UFFICIALE !!! SFOGATOIO di Tom's Hardware !!!

Dumah Brazorf

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Avevo anche scritto un post perculatorio in quel 3d ma poi ho realizzato che lo avrei trovato in cima all'elenco delle discussioni partecipate da qui alla fine dei tempi e l'ho cancellato col fuoco.
 

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Avevo anche scritto un post perculatorio in quel 3d ma poi ho realizzato che lo avrei trovato in cima all'elenco delle discussioni partecipate da qui alla fine dei tempi e l'ho cancellato col fuoco.

Ah ma non c’era pericolo perché sarebbe stato contrario alle regole del forum ?
 

_pietro

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avete basato tutta l'economia sull'aperitivo ruba soldi facili ai gonzi emmò piagnete che non trovate gente?!?!? coff coff buffoni coff coff, manco i finti rifugiati da integrare vengono!?!? ih ih ih

torna con noi a 16c la luce e 86c il gasse?!?!? lo shortage è arrivato anche ai cervelli...
 

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parenti cocciuti che non si convincono a curarsi
 

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quelli che ti scrivono chiedendo quando possono venire a ritirare, gli rispondi, leggono e parlano di altro ma ancora non fissano un appuntamento.
ma che pazzo scrivi a fare se non manco quando puoi venire
 
Ultima modifica:

giovanni361

Utente Attivo
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quelli a cui viene l'allergia a dire 'grazie' quando offri loro aiuto non richiesto (ma che sai bene potrebbe essere utile per risolvere alcuni problemi)
Post unito automaticamente:

Perché cambiare un cellulare se rallenta?
Vi ricordo che esistono le custom rom ?
Non per tutti gli smartphone purtroppo... ad es. per Huawei Y600-U20 non si trova nulla.
 

centoventicinque

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Era un bel pò che volevo scrivere questo qua, però aspettavo una parola " fine " che ormai è arrivata .

Il 4 marzo chiudevo prima il mio ufficio e tornavo a casa bello gasato , avevo amici a cena e mia moglie stava preparando una cena di pesce spettacolare, tornavo prima perchè avrei dato una mano ed era ancora il periodo in cui alle 22 scattava il coprifuoco .

Stavo girando col mio scooter , non vi mettete a ridere eh, un mbk nitro 50 del 1999 .

Sono scemo, lo so, però adoro le due ruote e sono un maniaco: ho tenuto / ricomprato tutti i veicoli che ho avuto in passato , lo scooter dei miei 14 anni non poteva mancare no ?

Comprai un rottame e ne ho fatto un mezzo da esposizione , andava vicino alla mia aprilia rs125 del 2001 e a breve si sarebbe aggiunta una honda cbr 600 rr del 2006 , lo usavo per strada perchè la mia auto, una bmw serie 3 , stava dando problemi e dovevo venderla, ogni KM che faceva poteva essere l'ultimo prima di dover resettare centraline e cavoli vari.

Quindi ero più che certo che il lunedì successivo la avrei portata dal concessionario marciante per prendere la nuova che avevo gia visto , vi ricordo che il 4 marzo era un giovedì .

Ero tranquillo, avevo finito i miei lavori e ero partito prima rispetto alla chiusura anticipata e arrivo ad un semaforo, nella città dove abito quel semaforo chi è su 2 ruote lo brucia sempre entrando nel garage di un condominio ed in realtà generalmente lo facevo anche io, ma quella sera ero così in anticipo che decido di fermarmi e farlo .

Riparto da li e guido tranquillo verso casa , c'è il classico traffico serale , maledico qualcuno ma niente di che.


Va tutto alla grande finchè davanti ad un alimentari una macchina devia sulla mia corsia , mi ricordo che ho provato a frenare e scansare passando a sinistra .. e c'ero passato quasi tutto meno che il mio 46 di piede che si è incastrato con qualcosa che credo fosse il passaruota posteriore destro di questa auto e la pedana del passeggero del mio scooter .

Quello che ricordo di dopo è :

-il rumore dell'osso che si rompe male, non pensavo ma lo ho sentito assieme al tonfo dopo aver sbattuto contro la fiancata di questa macchina, l'urto è avvenuto a circa 30°.

-il mio piede destro che era sul lato del polpaccio invece che sotto e non si muoveva, lo sentivo pesantissimo .

-un dolore bruciante, il più forte mai sentito in vita mia fino ad allora.

-come scendo ? perchè grazie al mio angolo di impatto non sono cadutom lo scooter ha il cavalletto a sinistra e per scendere devo poggiare entrambi i piedi, ma il destro di fatto non lo avevo più: la parte più bassa della mia gamba destra era il moncone della tibia.

-gridare aiuto e non vedere nessuno arrivare realizzando che quella macchina non tornerà, è scappata.

Quello che ne segue dopo è qualcuno che arriva ma non capisce bene che è successo mia moglie arriva pure lei e faccio a pelo in tempo a vederla dalle porte dell'ambulanza( non sapevo quanto quello sguardo sarebbe stato prezioso) , poi un viaggio in ambulanza verso l'ospedale e ..il nulla.


