Oggi e Domani Referendum!

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Wait ha detto:
No, c'è scritto:
costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione dei candidati
o
vincolare i suffragi (voti) degli elettori a favore o in pregiudizio di liste e/o candidati
o
indurli all'astensione.

Queste tre voci sono quindi equiparate: indurre qualcuno ad astenersi è come costringerlo a votare in un certo modo; (costringerlo ad astenersi credo si configuri come sequestro di persona).
In occasione del referendum è stato addirittura costituito il partito dell'astensione.
Ruini, in quanto ministro di culto, andrebbe difilato in galera



Esatto è un reato. La legge si riferisce espressamente a i Pubblici ufficiali o qualunque persona che rivesta una carica pubblica (inclusi i ministri di culto).
Tutti i politici, deputati e senatori, presidenti di camera e senato i sacerdoti e quanti hanno caldamente consigliato di nn andare a votare dovrebbero subire quantomeno un processo per appurare se hanno espresso opinione personale o se hanno in effetti indotto all'astensione.
Se ci fai caso Pera e Casini hanno + volte ribadito che la loro era un' "opinione personale" e che non stavano consigliando nessuno :lol: :lol:
Sono stati molto furbi.
I politici e i giornalisti che hanno fondato comitati e partiti del'astensione, se denunciati, credo che qualche guaio lo passano.


La legge in questione parla di liste e candidati quindi penso che si riferisca alle elezioni politiche dove è un diritto-dovere votare; la cosa è diversa per i referendum dove votare è solo un diritto (come sancito dall'articolo 75 della costituzione).
Se votare al referendum fosse un diritto-dovere allora sarebbe inutile la clausula del quorum, clausula introdotta proprio perchè non è un dovere votare ai referendum quindi la possibilità di astensione è prevista dalla legge.


Ciao

Revan

P.S. non sono un avvocato quindi la mia interpretazione della legge potrebbe anche non essere corretta (e poi non è detto che nemmeno tutti gli avvocati interpretino le leggi allo stesso modo ;) )
 
Ultima modifica:
Revan ha detto:
La legge in questione parla di liste e candidati quindi penso che si riferisca alle elezioni politiche dove è un diritto-dovere votare; la cosa è diversa per i referendum dove votare è solo un diritto (come sancito dall'articolo 75 della costituzione).
Se votare al referendum fosse un diritto-dovere allora sarebbe inutile la clausula del quorum, clausula introdotta proprio perchè non è un dovere votare ai referendum quindi la possibilità di astensione è prevista dalla legge.


Ciao

Revan

P.S. non sono un avvocato quindi la mia interpretazione della legge potrebbe anche non essere corretta (e poi non è detto che nemmeno tutti gli avvocati interpretino le leggi allo stesso modo ;) )

Hai detto bene ma una legge successiva estende i concetti anche al referendum.
P.S. Scusate per il maiuscolo ma ho copincollato e non mi andava di convertire il tutto :)

LEGGE 25 MAGGIO 1970, n. 352 (GU n. 147 del 15/06/1970)
TITOLO V DISPOSIZIONI FINALI
ART. 50.
PER TUTTO CIÒ CHE NON È DISCIPLINATO NELLA PRESENTE LEGGE SI OSSERVANO, IN QUANTO APPLICABILI, LE DISPOSIZIONI DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI PER L'ELEZIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, APPROVATO CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 MARZO 1957, N. 361.
ART. 51.
LE DISPOSIZIONI PENALI, CONTENUTE NEL TITOLO VII DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI PER LA ELEZIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, SI APPLICANO ANCHE CON RIFERIMENTO ALLE DISPOSIZIONI DELLA PRESENTE LEGGE.
LE SANZIONI PREVISTE DAGLI ARTICOLI 96, 97 E 98 DEL SUDDETTO TESTO UNICO SI APPLICANO ANCHE QUANDO I FATTI NEGLI ARTICOLI STESSI CONTEMPLATI RIGUARDINO LE FIRME PER RICHIESTA DI REFERENDUM O PER PROPOSTE DI LEGGI, O VOTI O ASTENSIONI DI VOTO RELATIVAMENTE AI REFERENDUM DISCIPLINATI NEI TITOLI I, II E III DELLA PRESENTE LEGGE.
LE SANZIONI PREVISTE DALL'ARTICOLO 103 DEL SUDDETTO TESTO UNICO SI APPLICANO ANCHE QUANDO I FATTI PREVISTI NELL'ARTICOLO MEDESIMO RIGUARDINO ESPRESSIONI DI VOTO RELATIVE ALL'OGGETTO DEL REFERENDUM.
 
Revan ha detto:
La legge in questione parla di liste e candidati quindi penso che si riferisca alle elezioni politiche dove è un diritto-dovere votare; la cosa è diversa per i referendum dove votare è solo un diritto (come sancito dall'articolo 75 della costituzione).
Se votare al referendum fosse un diritto-dovere allora sarebbe inutile la clausula del quorum, clausula introdotta proprio perchè non è un dovere votare ai referendum quindi la possibilità di astensione è prevista dalla legge.

E' normale che astenersi è perfettamente legale, ma qui si parla di dovere morale del voto e non di dovere giuridico,cosa che non cambia se il voto è per il referendum(e quest ultimo era davvero importante) o per le elezioni politiche!
Anzi ti dirò io ammetto di + l'astensione x le elezioni politiche, dove è facile non avere nessuna preferenza x i candidati, visto i soggetti!
 
