Quello che mi hai detto in risposta è quello che dicono un po' tutti, volevo un perché specifico, poiché musica ed editing lo fai pure su Windows (e la stabilità c'è) ...
Quello che dici e' vero. Eppure i musicisti tendono per istinto a preferire Apple per la produzione di musica. Mio cognato e' musicista, e si sparerebbe se dovesse usare qualcopsa che non sia Apple. Qualche motivo in effetti c'e', in ordine sparso e non di importanza:
1) Software. Esistono ottimi software per produzione musicale, sia per Mac che per Windows, ma i due preferiti sono solo per Mac: il gratuito Garage Band (ottimo per chi vuole cominciare) e il superlativo Logic Studio Pro, che costa pure una bazzecola.
2) Plugin, accessori e interfaccia MIDI: qui la vince Apple sia per i software plugin che per tutto l'hardware musicale che si puo' connettere senza problema ai Mac.
3) Stabilita': Windows e' ormai un sistema molto stabile, ma allo stesso tempo anche parecchio instabile, nel senso che basta un poco per farlo andare in palla (basta installare un driver difettoso, o fare una installazione sbagliata) e si ha bisogno di un esperto per farlo ripartire. Un musicista non e' un esperto IT, e vuole usare qualcosa che non lo faccia impazzire.
4) Time Machine, vedi sopra: per fare backup ci sono sofware migliori, ma nulla batte Time Machine sia per la semplicita' d'uso che per usarlo come controllo di versione. Se quello che ho fatto oggi non mi piace e' facile confrontarlo con quello che ho fatto tre giorni fa.
5) Supporto. Un musicista che usa Logic Studio e ha un problema ha solo un numero da chiamare, il supporto Apple, invece che impazzire per capire cosa sia che non va: il hardware, il software o il sistema operativo.
6) l'ecosistema Apple. Facile da usare. E Garage Band gira perfino su iPad, per cui si puo' fare musica "on the go"
7) Estetica. Qui il discorso diventa difficile. Per un nerd dei computer che dell'estetica non interessa nulla, e' difficile capire perche' per alcuni sia invece cosi' importante. Non certo per farsi belli, questi musicisti lavorano in uno studio che a volte e' a casa loro. Ma sono artisti, devono creare, e non vogliono essere "disturbati" da cose inutili e brutte. Perfino io che non faccio musica ma creo software sono uno a cui piace lavorare in un ambiente pulito e piacevole da vedere e da starci.
8) Storicamente Mac e' stato il sistema di scelta, specie all'inizio quando i driver MIDI erano sviluppati principalmente per Mac. Quindi sia i musicisti che i tecnici che lavorano per loro hanno esperienza Mac, e usando Mac si sentono a "casa"
Nessuno di questi motivi, presi singolarmente, giustificherebbe da solo la scelta Mac, ma tutto l'insieme fa la differenza.
Per chi volesse approfondire un po' di piu' l'interessantissima storia del connubio tra musica e computer suggerisco la lettura di "Electronic and Computer Music" di Peter Manning, musicista e professore di musica presso l'universita' ingese di Durhan (non so se sia tradotto in italiano)