Dopo i controlli di rito vengo mollato li con un dolore lancinante senza nulla per lenirlo per un tempo infinito, 3 ore in realtà che non passano mai quando la tua gamba si gonfia come un pallone e provi tutto quel dolore, poi esami e raggi vari e il dolore vero : mi devono rimettere il piede al suo posto .

Ora io sono quasi un metro e novanta e peso i miei 120 kg e sono molto attivo, facevo fior di scarpinate in montagna quindi ho gambe forti , i medici mi hanno confermato che questa combo ha impedito al piede di staccarsi dal corpo ma ha complicato molto il rimetterlo a posto ! Immaginate che goduria con 3 a tenermi testa e spalle e due a tirare il piede , credo che mi abbiano sentito urlare per tutto l'ospedale!

Ci sono state altre magagne come un portantino che ha spinto la mia barella afferrandomi per il piede rotto poco dopo , ma fortunatamente la ketamina più altre sostanze simpatiche hanno lenito il tutto.

Mi hanno mandato in sala operatoria e mi sono svegliato in sala operatoria col dolore che è lecito aspettarsi quando con un avvitatore di avvitano delle viti nelle ossa: brutto .

L'anestesista è corso ai ripari dopo poco e ho ripreso conoscenza a letto con un telaio montato sulla gamba tenuto ancorato al mio piede e gamba da una quindicina di viti , il telaio continuava ad impigliarsi nelle lenzuola e a quando pare mi hanno fatto un tipo di anestesia che paralizza , quindi non mi funzionavano le gambe, ho chiamato mia moglie che mi aveva portato il laptop, caricatori vari e qualcosa da mangiare , non mi ricordo che le ho detto di preciso ma ero fermamente convinto che sarei tornato a camminare dopo 10/20 giorni, mi avevano sempre detto che messi i ferri si cammina subito .

In realtà ho subito altre 2 operazioni perchè per una banalità ( nessuno mi portava il ghiaccio ) e sono stato ricoverato da solo per 9 giorni , non ho rivisto nessuno, ne mia moglie che faceva la spola da casa al mio reparto senza poter entrare ne nessuno , una tristezza orribile : ero solo , confuso dalla morfina ( anche se a dire il vero ne davano troppo poca ) incapace di alzarmi e sulle prime ho provato a chiamare il personale : non arrivava mai nessuno, la prima volta che mi è servito il bagno ho suonato e risuonato per avere un pappagallo/padella ma non s'è visto nessuno, alla fine saltellando su una gamba sola sono andato al bagno da solo attirandomi le ire del personale .

nota su analgesici e il ruolo di mia moglie : mia moglie è una psicologa , la sua laurea è interfacoltà con medicina e davanti al nome ha scritto dottoressa , conosce i diritti del malato e ha le basi di farmacia.

Ha chiamato lei più volte a reparto perchè stavo molto male, ha dovuto usare il suo titolo per farsi rispettare minacciando di chiamare il tribunale del malato e parlando alla pari col direttore del reparto .

nota su policy covid/no visite : il 90% dei miei problemi in ospedale sarebbe stato risolvibile con un parente accanto : avendo mia moglie con doppio vaccino e tampone negativo speravo potesse entrare: non la ho vista per 9 giorni perchè mi dicevano " è sono le regole non è colpa nostra " , poco dopo essere uscito ho scoperto che una mia cliente col marito ricoverato assieme a me entrava a reparto in barba al covid senza tamponi ne vaccino perchè il marito urlava come una belva .. bello è ?

Comunque per quanto problematico il ricovero è finito e sono tornato a casa , li sono arrivati i problemi veri : un dolore mostruoso e costante che non passava , vorrei essere specifico ma prendevo così tante pasticche che non ricordo gran che .

Iniziamo a riabilitare , c'ho messo anima e corpo ed ho speso un capitale, circa 300 euro a settimana da aprile ad oggi e continuiamo a salire per fare minuscoli progressi , nel mentre perdevo la poca fiducia che avevo nella sanità umbra e mi sposto a bologna al rizzoli dope dopo solo due visite l'ultima ieri arriva la mazzata : questo è il meglio che posso ottenere , pian piano peggiorerà perchè l'articolazione è macellata e inizieranno i problemi a ginocchio ( che ora uso in iper estensione come compenso per il piede che non si muove ) ed anca , forse anche lato sinistro.

Cosa posso fare ora ? In piano cammino decentemente, sembro un pò ciondolone ma ho visto gente sana muoversi come me quindi va bene .
Non posso scendere le scale ! mi manca un movimento intero , per farvi capire provate ad abbassarvi sulle ginocchia tenendo i talloni a terra, io non posso più farlo , il mio piede sta a terra solo se la gamba è diritta .

Non posso camminare in salita o discesa in linea retta , posso provare a correre ma il risultato è simile a quando uno sano prende una storta e prova a correre , il piede destro non può spingere.

