Il CanSecWest, una delle conferenze più importanti del mondo centrata sui temi della sicurezza informatica, ha creato un contest dedicato alla violazione dei sistemi operativi. I partecipanti, tutti hacker estremamente esperti, si sono cimentati nell’opera di prendere il controllo di un Mac OS X 10.5.2 installato in un MacBook Air, un Microsoft Windows Vista che girava in un Fujitsu-Siemens U810 e un Ubuntu 7.1 installato in un Sony Vaio TZ37. Nella prova in cui era possibile stabilire un’interazione diretta minima con il computer – ad esempio aprire un’email o navigare su qualche pagina Web – il risultato è stato il cedimento del sistema Mac in circa due minuti. Individuare la falla ha permesso a Charlie Miller, Mark Daniel e Jake Honoroff di Indipendent Security Evalutarors di guadagnare il premio di 10.000 dollari messo in palio e di dimostrare che la sicurezza del sistema della Mela è tutt’altro che invulnerabile. Per violare la sicurezza di Vista invece è stato necessario permettere agli hacker di fare leva anche su applicazioni non appartenenti al sistema operativo comunemente installate nei PC. In questo caso una falla in Flash penetrata attraverso Java ha consegnato il premio di 5.000 dollari a Shane Macaulay. Nessuno invece, sotto nessuna condizione di operatività, ha potuto “bucare” il Sony Vaio con Linux. Il sospetto però è che sia mancata la precisa determinazione a ottenere il risultato, innanzi tutto per ragioni etiche. Con ogni probabilità gli hacker non hanno voluto infierire sul sistema open source non legato a logiche economiche aziendali.