GUIDA Scegliere l'UPS (Gruppo di continuità)

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La correzione del fattore di potenza degli alimentatori è necessaria perchè riduce la differenza tra potenza assorbita e potenza erogata.
La corrente alternata della rete elettrica di casa è normalmente sfasata di un angolo phi ( lettera greca che si pronuncia fi ) rispetto alla tensione di alimentazione del PC, di conseguenza non tutta la potenza fornita viene utilizzata, ma si distinguono a tal proposito la potenza attiva P che è quella trasformata in lavoro utile e la potenza reattiva Q che non viene utilizzata. Il PFC diminuisce l’angolo di sfasamento phi e riduce sensibilmente la potenza reattiva Q, in maniera minore se è Passivo, in maniera più concreta se Attivo.
Più il fattore di potenza si avvicina all'unità e più aumenta il rendimento. Perciò la potenza apparente assorbita da un alimentatore con PFC Passivo è maggiore di quella assorbita da un alimentatore con PFC Attivo a parità di potenza utile erogata dall'alimentatore.
Un alimentatore con PFC Attivo infatti riduce notevolmente la potenza reattiva Q e il fattore di potenza diventa prossimo all’unità (0.9 < PF < 1) secondo la formula:
PF = cos(phi) = P / S dove P è la potenza attiva, S è la potenza apparente cioè la potenza totale in ingresso.
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Trattandosi di un rapporto è evidente che il rendimento è massimo quando sia il numeratore che il denominatore sono uguali e quindi il fattore di potenza è pari a 1. Q rappresenta la potenza reattiva cioè quella sprecata che non contribuisce ad esprimere lavoro utile. Più l'angolo phi è piccolo più i valori di S e P si avvicinano e Q diminuisce. Con un alimentatore con PFC Passivo supponendo un PF intorno allo 0.7, se un PC ha bisogno di 100 Watt di potenza, consumerà all’incirca 141 VA contro i 100-110 VA di un alimentatore con PFC Attivo.
Questo spiega perchè un'onda sinusoidale approssimata troppo non è un bene per un alimentatore con pfc attivo. La variazione del fattore di potenza da grandezza lineare diventa a sbalzi troppo netti e stressa i componenti. La qualità dell'inverter utilizzato nell'UPS per trasformare la tensione continua della batteria nella tensione alternata simulata determina la qualità dell'onda erogata e la sua maggiore approssimazione alla sinusoide che spesso nei migliori UPS è migliore di quella di rete normalmente erogata dall'Enel.
Più simile ad una sinusoide perfetta è l'onda della tensione erogata dall'UPS meno stressa l'alimentatore.
Meglio una tensione così di un Powerwalker 800VI ad esempio pur con tutti i suoi limiti:
1158-4c90d9edb0a0e501402135a36837c1f9.jpg
Che un'onda di un APC BX come questa:
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Ultima modifica:
Grazie del post, ora ho capito meglio la differenza
La correzione del fattore di potenza degli alimentatori è necessaria perchè riduce la differenza tra potenza assorbita e potenza erogata.
La corrente alternata della rete elettrica di casa è normalmente sfasata di un angolo phi ( lettera greca che si pronuncia fi ) rispetto alla tensione di alimentazione del PC, di conseguenza non tutta la potenza fornita viene utilizzata, ma si distinguono a tal proposito la potenza attiva P che è quella trasformata in lavoro utile e la potenza reattiva Q che non viene utilizzata. Il PFC diminuisce l’angolo di sfasamento phi e riduce sensibilmente la potenza reattiva Q, in maniera minore se è Passivo, in maniera più concreta se Attivo.
Più il fattore di potenza si avvicina all'unità e più aumenta il rendimento. Perciò la potenza apparente assorbita da un alimentatore con PFC Passivo è maggiore di quella assorbita da un alimentatore con PFC Attivo a parità di potenza utile erogata dall'alimentatore.
Un alimentatore con PFC Attivo infatti riduce notevolmente la potenza reattiva Q e il fattore di potenza diventa prossimo all’unità (0.9 < PF < 1) secondo la formula:
PF = cos(phi) = P / S dove P è la potenza attiva, S è la potenza apparente cioè la potenza totale in ingresso.
https://forum.********.it/data/attachments/1/1653-1a34f907d26c4d176bd4b5b204337af2.jpg
Trattandosi di un rapporto è evidente che il rendimento è massimo quando sia il numeratore che il denominatore sono uguali e quindi il fattore di potenza è pari a 1. Q rappresenta la potenza reattiva cioè quella sprecata che non contribuisce ad esprimere lavoro utile. Più l'angolo phi è piccolo più i valori di S e P si avvicinano e Q diminuisce. Con un alimentatore con PFC Passivo supponendo un PF intorno allo 0.7, se un PC ha bisogno di 100 Watt di potenza, consumerà all’incirca 141 VA contro i 100-110 VA di un alimentatore con PFC Attivo.
Questo spiega perchè un'onda sinusoidale approssimata troppo non è un bene per un alimentatore con pfc attivo. La variazione del fattore di potenza da grandezza lineare diventa a sbalzi troppo netti e stressa i componenti. La qualità dell'inverter utilizzato nell'UPS per trasformare la tensione continua della batteria nella tensione alternata simulata determina la qualità dell'onda erogata e la sua maggiore approssimazione alla sinusoide che spesso nei migliori UPS è migliore di quella di rete normalmente erogata dall'Enel.
Più simile ad una sinusoide perfetta è l'onda della tensione erogata dall'UPS meno stressa l'alimentatore.
Meglio una tensione così di un Powerwalker 800VI ad esempio pur con tutti i suoi limiti:
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Che un'onda di un APC BX come questa:
Visualizza allegato 394199

