Ciao a tutti...
Scrivo in questa discussione perché a suo tempo, più di un anno fa, è stato il mio riferimento di partenza per il pc gaming che ho assemblato (vd. profilo) e dal quale ora sto scrivendo questo personale "sfogo". Sono sempre stato un giocatore, anche se sicuramente non posso definirmi un hardcore gamer, tanto meno (almeno non negli ultimi anni) uno che i giochi li finisce tutti in modo sistematico visto che possiedo ancora una marea di titoli tripla A mai finiti in attesa di essere presi in mano chissà quando. Ho sempre giocato su PC, ma molto anche su PS2 ed Xbox, fino a che non decisi di portarmi a casa una Xbox 360 con il primo Gears of War, appena uscito e semplicemente sbalorditivo. Fin dalla sua prima console, mi è sempre piaciuta la filosofia adottata da Microsoft, perché proponeva giochi molto simili a quelli che trovavi su PC (il primo Knights of the Old Republic uscì per Xbox ed è stato un autentico pezzo di storia dei gdr), ma su di una piattaforma che fosse la stessa per tutta l'utenza: stessa grafica per tutti senza sbattimenti a settare le impostazioni viedo (risoluzione, antialiasing, texture, ombre, effetti, cazzi e mazzi...), nessun problema di compatibilità o patch varie, stesse periferiche e prezzi che non variavano di molto dai prezzi dei giochi per PC. Intrattenimento semplice ed efficace, dove assistevi alle vere meraviglie perché gli sviluppatori dovevano darsi battaglia su una piattaforma che era uguale per tutti e la bravura stava quindi nello sfruttarla al meglio. Portare a casa i vari Halo, Fable, Oblivion (e Skyrim), Red Dead Redemption, Deus Ex, Mass Effect, Dragon Age, solo per citare alcuni dei miei preferiti, era sempre una grande emozione, perché cacciavi il disco dentro alla console e da quel momento in poi dovevi solo preoccuparti di goderti lo spettacolo, senza chiederti come sarebbe stato il gioco montando l'ultima GeForce uscita sul mercato. Bei tempi.
Nel 2013 ho acquistato l'Xbox One, dopo un periodo in cui per un motivo o per un altro non ero riuscito a giocare un gran che, perdendo un pò il filo sull'andamento del mercato, le ultime novità ecc. Tutto è partito con Destiny, e pensavo già ad una nuova generazione di console che mi avrebbe dato anche più soddisfazioni della generazione precedente. Mi sbagliavo, di grosso.
Da cosa posso partire? Il salto generazionale da Xbox ad Xbox 360 fu sbalorditivo, lo stesso non si può dire da Xbox 360 ad Xbox One (ma lo stesso vale per PS3 e PS4, ovviamente). Ci troviamo per le mani macchine che fanno fatica, arrancano per star dietro a giochi "next gen" che a 70 euro nascono comunque già castrati per non rendere ancor più evidenti gli hardware ridicoli delle piattaforme per i quali vengono appositamente sviluppati. E potrei anche accettarlo, se non fosse che con l'avvento dell'attuale generazione di console si è consolidata una tendenza che iniziava a muovere i primi passi già con la generazione precedente: non c'è più distinzione tra il mercato console ed il mercato PC. anzi, peggio ancora; il mercato del secondo è sottomesso al mercato del primo, così che i possessori di PC si ritrovano (salvo rari casi, vd. Blizzard) per le mani prodotti riconvertiti, spesso e volentieri male, che se fossero stati fatti a dovere avrebbero richiesto meno risorse in termini di hardware per poter dare le massime prestazioni possibili.
