha non ha mai fumato sigarette, ha bevuto vino o birra almeno una volta in vita sua, mai sentito parlare di astemi che hanno provato a fumare sigarette.

edit: un famoso politico ha ammesso di aver fumato maria o hashish, non ricordo bene, in un viaggio in Giamaica e ha detto di esser rimasto rimbambito per 3 giorni, per questo è diventato contro la droga. Se invece uno beve due bicchieri di vino, lì per lì perde un po' di riflessi, ma l'indomani mattina è di nuovo carico per affrontare una giornata, a patto che non li abbia consumati a stomaco vuoto.
 
Ultima modifica:
il ragioamento di @Gress è duro da abbattere filosoficamente... quantomeno io non posso e non voglio farlo, per questo ho evitato una risposta al suo ultimo post.
tuttavia, guardando alle cose con occhio pragmatico, il suo ragionamento fa acqua da tutte le parti... ed ecco che è arrivata la tua risposta.

questa non l'ho capita :boh:

Non posso essere d'accordo con chi dice "finché fa male solo a me devo poter fare quello che voglio", sono un libdem come TheStarchild credo ma forse più integralista. Se vogliamo concedere la completa libertà (siamo davvero sicuri che lo Stato non dovrebbe anche avere valenza educativa per i cittadini?) allora bisogna responsabilizzare totalmente, e chi si comporta in modo potenzialmente dannoso per se stesso deve anche totalmente farsi carico dei rischi connessi, nel senso che non ho intenzione di pagare l'assistenza medica per chi liberamente decide di intossicarsi (e questo per me dovrebbe valere per droga, alcol, fumo e tutte le condotte analoghe in cui la media diligenza ci fa capire che ci stiamo procurando un evidente danno).

a riguardo mai detto il contrario in nessun posto :boh:, sono d'accordo anch'io con tutto, l'assistenza non la pago a chi non sa regolarsi..oddio almeno non se è recidivo..1 o 2 volte può anche capitare..di più no imho

La scusa "ma il fumo e l'alcol sono concessi" francamente non regge, non è una questione di gerarchia per la sostanza più pericolosa e l'argomento non può neanche essere ridotto ad un fanciullesco "ma Pierino le mani nella marmellata le ha messe adesso lo voglio fare pure io".

Non sono scuse, anche se non posso dire siano dati di fatto, ma il legame tra fumo è alcool rimane stretto finchè le persone non capiscono che parlare prima di provare è sbagliato, e che una non è peggio dell'altra, il legame non lo facciamo noi, ma questa convinzione che ancora regna sovrana.
Anche l'esempio di Pierino trova il tempo che trova, nessuno dice che visto che lo fanno gli altri lo dobbiamo fare anche noi, ma guardare i punti di vantaggio e di svantaggi che negli altri ha una determinata cosa, quello si può fare tranquillamente. E a quel punto è un ragionamento che puoi fare da ragazzino se guardi un altro fumare e scegli liberamente se fumare o meno, nessuno punta la pistola sul fumare o meno, il fatto che sia libero non significa che venga fatto da tutti, ma che sia concessa la possibilità di farlo, che è diverso.
Poi possiamo stare qua a dibattere quale sia l'età giusta per avere tale criterio di scelta, e li siamo d'accordo che non meno di 17 anni ci vorrebbero, anche se purtroppo non è così molte volte, c'è chi fuma prima,ma anch'egli non è cieco, l'idea dei danni che provoca ce li ha sotto gli occhi ogni giorno.
Inoltre è un ragionamento che puoi fare guardando più in generale, e allora risulta che in Paesi dove è stata legalizzata ci sono i medesimi arresti, entrare per lo stato, ma non anche più incidenti, quindi le cose non sono collegate, e un vizio non è necessariamente causa di danni, un semplice modo di svago. Ripeto: non ci si può chiudere in una teca di cristallo.

Se si sono fatti degli errori permettendo che condotte evidentemente dannose come abuso di alcol e fumo diventassero diffuse senza fare sensibilizzazione a riguardo, questo non vuol dire che allora per parcondicio dobbiamo fare lo stesso per gioco d'azzardo (sic!) e droga

le condotte diffuse le fanno la gente incapace di trattenersi, la verità nera e cruda sta tutta lì. Quante persone in Italia bevono? quante fumano (oltre 30 milioni, il dato dovrebbe essere tuttavia in calo, eppure è legale,anche questa la dice lunga), quante oramai giocano, eppure in ospedale non si curano tutti quelli che bevono,fumano o giocano, ma solo quelli che eccedono, quelli sono il vero danno. Di tutti gli altri che bevono,giocano e fumano con raziocinio a te che ti importa, non fanno nulla a tuo danno. Bisogna differenziare chi usa e chi abusa, non generalizzare, uno che abusa di qualunque cosa, penso che saremo tutti d'accordo, non va bene in nessun caso.

