Personalmente sono piuttosto irritato dal fatto di dover sostituire i 2 pc perfettamente funzionanti che io e mia moglie abbiamo in casa e sono convinto che in gran parte questa situazione nasca da motivi commerciali.
Ogni uno fa ciò che vuole con i propri dati personali, tuttavia ritengo che a livello aziendale la questione vada trattata con estremo rigore.
Vi racconto la mia esperienza.
Ho lavorato fino a poco tempo fa per una azienda che sviluppa e produce motori diesel, tra i suoi clienti in passato anche una nota multinazionale.
Nel 2014 l'azienda passò sotto il controllo totale della suddetta..lavorando per R&D mi trovai a eseguire personalmente parte delle operazioni di " bassa manovalanza" sui computer , un team di persone in gamba ci supportò per il passaggio di dominio.
Ogni una delle 40 sale prova motori ebbe uno switch cisco ie3000, opportunamente programmato e monitorato da remoto h24 (le sale prova motori funzionavano anche di notte senza operatori) , il tutto all'interno di una vlan segregata con policy di sicurezza opportune.
L'antivirus, monitorato da server remoto , (symamtec endpoint protection), settato in modo da avere un impatto minimo sulle prestazioni delle macchine.
Fu un lavoro impegnativo, circa 100 computer.
Nel 2017 si diffuse nel mondo il virus wanncry "voglio piangere", a marzo Microsoft rese disponibili le patch di sicurezza, ma, stranamente non ne venne fatta una particolare pubblicità e i windows update in ogni caso venivano installati in maniera selettiva.
I colleghi degli stabilimenti della "casa madre" avevano un parco macchine piuttosto vecchio (come capita si è costretti ad un sistema operativo obsoleto perché si hanno apparecchi molto costosi non facilmente sostituibili), qualcosa passò nonostante le cautele e i pc sotto attacco virus videro impegnate tutte le loro risorse dall'antivirus.. i pc delle loro sale prova persero il controllo e i motori in prova si spensero brutalmente. Nel mio stabilimento i pc più recenti (sia a livello hardware che di sistema operativo) e la situazione sopra descritta, ebbero un impatto minimo, pur non avendo le patch di sicurezza per il wanncry. Un solo pc subí un attacco e L'antivirus lo debellò.
Ora mi rendo conto che si tratta di un caso limite ma.. se è successo.. può succedere ancora, poi qualcuno dirà che certi virus vengono appositamente diffusi.. chissà..
Ogni uno fa ciò che vuole con i propri dati personali, tuttavia ritengo che a livello aziendale la questione vada trattata con estremo rigore.
Vi racconto la mia esperienza.
Ho lavorato fino a poco tempo fa per una azienda che sviluppa e produce motori diesel, tra i suoi clienti in passato anche una nota multinazionale.
Nel 2014 l'azienda passò sotto il controllo totale della suddetta..lavorando per R&D mi trovai a eseguire personalmente parte delle operazioni di " bassa manovalanza" sui computer , un team di persone in gamba ci supportò per il passaggio di dominio.
Ogni una delle 40 sale prova motori ebbe uno switch cisco ie3000, opportunamente programmato e monitorato da remoto h24 (le sale prova motori funzionavano anche di notte senza operatori) , il tutto all'interno di una vlan segregata con policy di sicurezza opportune.
L'antivirus, monitorato da server remoto , (symamtec endpoint protection), settato in modo da avere un impatto minimo sulle prestazioni delle macchine.
Fu un lavoro impegnativo, circa 100 computer.
Nel 2017 si diffuse nel mondo il virus wanncry "voglio piangere", a marzo Microsoft rese disponibili le patch di sicurezza, ma, stranamente non ne venne fatta una particolare pubblicità e i windows update in ogni caso venivano installati in maniera selettiva.
I colleghi degli stabilimenti della "casa madre" avevano un parco macchine piuttosto vecchio (come capita si è costretti ad un sistema operativo obsoleto perché si hanno apparecchi molto costosi non facilmente sostituibili), qualcosa passò nonostante le cautele e i pc sotto attacco virus videro impegnate tutte le loro risorse dall'antivirus.. i pc delle loro sale prova persero il controllo e i motori in prova si spensero brutalmente. Nel mio stabilimento i pc più recenti (sia a livello hardware che di sistema operativo) e la situazione sopra descritta, ebbero un impatto minimo, pur non avendo le patch di sicurezza per il wanncry. Un solo pc subí un attacco e L'antivirus lo debellò.
Ora mi rendo conto che si tratta di un caso limite ma.. se è successo.. può succedere ancora, poi qualcuno dirà che certi virus vengono appositamente diffusi.. chissà..
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