Wait ha detto:
Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche

Art. 98

1. Il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio, l'esercente di un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto, chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie attribuzioni e nell'esercizio di esse, si adopera a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati od a vincolare i suffragi degli elettori a favore od in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati o ad indurli all'astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000.

Non mi pare che la costituzione consideri l'astensione come una cosa tanto regolare. Viane equiparata a costringere qualcuno a votare in un determinato senso.

questa tua citazione della legge dovrebbe sgombrare il campo da molti eqivoci.
infatti l'articolo si riferisce alle leggi elettorali, ma il referendum e tuttt'altra cosa: 1° non si deve eleggere nessuno, infatti può essere solo consuntivo o abrogativo, 2° la validità del referendum può essere ritenuta tale solo con il raggiungimento del quorum, cosa non necessaria per delle elezioni. quello che ci permette di fare la "nostra" costituzione, è di indire tranqullamente un referendum con una esigua raccolta di firme (e non è cosa da poco), ma d'altra parte pone come validità dello stesso, il raggiungimento di un quorum; questo giustamente per tutelare le leggi dello stato emanate dal parlamento eletto democraticamente a maggioranza dalla popolozione.
quindi va da sè che se la costituzione prevede il raggiungimento di un quorum per la validità del referendum; automaticamente ne legittima l'astensione, considerandola come uno degli strumenti utilizzabili per intervenire nel merito del quesito referendario.
 
dottor bracchet ha detto:
questa tua citazione della legge dovrebbe sgombrare il campo da molti eqivoci.
infatti l'articolo si riferisce alle leggi elettorali, ma il referendum e tuttt'altra cosa: 1° non si deve eleggere nessuno, infatti può essere solo consuntivo o abrogativo, 2° la validità del referendum può essere ritenuta tale solo con il raggiungimento del quorum, cosa non necessaria per delle elezioni. quello che ci permette di fare la "nostra" costituzione, è di indire tranqullamente un referendum con una esigua raccolta di firme (e non è cosa da poco), ma d'altra parte pone come validità dello stesso, il raggiungimento di un quorum; questo giustamente per tutelare le leggi dello stato emanate dal parlamento eletto democraticamente a maggioranza dalla popolozione.
quindi va da sè che se la costituzione prevede il raggiungimento di un quorum per la validità del referendum; automaticamente ne legittima l'astensione, considerandola come uno degli strumenti utilizzabili per intervenire nel merito del quesito referendario.

Dr. Bracchet... forse ti sei perso un pezzo per strada...
ho spedito un secondo msg successivo a quello da te citato in cui c'è un articolo di legge che estende quanto detto per l'elezione alla camera dei deputati anche al referendum...
 
Wait ha detto:
Dr. Bracchet... forse ti sei perso un pezzo per strada...
ho spedito un secondo msg successivo a quello da te citato in cui c'è un articolo di legge che estende quanto detto per l'elezione alla camera dei deputati anche al referendum...

non mi sono perso niente.
mi risulta che:

L’art. 48 della Costituzione dichiara l’esercizio del diritto di voto un dovere “civico”, perché tramite il voto si dedichi visibilmente alla “civitas”. Essendo state "abrogate" le sanzioni amministrative previste in passato, questo dovere è oggi rimesso alla virtù repubblicana, semmai resta un potere di garanzia del legislatore che potrebbe inventare nuove sanzioni solo qualora fossero idonee a rafforzare effettivamente il senso di solidarietà politica dei cittadini.
 
A me pare che l'italiano sia abbastanza chiaro.

Qui non si sta parlando se votare sia un diritto o un dovere e delle eventuali sanzioni.
Uno può astenersi sia alle politiche che al referendum e siamo d'accordo.
Quello che nn può fare è *indurre qualcun'altro ad astenersi*
E' *questo* che è vietato dalla prima legge che ho postato, che si riferisce alla camera dei deputati, e dalla seconda che estende tale divieto e le sanzioni pecuniare annesse ai referendum.
Nn credo ci sia molto da cercare cavilli. Gli articoli di legge sono li. Indurre qlcn all'astensione è un reato. Sia per le politiche che per i referendum.
 
Wait ha detto:
A me pare che l'italiano sia abbastanza chiaro.

Qui non si sta parlando se votare sia un diritto o un dovere e delle eventuali sanzioni.
Uno può astenersi sia alle politiche che al referendum e siamo d'accordo.
Quello che nn può fare è *indurre qualcun'altro ad astenersi*
E' *questo* che è vietato dalla prima legge che ho postato, che si riferisce alla camera dei deputati, e dalla seconda che estende tale divieto e le sanzioni pecuniare annesse ai referendum.
Nn credo ci sia molto da cercare cavilli. Gli articoli di legge sono li. Indurre qlcn all'astensione è un reato. Sia per le politiche che per i referendum.
Sono ignorante in materia di leggi. Sai se ci sono state denunce alla magistratura in merito a questo reato??
 
Che io sappia no.
D'altra parte ci vorrebbe un bel coraggio perchè sarebbero da denunciare politici, giornalisti ecc...
la parte avversa potrebbe farlo ma figurati se si pestano i calli tra loro.

Giusto Beppe Grillo sul suo Blog ha chiesto, in forma di scherzo, la denuncia.
 
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