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Avevo anche scritto un post perculatorio in quel 3d ma poi ho realizzato che lo avrei trovato in cima all'elenco delle discussioni partecipate da qui alla fine dei tempi e l'ho cancellato col fuoco.
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Avevo anche scritto un post perculatorio in quel 3d ma poi ho realizzato che lo avrei trovato in cima all'elenco delle discussioni partecipate da qui alla fine dei tempi e l'ho cancellato col fuoco.
Eh si... dai 50 in su ragionano così.parenti cocciuti che non si convincono a curarsi
Non per tutti gli smartphone purtroppo... ad es. per Huawei Y600-U20 non si trova nulla.Perché cambiare un cellulare se rallenta?
Vi ricordo che esistono le custom rom ?
Era un bel pò che volevo scrivere questo qua, però aspettavo una parola " fine " che ormai è arrivata .
Il 4 marzo chiudevo prima il mio ufficio e tornavo a casa bello gasato , avevo amici a cena e mia moglie stava preparando una cena di pesce spettacolare, tornavo prima perchè avrei dato una mano ed era ancora il periodo in cui alle 22 scattava il coprifuoco .
Stavo girando col mio scooter , non vi mettete a ridere eh, un mbk nitro 50 del 1999 .
Sono scemo, lo so, però adoro le due ruote e sono un maniaco: ho tenuto / ricomprato tutti i veicoli che ho avuto in passato , lo scooter dei miei 14 anni non poteva mancare no ?
Comprai un rottame e ne ho fatto un mezzo da esposizione , andava vicino alla mia aprilia rs125 del 2001 e a breve si sarebbe aggiunta una honda cbr 600 rr del 2006 , lo usavo per strada perchè la mia auto, una bmw serie 3 , stava dando problemi e dovevo venderla, ogni KM che faceva poteva essere l'ultimo prima di dover resettare centraline e cavoli vari.
Quindi ero più che certo che il lunedì successivo la avrei portata dal concessionario marciante per prendere la nuova che avevo gia visto , vi ricordo che il 4 marzo era un giovedì .
Ero tranquillo, avevo finito i miei lavori e ero partito prima rispetto alla chiusura anticipata e arrivo ad un semaforo, nella città dove abito quel semaforo chi è su 2 ruote lo brucia sempre entrando nel garage di un condominio ed in realtà generalmente lo facevo anche io, ma quella sera ero così in anticipo che decido di fermarmi e farlo .
Riparto da li e guido tranquillo verso casa , c'è il classico traffico serale , maledico qualcuno ma niente di che.
Va tutto alla grande finchè davanti ad un alimentari una macchina devia sulla mia corsia , mi ricordo che ho provato a frenare e scansare passando a sinistra .. e c'ero passato quasi tutto meno che il mio 46 di piede che si è incastrato con qualcosa che credo fosse il passaruota posteriore destro di questa auto e la pedana del passeggero del mio scooter .
Quello che ricordo di dopo è :
-il rumore dell'osso che si rompe male, non pensavo ma lo ho sentito assieme al tonfo dopo aver sbattuto contro la fiancata di questa macchina, l'urto è avvenuto a circa 30°.
-il mio piede destro che era sul lato del polpaccio invece che sotto e non si muoveva, lo sentivo pesantissimo .
-un dolore bruciante, il più forte mai sentito in vita mia fino ad allora.
-come scendo ? perchè grazie al mio angolo di impatto non sono cadutom lo scooter ha il cavalletto a sinistra e per scendere devo poggiare entrambi i piedi, ma il destro di fatto non lo avevo più: la parte più bassa della mia gamba destra era il moncone della tibia.
-gridare aiuto e non vedere nessuno arrivare realizzando che quella macchina non tornerà, è scappata.
Quello che ne segue dopo è qualcuno che arriva ma non capisce bene che è successo mia moglie arriva pure lei e faccio a pelo in tempo a vederla dalle porte dell'ambulanza( non sapevo quanto quello sguardo sarebbe stato prezioso) , poi un viaggio in ambulanza verso l'ospedale e ..il nulla.