In più ho una placca di titanio TROPPO GRANDE nella caviglia che sporge e sbatte contro qualsiasi cosa , la tolgierò tra un pò ma per ora è scomoda e fa male .

in estrema sintesi dopo questo incidente ho 33 anni in tutto il corpo meno che la caviglia destra che di anni ne ha 93 , ho l'artrosi e l'osteoporosi la sotto , mi alzo la mattina e sembro mio zio di 92 anni , scricchiola e fa costantemente male come una brutta storta e potrà solo che peggiorare .

si, sono leggermente incazzato , dal punto di vista medico ho finito, ora inizia la battaglia legale per avere i soldi dal fondo vittime della strada .
 

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Era un bel pò che volevo scrivere questo qua, però aspettavo una parola " fine " che ormai è arrivata .

Il 4 marzo chiudevo prima il mio ufficio e tornavo a casa bello gasato , avevo amici a cena e mia moglie stava preparando una cena di pesce spettacolare, tornavo prima perchè avrei dato una mano ed era ancora il periodo in cui alle 22 scattava il coprifuoco .

Stavo girando col mio scooter , non vi mettete a ridere eh, un mbk nitro 50 del 1999 .

Sono scemo, lo so, però adoro le due ruote e sono un maniaco: ho tenuto / ricomprato tutti i veicoli che ho avuto in passato , lo scooter dei miei 14 anni non poteva mancare no ?

Comprai un rottame e ne ho fatto un mezzo da esposizione , andava vicino alla mia aprilia rs125 del 2001 e a breve si sarebbe aggiunta una honda cbr 600 rr del 2006 , lo usavo per strada perchè la mia auto, una bmw serie 3 , stava dando problemi e dovevo venderla, ogni KM che faceva poteva essere l'ultimo prima di dover resettare centraline e cavoli vari.

Quindi ero più che certo che il lunedì successivo la avrei portata dal concessionario marciante per prendere la nuova che avevo gia visto , vi ricordo che il 4 marzo era un giovedì .

Ero tranquillo, avevo finito i miei lavori e ero partito prima rispetto alla chiusura anticipata e arrivo ad un semaforo, nella città dove abito quel semaforo chi è su 2 ruote lo brucia sempre entrando nel garage di un condominio ed in realtà generalmente lo facevo anche io, ma quella sera ero così in anticipo che decido di fermarmi e farlo .

Riparto da li e guido tranquillo verso casa , c'è il classico traffico serale , maledico qualcuno ma niente di che.


Va tutto alla grande finchè davanti ad un alimentari una macchina devia sulla mia corsia , mi ricordo che ho provato a frenare e scansare passando a sinistra .. e c'ero passato quasi tutto meno che il mio 46 di piede che si è incastrato con qualcosa che credo fosse il passaruota posteriore destro di questa auto e la pedana del passeggero del mio scooter .

Quello che ricordo di dopo è :

-il rumore dell'osso che si rompe male, non pensavo ma lo ho sentito assieme al tonfo dopo aver sbattuto contro la fiancata di questa macchina, l'urto è avvenuto a circa 30°.

-il mio piede destro che era sul lato del polpaccio invece che sotto e non si muoveva, lo sentivo pesantissimo .

-un dolore bruciante, il più forte mai sentito in vita mia fino ad allora.

-come scendo ? perchè grazie al mio angolo di impatto non sono cadutom lo scooter ha il cavalletto a sinistra e per scendere devo poggiare entrambi i piedi, ma il destro di fatto non lo avevo più: la parte più bassa della mia gamba destra era il moncone della tibia.

-gridare aiuto e non vedere nessuno arrivare realizzando che quella macchina non tornerà, è scappata.

Quello che ne segue dopo è qualcuno che arriva ma non capisce bene che è successo mia moglie arriva pure lei e faccio a pelo in tempo a vederla dalle porte dell'ambulanza( non sapevo quanto quello sguardo sarebbe stato prezioso) , poi un viaggio in ambulanza verso l'ospedale e ..il nulla.


Dopo i controlli di rito vengo mollato li con un dolore lancinante senza nulla per lenirlo per un tempo infinito, 3 ore in realtà che non passano mai quando la tua gamba si gonfia come un pallone e provi tutto quel dolore, poi esami e raggi vari e il dolore vero : mi devono rimettere il piede al suo posto .

Ora io sono quasi un metro e novanta e peso i miei 120 kg e sono molto attivo, facevo fior di scarpinate in montagna quindi ho gambe forti , i medici mi hanno confermato che questa combo ha impedito al piede di staccarsi dal corpo ma ha complicato molto il rimetterlo a posto ! Immaginate che goduria con 3 a tenermi testa e spalle e due a tirare il piede , credo che mi abbiano sentito urlare per tutto l'ospedale!

Ci sono state altre magagne come un portantino che ha spinto la mia barella afferrandomi per il piede rotto poco dopo , ma fortunatamente la ketamina più altre sostanze simpatiche hanno lenito il tutto.