Inviato da MI 9 tramite App ufficiale di Tom\'s Hardware Italia Forum
 
Wow grazie per il post
Non ti posso dire che ho capito proprio tutto ma il principio base e il funzionamento l ho compreso
Grazie ancora per il tempo che ci hai dedicato e per l impegno
La correzione del fattore di potenza degli alimentatori è necessaria perchè riduce la differenza tra potenza assorbita e potenza erogata.
La corrente alternata della rete elettrica di casa è normalmente sfasata di un angolo phi ( lettera greca che si pronuncia fi ) rispetto alla tensione di alimentazione del PC, di conseguenza non tutta la potenza fornita viene utilizzata, ma si distinguono a tal proposito la potenza attiva P che è quella trasformata in lavoro utile e la potenza reattiva Q che non viene utilizzata. Il PFC diminuisce l’angolo di sfasamento phi e riduce sensibilmente la potenza reattiva Q, in maniera minore se è Passivo, in maniera più concreta se Attivo.
Più il fattore di potenza si avvicina all'unità e più aumenta il rendimento. Perciò la potenza apparente assorbita da un alimentatore con PFC Passivo è maggiore di quella assorbita da un alimentatore con PFC Attivo a parità di potenza utile erogata dall'alimentatore.
Un alimentatore con PFC Attivo infatti riduce notevolmente la potenza reattiva Q e il fattore di potenza diventa prossimo all’unità (0.9 < PF < 1) secondo la formula:
PF = cos(phi) = P / S dove P è la potenza attiva, S è la potenza apparente cioè la potenza totale in ingresso.
https://forum.********.it/data/attachments/1/1653-1a34f907d26c4d176bd4b5b204337af2.jpg
Trattandosi di un rapporto è evidente che il rendimento è massimo quando sia il numeratore che il denominatore sono uguali e quindi il fattore di potenza è pari a 1. Q rappresenta la potenza reattiva cioè quella sprecata che non contribuisce ad esprimere lavoro utile. Più l'angolo phi è piccolo più i valori di S e P si avvicinano e Q diminuisce. Con un alimentatore con PFC Passivo supponendo un PF intorno allo 0.7, se un PC ha bisogno di 100 Watt di potenza, consumerà all’incirca 141 VA contro i 100-110 VA di un alimentatore con PFC Attivo.
Questo spiega perchè un'onda sinusoidale approssimata troppo non è un bene per un alimentatore con pfc attivo. La variazione del fattore di potenza da grandezza lineare diventa a sbalzi troppo netti e stressa i componenti. La qualità dell'inverter utilizzato nell'UPS per trasformare la tensione continua della batteria nella tensione alternata simulata determina la qualità dell'onda erogata e la sua maggiore approssimazione alla sinusoide che spesso nei migliori UPS è migliore di quella di rete normalmente erogata dall'Enel.
Più simile ad una sinusoide perfetta è l'onda della tensione erogata dall'UPS meno stressa l'alimentatore.
Meglio una tensione così di un Powerwalker 800VI ad esempio pur con tutti i suoi limiti:
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Che un'onda di un APC BX come questa:
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Io ho un dubbio ho una ciabatta multipresa avanzata dal vecchio UPS che vorrei riutilizzare xche ha gli alloggi sia per shuko che per spine a tre poli, il problema é che ha la spina vde potrei inserirci un adattatore vde->shuko per collegarla al UPS che ha le uscite shuko?