Dopo i controlli di rito vengo mollato li con un dolore lancinante senza nulla per lenirlo per un tempo infinito, 3 ore in realtà che non passano mai quando la tua gamba si gonfia come un pallone e provi tutto quel dolore, poi esami e raggi vari e il dolore vero : mi devono rimettere il piede al suo posto .
Ora io sono quasi un metro e novanta e peso i miei 120 kg e sono molto attivo, facevo fior di scarpinate in montagna quindi ho gambe forti , i medici mi hanno confermato che questa combo ha impedito al piede di staccarsi dal corpo ma ha complicato molto il rimetterlo a posto ! Immaginate che goduria con 3 a tenermi testa e spalle e due a tirare il piede , credo che mi abbiano sentito urlare per tutto l'ospedale!
Ci sono state altre magagne come un portantino che ha spinto la mia barella afferrandomi per il piede rotto poco dopo , ma fortunatamente la ketamina più altre sostanze simpatiche hanno lenito il tutto.
Mi hanno mandato in sala operatoria e mi sono svegliato in sala operatoria col dolore che è lecito aspettarsi quando con un avvitatore di avvitano delle viti nelle ossa: brutto .
L'anestesista è corso ai ripari dopo poco e ho ripreso conoscenza a letto con un telaio montato sulla gamba tenuto ancorato al mio piede e gamba da una quindicina di viti , il telaio continuava ad impigliarsi nelle lenzuola e a quando pare mi hanno fatto un tipo di anestesia che paralizza , quindi non mi funzionavano le gambe, ho chiamato mia moglie che mi aveva portato il laptop, caricatori vari e qualcosa da mangiare , non mi ricordo che le ho detto di preciso ma ero fermamente convinto che sarei tornato a camminare dopo 10/20 giorni, mi avevano sempre detto che messi i ferri si cammina subito .
In realtà ho subito altre 2 operazioni perchè per una banalità ( nessuno mi portava il ghiaccio ) e sono stato ricoverato da solo per 9 giorni , non ho rivisto nessuno, ne mia moglie che faceva la spola da casa al mio reparto senza poter entrare ne nessuno , una tristezza orribile : ero solo , confuso dalla morfina ( anche se a dire il vero ne davano troppo poca ) incapace di alzarmi e sulle prime ho provato a chiamare il personale : non arrivava mai nessuno, la prima volta che mi è servito il bagno ho suonato e risuonato per avere un pappagallo/padella ma non s'è visto nessuno, alla fine saltellando su una gamba sola sono andato al bagno da solo attirandomi le ire del personale .
nota su analgesici e il ruolo di mia moglie : mia moglie è una psicologa , la sua laurea è interfacoltà con medicina e davanti al nome ha scritto dottoressa , conosce i diritti del malato e ha le basi di farmacia.
Ha chiamato lei più volte a reparto perchè stavo molto male, ha dovuto usare il suo titolo per farsi rispettare minacciando di chiamare il tribunale del malato e parlando alla pari col direttore del reparto .
nota su policy covid/no visite : il 90% dei miei problemi in ospedale sarebbe stato risolvibile con un parente accanto : avendo mia moglie con doppio vaccino e tampone negativo speravo potesse entrare: non la ho vista per 9 giorni perchè mi dicevano " è sono le regole non è colpa nostra " , poco dopo essere uscito ho scoperto che una mia cliente col marito ricoverato assieme a me entrava a reparto in barba al covid senza tamponi ne vaccino perchè il marito urlava come una belva .. bello è ?
Comunque per quanto problematico il ricovero è finito e sono tornato a casa , li sono arrivati i problemi veri : un dolore mostruoso e costante che non passava , vorrei essere specifico ma prendevo così tante pasticche che non ricordo gran che .
