Motomondiale 2009

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Dal ritiro totale, alla trattativa, al rischio di correre senza marchio, alla notizia del rientro ufficiale. La Kawasaki ha attraversato (e fatto attraversare) due mesi difficili prima di approdare alla notizie che ci è stata notificata con il comunicato che riportiamo qui. E' la Kawasaki Italia ad esprimersi con 14 righe che vestono il rientro con l'ufficialità della carta intestata e la solennità dell'annuncio:

"25 febbraio, 2009 - Kawasaki annuncia che a seguito delle importanti trattative intercorse tra Kawasaki, Dorna e le atre parti chiamate in causa, un nuovo Team Kawasaki con un unico pilota è pronto a partecipare e dare battaglia nel prossimo campionato di MotoGP 2009.

Questa decisione è frutto delle importanti negoziazioni seguite all'annunci, dello scorso gennaio, in cui Kawasaki comunicava il suo ritiro dalla MotoGP a causa della contingente crisi economica mondiale.

Il pilota del neo costituito team MotoGP sarà l'italiano Marco Melandri.

Il team disporrà delle moto Kawasaki e del relative materiali di supporto.

Quello che ha portato Kawasaki a scegliere e adottare questo nuovo approccio è il risultato di una duplice necessità: il bisogno di ottenere una forte riduzione dei costi di partecipazione alla MotoGP e la forte volontà di trovare una soluzione costruttiva e positiva per tutte gli attori parti in causa.
A seguito di questa notizia, a breve, il nuovo team rilascerà ulteriori informazioni sull'attività prevista per la stagione 2009".
In un certo senso la notizia taglia le gambe al margine di dubbio che Melandri aveva ancora manifestato nei giorni scorsi sulla sua pagina Facebook e che avevamo riportato qui. "Proveremo in Qatar - aveva scritto Marco - e se la moto non sarà all'altezza potremo decidere di non correre".

L'impegno adesso invece è preso. Kawasaki continua con il proprio marchio e immaginiamo anche l'assistenza del reparto corse giapponese di cui, dai primi di gennaio con la notizia del ritiro, sul web era addirittura sparita la pagina.

Il lavoro diplomatico di Carmelo Ezpeleta che da un lato ha sostenuto le ragioni di un contratto da rispettare e dall'altra ha trovato la maniera di contribuire economicamente al sostegno che garantisse la sopravvivenza parziale del team sono stati determinanti.

Michael Bartholemy non sarà più il direttore sportivo, a meno di sorprese dell'ultim'ora, ma - come si apprende dal comunicato - nuove informazioni ufficiali sul team sono attese a breve.

Marco Melandri nel frattempo, in attesa di provare la Ninja 2009, è a Dubai per la sua seconda esperienza al volante di un'auto della categoria Speedcars. Domenica sera volerà a Doha per il primo contatto con la moto che aveva perso e che a questo ha del tutto ritrovato.

Rimangono i dubbi sulla competitività della moto mezzo, che è stato testata solo da Olivier Jacque, ma che è comunque la stessa con cui Melandri aveva scelto di correre al termine dell'esperienza Ducati.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Sono molto contento, la Kawa è essenziale. Vedremo però cosa si potrà fare senza test.... per Melandri altra stagione travagliata.
 
"ComuniKawa", la retro della retro

Un comunicato stampa viene "autosmentito". Melandri non avrà nulla di ufficiale, ma la notizia diffusa dice di sì

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di Guido Meda

Marco Melandri è/era euforico alla notizia che Kawasaki rientrava ufficialmente per supportarlo. Aveva ragione. Un team ufficiale, come era legittimamente comprensibile dal comunicato emanato da Kawasaki Europa, significa potersi cucire addosso la moto potendo contare sulle risorse della casa madre. Che nel caso della Kawasaki potevano essere importanti, stante la mole dell'azienda.

Il fatto è che il comunicato per il quale tutti i giornalisti d'Italia hanno scomodato Melandri a Dubai trovandolo all'oscuro di tutto, è pressochè carta straccia. Il contenuto in pratica non rispecchia la realtà dei fatti, come confermato da fonti vicine alla filiale italiana di Kawasaki.