Lo scorso anno ho assemblato questo PC (dall'ultimo era passato molto tempo) perché mi mancavano quei titoli che su console non avranno mai vita facile: strategici, mmorpg e perché no, qualche vecchio gdr come il primo Neverwinter Nights. Non mi vergogno di dire che ho scoperto solo in quel periodo Steam. Non riuscivo a capacitarmi di come potessero esserci certi giochi a 20, 10, 5 euro. Pensavo fosse una presa per il culo. Ho comprato tutta la serie di Hitman fino ad Absolution a meno di 10 euro. L'ultimo Doom due mesi dopo l'uscita era già in saldo a 35 euro. Witcher 3, MGS5 li ho pagati 20 euro. Sebbene non abbia un hardware top di gamma so che posso andare avanti serenamente con questo assetto uno o due anni (c'è chi mi direbbe anche di più, dipende dal gioco), considerando poi che al prossimo upgrade è sempre piacevole rigiocare ad un titolo anche solo per il gusto di vederlo al massimo delle sue potenzialità. Il tutto, monitor escluso, mi è costato sugli 800 euro, che giorno per giorno, gioco dopo gioco, si stanno ripagando pienamente. Inizialmente tenevo il PC in soggiorno, di fianco alla tv, poi alla fine ho deciso di spostarmi in studio perché la gran parte delle volte preferisco giocare per conto mio. Aspetto sempre che l'home streaming faccia qualche passo avanti, per trasferire il segnale video fino alla tv del soggiorno in modo da poter scegliere se giocare o meno sul divano, che ha i suoi vantaggi non indifferenti. Il PC poi mi ha fatto riscoprire il piacere del "mettere le mani", dopo diversi episodi in cui la console di turno per un rumore molesto o per un guasto è finita in assistenza, per ritrovarmi poi tra le mani una console rigenerata che non era più quella che avevo comprato nuova di palla due mesi prima. Fanculo; apro il PC e cambio il pezzo, che comunque si guasta MOLTO difficilmente dato che scelgo io cosa metterci dentro e cerco di comprare componenti di qualità.
Rimane però l'amarezza, passatemi il termine, guardando al mercato attuale del gaming in generale. All'inizio di questa discussione ho letto qualche post pro-console, dove spesso si è fatto appello alla durata quasi decennale di questa categoria. Un paio di anni fa potevo esserci benissimo anche io a sostenere la stessa posizione, rimango sempre a favore di una piattaforma unica per tutti, la vera sfida per chi sviluppa i giochi. Eppure, eppure non è più così. Dopo poco più di due anni dal lancio di Xbox One e PS4, hanno iniziato a girare voci su versioni potenziate delle stesse; "cazzate" ho pensato, non possono fare una cosa del genere. Tra meno di due settimane uscirà PS4 Pro ed il prossimo anno Microsoft risponderà con Project Scorpio, che già si stanno scannando sui 4 (che però forse sono 8) contro i 6 teraflops, la nuova frontiera dei fanboy che fanno a gara a chi ce l'ha più lungo. Si parla di console che usciranno ogni due anni come uno smartphone, di giochi che di conseguenza si adatteranno alle potenzialità della console, andando alla grande su quelle potenti e da schifo su quelle più vecchie e addio ottimizzazione probabilmente... ancora si parla di giochi che una volta acquistati girano sia su console che su PC. Ma allora, state facendo dei PC che però chiamate ancora console! E c'è già chi ipotizza un possibile scontro e divisione tra Windows e Steam, con conseguenze non di poco conto considerando che le librerie DirectX (uno standard per tutti i giochi ad oggi usciti su PC) sono proprietà di Microsoft e girano esclusivamente sotto Windows.
Chiudo con il delirio. Il PC ora come ora non conviene più per una questione di costi, di qualità dell'intrattenimento, di adattabilità e personalizzazione. Il PC conviene perché è il modo migliore per farsi prendere per il culo un pò meno che negli altri modi, in un mercato che ci sta portando verso una progressiva penalizzazione della qualità del prodotto finale, ovvero il gioco, proprio ora che finalmente anche chi non è appassionato iniziava comunque a vedere nel mondo videoludico una forma d'arte.
Staremo a vedere...