Quindi è il CL è il numero di cicli necessari a compiere le operazioni.
La frequenza non è il clock, ma la banda passante? Sicuro?
Il modulo di ram usa la frequenza per trasmettere i dati; la memoria di tipo DDR utilizza entrambi i fronti d'onda per la trasmissione, a differenza della precedente SDR che utilizzava un solo fronte d'onda. Ecco perché la ram di tipo DDR viene denominata con una frequenza equivalente doppia rispetto alla frequenza reale: un modulo di DDR3 1600, per esempio, funziona in realtà a 800 MHz. In realtà, il fatto di chiamare il valore 1600 "frequenza", è una comoda approssimazione che facciamo noi: il numero 1600, in realtà indica i MT/s, cioè i megatransfer al secondo. Ogni bit trasmesso dal modulo è un transfer (T); due bit per ciclo d'onda, moltiplicati per gli 800 MHz (800.000.000 cicli al secondo), fanno 1.600.000.000 T al secondo, quindi 1600 MT/s (1 MT = 1.000.000 T).
Visto che la frequenza è utilizzata per il trasferimento dati, ovvio che essa incide direttamente sulla banda dati. Ogni modulo ha un accesso a 64 bit verso il controller della ram, quindi vengono sempre trasmessi 8 byte; moltiplicando 8 byte per la frequenza equivalente (o per i MT/s), si ottiene la banda passante; nel caso in esempio, 8 x 1600 = 12.800 MB/s. La larghezza di banda è anche un secondo modo per denominare la memoria ram: la DDR3 1600 è anche denominata PC3-12800.
I parametri di latenza, infine, indicano quanti cicli di clock sono necessari per compiere un dato comando. La procedura di scrittura e di lettura di un dato nella memoria ram è regolata da una serie precisa di comandi, per individuare correttamente il dato nella griglia di linee e di colonne in cui è strutturata la memoria ram. Per ogni comando sono necessari un numero di cicli di clock; i numeri che indicano quanti cicli di clock sono necessari rappresentano ogni singola latenza o "timing", le quali sono decine. Più questi numeri sono bassi, e più il modulo è veloce, ovviamente a parità di frequenza. La latenza è infatti strettamente correlata alla frequenza: un modulo CL9 funzionante a 1600 MT/s è più lento (almeno nel comando CL, CAS Latency) di un modulo 1866 CL10, nonostante questo abbia una latenza più alta. Utilizzando una delle formule indicate qui sopra, è facile calcolare che CL9 a 1600 equivale a 11,25 ns; CL10 a 1866 equivale, invece, a 10,715 ns. ;)