Mi hanno mandato in sala operatoria e mi sono svegliato in sala operatoria col dolore che è lecito aspettarsi quando con un avvitatore di avvitano delle viti nelle ossa: brutto .

L'anestesista è corso ai ripari dopo poco e ho ripreso conoscenza a letto con un telaio montato sulla gamba tenuto ancorato al mio piede e gamba da una quindicina di viti , il telaio continuava ad impigliarsi nelle lenzuola e a quando pare mi hanno fatto un tipo di anestesia che paralizza , quindi non mi funzionavano le gambe, ho chiamato mia moglie che mi aveva portato il laptop, caricatori vari e qualcosa da mangiare , non mi ricordo che le ho detto di preciso ma ero fermamente convinto che sarei tornato a camminare dopo 10/20 giorni, mi avevano sempre detto che messi i ferri si cammina subito .

In realtà ho subito altre 2 operazioni perchè per una banalità ( nessuno mi portava il ghiaccio ) e sono stato ricoverato da solo per 9 giorni , non ho rivisto nessuno, ne mia moglie che faceva la spola da casa al mio reparto senza poter entrare ne nessuno , una tristezza orribile : ero solo , confuso dalla morfina ( anche se a dire il vero ne davano troppo poca ) incapace di alzarmi e sulle prime ho provato a chiamare il personale : non arrivava mai nessuno, la prima volta che mi è servito il bagno ho suonato e risuonato per avere un pappagallo/padella ma non s'è visto nessuno, alla fine saltellando su una gamba sola sono andato al bagno da solo attirandomi le ire del personale .

nota su analgesici e il ruolo di mia moglie : mia moglie è una psicologa , la sua laurea è interfacoltà con medicina e davanti al nome ha scritto dottoressa , conosce i diritti del malato e ha le basi di farmacia.

Ha chiamato lei più volte a reparto perchè stavo molto male, ha dovuto usare il suo titolo per farsi rispettare minacciando di chiamare il tribunale del malato e parlando alla pari col direttore del reparto .

nota su policy covid/no visite : il 90% dei miei problemi in ospedale sarebbe stato risolvibile con un parente accanto : avendo mia moglie con doppio vaccino e tampone negativo speravo potesse entrare: non la ho vista per 9 giorni perchè mi dicevano " è sono le regole non è colpa nostra " , poco dopo essere uscito ho scoperto che una mia cliente col marito ricoverato assieme a me entrava a reparto in barba al covid senza tamponi ne vaccino perchè il marito urlava come una belva .. bello è ?

Comunque per quanto problematico il ricovero è finito e sono tornato a casa , li sono arrivati i problemi veri : un dolore mostruoso e costante che non passava , vorrei essere specifico ma prendevo così tante pasticche che non ricordo gran che .

Iniziamo a riabilitare , c'ho messo anima e corpo ed ho speso un capitale, circa 300 euro a settimana da aprile ad oggi e continuiamo a salire per fare minuscoli progressi , nel mentre perdevo la poca fiducia che avevo nella sanità umbra e mi sposto a bologna al rizzoli dope dopo solo due visite l'ultima ieri arriva la mazzata : questo è il meglio che posso ottenere , pian piano peggiorerà perchè l'articolazione è macellata e inizieranno i problemi a ginocchio ( che ora uso in iper estensione come compenso per il piede che non si muove ) ed anca , forse anche lato sinistro.

Cosa posso fare ora ? In piano cammino decentemente, sembro un pò ciondolone ma ho visto gente sana muoversi come me quindi va bene .
Non posso scendere le scale ! mi manca un movimento intero , per farvi capire provate ad abbassarvi sulle ginocchia tenendo i talloni a terra, io non posso più farlo , il mio piede sta a terra solo se la gamba è diritta .

Non posso camminare in salita o discesa in linea retta , posso provare a correre ma il risultato è simile a quando uno sano prende una storta e prova a correre , il piede destro non può spingere.

In più ho una placca di titanio TROPPO GRANDE nella caviglia che sporge e sbatte contro qualsiasi cosa , la tolgierò tra un pò ma per ora è scomoda e fa male .

in estrema sintesi dopo questo incidente ho 33 anni in tutto il corpo meno che la caviglia destra che di anni ne ha 93 , ho l'artrosi e l'osteoporosi la sotto , mi alzo la mattina e sembro mio zio di 92 anni , scricchiola e fa costantemente male come una brutta storta e potrà solo che peggiorare .

si, sono leggermente incazzato , dal punto di vista medico ho finito, ora inizia la battaglia legale per avere i soldi dal fondo vittime della strada .

Non ti conosco ma mi spiace molto e, per quel che vale, un abbraccio.

Zero possibilità di beccare il colpevole?
 

Mursey

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Era un bel pò che volevo scrivere questo qua, però aspettavo una parola " fine " che ormai è arrivata .

Il 4 marzo chiudevo prima il mio ufficio e tornavo a casa bello gasato , avevo amici a cena e mia moglie stava preparando una cena di pesce spettacolare, tornavo prima perchè avrei dato una mano ed era ancora il periodo in cui alle 22 scattava il coprifuoco .