In Italia in pratica non hanno timore a dirci che il ritorno di Kawasaki è quello nei termini previsti anche prima del comunicato in questione, ovvero con un team privato e facilmente senza il marchio della casa.

Ma la Kawasaki Europa, ci ripetiamo, aveva comunicato qualcosa che somigliava molto al contrario. Anzi, ERA il contrario.

Nelle parole ci forniscono una versione, nei fatti ne avremo un'altra. E in questa maniera possiamo pensare che si mettano a posto su tutta la linea. Possono attribuire responsabilità a Melandri se le cose andassero male, possono ricevere complimenti "da ufficiali" se andassero bene.

Ma che modo è?

Per comprendere la genesi di un pasticcio così bidona però conoscere un po' i giapponesi: il caso è tipico di quella loro mentalità per cui all'interlocutore, al giornalista e al suo lettore non dici né si né no, mentre ti tieni aperte quante più porte possibili. Non è facile lavorare con i giapponesi, non lo deve essere per i loro uffici stampa, non lo deve essere affatto per i piloti che aspettano risposte (anche contrattuali), non lo deve essere men che meno per Carmelo Ezpeleta che questa buffa avventura l'ha mandata avanti con le spallate, con il bisturi e con il portafogli secondo le necessità. Abbiamo imparato che con gli italiani si lavora meglio che con i giapponesi, che eventualmente in caso cercassimo certezze sarà meglio sentire i colleghi dell'ufficio stampa italiano piuttosto che quello europeo.

Abbiamo imparato che tramortendovi di notizie su questa altalena siete stati più bravi di noi a cogliere l'essenziale. Perché bastava dire che Kawasaki si era ritirata e poi è stata convinta a tornare. E che tutto quello che c'è stato in mezzo in fin dei conti è roba che con lo sport non ci azzecca granchè. Anzi, per niente.

non ho parole
 
Si conclude la prima giornata di test a Losail. Hayden il più veloce

Domenica, 01 Marzo 2009
La pioggia non aiuta i piloti della classe regina che sfruttano praticamente solo l'ultima ora sul tracciato di Losail



Prima giornata condizionata dalla pioggia e dalla prudenza per la classe MotoGP. Le precipitazioni che hanno interessato la zona di Losail hanno infatti costretto la commissione di gara a sospendere temporaneamente il test.
La sospensione è stata però di soli sette minuti, dalle 18.50 alle 18.57 ora locale, anche se il primo pilota a tornare in pista è stato Chris Vermeulen alle 20.01, oltre un'ora più tardi. Pista già in buone condizioni, ma qualche pozza ha complicato l'ultimo settore.
Proprio per questo motivo tutti fermi fino quasi alle 23.00 ora locale, quando gran parte delle stelle della classe regina ha fatto il suo ingresso in pista con l'obiettivo di sfruttare l'ultima ora disponibile.
Con i big che hanno preferito rimandare a domani il proprio debutto sul tracciato desertico (Valentino Rossi, Casey Stoner, Dani Pedrosa e Loris Capirossi non escono praticamente dai box), sono Nicky Hayden con la Ducati Marlboro e il suo predecessore Marco Melandri (Hayate Racing) a fare da padroni.
Unici due piloti capaci di scendere sotto il muro dei 2'01, l'americano Campione del Mondo nel 2006 e l'italiano finalmente in pista dopo le disavventure della pausa invernale, chiudono con tempi molto vicini (2'00.717 per Hayden, 2'00.867 per Melandri).
Dietro di loro i piloti della Pramac Racing Kallio e Canepa trovano la terza e la quinta posizione. In mezzo il sammarinese Alex de Angelis, in ritardo di meno di 4 decimi dal miglior tempo.
A Vermeulen sono sufficienti 5 giri per rimanere nella top six, mentre alle sue spalle i distacchi si fanno importanti con Takahashi e Dovizioso già ad un secondo e mezzo dall'australiano. Male per il momento De Puniet con la Honda LCR, mentre ingiudicabili sia Colin Edwards che Toni Elias, in pista per pochissimi giri.
I test riprenderanno domani alle ore 18.00 locali, le 16.00 in Italia.
Test notturni di Qatar - primo giorno
1. Nicky Hayden, Ducati Marlboro Team - 2'00.717 (31)
2. Marco Melandri, Hayate Racing Team - 2'00.867 (35)
3. Mika Kallio, Pramac Racing - 2'01.020 (29)
4. Alex De Angelis, San Carlo Honda Gresini - 2'01.074 (15)
5. Niccolo Canepa, Pramac Racing - 2'01.328 (26)
6. Chris Vermeulen, Suzuki MotoGP - 2'01.843 (6)
7. Yuki Takahashi, Scot Racing Team - 2'03.221 (18)
8. Andrea Dovizioso, Repsol Honda - 2'03.233 (15)
9. James Toseland, Tech3 Yamaha - 2'03.417 (7)
10. Randy De Puniet, LCR Honda MotoGP - 2'03.580 (18)
11. Colin Edwards, Tech3 Yamaha - 2'03.652 (8)
12. Toni Elias, San Carlo Honda Gresini - 2'08.637 (3)
13. Jorge Lorenzo, Fiat Yamaha Team - 2'24.832 (1)
14. Valentino Rossi, Fiat Yamaha Team N/A (1)
15. Dani Pedrosa, Repsol Honda N/A (0)
16. Casey Stoner, Ducati Marlboro Team N/A (0)
17. Loris Capirossi, Suzuki MotoGP N/A (0)