L'uso medico sarebbe un altro discorso (forse in terapia del dolore c'è qualche utilizzo) ma diciamocelo, qua dell'uso medico non frega un pazzo a nessuno, chi la vuole legalizzare non ha certo problemi medici da curare, si vuole fare la sua canna per i pazzi suoi perché gli va così.

ovvio, terapie mediche, tessili,sono tutti rafforzativi , vantaggi messi in evidenza per legalizzarne l'uso, son d'accordo con te che lo scopo primario sia quello. Il punto è quello che tu ritieni essere un paese libero: se ho l'intenzione o il desiderio di fumare con cognizione, senza danneggiare nessuno, in un luogo adibito o a casa mia, dove penso tutti vogliano avere la possibilità di fare quello che vogliono nel rispetto degli altri, non c'è motivo per cui mi debba essere vietato di poterlo fare, son d'accordo che ci siano dei limiti, regolarizzazioni, la non cura per chi esagera, ma a livello di semplice libertà,il fatto di proibire queste e non altre cose non ha assolutamente senso. Tu sei contrario perchè vedi un possibile peggioramento, io la vedo come una lesione della libertà personale di fare quello che voglio nel rispetto degli altri e la fiducia che gli altri facciano la stessa cosa. Poi la mamma degli _________ è sempre incinta :patpat:

Lo stato credo dovrebbe impegnarsi per far maturare i cittadini ergo smettere di fumare o bere in modo esagerato (Giappone esempio lampante, in cui é proibito fumare all'esterno oltre che nei locali pubblici) non semplicemente cercare di monetizzare qualsiasi cosa (e poi con quei soldi riparare ai danni) in questo contesto non vedo perché si dovrebbe legalizzare il consumo libero di droga, sarebbe un controsenso incredibile dal momento che anche a piccole dosi non é una sostanza che fa bene (a differenza forse del vino) e se vorrete citarmi gli effetti benefici sono sicuro riusciamo a trovare, non necessariamente sostanze, fungibili e senza controindicazioni

questo è falso, e mi pare più un sentito dire che una conoscenza personale.. può causare problemi simili, in quanto di per se il thc non ha effetti deleteri a dosi leggere, non più di un bicchiere di vino,e i composti annessi, ossia i diserbanti e fertilizzanti nell'erba come i metalli pesanti nel vino non fanno bene..ricordo inoltre che il vino viene eliminato in presenza di molte malattie del cuore e del sangue, anche il "bicchierino" quindi a piccole dosi fa male. Ci sono persone che hanno bevuto il bicchierino per tutta la vita e stan bene come quelle che han fumato e son vivi e vegeti, te lo posso garantire per esperienze personali :lol: . Vale anche il contrario.
Controindicazioni ne ha anche l'aspirina,tutto ha controindicazioni, ti sfido a trovare qualcosa che non ne ha :) il vantaggi della cannabis a livello medico supera i soli effetti benefici, pensa che è una pianta, robusta, può essere coltivata in molte zone, non sono necessarie reazioni chimiche, il farmaco è già li,devi solo estrarlo e purificarlo, ha svariati usi, fra cui studi con cui si combatte il cancro, ed è li che puoi dirmi: ma esistono molti altri studi su farmaci antitumorali, ma che poi verrebbero a costare mille volte tanto, non essendo rimedi naturali come potrebbe essere la cannabis..per quello l'uso a livello medico è molto sottolineato e a volte, concordo con te, sfruttato sotto questo punto di vista.

o stato credo dovrebbe impegnarsi per far maturare i cittadini ergo smettere di fumare o bere in modo esagerato (

su questo io sono d'accordo, lo stato non deve negare l'uso, ma far capire che non se ne deve abusare, attraverso ogni possibile canale di diffusione e comunicazione. Solo allora anche un ragazzo saprà valutare i pro e contro in maniera corretta e a mente libera, restando fermo sulla mia idea che ci sia un limite minimo di età :sisilui:

edit: un famoso politico ha ammesso di aver fumato maria o hashish, non ricordo bene, in un viaggio in Giamaica e ha detto di esser rimasto rimbambito per 3 giorni, per questo è diventato contro la droga. Se invece uno beve due bicchieri di vino, lì per lì perde un po' di riflessi, ma l'indomani mattina è di nuovo carico per affrontare una giornata, a patto che non li abbia consumati a stomaco vuoto.