Stavo girando col mio scooter , non vi mettete a ridere eh, un mbk nitro 50 del 1999 .

Sono scemo, lo so, però adoro le due ruote e sono un maniaco: ho tenuto / ricomprato tutti i veicoli che ho avuto in passato , lo scooter dei miei 14 anni non poteva mancare no ?

Comprai un rottame e ne ho fatto un mezzo da esposizione , andava vicino alla mia aprilia rs125 del 2001 e a breve si sarebbe aggiunta una honda cbr 600 rr del 2006 , lo usavo per strada perchè la mia auto, una bmw serie 3 , stava dando problemi e dovevo venderla, ogni KM che faceva poteva essere l'ultimo prima di dover resettare centraline e cavoli vari.

Quindi ero più che certo che il lunedì successivo la avrei portata dal concessionario marciante per prendere la nuova che avevo gia visto , vi ricordo che il 4 marzo era un giovedì .

Ero tranquillo, avevo finito i miei lavori e ero partito prima rispetto alla chiusura anticipata e arrivo ad un semaforo, nella città dove abito quel semaforo chi è su 2 ruote lo brucia sempre entrando nel garage di un condominio ed in realtà generalmente lo facevo anche io, ma quella sera ero così in anticipo che decido di fermarmi e farlo .

Riparto da li e guido tranquillo verso casa , c'è il classico traffico serale , maledico qualcuno ma niente di che.


Va tutto alla grande finchè davanti ad un alimentari una macchina devia sulla mia corsia , mi ricordo che ho provato a frenare e scansare passando a sinistra .. e c'ero passato quasi tutto meno che il mio 46 di piede che si è incastrato con qualcosa che credo fosse il passaruota posteriore destro di questa auto e la pedana del passeggero del mio scooter .

Quello che ricordo di dopo è :

-il rumore dell'osso che si rompe male, non pensavo ma lo ho sentito assieme al tonfo dopo aver sbattuto contro la fiancata di questa macchina, l'urto è avvenuto a circa 30°.

-il mio piede destro che era sul lato del polpaccio invece che sotto e non si muoveva, lo sentivo pesantissimo .

-un dolore bruciante, il più forte mai sentito in vita mia fino ad allora.

-come scendo ? perchè grazie al mio angolo di impatto non sono cadutom lo scooter ha il cavalletto a sinistra e per scendere devo poggiare entrambi i piedi, ma il destro di fatto non lo avevo più: la parte più bassa della mia gamba destra era il moncone della tibia.

-gridare aiuto e non vedere nessuno arrivare realizzando che quella macchina non tornerà, è scappata.

Quello che ne segue dopo è qualcuno che arriva ma non capisce bene che è successo mia moglie arriva pure lei e faccio a pelo in tempo a vederla dalle porte dell'ambulanza( non sapevo quanto quello sguardo sarebbe stato prezioso) , poi un viaggio in ambulanza verso l'ospedale e ..il nulla.


Dopo i controlli di rito vengo mollato li con un dolore lancinante senza nulla per lenirlo per un tempo infinito, 3 ore in realtà che non passano mai quando la tua gamba si gonfia come un pallone e provi tutto quel dolore, poi esami e raggi vari e il dolore vero : mi devono rimettere il piede al suo posto .

Ora io sono quasi un metro e novanta e peso i miei 120 kg e sono molto attivo, facevo fior di scarpinate in montagna quindi ho gambe forti , i medici mi hanno confermato che questa combo ha impedito al piede di staccarsi dal corpo ma ha complicato molto il rimetterlo a posto ! Immaginate che goduria con 3 a tenermi testa e spalle e due a tirare il piede , credo che mi abbiano sentito urlare per tutto l'ospedale!

Ci sono state altre magagne come un portantino che ha spinto la mia barella afferrandomi per il piede rotto poco dopo , ma fortunatamente la ketamina più altre sostanze simpatiche hanno lenito il tutto.

Mi hanno mandato in sala operatoria e mi sono svegliato in sala operatoria col dolore che è lecito aspettarsi quando con un avvitatore di avvitano delle viti nelle ossa: brutto .

L'anestesista è corso ai ripari dopo poco e ho ripreso conoscenza a letto con un telaio montato sulla gamba tenuto ancorato al mio piede e gamba da una quindicina di viti , il telaio continuava ad impigliarsi nelle lenzuola e a quando pare mi hanno fatto un tipo di anestesia che paralizza , quindi non mi funzionavano le gambe, ho chiamato mia moglie che mi aveva portato il laptop, caricatori vari e qualcosa da mangiare , non mi ricordo che le ho detto di preciso ma ero fermamente convinto che sarei tornato a camminare dopo 10/20 giorni, mi avevano sempre detto che messi i ferri si cammina subito .