Xche le ciabatte elettriche in vendita con spina Schuko e con alloggi sia per spine shuko che per spine italiane sono quasi introvabili

Inviato da MI 9 tramite App ufficiale di Tom\'s Hardware Italia Forum
 
Io ho un dubbio ho una ciabatta multipresa avanzata dal vecchio UPS che vorrei riutilizzare xche ha gli alloggi sia per shuko che per spine a tre poli, il problema é che ha la spina vde potrei inserirci un adattatore vde->shuko per collegarla al UPS che ha le uscite shuko?

Xche le ciabatte elettriche in vendita con spina Schuko e con alloggi sia per spine shuko che per spine italiane sono quasi introvabili

Inviato da MI 9 tramite App ufficiale di Tom\'s Hardware Italia Forum
Come no:
https://www.amazon.it/dp/B07BXTQMMK/?tag=tomsforum-21&linkCode=ogi
Comunque potresti sostituire soltanto la spina VDE tagliando il filo appena sotto la spina spellando e ricablando
https://www.amazon.it/dp/B0193BI8BE/?tag=tomsforum-21&linkCode=ogi
Fili marrone e blu i due poli e giallo verde filo di terra
 
Io ho sempre avuto PowerWalker e mi sono sempre trovato bene, il suo lavoro quando serviva lo ha sempre fatto.
Per il nuovo PC che sto costruendo, però, ho preso un CyberPower - appunto il CP1300EPFCLCD sopra citato - perché l'ho trovato più o meno allo stesso prezzo del 1500 CSW e mi sono tolto lo sfizio del top di gamma.
E poi così almeno posso ricominciare a discutere di UPS con l'amico @techsaskia (col quale abbiamo avuto scambi di vedute anche piuttosto accesi in passato, ma sempre civili, tanto è vero che lo considero appunto un amico) da pari a pari!!! ? ? ?

Grande BlueRaven, sempre un piacere leggerti su questo thread. Ciao!
 
Un adattatore nn é consigliabile? Tipo questo

https://www.amazon.it/dp/B07NDZ9K91/?tag=tomsforum-21&linkCode=ogi
Come no:
https://www.amazon.it/dp/B07BXTQMMK/?tag=tomsforum-21&linkCode=ogi
Comunque potresti sostituire soltanto la spina VDE tagliando il filo appena sotto la spina spellando e ricablando
https://www.amazon.it/dp/B0193BI8BE/?tag=tomsforum-21&linkCode=ogi
Fili marrone e blu i due poli e giallo verde filo di terra

Inviato da MI 9 tramite App ufficiale di Tom\'s Hardware Italia Forum
 
Perchè comprare un adattatore quando hai gia in casa diversi cavi con la shuko e la vde? Non è quel metro e mezzo di cavo in più che da problemi.
 