hayate racing....
 
Rossi subito in testa nella seconda giornata

Lunedì, 02 Marzo 2009
Inizia nel segno del Campione del Mondo in carica la seconda giornata di test a Losail

Non piove oggi a Losail, anche se le condizioni rimangono difficili a causa di un forte vento che sta inevitabilmente sporcando la pista.
Con i big in pista cambia di fatto la classifica dei tempi che vede fino a questo momento il Campione del Mondo Valentino Rossi in testa con il tempo di 1'57.747, dopo aver accumulato già 39 giri (il più presente in pista).
Il pilota della Fiat Yamaha che si sta concentrando sull'elettronica, è seguito da Casey Stoner su Ducati Marlboro (+0.241) e dall'ex compagno di squadra Colin Edwards (Yamaha Tech3) il quale rimane al di sopra della barriera dell'1'58, anche se per solo 14 millesimi di secondo. I tempi sembrano confermare un buono stato di forma per l'australiano Campione del Mondo nel 2007 che è in fase di completo recupero dall'operazione al polso, che ormai risale al passato ottobre.
Dietro il terzetto di testa si piazza la coppia della Rizla Suzuki, che dopo aver fatto benissimo nei test di apertura a Sepang, continua a fare buoni tempi, anche se al momento Vermeulen (4º) paga circa sette decimi di secondo da Valentino Rossi, mentre Loris Capirossi (5º) è separato dal connazionale di 1.2 secondi.
Nicky Hayden migliora il tempo fatto registrare ieri di quasi 2 secondi e chiude la top six. Dietro di lui Andrea Dovizioso precede Dani Pedrosa, mentre Niccolò Canepa e Randy de Puniet completano le prime dieci posizioni.
Unica caduta al momento quella di Chris Vermeulen su Rizla Suzuki, che ha perso aderenza all'altezza della curva numero 6, senza per altro riportare alcun infortunio.
Test notturni Qatar - 2º giorno, Tempi alle ore 21.00 locali
1. Valentino Rossi, Fiat Yamaha Team - 1'57.747 (39 laps)
2. Casey Stoner, Ducati Marlboro Team - 1'57.978 (18)
3. Colin Edwards, Tech3 Yamaha - 1'58.014 (29)
4. Chris Vermeulen, Suzuki MotoGP - 1'58.430 (18)
5. Loris Capirossi, Suzuki MotoGP - 1'58.908 (21)
6. Nicky Hayden, Ducati Marlboro Team - 1'59.194 (26)
7. Andrea Dovizioso, Repsol Honda - 1'59.225 (26)
8. Dani Pedrosa, Repsol Honda - 1'59.233 (18)
9. Niccolo Canepa, Pramac Racing - 1'59.266 (27)
10. Randy De Puniet, LCR Honda MotoGP - 1'59.270 (30)
11. Jorge Lorenzo, Fiat Yamaha Team - 1'59.301 (38)
12. Toni Elias, San Carlo Honda Gresini - 1'59.396 (35)
13. Marco Melandri, Hayate Racing Team - 1'59.493 (29)
14. Mika Kallio, Pramac Racing - 1'59.783 (33)
15. Alex De Angelis, San Carlo Honda Gresini - 1'59.785 (25)
16. Yuki Takahashi, Scot Racing Team - 2'00.152 (32)
17. James Toseland, Tech3 Yamaha - 2'00.234 (35)