Iniziamo a riabilitare , c'ho messo anima e corpo ed ho speso un capitale, circa 300 euro a settimana da aprile ad oggi e continuiamo a salire per fare minuscoli progressi , nel mentre perdevo la poca fiducia che avevo nella sanità umbra e mi sposto a bologna al rizzoli dope dopo solo due visite l'ultima ieri arriva la mazzata : questo è il meglio che posso ottenere , pian piano peggiorerà perchè l'articolazione è macellata e inizieranno i problemi a ginocchio ( che ora uso in iper estensione come compenso per il piede che non si muove ) ed anca , forse anche lato sinistro.
Cosa posso fare ora ? In piano cammino decentemente, sembro un pò ciondolone ma ho visto gente sana muoversi come me quindi va bene .
Non posso scendere le scale ! mi manca un movimento intero , per farvi capire provate ad abbassarvi sulle ginocchia tenendo i talloni a terra, io non posso più farlo , il mio piede sta a terra solo se la gamba è diritta .
Non posso camminare in salita o discesa in linea retta , posso provare a correre ma il risultato è simile a quando uno sano prende una storta e prova a correre , il piede destro non può spingere.
In più ho una placca di titanio TROPPO GRANDE nella caviglia che sporge e sbatte contro qualsiasi cosa , la tolgierò tra un pò ma per ora è scomoda e fa male .
in estrema sintesi dopo questo incidente ho 33 anni in tutto il corpo meno che la caviglia destra che di anni ne ha 93 , ho l'artrosi e l'osteoporosi la sotto , mi alzo la mattina e sembro mio zio di 92 anni , scricchiola e fa costantemente male come una brutta storta e potrà solo che peggiorare .
si, sono leggermente incazzato , dal punto di vista medico ho finito, ora inizia la battaglia legale per avere i soldi dal fondo vittime della strada .
Sapevo la storia ma leggerne i dettagli è straziante.Era un bel pò che volevo scrivere questo qua, però aspettavo una parola " fine " che ormai è arrivata .
Il 4 marzo chiudevo prima il mio ufficio e tornavo a casa bello gasato , avevo amici a cena e mia moglie stava preparando una cena di pesce spettacolare, tornavo prima perchè avrei dato una mano ed era ancora il periodo in cui alle 22 scattava il coprifuoco .
Stavo girando col mio scooter , non vi mettete a ridere eh, un mbk nitro 50 del 1999 .
Sono scemo, lo so, però adoro le due ruote e sono un maniaco: ho tenuto / ricomprato tutti i veicoli che ho avuto in passato , lo scooter dei miei 14 anni non poteva mancare no ?
Comprai un rottame e ne ho fatto un mezzo da esposizione , andava vicino alla mia aprilia rs125 del 2001 e a breve si sarebbe aggiunta una honda cbr 600 rr del 2006 , lo usavo per strada perchè la mia auto, una bmw serie 3 , stava dando problemi e dovevo venderla, ogni KM che faceva poteva essere l'ultimo prima di dover resettare centraline e cavoli vari.
Quindi ero più che certo che il lunedì successivo la avrei portata dal concessionario marciante per prendere la nuova che avevo gia visto , vi ricordo che il 4 marzo era un giovedì .
Ero tranquillo, avevo finito i miei lavori e ero partito prima rispetto alla chiusura anticipata e arrivo ad un semaforo, nella città dove abito quel semaforo chi è su 2 ruote lo brucia sempre entrando nel garage di un condominio ed in realtà generalmente lo facevo anche io, ma quella sera ero così in anticipo che decido di fermarmi e farlo .
Riparto da li e guido tranquillo verso casa , c'è il classico traffico serale , maledico qualcuno ma niente di che.
Va tutto alla grande finchè davanti ad un alimentari una macchina devia sulla mia corsia , mi ricordo che ho provato a frenare e scansare passando a sinistra .. e c'ero passato quasi tutto meno che il mio 46 di piede che si è incastrato con qualcosa che credo fosse il passaruota posteriore destro di questa auto e la pedana del passeggero del mio scooter .
