Programma di criptazione/decriptazione (Parte 2)

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Ci saranno altri numeri primi che una struttura non ce l'hanno (oppure ce l'hanno ma è diversa da quella con cui sono generati p e q); come diavolo puoi credere/pretendere che la chiave z nel modulo fattorizzi pure semiprimi generati con quelli? deve essere veramente magica se ne basta una, sempre quella, sempre la stessa, per domarli tutti, manco fosse il Signore degli Anelli.
Assurdo no? Questa non è matematica, è fantascienza.
Comunque anche se la dimostrazione fosse giusta e che la cosiddeta proprietà fosse verificata, il mio giudizio sull'intera faccenda di questa prticolare fattorizzazione e dell'applicazione alla crittografia non si sposta di un millimetro: una cosa così mal pensata è inutile, non funziona ed è anche pessimamente programmata.
Ancora una volta non vedo molta coerenza tra le due affermazioni...
In ogni caso, come già detto in precedenza, relativamente all'utilizzo di questa proprietà matematica in campo crittografico (le cui modalità utilizzate dall'autore devono ancora essere specificate) anche io ho qualche riserva, sia in termini di sicurezza che di utilità, ma se ne ragionerà in seguito. Relativamente alla proprietà matematica invece la ritengo interessante, altrimenti non ci avrei ragionato e non l'avrei formalizzata e dimostrata.
Poi sinceramente non capisco a che ti riferisci con "non funziona" e "pessimamente programmata"...

Parlando del tuo amico-utente pier-qualcosa (il cui metodo hai preso tanto a cuore), un altro utente mi ha privatamene informato che mi sta diffamando su altri forum dove ha proposto il suo programma. Ho letto cose deliranti, tipo che io sto lo seguo dai tempi di un forum Python, una cosa ridicola, Python non lo conosco e l'unico forum a cui sono iscritto è questo (!) più 2 vecchi forum che sono quasi scoparsi (eng2ita e informatica majorana), guarda: http://empirebuilding.org/p/forum/337/1069360-programma_di_criptazionedecriptazione_p4/
questa si chiama follia paranoica.
Semplicemente la proprietà matematica che emergeva dal metodo utilizzato dall'autore nell'altro topic mi ha incuriosito, e quindi, a differenza di tanti altri che si sono limitati a critiche poco costruttive e per nulla argomentate, ho deciso di affrontare la questione in modo razionale al fine di arrivare ad una dimostrazione o ad una confutazione. Tutto qui.
Quindi puoi anche risparmiartele quelle ridicole insinuazioni come "il tuo amico-utente pier-qualcosa" o "il cui metodo hai preso tanto a cuore"... sono completamente fuori luogo.
Per il resto sai quanto me ne frega, se hai qualche problema contatta il diretto interessato e vedetevela tra di voi.

Che poi ricordo che nell'altro topic c'era più di un utente che sottolineava l'importanza di una dimostrazione matematica e che si diceva interessato al riguardo, ma a quanto pare sono scomparsi tutti.
 