ultima notizia dal live di motogp.com: Seria caduta di Dani Pedrosa durante la seconda giornata di test a Losail
se si è fatto male inizia già a compromettersi un mondiale...
 
non male le suzuki, speriamo che hayden migliori e che sia delle parti di stoner per portare 2 ducati in zona podio
 
Nuovo infortunio per Dani Pedrosa

Lunedì, 02 Marzo 2009
A Losail lo spagnolo cade nuovamente e domani sarà costretto al riento a Barcellona



La seconda sessione è stata segnata dall'infortunio, l'ennesimo, di Dani Pedrosa. A due ore dal termine della giornata il pilota della Repsol Honda è stato lo sfortunato protagonista di una forte caduta dopo aver perso il controllo della sua RC212V all'altezza della curva numero 10 del circuito internazionale di Losail.
Immediatamente trasportato all'ospedale del circuito, è stata diagnosticata una lesione alla mano sinistra, la stessa già infortunata lo scorso anno in Germania. Non dovrebbe trattarsi di frattura anche se sarà necessaria una conferma con un nuovo esame tra 24 ore.
La caduta ha provocato danni anche al ginocchio sinistro, dove si è riaperta la ferita dell'operazione dello scorso dicembre. Il pilota sarà costretto domani ad abbandonare il test per rientrare a Barcellona, dove sarà sottoposto a nuovi esami.


:cav: riesce a farsi male anche nei test pre-campionato...questo pilota non vincerà mai niente di sto passo
 
Stoner chiude in testa il 2º giorno in Qatar

Lunedì, 02 Marzo 2009
L'australiano precede Valentino Rossi nella classifica dei tempi. Bene anche Edwards e Dovizioso



È Casey Stoner a far segnare il miglior tempo assoluto in questa giornata di prove tra le dune di Losail. Anche se la temperatura e le condizioni climatiche (molto vento) non hanno aiutato i piloti in pista, il tempo dell'australiano è stato di 1'57.139.
"Abbiamo lavorato bene," ha dichiarato Stoner. "Stiamo facendo dei progressi con la messa a punto della GP9 e quindi direi proprio che è stata una giornata positiva nonostante le condizioni della pista davvero molto difficili".
"Stessa cosa più o meno per quanto riguarda il polso: chiaramente non è ancora al 100% ma va meglio che in Malesia, e meglio di quanto mi aspettassi prima di questi test quindi le prospettive sono incoraggianti anche da questo punto di vista. Sono abbastanza soddisfatto in generale".
Sotto la barriera dell'1'58 sono scesi altri tre piloti. Primo di questi il Campione del Mondo in carica Valentino Rossi su Fiat Yamaha, staccato però di poco più di 6 decimi. Alle sue spalle, nello spazio di nemmeno due decimi, Colin Edwards su Yamaha Tech3 e Andrea Dovizioso con la RC212V ufficiale del team Repsol Honda.
Ancora appaiato il duo della Rizla Suzuki con Chris Vermeulen che chiude quinto e Loris Capirossi sesto. Entrambi accusano però circa un secondo di distacco dal pilota australiano della Ducati Marlboro.
Migliorano le prestazioni del compagno di squadra di Rossi Jorge Lorenzo che chiude settimo con il tempo di 1'58.400, mentre completano la top ten Alex De Angelis (San Carlo Honda Gresini), Nicky Hayden (Ducati Marlboro) e Dani Pedrosa su Repsol Honda.
Lo spagnolo è uno dei tre piloti ad aver saggiato l'asfalto di Losail, cadendo all'altezza della curva numero 10. Come lui sono caduti Chris Vermeulen e Mika Kallio (Pramac Racing), entrambi senza riportare danni.
Melandri chiude con il 14º tempo a poco più di due secondi dal tempo di Stoner.
Qatar Test notturni - 2º giorno
1. Casey Stoner, Ducati Marlboro Team - 1'57.139 (37)
2. Valentino Rossi, Fiat Yamaha Team - 1'57.747 (51)
3. Colin Edwards, Tech3 Yamaha - 1'57.817 (41)
4. Andrea Dovizioso, Repsol Honda - 1'57.879 (60)
5. Chris Vermeulen, Suzuki MotoGP - 1'58.018 (24)
6. Loris Capirossi, Suzuki MotoGP - 1'58.264 (42)
7. Jorge Lorenzo, Fiat Yamaha Team - 1'58.400 (63)
8. Alex De Angelis, San Carlo Honda Gresini - 1'58.441 (53)
9. Nicky Hayden, Ducati Marlboro Team - 1'58.577 (54)
10. Dani Pedrosa, Repsol Honda - 1'58.619 (28)
11. Randy De Puniet, LCR Honda MotoGP - 1'58.936 (55)
12. Toni Elias, San Carlo Honda Gresini - 1'59.036 (56)
13. Yuki Takahashi, Scot Racing Team - 1'59.153 (65)
14. Marco Melandri, Hayate Racing Team - 1'59.195 (63)
15. Niccolo Canepa, Pramac Racing - 1'59.266 (36)
16. Mika Kallio, Pramac Racing - 1'59.764 (48)
17. James Toseland, Tech3 Yamaha - 2'00.234 (51)