Si lo so che potrei usare quello che uso per il PC per collegarlo all Ciabatta che ha un vde maschio ma purtroppo me ne ne é rimasto solo uno ed é quello dove ho ora collegato il PC alla presa elettrica
Ne avevo tre uno l ho perso in un trasloco un altro mi si é rotto
Perchè comprare un adattatore quando hai gia in casa diversi cavi con la shuko e la vde? Non è quel metro e mezzo di cavo in più che da problemi.

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Con quel che costa una ciabatta nuova l'adattatore non ha senso ed il cavo shuko vde è talmente generico e utilizzato che chiunque ne ha uno in casa avanzato da vecchi dispositivi (tv, monitor, pc, casse...)
 
Mi fa comodo quella ciabatta che ha tre fori compresa la terra e sono più profonde di altre, quindi anche gli alimentatori più larghi nn dondolano rispetto ad altre che ho avuto

Cmq mi compro un paio di cavi vde - >Schuko che sono a secco
Con quel che costa una ciabatta nuova l'adattatore non ha senso ed il cavo shuko vde è talmente generico e utilizzato che chiunque ne ha uno in casa avanzato da vecchi dispositivi (tv, monitor, pc, casse...)

Inviato da MI 9 tramite App ufficiale di Tom\'s Hardware Italia Forum
 
dove sta la verità?
È solo una moda l UPS a onda pura? E funzionano veramente bene solo gli online?

La verità sta nel "Trattato di Elettrotecnica in un Singolo Post" scritto dall'amico @Kelion, a cui va un sonoro applauso ? e che si può riassumere così: se hai un PFC passivo tutto sommato può andare bene anche un'onda approssimata - sempre nei limiti della decenza, ovviamente, vanno evitate le cineserie - ma se hai un PFC attivo l'onda approssimata stressa i componenti, per cui avrai temperature di esercizio più elevate e rischi anche che scattino le protezioni (sperando che l'alimentatore ne abbia di decenti, è tutta una catena).
Per cui con PFC attivo, che ormai si trova sulla stragrande maggioranza degli alimentatori buoni, sempre meglio un UPS che fornisca in output un'onda sinusoidale pura o quasi, diciamo almeno al 90-95%.

Per quanto riguarda la convinzione che solo gli Online siano veri UPS è una solenne boiata, anche perché l'essere Online o meno non c'entra nulla con la forma d'onda in uscita: Online significa semplicemente che l'UPS eroga sempre e comunque la potenza verso l'alimentatore dalla batteria, anche in presenza di tensione di rete.
Poi è vero che di solito gli UPS Online erogano sinusoidale pura - e ci mancherebbe pure altro, con quel che costano - ma non è quello il vantaggio, che sta piuttosto nell'assenza di transfer time e quindi nella garanzia di continuità di servizio dell'apparecchiatura ad esso collegata.
E' il motivo per cui vengono usati in contesti dove questa caratteristica è indispensabile, che non è certo il PC da gaming di casa (per carità, se sei sfigato e si sfascia qualcosa scoccia ma si sopravvive lo stesso) ma ad es. i datacenter o l'elettromedicale: pensa a cosa potrebbe succedere se, per dirne una, un paziente si stesse sottoponendo a un intervento di correzione dei difetti visivi tramite laser e di colpo l'apparecchiatura si spegnesse a causa di un blackout... c'è casi che rimani cieco, che è un pelino più spiacevole come situazione.
 
ciao a tutti, per caso qualcuno ha consigli per un UPS? Ho letto la guida e spulciato i primi due siti ma ci son svariati modelli. Il pc sotto sforzo sta Sui 400W massimo.
grazie
 
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