In realtà ho subito altre 2 operazioni perchè per una banalità ( nessuno mi portava il ghiaccio ) e sono stato ricoverato da solo per 9 giorni , non ho rivisto nessuno, ne mia moglie che faceva la spola da casa al mio reparto senza poter entrare ne nessuno , una tristezza orribile : ero solo , confuso dalla morfina ( anche se a dire il vero ne davano troppo poca ) incapace di alzarmi e sulle prime ho provato a chiamare il personale : non arrivava mai nessuno, la prima volta che mi è servito il bagno ho suonato e risuonato per avere un pappagallo/padella ma non s'è visto nessuno, alla fine saltellando su una gamba sola sono andato al bagno da solo attirandomi le ire del personale .

nota su analgesici e il ruolo di mia moglie : mia moglie è una psicologa , la sua laurea è interfacoltà con medicina e davanti al nome ha scritto dottoressa , conosce i diritti del malato e ha le basi di farmacia.

Ha chiamato lei più volte a reparto perchè stavo molto male, ha dovuto usare il suo titolo per farsi rispettare minacciando di chiamare il tribunale del malato e parlando alla pari col direttore del reparto .

nota su policy covid/no visite : il 90% dei miei problemi in ospedale sarebbe stato risolvibile con un parente accanto : avendo mia moglie con doppio vaccino e tampone negativo speravo potesse entrare: non la ho vista per 9 giorni perchè mi dicevano " è sono le regole non è colpa nostra " , poco dopo essere uscito ho scoperto che una mia cliente col marito ricoverato assieme a me entrava a reparto in barba al covid senza tamponi ne vaccino perchè il marito urlava come una belva .. bello è ?

Comunque per quanto problematico il ricovero è finito e sono tornato a casa , li sono arrivati i problemi veri : un dolore mostruoso e costante che non passava , vorrei essere specifico ma prendevo così tante pasticche che non ricordo gran che .

Iniziamo a riabilitare , c'ho messo anima e corpo ed ho speso un capitale, circa 300 euro a settimana da aprile ad oggi e continuiamo a salire per fare minuscoli progressi , nel mentre perdevo la poca fiducia che avevo nella sanità umbra e mi sposto a bologna al rizzoli dope dopo solo due visite l'ultima ieri arriva la mazzata : questo è il meglio che posso ottenere , pian piano peggiorerà perchè l'articolazione è macellata e inizieranno i problemi a ginocchio ( che ora uso in iper estensione come compenso per il piede che non si muove ) ed anca , forse anche lato sinistro.

Cosa posso fare ora ? In piano cammino decentemente, sembro un pò ciondolone ma ho visto gente sana muoversi come me quindi va bene .
Non posso scendere le scale ! mi manca un movimento intero , per farvi capire provate ad abbassarvi sulle ginocchia tenendo i talloni a terra, io non posso più farlo , il mio piede sta a terra solo se la gamba è diritta .

Non posso camminare in salita o discesa in linea retta , posso provare a correre ma il risultato è simile a quando uno sano prende una storta e prova a correre , il piede destro non può spingere.

In più ho una placca di titanio TROPPO GRANDE nella caviglia che sporge e sbatte contro qualsiasi cosa , la tolgierò tra un pò ma per ora è scomoda e fa male .

in estrema sintesi dopo questo incidente ho 33 anni in tutto il corpo meno che la caviglia destra che di anni ne ha 93 , ho l'artrosi e l'osteoporosi la sotto , mi alzo la mattina e sembro mio zio di 92 anni , scricchiola e fa costantemente male come una brutta storta e potrà solo che peggiorare .

si, sono leggermente incazzato , dal punto di vista medico ho finito, ora inizia la battaglia legale per avere i soldi dal fondo vittime della strada .
Sapevo la storia ma leggerne i dettagli è straziante.
Un abbraccio fortissimo.
 

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Non ti conosco ma mi spiace molto e, per quel che vale, un abbraccio.

Zero possibilità di beccare il colpevole?
no, c'ho rinunciato molti mesi fa, so che è una classe A nera, magari prima o poi la becco ma non ci spero prorio
 
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N1IKITON

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Era un bel pò che volevo scrivere questo qua, però aspettavo una parola " fine " che ormai è arrivata .

Il 4 marzo chiudevo prima il mio ufficio e tornavo a casa bello gasato , avevo amici a cena e mia moglie stava preparando una cena di pesce spettacolare, tornavo prima perchè avrei dato una mano ed era ancora il periodo in cui alle 22 scattava il coprifuoco .

Stavo girando col mio scooter , non vi mettete a ridere eh, un mbk nitro 50 del 1999 .

Sono scemo, lo so, però adoro le due ruote e sono un maniaco: ho tenuto / ricomprato tutti i veicoli che ho avuto in passato , lo scooter dei miei 14 anni non poteva mancare no ?

Comprai un rottame e ne ho fatto un mezzo da esposizione , andava vicino alla mia aprilia rs125 del 2001 e a breve si sarebbe aggiunta una honda cbr 600 rr del 2006 , lo usavo per strada perchè la mia auto, una bmw serie 3 , stava dando problemi e dovevo venderla, ogni KM che faceva poteva essere l'ultimo prima di dover resettare centraline e cavoli vari.