Rossi: "La moto va molto meglio rispetto allo scorso anno"

Martedì, 03 Marzo 2009
Analisi della seconda giornata di test da parte di entrambi i piloti Fiat Yamaha, con il Campione del Mondo decisamente soddisfatto dei miglioramenti della sua M1



Dopo la pioggia del primo giorno di test, i piloti della Fiat Yamaha Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno finalmente avuto la possibilità di provare con continuità nella giornata di lunedì.
Con basse temperature e una pista sporcata dal vento, i tempi sono rimasti decisamente superiori a quelli del 2008, ma Rossi è comunque riuscito a trovare un buon ritmo e a piazzarsi a poco più di un decimo da Stoner. Lorenzo è ancora alla ricerca del miglior feeling con le nuove Bridgestone, ma ha chiuso in crescendo con la settima posizione.
Valentino Rossi
“Oggi siamo riusciti a provare! Sono abbastanza soddisfatto perché sono stato veloce fin dall'inizio e la moto va molto meglio rispetto allo scorso anno. I tempi sul giro sono più alti rispetto allo scorso anno, ma le condizioni della pista non hanno aiutato, e ci auguriamo che tra un mese le temperature saranno leggermente più elevate. Abbiamo lavorato bene oggi, provando alcune nuove parti per il motore e nuove componenti a livello di elettronica, e tutto ci sta aiutando ad essere più veloci. Ora speriamo che la terza giornata ci conceda condizioni atmosferiche perfette”.​
Jorge Lorenzo
“Oggi le prove sono state difficili, più di quanto mi aspettassi! C'era molto vento e la pista era sporca e fredda, il che ha reso complicata la mia ricerca di feeling con le gomme. Ho cercato di andare più veloce e di ritardare la frenata. Per il momento feno troppo presto, e questo non mi permette di essere veloce quanto vorrei. Abbiamo provato nuove parti di elettronica e sembrano funzionare bene. Con qualche cambio nel settaggio sono riuscito ad aumentare il mio ritmo nonostante le condizioni fossero fredde. Speriamo di continuare a migliorare anche domani”.​
Macchiagodena esclude fratture per Pedrosa

Martedì, 03 Marzo 2009
Il dottore della clinica mobile ha parlato con motogp.com, tranquillizzando l'ambiente sulle condizioni del campione spagnolo.