questo non ha senso, primo perchè ci basiamo su un racconto di un politico e qualche domanda sulla veridicità me la porrei, secondo se era maria non si limitato ad una canna, ma ha esagerato per rimanerci intontito 3 GIORNI,e ancora una volta, chi ha provato sa che ce ne vuole, e posso farti lo stesso esempio del vino, anche se mangi ma ci vai pesante resti intontito qualche giorno, non sono i 2 bicchieri di vino il problema, ma 2 o 3 bottiglie:asd: hashish non mi esprimo, non sono andato oltre il fumare erba, quindi non so.
 
questa non l'ho capita :boh:

da un punto di vista strettamente filosofico, non posso e non voglio contraddire il tuo ragionamento.
da un punto di vista più 'basso' e pragmatico, il tuo stesso ragionamento è discutibile.

come al solito mi è impossibile dare una risposta ultima... se anche volessi tentare di darla, mi occorrerebbero tanta voglia, due giorni di tempo e 200 righe di testo...
sarebbe un tentativo di smontare i temi di R4z3r che di fondo tendo a rifiutare.. ma che in realtà non posso negare.

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Sono un liberal-komunista :grat: un lib-kom...una vita distrutta...:oogle:

:lol:

liberal-statalista direi.
una vita distrutta. :sisi:
 
Non sono scuse, anche se non posso dire siano dati di fatto, ma il legame tra fumo è alcool rimane stretto finchè le persone non capiscono che parlare prima di provare è sbagliato, e che una non è peggio dell'altra, il legame non lo facciamo noi, ma questa convinzione che ancora regna sovrana.
Anche l'esempio di Pierino trova il tempo che trova, nessuno dice che visto che lo fanno gli altri lo dobbiamo fare anche noi, ma guardare i punti di vantaggio e di svantaggi che negli altri ha una determinata cosa, quello si può fare tranquillamente. E a quel punto è un ragionamento che puoi fare da ragazzino se guardi un altro fumare e scegli liberamente se fumare o meno, nessuno punta la pistola sul fumare o meno, il fatto che sia libero non significa che venga fatto da tutti, ma che sia concessa la possibilità di farlo, che è diverso.
Poi possiamo stare qua a dibattere quale sia l'età giusta per avere tale criterio di scelta, e li siamo d'accordo che non meno di 17 anni ci vorrebbero, anche se purtroppo non è così molte volte, c'è chi fuma prima,ma anch'egli non è cieco, l'idea dei danni che provoca ce li ha sotto gli occhi ogni giorno.
Inoltre è un ragionamento che puoi fare guardando più in generale, e allora risulta che in Paesi dove è stata legalizzata ci sono i medesimi arresti, entrare per lo stato, ma non anche più incidenti, quindi le cose non sono collegate, e un vizio non è necessariamente causa di danni, un semplice modo di svago. Ripeto: non ci si può chiudere in una teca di cristallo.
sono stato frainteso, nel passaggio che hai citato quello che voglio dire in sintesi é: il fatto che siano legali sostanze altrettanto o più dannose non può essere utilizzato come ratio per giustificare la legalizzazione della droga (leggera o pesante). Il motivo deve essere un altro altrimenti ci si sta aggrappando ad un capriccio, da qui Pierino che dice che se il vicino si può fare una sigaretta lui deve potersi fare una canna.



le condotte diffuse le fanno la gente incapace di trattenersi, la verità nera e cruda sta tutta lì. Quante persone in Italia bevono? quante fumano (oltre 30 milioni, il dato dovrebbe essere tuttavia in calo, eppure è legale,anche questa la dice lunga), quante oramai giocano, eppure in ospedale non si curano tutti quelli che bevono,fumano o giocano, ma solo quelli che eccedono, quelli sono il vero danno.
Se tu per primo mi porti dati enormi di consumo del fumo che é legale, mentre quelli della droga illegale sono più bassi non credi che sia legittimo domandarmi se legalizzare la droga non possa diffonderne l'utilizzo? Così come é successo con le sale da gioco?
e qui si lega il punt successivo..

