Vero ma non sempre.
Guardo molto i documentari e How Is made oppure come fanno gli animali sul dgtv canale 41 alla sera dalle 22 circa in poi.
Insomma le TV trasmettono ciò che noi vogliamo guardare, personalmente guardo i tg per rimanere informato...di tutta la schifezza umana da Zielensky a Putin, da Netanyahu Hamas e peggio ancora di quello che non ci dicono ...... questo è quanto..... purtroppo.
Anch'io guardo i documentari, più quelli tecnici che quelli sugli animali perchè i primi potrebbero tornarmi utili.
Rispetto alla partita di calcio e ai telegiornali "pilotati", sono molto più utili.
Quando guardo, anzi, quando guardavo byoblu, o leggevo e vedevo con interesse rassegne ed opinioni di altri giornalisti indipendenti, filosofi, professori universitari, dottori e tanti altri in cui venivano mostrate prove inconfutabili su varie questioni, rimanevo coinvolto ma fino ad un certo punto.
Quello che queste persone fanno è encomiabile, molto, ma per quanto possa esserlo e per quanto possa essere condivisibile come giudizio, si capisce che comunque non si và da nessuna parte.
Certo, rendono noti dettagli di una o più questioni delicate di cui su altre reti non se ne parla o se ne parla molto poco, ma sulla platea di gente a cui sono destinati non sortisce alcun effetto, al massimo serrà esternata qualche bestemmia contro il televisore.
Non ci si può aspettare che la gente, come dicevo prima si unisca mettendo da parte odi e diatribe, non è mai successo e niente fa presupporre che un evento simile si manifesti.
Quando mi capica di passare da un canale all'altro, ormai sono al punto che li guardo solo per pochi secondi e appena passo oltre lo faccio con un sorriso amaro e a volte neanche quello.
Quindi, tanto di cappello a questi giornalisti e non, lo dico con sincerità.
Forse loro credono ancora nelle persone, io no, questo è l'unico punto di vista che non ho in comune con loro.
Parlo per me ovviamente, ma da quando sento stè notizie di guerra (saranno 2... 3 anni ora) ero e sono indignato, deluso, arrabbiato; e la cosa si ripete ad ogni notizia di bombardamenti e soprusi e stupri ecc ecc
Mi accorgo però che quando ne parlo con (devo dire molti, sempre di più) amici, parenti, colleghi di lavoro, l'argomento è "noioso" per loro.
"Dai stai sempre a dire le stesse cose!"
Questa cosa mi fà male. Ok che nel nostro piccolo non possiamo fare niente, siamo spettatori di fronte alla guerra, come lo è il singolo paese... ma abituarsi alle ingiustizie e alle uccisioni, NO!
Ti dò un consiglio sincero, smetti di parlarne con quel tipo di persone, a maggior ragione perchè ti fa male.
Quindi, perchè continuare a farti del male?
Lasciali perdere, pensa a te stesso, qualcuno o qualcuna con cui condividere opinioni ci sarà sempre, anche se pochi.
Personalmente non parlo più di specifici argomenti nè in famiglia, nè con amici e o conoscenti che invece sono disposti a parlarne perchè non li annoia. Ma anche se ne parli con gente ben disposta perchè li giudica temi interessanti, cose importanti di cui discutere, alla fine giungi ad una conclusione del tipo: va bene, nè abbiamo parlato ed ora che succede? è cambiato qualcosa?
E' questa la ragione per cui non vale la pena discuterne, non porta a nulla.
Anzi, siamo quasi come quei politici che parlano tanto, ma alla fine non si concretizza niente..............come ho appena fatto io stesso, nè più nè meno.