La caduta di Dani Pedrosa nell'ultima parte della sessione di ieri aveva costretto il pilota della Repsol Honda ad abbandonare il tracciato di Losail in barella. Grande preoccupazione per le sue condizioni, ridimensionata dai primi esami a cui si è sottoposto presso l'ospedale del circuito.
Raggiunto dai microfoni di motogp.com, il Dottor Macchiagodena è stato come sempre preciso e diretto nella sua analisi: " Pedrosa nella caduta ha riportato un trauma a livello della gamba e del braccio sinistro".
"La gamba sinistra, che sembrava la più grave per l'infortunio precedente, non dovrebbe presentare grossi problemi e solo andrà rimedicata. Nessuna frattura è stata evidenziata dai primi accertamenti".
Discorso leggermente differente per la mano sinistra, su cui il primario commenta: "era gonfia, c'era un sospetto di frattura, ma dai primi esami pare che questo rischio sia escluso. Essendo però i muscoli della mano abbastanza particolari, è corretto riproporre gli esami a 24 ore di distanza per essere certi che non ci siano lesioni a legamenti o ossa".
"Ricapitolando siamo di fronte ad un trauma alla gamba sinistra senza fratture e ad uno alla mano sinistra, da ricontrollare. Dal punto di vista generale tutto bene".
Pedrosa in questo momento sta rientrando a Barcellona, dove si sottoporrà ad ulteriori esami per eliminare ogni dubbio sulle condizioni della sua mano sinistra.
 
Stoner si conferma nella terza giornata a Losail

Martedì, 03 Marzo 2009
Il pilota della Ducati Marlboro stacca Valentino Rossi di quasi 7 decimi e a metà dell'ultima sessione di test comanda la classifica dei tempi



Casey Stoner continua, con successo lo sviluppo della sua Desmosedici GP9 durante la terza e ultima giornata dei test notturni di Qatar sul circuito internazionale di Qatar. Impressionante la capacità dell'australiano di trovare feeling con moto e tracciato: a tre dall'inizio della sessione Stoner ha percorso soli nove giri, trovando il tempo di 1'56.301 durante la quarta tornata.
Valentino Rossi si conferma al secondo posto, dopo essere riuscito, non senza difficoltà, a scendere sotto la barriera dell'1'57. L'italiano continua a provare componenti elettroniche e ferma il cronometro a 1'56.972
Prime tre posizioni con tre Campioni del Mondo uno in fila all'altro grazie al terzo miglior tempo di Nicky Hayden, in continuo miglioramento con la Desmosedici GP9. L'americano mette a referto il tempo di 1'57.225 precedendo di 28 millesimi di secondo Loris Capirossi su Rizla Suzuki, che chiude 4º.
Jorge Lorenzo completa la top five rimanendo impegnato con la ricerca di feeling con le sue gomme Bridgestone. Il ritardo dello spagnolo nei confronti di Stoner rimane però alto (+1.113s).
La Monster Yamaha Tech3 di Colin Edwards rimane nelle prime posizioni con l'americano, in gran forma in questi test di pre stagione, concentrato sulla prova delle sospensioni. Completano le prime dieci posizioni Chris Vermeulen (Rizla Suzuki), Andrea Dovizioso (Repsol Honda) e la coppia della Pramac Racing formata da Mika Kallio e Niccolò Canepa.
Proprio quest'ultimo è stato protagonista dell'unica caduta della sessione, all'altezza della curva 13. Nessun problema per il giovane talento italiano.
Test notturni di Qatar, 3º giorno - Tempi alle 21.00 ora locale
1. Casey Stoner, Ducati Marlboro Team - 1'56.301 (20)
2. Valentino Rossi, Fiat Yamaha Team - 1'56.972 (36)
3. Nicky Hayden, Ducati Marlboro Team - 1'57.225 (36)
4. Loris Capirossi, Suzuki MotoGP - 1'57.253 (26)
5. Jorge Lorenzo, Fiat Yamaha Team - 1'57.414 (41)
6. Colin Edwards, Monster Yamaha Tech3 - 1'57.515 (46)
7. Chris Vermeulen, Suzuki MotoGP - 1'57.741 (39)
8. Andrea Dovizioso, Repsol Honda - 1'57.816 (32)
9. Mika Kallio, Pramac Racing - 1'57.938 (36)
10. Niccolo Canepa, Pramac Racing - 1'57.946 (32)
11. Randy De Puniet, LCR Honda MotoGP - 1'58.243 (32)
12. Alex De Angelis, San Carlo Honda Gresini - 1'58.302 (34)
13. Yuki Takahashi, Scot Racing Team - 1'58.455 (34)
14. Toni Elias, San Carlo Honda Gresini - 1'58.565 (32)
15. James Toseland, Monster Yamaha Tech3 - 1'59.177 (30)
16. Marco Melandri, Hayate Racing Team - 1'59.575 (34)