Di tutti gli altri che bevono,giocano e fumano con raziocinio a te che ti importa, non fanno nulla a tuo danno.
Infatti a me personalmente non frega nulla finché lo Stato non mi viene a chiedere il conto delle cure tumorali per il cancro ai bronchi o alle labbra che si procurano tutti i fumatori (inciso il tabacco é monopolio di stato ma fattorizzando i costi delle cure é un business in perdita), o finché non devo pagare il trapianto di fegato ad un alcolista, o l'assegno assistenziale a quello che si è giocato tutto alle slot. E qui viene il problema, perche quello che ho scritto sopra in effetti succede, e la differenziazione perché mentre un bicchiere di vino al giorno fa bene e una trombata protetta con una battona se non altro non fa male di queste due cose potrei solo preoccuparti dell'abuso (che é quello che pago) mentre una sigaretta al giorno così come una canna bene non fanno, siamo d'accordo che l'abuso é molto peggio dell'uso ma anche l'uso a questo punto dovrebbe essere scoraggiato da parte dello stato: primo perché se fa male la società ha il compito ihmo di farti maturare la consapevolezza, secondo ancora più importante é che io pago i danni, terzo perché fungibile nei benefici. Se ti fai una canna come una sigaretta per rilassarti non stai sfruttando il tuo diritto ad essere rilassato, cosa che potresti ottenere in mille altri modi, e dal momento che il "diritto a farmi una canna" non esiste lo Stato non ti sta negando alcunché, solo un capriccio.



ovvio, terapie mediche, tessili,sono tutti rafforzativi , vantaggi messi in evidenza per legalizzarne l'uso, son d'accordo con te che lo scopo primario sia quello. Il punto è quello che tu ritieni essere un paese libero: se ho l'intenzione o il desiderio di fumare con cognizione, senza danneggiare nessuno, in un luogo adibito o a casa mia, dove penso tutti vogliano avere la possibilità di fare quello che vogliono nel rispetto degli altri, non c'è motivo per cui mi debba essere vietato di poterlo fare, son d'accordo che ci siano dei limiti, regolarizzazioni, la non cura per chi esagera, ma a livello di semplice libertà,il fatto di proibire queste e non altre cose non ha assolutamente senso. Tu sei contrario perchè vedi un possibile peggioramento, io la vedo come una lesione della libertà personale di fare quello che voglio nel rispetto degli altri e la fiducia che gli altri facciano la stessa cosa. Poi la mamma degli _________ è sempre incinta :patpat:
vedi sopra, ho una visione diversa di libertà nei diritti, piuttosto che semplice libertà di fare quello che mi pare a prescindere, specie se può portare problemi (di qualsiasi tipo) nella società



questo è falso, e mi pare più un sentito dire che una conoscenza personale.. può causare problemi simili, in quanto di per se il thc non ha effetti deleteri a dosi leggere, non più di un bicchiere di vino,e i composti annessi, ossia i diserbanti e fertilizzanti nell'erba come i metalli pesanti nel vino non fanno bene..ricordo inoltre che il vino viene eliminato in presenza di molte malattie del cuore e del sangue, anche il "bicchierino" quindi a piccole dosi fa male.

Non so quale sia il "dosaggio leggero" e se ci sia un dosaggio critico, le pubblicazioni sugli abusi confermano i danni di lungo periodo. Comunque qua si confonde il principio attivo con altre molecole che sono presenti in quello che si assume ma che coi principi attivi non hanno nulla a che spartire, così come nell'acqua del tuo rubinetto ci può essere piombo, e nel vino diserbante, nella canna che compri sostanze nocive da taglio e persino nella pianta che ti coltivi sul terrazzo polveri sottili e metalli pesanti depositati, ma questo non è dipende dal principio attivo caratterizzante di cui stiamo parlando, tant'è vero che nessuno ha detto le canne fanno male perchè potrebbero essere tagliate col petrolio.