Quello che ricordo di dopo è :
-il rumore dell'osso che si rompe male, non pensavo ma lo ho sentito assieme al tonfo dopo aver sbattuto contro la fiancata di questa macchina, l'urto è avvenuto a circa 30°.
-il mio piede destro che era sul lato del polpaccio invece che sotto e non si muoveva, lo sentivo pesantissimo .
-un dolore bruciante, il più forte mai sentito in vita mia fino ad allora.
-come scendo ? perchè grazie al mio angolo di impatto non sono cadutom lo scooter ha il cavalletto a sinistra e per scendere devo poggiare entrambi i piedi, ma il destro di fatto non lo avevo più: la parte più bassa della mia gamba destra era il moncone della tibia.
-gridare aiuto e non vedere nessuno arrivare realizzando che quella macchina non tornerà, è scappata.
Quello che ne segue dopo è qualcuno che arriva ma non capisce bene che è successo mia moglie arriva pure lei e faccio a pelo in tempo a vederla dalle porte dell'ambulanza( non sapevo quanto quello sguardo sarebbe stato prezioso) , poi un viaggio in ambulanza verso l'ospedale e ..il nulla.
Dopo i controlli di rito vengo mollato li con un dolore lancinante senza nulla per lenirlo per un tempo infinito, 3 ore in realtà che non passano mai quando la tua gamba si gonfia come un pallone e provi tutto quel dolore, poi esami e raggi vari e il dolore vero : mi devono rimettere il piede al suo posto .
Ora io sono quasi un metro e novanta e peso i miei 120 kg e sono molto attivo, facevo fior di scarpinate in montagna quindi ho gambe forti , i medici mi hanno confermato che questa combo ha impedito al piede di staccarsi dal corpo ma ha complicato molto il rimetterlo a posto ! Immaginate che goduria con 3 a tenermi testa e spalle e due a tirare il piede , credo che mi abbiano sentito urlare per tutto l'ospedale!
Ci sono state altre magagne come un portantino che ha spinto la mia barella afferrandomi per il piede rotto poco dopo , ma fortunatamente la ketamina più altre sostanze simpatiche hanno lenito il tutto.
Mi hanno mandato in sala operatoria e mi sono svegliato in sala operatoria col dolore che è lecito aspettarsi quando con un avvitatore di avvitano delle viti nelle ossa: brutto .
L'anestesista è corso ai ripari dopo poco e ho ripreso conoscenza a letto con un telaio montato sulla gamba tenuto ancorato al mio piede e gamba da una quindicina di viti , il telaio continuava ad impigliarsi nelle lenzuola e a quando pare mi hanno fatto un tipo di anestesia che paralizza , quindi non mi funzionavano le gambe, ho chiamato mia moglie che mi aveva portato il laptop, caricatori vari e qualcosa da mangiare , non mi ricordo che le ho detto di preciso ma ero fermamente convinto che sarei tornato a camminare dopo 10/20 giorni, mi avevano sempre detto che messi i ferri si cammina subito .
In realtà ho subito altre 2 operazioni perchè per una banalità ( nessuno mi portava il ghiaccio ) e sono stato ricoverato da solo per 9 giorni , non ho rivisto nessuno, ne mia moglie che faceva la spola da casa al mio reparto senza poter entrare ne nessuno , una tristezza orribile : ero solo , confuso dalla morfina ( anche se a dire il vero ne davano troppo poca ) incapace di alzarmi e sulle prime ho provato a chiamare il personale : non arrivava mai nessuno, la prima volta che mi è servito il bagno ho suonato e risuonato per avere un pappagallo/padella ma non s'è visto nessuno, alla fine saltellando su una gamba sola sono andato al bagno da solo attirandomi le ire del personale .
nota su analgesici e il ruolo di mia moglie : mia moglie è una psicologa , la sua laurea è interfacoltà con medicina e davanti al nome ha scritto dottoressa , conosce i diritti del malato e ha le basi di farmacia.