Operazione in vista per Dani Pedrosa

Martedì, 03 Marzo 2009
Il pilota della Repsol Honda è stato ricoverato oggi nella clinica universitaria Dexeus, dove è stata diagnosticata una frattura nel radio del braccio sinistro e una ferita nel ginocchio sinistro



Il pilota della Repsol Honda, infortunatosi ieri durante la seconda sessione di test MotoGP sul circuito internazionale di Losail, è atterrato questo pomeriggio a Barcellona prima di sottoporsi a nuovi esami presso la clinica Dexeus. Pedrosa, che aveva sofferto una forte caduta nella curva 10 del tracciato, è stato ricoverato alle 18.15, assistito dal dottor Mir.
Dopo essersi sottoposto a TAC e risonanza magnetica, è stata confermata una frattura al radio sinistro. Tale lesione sarà oggetto dell'operazione programmata per domani pomeriggio a partire dalle ore 18.
Confermata la prima analisi a livello del ginocchio sinistro, la cui lesione sarà medicata sempre domani.
Dani Pedrosa ha abbandonato la clinica per tornarci domani. A seguito dell'intervento sarà emesso un bollettino medico sulle condizioni del pilota e sul risultato dell'operazione chirurgica.
 
Stoner domina i test di Qatar

Martedì, 03 Marzo 2009
Ottimo il tempo dell'australiano che torna sotto l'1'56. Bene anche Jorge Lorenzo che trova la seconda posizione finale



L'australiano della Ducati Marlboro detta legge per tutta la giornata di test notturni a Losail e conclude la tre giorni con un tempo molto vicino a quello record fatto segnare nel 2008. Primo in classifica con il tempo di 1'55.744 (a sei decimi dal suo miglior giro in gara lo scorso anno), Stoner stacca i suoi avversari di quasi un secondo.
Il primo di questi è sorprendentemente Jorge Lorenzo su Fiat Yamaha, che chiude a 989 millesimi di secondo dal Campione del Mondo 2007, precedendo il compagno di squadra Valentino Rossi, staccato di ben 1.228s dalla testa della classifica. Lo spagnolo è stato il più presente in pista con 82 giri, che lo hanno aiutato ad aumentare la confidenza con gli pneumatici giapponesi, mentre per l'italiano 55 giri in totale, e parecchia concentrazione con l'elettronica.
In quarta e quinta posizione troviamo l'australiano Chris Vermeulen (Rizla Suzuki) e Nicky Hayden (Ducati Marlboro), divisi da un solo millesimo di secondo, ma distanti dalla vetta di quasi un secondo e mezzo. A chiudere la top six ci pensa Loris Capirossi con la Rizla Suzuki con il tempo di 1'57.253.
Completano la top ten Randy De Puniet (LCR Honda), Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3), Andrea Dovizioso (Repsol Honda) e Alex De Angelis (San Carlo Honda Gresini). Per quanto riguarda gli altri italiani Canepa è 13º e Melandri 16º.
Serie di cadute nel corso della terza giornata: protagonisti tra gli altri due italiani con Niccolò Canepa, caduto all'altezza della curva 13 e Loris Capirossi caduto nella curva 6 e alla curva 2 nello spazio di meno di un'ora. Valentino Rossi esce all'altezza della curva 6, ma senza cadere. Verso il finire della giornata cadono anche Casey Stoner (Ducati Marlboro), Yuki Takahashi (Scot Racing Team), rispettivamente alla curva 2 e 3 e Alex De Angelis (San Carlo Honda Gresini) alla 7. Uscita di pista anche per Nicky Hayden (Ducati Marlboro).
Test notturni di Qatar, 3º giorno - Classifica finale
1. Casey Stoner, Ducati Marlboro Team - 1'55.744 (31)
2. Jorge Lorenzo, Fiat Yamaha Team - 1'56.733 (82)
3. Valentino Rossi, Fiat Yamaha Team - 1'56.972 (75)
4. Chris Vermeulen, Suzuki MotoGP - 1'57.224 (70)
5. Nicky Hayden, Ducati Marlboro Team - 1'57.225 (53)
6. Loris Capirossi, Suzuki MotoGP - 1'57.253 (42)
7. Randy De Puniet, LCR Honda MotoGP - 1'57.401 (77)
8. Andrea Dovizioso, Repsol Honda - 1'57.449 (74)
9. Colin Edwards, Monster Yamaha Tech3 - 1'57.515 (46)
10. Alex De Angelis, San Carlo Honda Gresini - 1'57.591 (61)
11. Toni Elias, San Carlo Honda Gresini - 1'57.804 (66)
12. Mika Kallio, Pramac Racing - 1'57.938 (54)
13. Niccolo Canepa, Pramac Racing - 1'57.946 (50)
14. Yuki Takahashi, Scot Racing Team - 1'58.412 (61)
15. James Toseland, Monster Yamaha Tech3 - 1'58.786 (51)
16. Marco Melandri, Hayate Racing Team - 1'58.851 (73