Ultima modifica:
Ancora una volta non vedo molta coerenza tra le due affermazioni..
non vedi la coerenza perché segui solo il filo del tuo discorso: se uno afferma di poter fattorizzare i semiprimi da 600 cifre, significa che è in grado di trovare (in qualche modo) una coppia di intervalli da cui prelevare i primi che alla fine permettono di fattorizzare con un singolo passo di calcolo; per avere un valore, deve poter valere per qualunuque semiprimo. Invece alla fine cosa si fattorizza? si fattorizzano solo quelli prodotti da primi di intervalli calcolati in base ad una formula. E con una sola chiave.
Invece qui lo scopo è fattorizzare solo semiprimi fati in un determinato modo, e se la cosa è interessante per te, non puoi pretendere che lo sia per chi non la pensa come te.
Poi sinceramente non capisco a che ti riferisci con "non funziona" e "pessimamente programmata".
spiegato già almeno 2 volte in questo topic e pure nell'altro: la chiave non viene calcolata nel programma decifratore, viene inserita a posteriori in forma di costante. Deve prima sapere quali sono i primi in ballo, poi questi primi vengono manipolati con operazioni di moltiplicazione/elevamento a potenza da cui calcolare gli intervalli, in base a questi calcola la chiave (in qualche modo); questa chiave nel programma poi la copia-incolla nel codice e solo a quel punto si può eseguire il calcolo. Questo, dal punto di vista della programmazione è semplicemnte ridicolo, inoltre, un generico semiprimo in input al programma non viene fattorizzato, se non in casi particolari. Non sono libero di dare un input perché il programma risponde solo per input specifici, per uqnati numerosi possano essere.
a quanto pare sono scomparsi tutti
i motivi degli altri non li posso sapere, rispondo solo per me: manca la cosiddetta peer-review, ossia la conferma di persone del campo che avallino la dimostrrazione. Io posso fare solo osservazioni generiche, ce ne potrebbero essere altre ma devono essere fatto da un esperto. Senza peer-review, la dimostrazione te la canti e te la suoni da solo, cadi nello stesso errore dell'autore: "per me funziona quindi è giusta".
 
Che poi ricordo che nell'altro topic c'era più di un utente che sottolineava l'importanza di una dimostrazione matematica e che si diceva interessato al riguardo, ma a quanto pare sono scomparsi tutti.
L'altro thread aveva come titolo "Programma di criptazione/decriptazione" (che te hai ripreso erroneamente IMHO come titolo di questo thread)
In realtà si scopre che con la criptazione / decriptazione non c'entra niente, presenta solo un metodo non dimostrato e non particolarmente funzionante ( qua ho provato il suo programma di test e non ha trovato nulla, se non modificando arbitrariamente valori, come boh lo dice lui) per fattorizzare numeri primi come pare a lui
Se argomenti sulla sicurezza informatica (in cui rientrano funzionalità di encrypt) mi interessano, metodi di dubbia dimostrazione matematica non mi interessano neppure una virgola.
Leggo il tuo thread, ma non vedo come o perché dovrei intervenire
 
non vedi la coerenza perché segui solo il filo del tuo discorso: se uno afferma di poter fattorizzare i semiprimi da 600 cifre,
spiegato già almeno 2 volte in questo topic e pure nell'altro: la chiave non viene calcolata nel programma decifratore, viene inserita a posteriori in forma di costante. Deve prima sapere quali sono i primi in ballo, poi questi primi vengono manipolati con operazioni di moltiplicazione/elevamento a potenza da cui calcolare gli intervalli, in base a questi calcola la chiave (in qualche modo); questa chiave nel programma poi la copia-incolla nel codice e solo a quel punto si può eseguire il calcolo. Questo, dal punto di vista della programmazione è semplicemnte ridicolo
Non capisco che pretendi da me.... continui a riferirti a cose non dette da me e che non fanno parte di questo topic, ma dette da una persona che a questo thread non ha nemmeno preso parte...

inoltre, un generico semiprimo in input al programma non viene fattorizzato, se non in casi particolari. Non sono libero di dare un input perché il programma risponde solo per input specifici, per uqnati numerosi possano essere.
Come sopra... comunque non so quante volte ho ripetuto che questa proprietà matematica non rappresenta un algoritmo di fattorizzazione per generici semiprimi....

i motivi degli altri non li posso sapere, rispondo solo per me: manca la cosiddetta peer-review, ossia la conferma di persone del campo che avallino la dimostrrazione. Io posso fare solo osservazioni generiche, ce ne potrebbero essere altre ma devono essere fatto da un esperto. Senza peer-review, la dimostrazione te la canti e te la suoni da solo, cadi nello stesso errore dell'autore: "per me funziona quindi è giusta".
In riferimento ai risultati sperimentali ottenuti dall'autore si pretendeva (giustamente) una dimostrazione matematica, ora che la dimostrazione matematica c'è, pretendi da me la peer-review?! Dai è grottesco... 😂
Come è assurdo anche il fatto di mettere sullo stesso piano chi chiede di fare un atto di fede e chi invece fornisce una spiegazione matematica.
Che poi, visto che la matematica tirata in ballo nella dimostrazione è assai basilare, sarebbe come chiedere la consulenza ad un meteorologo per sapere se fuori sta piovendo...