Quindi ero più che certo che il lunedì successivo la avrei portata dal concessionario marciante per prendere la nuova che avevo gia visto , vi ricordo che il 4 marzo era un giovedì .

Ero tranquillo, avevo finito i miei lavori e ero partito prima rispetto alla chiusura anticipata e arrivo ad un semaforo, nella città dove abito quel semaforo chi è su 2 ruote lo brucia sempre entrando nel garage di un condominio ed in realtà generalmente lo facevo anche io, ma quella sera ero così in anticipo che decido di fermarmi e farlo .

Riparto da li e guido tranquillo verso casa , c'è il classico traffico serale , maledico qualcuno ma niente di che.


Va tutto alla grande finchè davanti ad un alimentari una macchina devia sulla mia corsia , mi ricordo che ho provato a frenare e scansare passando a sinistra .. e c'ero passato quasi tutto meno che il mio 46 di piede che si è incastrato con qualcosa che credo fosse il passaruota posteriore destro di questa auto e la pedana del passeggero del mio scooter .

Quello che ricordo di dopo è :

-il rumore dell'osso che si rompe male, non pensavo ma lo ho sentito assieme al tonfo dopo aver sbattuto contro la fiancata di questa macchina, l'urto è avvenuto a circa 30°.

-il mio piede destro che era sul lato del polpaccio invece che sotto e non si muoveva, lo sentivo pesantissimo .

-un dolore bruciante, il più forte mai sentito in vita mia fino ad allora.

-come scendo ? perchè grazie al mio angolo di impatto non sono cadutom lo scooter ha il cavalletto a sinistra e per scendere devo poggiare entrambi i piedi, ma il destro di fatto non lo avevo più: la parte più bassa della mia gamba destra era il moncone della tibia.

-gridare aiuto e non vedere nessuno arrivare realizzando che quella macchina non tornerà, è scappata.

Quello che ne segue dopo è qualcuno che arriva ma non capisce bene che è successo mia moglie arriva pure lei e faccio a pelo in tempo a vederla dalle porte dell'ambulanza( non sapevo quanto quello sguardo sarebbe stato prezioso) , poi un viaggio in ambulanza verso l'ospedale e ..il nulla.


Dopo i controlli di rito vengo mollato li con un dolore lancinante senza nulla per lenirlo per un tempo infinito, 3 ore in realtà che non passano mai quando la tua gamba si gonfia come un pallone e provi tutto quel dolore, poi esami e raggi vari e il dolore vero : mi devono rimettere il piede al suo posto .

Ora io sono quasi un metro e novanta e peso i miei 120 kg e sono molto attivo, facevo fior di scarpinate in montagna quindi ho gambe forti , i medici mi hanno confermato che questa combo ha impedito al piede di staccarsi dal corpo ma ha complicato molto il rimetterlo a posto ! Immaginate che goduria con 3 a tenermi testa e spalle e due a tirare il piede , credo che mi abbiano sentito urlare per tutto l'ospedale!

Ci sono state altre magagne come un portantino che ha spinto la mia barella afferrandomi per il piede rotto poco dopo , ma fortunatamente la ketamina più altre sostanze simpatiche hanno lenito il tutto.

Mi hanno mandato in sala operatoria e mi sono svegliato in sala operatoria col dolore che è lecito aspettarsi quando con un avvitatore di avvitano delle viti nelle ossa: brutto .

L'anestesista è corso ai ripari dopo poco e ho ripreso conoscenza a letto con un telaio montato sulla gamba tenuto ancorato al mio piede e gamba da una quindicina di viti , il telaio continuava ad impigliarsi nelle lenzuola e a quando pare mi hanno fatto un tipo di anestesia che paralizza , quindi non mi funzionavano le gambe, ho chiamato mia moglie che mi aveva portato il laptop, caricatori vari e qualcosa da mangiare , non mi ricordo che le ho detto di preciso ma ero fermamente convinto che sarei tornato a camminare dopo 10/20 giorni, mi avevano sempre detto che messi i ferri si cammina subito .

In realtà ho subito altre 2 operazioni perchè per una banalità ( nessuno mi portava il ghiaccio ) e sono stato ricoverato da solo per 9 giorni , non ho rivisto nessuno, ne mia moglie che faceva la spola da casa al mio reparto senza poter entrare ne nessuno , una tristezza orribile : ero solo , confuso dalla morfina ( anche se a dire il vero ne davano troppo poca ) incapace di alzarmi e sulle prime ho provato a chiamare il personale : non arrivava mai nessuno, la prima volta che mi è servito il bagno ho suonato e risuonato per avere un pappagallo/padella ma non s'è visto nessuno, alla fine saltellando su una gamba sola sono andato al bagno da solo attirandomi le ire del personale .

nota su analgesici e il ruolo di mia moglie : mia moglie è una psicologa , la sua laurea è interfacoltà con medicina e davanti al nome ha scritto dottoressa , conosce i diritti del malato e ha le basi di farmacia.