Controindicazioni ne ha anche l'aspirina,tutto ha controindicazioni, ti sfido a trovare qualcosa che non ne ha :) il vantaggi della cannabis a livello medico supera i soli effetti benefici, pensa che è una pianta, robusta, può essere coltivata in molte zone, non sono necessarie reazioni chimiche, il farmaco è già li,devi solo estrarlo e purificarlo, ha svariati usi, fra cui studi con cui si combatte il cancro, ed è li che puoi dirmi: ma esistono molti altri studi su farmaci antitumorali, ma che poi verrebbero a costare mille volte tanto, non essendo rimedi naturali come potrebbe essere la cannabis..per quello l'uso a livello medico è molto sottolineato e a volte, concordo con te, sfruttato sotto questo punto di vista.
no semplicemente dico che non ho letto pubblicazioni che ne parlano come antitumorale, ma questo non è il campo di mio interesse quindi evito di spararmi papers anche su questo, se vuoi linkarmi una rivista con reputazione che ha pubblicato lo studio lo leggo volentieri e certamente rafforzerebbe il mio essere potenzialmente a favore dell'uso medico (starà a chi di dovere valutare terapia, efficacia, pro e contro). Ma non è ciò a cui i pro-legal sono interessati, perchè nemmeno la morfina si compra liberamente in giro eppure è utilizzata da tempo in terapia del dolore.


@The Starchild in serietà io sono per uno stato che lasci liberi il più possibile ma non sia calabrache su qualsiasi cosa, se il komunista é per uno Stato che é un padre-padrone-despota e l'ultra liberismo per un padre menefreghista io sono per un padre che lascia libero il figlio maturo che ha preventivamente responsabilizzato. (Dal momento che ormai ci siamo con le metafore) comunque capisco possa non essere condivisa da molti come impostazione, infatti sarei un pessimo politico e prenderei zero voti, riuscirei contemporaneamente a trovarmi in disaccordo con entrambe le fazioni.
 
Ultima modifica:
ho capito... oggi è il papiro-day
quando è così, mi defilo :asd:

ps: il principio attivo potrebbe anche essere antitumorale, ma il modo in cui si assume è tumorale... e facendo un bilancio possiamo tranquillamente dire che il fumarsi una canna è tumorale.
 
Ultima modifica:
ho capito... oggi è il papiro-day
quando è così, mi defilo :asd:

ps: il principio attivo potrebbe anche essere antitumorale, ma il modo in cui si assume è tumorale... e facendo un bilancio possiamo tranquillamente dire che il fumarsi una canna è tumorale.

Guarda che l'uso della canapa per scopi medici non prevede mica di fumare maria o hashish.
 
sul fatto del politico che è stato male 3 giorni per aver fumato...a me sa di cazzata, io ho fumato e fumo tanto e anche fumando 6 canne al giorno ( ovviamente divise fra amici ) non sono mai stato male per 3 giorni interi, cmq per il fatto di legalizzarla, guardiamo in faccia la realtà, uno se la vuole se la procura, solo dove abito io è possibile procurarsela da 30 ( e non è un numero a caso) persone diverse ( e parlo di un piccolo paesino ) quindi, se invece di arricchire la mala locale si arricchisce lo stato dov'è il problema?
a e giusto per la cronaca fra alcool e fumo quello che meno danni è sicuramente il fumo, il mix perfetto è alcool e fumo :sisi:
 
ris sei di parte :asd: quoto tutto tranne l'ultimo pezzo, il fumo fa oggettivamente più male del bere, il vantaggio di fumare erba è che ne fumi meno delle equivalenti sigarette, diminuendo il danno, ma hai molti più problemi col fumo che con l'alcool :)

ps: il linguaggio :rolleyes:

con questo chiudo le mie risposte qui, rischio di andare in flame per certe risposte,mi conosco, per cui mi defilo e faccio prima, buon proseguimento di discussione a tutti :)
 
a e giusto per la cronaca fra alcool e fumo quello che meno danni è sicuramente il fumo
non credo, se bevi poco non fà assolutamente male in quanto un certo quantitativo di alcol giornaliero il fegato è perfettamente in grado di digerirlo ed eliminarlo, mentre anche 1 sola sigaretta al giorno fà male, figuriamoci una canna che oltre a fumo è anche droga (leggera, ma pur sempre droga)
 
sul fatto del politico che è stato male 3 giorni per aver fumato...a me sa di cazzata, io ho fumato e fumo tanto e anche fumando 6 canne al giorno ( ovviamente divise fra amici )

farsi 6 canne significa tirarsi 20 grammi di ganja da solo nell'arco di qualche ora.... guarda che se non sei abituato la tua condizione psicofisica è decisamente alterata.
ora non facciamo i ganzi :asd:
se poi le cannette sono sigarettine 95% tabacco e si fanno 2 tiri ciascuna, sono 12 tiri al 5%.... non li sente nemmeno un feto al 3° giorno dal concepimento.

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figuriamoci una canna che oltre a fumo è anche droga (leggera, ma pur sempre droga)

anche il tabacco è droga ;)
 
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