In realtà si scopre che con la criptazione / decriptazione non c'entra niente, presenta solo un metodo non dimostrato e non particolarmente funzionante ( qua ho provato il suo programma di test e non ha trovato nulla, se non modificando arbitrariamente valori, come boh lo dice lui) per fattorizzare numeri primi come pare a lui
Stesso discorso fatto sopra... continuate a rivolgervi ad un interlocutore che a questo topic non ha proprio preso parte e ignorate bellamente quello che scrivo io. E anche tu insisti con questa cosa della fattorizzazione...

Se argomenti sulla sicurezza informatica (in cui rientrano funzionalità di encrypt) mi interessano, metodi di dubbia dimostrazione matematica non mi interessano neppure una virgola.
Tu si che hai colto in pieno lo spirito dei forum!
Poi il "di dubbia dimostrazione matematica" è una tua opinione... e a tal proposito sarei curioso di capire su cosa si basa.

Leggo il tuo thread, ma non vedo come o perché dovrei intervenire
Libero di non farlo, io mi sono limitato a far notare che quando si tratta di attaccare e fare critiche poco argomentate sono tutti pronti, invece quando si tratta di ragionare nel merito la partecipazione diminuisce drasticamente, tutto qui! 😀
 
Non capisco che pretendi da me.... continui a riferirti a cose non dette da me e che non fanno parte di questo topic, ma dette da una persona che a questo thread non ha nemmeno preso parte
ho semplicemente risposto alla TUA domanda "Poi sinceramente non capisco a che ti riferisci con "non funziona" e "pessimamente programmata", hai chiesto, ho risposto.
non so quante volte ho ripetuto che questa proprietà matematica non rappresenta un algoritmo di fattorizzazione per generici semiprimi
...
ora che la dimostrazione matematica c'è, pretendi da me la peer-review?! Dai è grottesco
la peer-review ovviamente NON puoi farla tu.
Avendo fatto la dimostrazione di una proprietà, essa va fatta esaminare da persone che abbiano la competenza per farlo, e che alla fine diranno ok/non-ok. Se la proprietà non è mai stata osservata è la normale procedura di verifica
visto che la matematica tirata in ballo nella dimostrazione è assai basilare, sarebbe come chiedere la consulenza ad un meteorologo per sapere se fuori sta piovendo
ma non è così: se la proprietà è vera ed è tanto semplice da dimostrare, persone competenti nel campo te lo confermeranno in brevissimo tempo, mica devi andare da Odifreddi
Trova online qualche community di matematici e postala, si spera che più persone competenti diano giudizio positivo e/o suggerimenti per migliorarla, oppure ti potrebbero dire che:
  • la proprietà è vera, ma la dimostrazione è difettosa (nel senso che va aggiustata);
  • la proprietà è vera, ma la dimostrazione è sbagliata, in tal caso chi la supervede dovrebbe possibilmente fornire quella giusta, oppure indicare un chiaro errore che la invalida;
  • oppure è in realtà già nota, ed esite una dimostrazione più semplice (o più accurata o altro);
  • oppure è vera in quanto sottocaso di una proprietà ancora più generale;
  • oppure è falsa
Non vedo onestamente cosa ci sia di tanto problematico a copiare-incollare il post di apertura in una community di matematici! Ma devi farlo tu, mica posso farlo io: se mi chiedono qualcosa che cavolo rispondo? Sei tu che ci hai lavorato sopra.

Ma poi scusa, tu posti in una sezione "programmazione" in un forum di tecnologia... tra tutti i partecipanti al forum, solo una minima parte sono programmatori, e quelli che interverranno insisteranno sulla parte che riguarda la programmazione.
Se qui non abbiamo la competenza matematica richiesta, ti devi rivolgere a un forum di matematici, è inutile che insisti QUI che bisogna soffermarsi solo sulla parte matematica.
 
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