Ha chiamato lei più volte a reparto perchè stavo molto male, ha dovuto usare il suo titolo per farsi rispettare minacciando di chiamare il tribunale del malato e parlando alla pari col direttore del reparto .
nota su policy covid/no visite : il 90% dei miei problemi in ospedale sarebbe stato risolvibile con un parente accanto : avendo mia moglie con doppio vaccino e tampone negativo speravo potesse entrare: non la ho vista per 9 giorni perchè mi dicevano " è sono le regole non è colpa nostra " , poco dopo essere uscito ho scoperto che una mia cliente col marito ricoverato assieme a me entrava a reparto in barba al covid senza tamponi ne vaccino perchè il marito urlava come una belva .. bello è ?
Comunque per quanto problematico il ricovero è finito e sono tornato a casa , li sono arrivati i problemi veri : un dolore mostruoso e costante che non passava , vorrei essere specifico ma prendevo così tante pasticche che non ricordo gran che .
Iniziamo a riabilitare , c'ho messo anima e corpo ed ho speso un capitale, circa 300 euro a settimana da aprile ad oggi e continuiamo a salire per fare minuscoli progressi , nel mentre perdevo la poca fiducia che avevo nella sanità umbra e mi sposto a bologna al rizzoli dope dopo solo due visite l'ultima ieri arriva la mazzata : questo è il meglio che posso ottenere , pian piano peggiorerà perchè l'articolazione è macellata e inizieranno i problemi a ginocchio ( che ora uso in iper estensione come compenso per il piede che non si muove ) ed anca , forse anche lato sinistro.
Cosa posso fare ora ? In piano cammino decentemente, sembro un pò ciondolone ma ho visto gente sana muoversi come me quindi va bene .
Non posso scendere le scale ! mi manca un movimento intero , per farvi capire provate ad abbassarvi sulle ginocchia tenendo i talloni a terra, io non posso più farlo , il mio piede sta a terra solo se la gamba è diritta .
Non posso camminare in salita o discesa in linea retta , posso provare a correre ma il risultato è simile a quando uno sano prende una storta e prova a correre , il piede destro non può spingere.
In più ho una placca di titanio TROPPO GRANDE nella caviglia che sporge e sbatte contro qualsiasi cosa , la tolgierò tra un pò ma per ora è scomoda e fa male .
in estrema sintesi dopo questo incidente ho 33 anni in tutto il corpo meno che la caviglia destra che di anni ne ha 93 , ho l'artrosi e l'osteoporosi la sotto , mi alzo la mattina e sembro mio zio di 92 anni , scricchiola e fa costantemente male come una brutta storta e potrà solo che peggiorare .
si, sono leggermente incazzato , dal punto di vista medico ho finito, ora inizia la battaglia legale per avere i soldi dal fondo vittime della strada .
no, c'ho rinunciato molti mesi fa, so che è una classe A nera, magari prima o poi la becco ma non ci spero prorioNon ti conosco ma mi spiace molto e, per quel che vale, un abbraccio.
Zero possibilità di beccare il colpevole?
Era un bel pò che volevo scrivere questo qua, però aspettavo una parola " fine " che ormai è arrivata .
Il 4 marzo chiudevo prima il mio ufficio e tornavo a casa bello gasato , avevo amici a cena e mia moglie stava preparando una cena di pesce spettacolare, tornavo prima perchè avrei dato una mano ed era ancora il periodo in cui alle 22 scattava il coprifuoco .
Stavo girando col mio scooter , non vi mettete a ridere eh, un mbk nitro 50 del 1999 .
Sono scemo, lo so, però adoro le due ruote e sono un maniaco: ho tenuto / ricomprato tutti i veicoli che ho avuto in passato , lo scooter dei miei 14 anni non poteva mancare no ?
Comprai un rottame e ne ho fatto un mezzo da esposizione , andava vicino alla mia aprilia rs125 del 2001 e a breve si sarebbe aggiunta una honda cbr 600 rr del 2006 , lo usavo per strada perchè la mia auto, una bmw serie 3 , stava dando problemi e dovevo venderla, ogni KM che faceva poteva essere l'ultimo prima di dover resettare centraline e cavoli vari.