I tempi di Stoner non preoccupano Rossi

Mercoledì, 04 Marzo 2009
Il Campione del Mondo MotoGP soddisfatto dei suoi tre giorni in Qatar con la M1.



Una simulazione di gara interrotta e un giro decisamente veloce del rivale Casey Stoner avrebbero potuto mettere di cattivo umore Valentino Rossi, che al contrario si è detto soddisfatto della sua tre giorni araba e del suo terzo posto assoluto.
Rossi ha registrato il suo miglior tempo di 1’56.972 passando ben 75 volte dal via, ma rimanendo ben 1.2s lontano dalla crono di Stoner e 2 decimi dal compagno di squadra Jorge Lorenzo. L'italiano ha iniziato concentrandosi sul ritmo di gara, prima di passare allo sviluppo di altri aspetti della sua M1.
”Non siamo messi male; siamo terzi e vicini a Lorenzo. Stoner è molto veloce ma non sono affatto preoccupato perché abbiamo le idee chiare sul nostro pacchetto e credo che nel giro di un mese, quando le temperature saranno più elevate, saremo pronti”.
“Nella prima parte della serata eravamo abbastanza veloci, ma più tardi, quando le temperature sono scese abbiamo iniziato a perdere grip. Ho iniziato una simulazione di gara ma ero sempre più lento, così ho deciso di concentrarmi sul setting".
”Questa non è esattamente la pista che meglio si adatta alle mie caratteristiche, ma la gara dovrà finire diversamente rispetto allo scorso anno! Credo che le cose a Jerez andranno decisamente meglio”.
Lo scorso anno in Qatar Rossi era stato solo 5º, una delle due sole occasioni in cui l'italiano era rimasto fuori dal podio


Melandri: “Molto da fare per avvicinare i migliori”

Mercoledì, 04 Marzo 2009
I test di Qatar hanno fornito all'ex vice campione del mondo MotoGP la base per la messa a punto della sua nuova moto.



Al debutto con la nuova moto dell'Hayate Racing team, nessuno si attendeva che Marco Melandri potesse fare miracoli, e alla fine della tre giorni di Losail l'italiano ha chiuso all'ultimo posto della classifica dei tempi, in ritardo di tre secondi dall'ex compagno di squadra australiano della Ducati Marlboro.
Stoner ha di fatto staccato tutti di almeno un secondo, mentre la distanza tra Melandri e il quarto in classifica Chris Vermeulen era appena superiore al secondo e mezzo. Il suo 1’58.851 sarà il punto di partenza su cui lavorare a Jerez prima di tornare a correre proprio sul circuito di Losail.
“Sono stati tre giorni positivi. Siamo lontani dall'avere un buon grip posteriore e riguardo la trazione, quindì dovremo migliorare molto e fare grandi cambi per capire il nostro vero potenziale,” ha commentato Melandri sul suo primo test 2009.
“Al momento non possiamo considerarci al 100%, abbiamo parecchio lavoro da fare per avvicinarci agli altri piloti”.
 
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