Ha chiamato lei più volte a reparto perchè stavo molto male, ha dovuto usare il suo titolo per farsi rispettare minacciando di chiamare il tribunale del malato e parlando alla pari col direttore del reparto .

nota su policy covid/no visite : il 90% dei miei problemi in ospedale sarebbe stato risolvibile con un parente accanto : avendo mia moglie con doppio vaccino e tampone negativo speravo potesse entrare: non la ho vista per 9 giorni perchè mi dicevano " è sono le regole non è colpa nostra " , poco dopo essere uscito ho scoperto che una mia cliente col marito ricoverato assieme a me entrava a reparto in barba al covid senza tamponi ne vaccino perchè il marito urlava come una belva .. bello è ?

Comunque per quanto problematico il ricovero è finito e sono tornato a casa , li sono arrivati i problemi veri : un dolore mostruoso e costante che non passava , vorrei essere specifico ma prendevo così tante pasticche che non ricordo gran che .

Iniziamo a riabilitare , c'ho messo anima e corpo ed ho speso un capitale, circa 300 euro a settimana da aprile ad oggi e continuiamo a salire per fare minuscoli progressi , nel mentre perdevo la poca fiducia che avevo nella sanità umbra e mi sposto a bologna al rizzoli dope dopo solo due visite l'ultima ieri arriva la mazzata : questo è il meglio che posso ottenere , pian piano peggiorerà perchè l'articolazione è macellata e inizieranno i problemi a ginocchio ( che ora uso in iper estensione come compenso per il piede che non si muove ) ed anca , forse anche lato sinistro.

Cosa posso fare ora ? In piano cammino decentemente, sembro un pò ciondolone ma ho visto gente sana muoversi come me quindi va bene .
Non posso scendere le scale ! mi manca un movimento intero , per farvi capire provate ad abbassarvi sulle ginocchia tenendo i talloni a terra, io non posso più farlo , il mio piede sta a terra solo se la gamba è diritta .

Non posso camminare in salita o discesa in linea retta , posso provare a correre ma il risultato è simile a quando uno sano prende una storta e prova a correre , il piede destro non può spingere.

In più ho una placca di titanio TROPPO GRANDE nella caviglia che sporge e sbatte contro qualsiasi cosa , la tolgierò tra un pò ma per ora è scomoda e fa male .

in estrema sintesi dopo questo incidente ho 33 anni in tutto il corpo meno che la caviglia destra che di anni ne ha 93 , ho l'artrosi e l'osteoporosi la sotto , mi alzo la mattina e sembro mio zio di 92 anni , scricchiola e fa costantemente male come una brutta storta e potrà solo che peggiorare .

si, sono leggermente incazzato , dal punto di vista medico ho finito, ora inizia la battaglia legale per avere i soldi dal fondo vittime della strada .

Sconvolgente. Ti sono vicino anche se virtualmente.


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Sapevo la storia ma leggerne i dettagli è straziante.
Un abbraccio fortissimo.
i dettagli brutti li ho omessi in realtà perchè sono molto NSFW/splatter .

Sinceramente sono rimasto male perchè avevo molta fiducia nella chirurgia e nella medicina, mi aspettavo di tornare decentemente in forma, avevo messo in conto di perdere un 10/20% di funzionalità , non il 99% .

Poi c'è un aspetto importante di me : io sono sempre andato in moto , da piccolo, avrò avuto 3 o 4 anni, guardavo papà guidare la sua honda 1000 e lo ammiravo perchè gia solo il rumore di quella moto mi spaventava a morte e vedere mio padre salirci sopra e addomesticarla era bellissimo, volevo farlo anche io !

Quindi a 4 anni e mezzo ho iniziato ad andare su due ruote anche io , guidavo un semplice super bravo 3 con il cambio al manubrio e salivo tipo monopattino , a 14 anni il motorino e poi a 16 la mia aprilia e i moto raduni , un anno ho anche vinto un sacco di premi nel TTN ( trofeo turistico nazionale ) perchè andavo ai raduni con questo 125 e mi ero guadagnato la simpatia di tutti , ero il più suonato tra i matti del TTN perchè io non potevo fare autostrada .

Ero anche fisso in pista, magione era a 30 minuti da casa mia , spesso mettevo la tutta nello zaino e invece di andare a scuola mi facevo i turni in pista .

Ho guidato di tutto, dalle harley alle iper sportive , ho piegato così tanto in curva da consumare i gomiti della tuta e ho fatto strade leggendarie , ho fatto anche la luna di miele con un gsx-r noleggiato in california ,il ragazzo del noleggio ci ha chiesto quante miglia avremmo fatto per l'assicurazione e gli ho detto " circa 600 " e lo ho visto morire dentro pensando a 2 pazzi che si fanno 600 miglia in 2 giorni su una super sportiva ma in realtà ne è proprio valsa la pena .

Ecco, in moto non ci posso andare più , non riesco a mettere il piede sulla pedana , lo tengo a papera e alla prima curva a destra finirà che lo lascio per terra .
 

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