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Qui rotoloMi hanno fottuto le alici dal carrello
Quello/a con le tue alici a casa sua: "il mio tessoro!"Mi hanno fottuto le alici dal carrello
io vado di sardine portoghesiChe merde, non ce ne erano più. Ho dovuto prendere filetti di sgombro freschi
Perchè i casi non sono uno uguale all'altro.
Se ti amputi 2 dita della mano sul lavoro ti daranno il 100% (suppongo), ma non avrai riconosciuta nessuna difficoltà/riduzione della capacità motoria perchè 2 dita della mano sono ininfluenti nella deambulazione.
Se ti amputi 2 dita dei piedi sì.
Inoltre (nel tuo caso) chi inoltra la domanda deve sapere il fatto proprio.
Sarebbe il massimo se fosse così davvero guarda...La realtà è che proprio in Lombardia invece non esiste un database unico, sembra che ogni struttura o istituzione si faccia i cavoli suoi e non acceda al database della regione. Figurati che, per esempio, per cambiare residenza nell'anagrafica dell'ospedale Papa Giovaani XXIII di Bergamo ti devi fare la fila al cup per dirlo all'impiegato allo sportello, quando con 2 clic sul fascicolo sanitario elettronico lo fai.Mannò dai, c’è tutta la documentazione clinica delle strutture pubbliche accessibile (si ci sono le questioni di privacy giustamente), nessuno dice che due invalidi 100% debbano essere uguali, ma che si sappia cosa ha ognuno si e che quindi si faccia automaticamente
Io ti consiglio di ingegnarti, informarti e agire da solo, purtroppo funziona così al giorno d'oggi qui. A meno che non trovi un caf veramente capace, magari se ti consiglia qualcuno della tua zona non sarebbe male.Intanto ho verificato la storia dell’esenzione, che nessuno mi aveva detto, ed è vera: ci sono le esenzioni c01 e c02
Vedrò di contattare qualche asso invalidi specifica
Non hai pensato di rivolgerti a un'assistente sociale per confronto?
Un tempo nelle strutture provvedevano loro a informarsi. Insomma, un parere in più non è mai sdegno
cmq penso di aver risolto:Non hai pensato di rivolgerti a un'assistente sociale per confronto?
Un tempo nelle strutture provvedevano loro a informarsi. Insomma, un parere in più non è mai sdegno
Mio suocero aveva proprio questa dicitura«con impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore (L. 508/1988)». Ciò significa che è stato riconosciuto il diritto all’indennità di accompagnamento (cui si ha diritto solo se il malato non è ricoverato in un istituto a titolo gratuito).
Mia suocera (oncologica-psichiatrica) invece ha questa e non ha diritto all'accompagnamento, nemmeno ora che è in rsa«invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età (L. 509/88 e D. Lgs. 124/98)». In questo caso non si ha diritto all’indennità di accompagnamento e l’accertamento di questa disabilità è utile solo per altre agevolazioni di tipo sanitario.[/I]
Concordo pienamente ma il sistema è marcio così purtroppopoi spiegami il senso: se uno ha difficolta persistenti, avrà bisogno di qualcuno ad aiutarlo
quello è un esempio si, ma per altri è più difficile, come guidare di qua e di là, reperire le info. se deve fare la spesa che fa? compra un oggetto alla volta e fa avanti e indietro 20 volte dal supermercato?Impossibilità - Difficoltà
Nel primo caso hai obbligatoriamente bisogno, nel secondo no.
Banalmente, un conto è non poter spazzare per terra e qualcuno deve farlo per te, l'altro conto è impiegare 10 minuti invece di 5.
Per lo stato si. E bada bene di non fare più di 3 giorni ricoverato durante il mese altrimenti te la tolgono per quel mese lì. Tra l'altro avevo sentito che ora non la danno nemmeno se sei in sedia a rotelle, devi essere proprio allettatoquello è un esempio si, ma per altri è più difficile, come guidare di qua e di là, reperire le info. se deve fare la spesa che fa? compra un oggetto alla volta e fa avanti e indietro 20 volte dal supermercato?
uno non deve neanche morire sotto il peso della fatica che ci mette