Quindi ero più che certo che il lunedì successivo la avrei portata dal concessionario marciante per prendere la nuova che avevo gia visto , vi ricordo che il 4 marzo era un giovedì .
Ero tranquillo, avevo finito i miei lavori e ero partito prima rispetto alla chiusura anticipata e arrivo ad un semaforo, nella città dove abito quel semaforo chi è su 2 ruote lo brucia sempre entrando nel garage di un condominio ed in realtà generalmente lo facevo anche io, ma quella sera ero così in anticipo che decido di fermarmi e farlo .
Riparto da li e guido tranquillo verso casa , c'è il classico traffico serale , maledico qualcuno ma niente di che.
Va tutto alla grande finchè davanti ad un alimentari una macchina devia sulla mia corsia , mi ricordo che ho provato a frenare e scansare passando a sinistra .. e c'ero passato quasi tutto meno che il mio 46 di piede che si è incastrato con qualcosa che credo fosse il passaruota posteriore destro di questa auto e la pedana del passeggero del mio scooter .
Quello che ricordo di dopo è :
-il rumore dell'osso che si rompe male, non pensavo ma lo ho sentito assieme al tonfo dopo aver sbattuto contro la fiancata di questa macchina, l'urto è avvenuto a circa 30°.
-il mio piede destro che era sul lato del polpaccio invece che sotto e non si muoveva, lo sentivo pesantissimo .
-un dolore bruciante, il più forte mai sentito in vita mia fino ad allora.
-come scendo ? perchè grazie al mio angolo di impatto non sono cadutom lo scooter ha il cavalletto a sinistra e per scendere devo poggiare entrambi i piedi, ma il destro di fatto non lo avevo più: la parte più bassa della mia gamba destra era il moncone della tibia.
-gridare aiuto e non vedere nessuno arrivare realizzando che quella macchina non tornerà, è scappata.
Quello che ne segue dopo è qualcuno che arriva ma non capisce bene che è successo mia moglie arriva pure lei e faccio a pelo in tempo a vederla dalle porte dell'ambulanza( non sapevo quanto quello sguardo sarebbe stato prezioso) , poi un viaggio in ambulanza verso l'ospedale e ..il nulla.
Dopo i controlli di rito vengo mollato li con un dolore lancinante senza nulla per lenirlo per un tempo infinito, 3 ore in realtà che non passano mai quando la tua gamba si gonfia come un pallone e provi tutto quel dolore, poi esami e raggi vari e il dolore vero : mi devono rimettere il piede al suo posto .
Ora io sono quasi un metro e novanta e peso i miei 120 kg e sono molto attivo, facevo fior di scarpinate in montagna quindi ho gambe forti , i medici mi hanno confermato che questa combo ha impedito al piede di staccarsi dal corpo ma ha complicato molto il rimetterlo a posto ! Immaginate che goduria con 3 a tenermi testa e spalle e due a tirare il piede , credo che mi abbiano sentito urlare per tutto l'ospedale!
Ci sono state altre magagne come un portantino che ha spinto la mia barella afferrandomi per il piede rotto poco dopo , ma fortunatamente la ketamina più altre sostanze simpatiche hanno lenito il tutto.
Mi hanno mandato in sala operatoria e mi sono svegliato in sala operatoria col dolore che è lecito aspettarsi quando con un avvitatore di avvitano delle viti nelle ossa: brutto .
L'anestesista è corso ai ripari dopo poco e ho ripreso conoscenza a letto con un telaio montato sulla gamba tenuto ancorato al mio piede e gamba da una quindicina di viti , il telaio continuava ad impigliarsi nelle lenzuola e a quando pare mi hanno fatto un tipo di anestesia che paralizza , quindi non mi funzionavano le gambe, ho chiamato mia moglie che mi aveva portato il laptop, caricatori vari e qualcosa da mangiare , non mi ricordo che le ho detto di preciso ma ero fermamente convinto che sarei tornato a camminare dopo 10/20 giorni, mi avevano sempre detto che messi i ferri si cammina subito .
