Ciao,
il recupero dei file in modalità raw non è certo l'ideale in quanto non viene analizzata la struttura del filesystem ma vengono semplicemente ricercati gli indici di apertura e chiusura di ogni singolo file (o meglio dire solo dei file più comuni).
In raw quindi non viene tenuto conto della frammentazione di un file, quindi in mezzo agli indici di apertura e chiusura ci potrebbe essere solo spazzatura digitale o un mix di altri pezzi di file sparsi (in questo caso il file risulta corrotto), un altra situazione per cui il recupero in questa modalità non sarebbe l'ideale è quando si ha a che fare con una memoria flash (tipo chiavetta usb, ssd, microsd).
Dovresti utilizzare un software che sia in grado di analizzare la struttura del filesystem (se ne è rimasta traccia almeno parziale), ma in base al tipo di device su cui risiedevano i dati potrebbe e a come è stato formattato, potrebbe non essere più possibile, quindi il recupero raw potrebbe anche essere l'ultima spiaggia.
Un'altra cosa fondamentale, non bisogna mai e poi mai salvare i dati recuperabili sullo stesso drive in cui erano andati persi, pena la sovrascrittura dei cluster in cui risiedevano i dati in precedenza e conseguente perdita definitiva dei dati nell'esatto momento in cui si comincia il salvataggio.