In realtà ho subito altre 2 operazioni perchè per una banalità ( nessuno mi portava il ghiaccio ) e sono stato ricoverato da solo per 9 giorni , non ho rivisto nessuno, ne mia moglie che faceva la spola da casa al mio reparto senza poter entrare ne nessuno , una tristezza orribile : ero solo , confuso dalla morfina ( anche se a dire il vero ne davano troppo poca ) incapace di alzarmi e sulle prime ho provato a chiamare il personale : non arrivava mai nessuno, la prima volta che mi è servito il bagno ho suonato e risuonato per avere un pappagallo/padella ma non s'è visto nessuno, alla fine saltellando su una gamba sola sono andato al bagno da solo attirandomi le ire del personale .
nota su analgesici e il ruolo di mia moglie : mia moglie è una psicologa , la sua laurea è interfacoltà con medicina e davanti al nome ha scritto dottoressa , conosce i diritti del malato e ha le basi di farmacia.
Ha chiamato lei più volte a reparto perchè stavo molto male, ha dovuto usare il suo titolo per farsi rispettare minacciando di chiamare il tribunale del malato e parlando alla pari col direttore del reparto .
nota su policy covid/no visite : il 90% dei miei problemi in ospedale sarebbe stato risolvibile con un parente accanto : avendo mia moglie con doppio vaccino e tampone negativo speravo potesse entrare: non la ho vista per 9 giorni perchè mi dicevano " è sono le regole non è colpa nostra " , poco dopo essere uscito ho scoperto che una mia cliente col marito ricoverato assieme a me entrava a reparto in barba al covid senza tamponi ne vaccino perchè il marito urlava come una belva .. bello è ?
Comunque per quanto problematico il ricovero è finito e sono tornato a casa , li sono arrivati i problemi veri : un dolore mostruoso e costante che non passava , vorrei essere specifico ma prendevo così tante pasticche che non ricordo gran che .
Iniziamo a riabilitare , c'ho messo anima e corpo ed ho speso un capitale, circa 300 euro a settimana da aprile ad oggi e continuiamo a salire per fare minuscoli progressi , nel mentre perdevo la poca fiducia che avevo nella sanità umbra e mi sposto a bologna al rizzoli dope dopo solo due visite l'ultima ieri arriva la mazzata : questo è il meglio che posso ottenere , pian piano peggiorerà perchè l'articolazione è macellata e inizieranno i problemi a ginocchio ( che ora uso in iper estensione come compenso per il piede che non si muove ) ed anca , forse anche lato sinistro.
Cosa posso fare ora ? In piano cammino decentemente, sembro un pò ciondolone ma ho visto gente sana muoversi come me quindi va bene .
Non posso scendere le scale ! mi manca un movimento intero , per farvi capire provate ad abbassarvi sulle ginocchia tenendo i talloni a terra, io non posso più farlo , il mio piede sta a terra solo se la gamba è diritta .
Non posso camminare in salita o discesa in linea retta , posso provare a correre ma il risultato è simile a quando uno sano prende una storta e prova a correre , il piede destro non può spingere.
In più ho una placca di titanio TROPPO GRANDE nella caviglia che sporge e sbatte contro qualsiasi cosa , la tolgierò tra un pò ma per ora è scomoda e fa male .
in estrema sintesi dopo questo incidente ho 33 anni in tutto il corpo meno che la caviglia destra che di anni ne ha 93 , ho l'artrosi e l'osteoporosi la sotto , mi alzo la mattina e sembro mio zio di 92 anni , scricchiola e fa costantemente male come una brutta storta e potrà solo che peggiorare .
si, sono leggermente incazzato , dal punto di vista medico ho finito, ora inizia la battaglia legale per avere i soldi dal fondo vittime della strada .
i dettagli brutti li ho omessi in realtà perchè sono molto NSFW/splatter .Sapevo la storia ma leggerne i dettagli è straziante.
Un abbraccio fortissimo.