[M+] Nuovo Linguaggio di Programmazione

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Kai89

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Salve a tutti,
Ho 26 anni e sono Kai.
Ho creato un nuovo linguaggio di programmazione che adotta circa ogni termine esistente delle lingue.
Questo tipo di linguaggio dà il via ad un percorso di programmazione chiamato "programmazione capironica"; che si basa sul capire e non più sulle regole del linguaggio interposte in fase di programmazione dello stesso.
Significa che per svilupparlo io non ho esteso comandi su stringhe e stringhe ma ho completato un algoritmo preciso e particolare in modo da sbloccare ogni termine nel suo sviluppo interno.


Mi sono iscritto su html.it per capire meglio cosa ne pensassero le persone; novizie e/o veterane della programmazione.

Domanda: qualcuno lo comprerebbe mai secondo voi?

Eccovi un piccolo esempio di un algoritmo casuale di scelta:

(process start: rainbow! :: paint "HELLO WORLD" ((of) red,blue,yellow[random cinkiat woomi])
process closed)


In questo caso M+ ci stampa sullo schermo "HELLO WORLD" con ogni lettera casuale rossa blu o gialla stile gradient arcobaleno.

Fatemi sapere cosa ne pensate, per programmare serve fantasia e devi constatare che gli impulsi elettrici che arrivino al cervello siano quelli veri di come li hai figurati. Ad esempio nessuno sa che "cinkiat woomi" significhi "presa a caratteri singoli". Ci si arriva con il pensiero però.


Grazie per l'ascolto e l'interesse, auguro a tutti una splendida giornata.

Kai89
 
Ultima modifica da un moderatore:
Ciao,

pessima la scelta del font nel creare il topic... il font di default sarebbe stato decisamente meglio.
Provo a risponere in modo serio.

I linguaggi di programmazione sono decine; proprio non molti giorni fa ne è nato un altro, Bosque.

La prima domanda è: che esigenza ha portato alla creazione di "M+"?
L'hai scritto da 0? E' nativo o no?
Perchè qualcuno dovrebbe comprarlo, visto che i linguaggi che esistono risolvono già i vari problemi?
Poi che significa "adotta circa ogni termine esistente delle lingue"?

A me dà l'idea di non essere nemmeno un linguaggio di programmazione; comunque attendo (ed attendiamo, immagino) ulteriori dettagli.

PS. questo non è html.it
 
Che paradigma usa? Compilato o interpretato? Gestione memoria? Ambiente delle variabili? Mi sembra bello verboso, prova a metterci qualche esempio più significativo di una print colorata.

P.S: "Fatemi sapere cosa ne pensate, per programmare serve fantasia e devi constatare che gli impulsi elettrici che arrivino al cervello siano quelli veri di come li hai figurati." non ho idea di cosa significhi.
"Ad esempio nessuno sa che "cinkiat woomi" significhi "presa a caratteri singoli". Ci si arriva con il pensiero però. " Lassemo star..
 
Ciao,

pessima la scelta del font nel creare il topic... il font di default sarebbe stato decisamente meglio.
Provo a risponere in modo serio.

I linguaggi di programmazione sono decine; proprio non molti giorni fa ne è nato un altro, Bosque.

La prima domanda è: che esigenza ha portato alla creazione di "M+"?
L'hai scritto da 0? E' nativo o no?
Perchè qualcuno dovrebbe comprarlo, visto che i linguaggi che esistono risolvono già i vari problemi?
Poi che significa "adotta circa ogni termine esistente delle lingue"?

A me dà l'idea di non essere nemmeno un linguaggio di programmazione; comunque attendo (ed attendiamo, immagino) ulteriori dettagli.

PS. questo non è html.it

Con la prima domanda rispondo che M+ serve per lo sviluppo di videogiochi dove la persona potrà letteralmente entrarvici dentro. Il linguaggio è stato scritto da 0 ovviamente e non è nativo. Questo linguaggio è il più superiore del pianeta. Per ogni termine delle lingue intendo dire che ogni parola è come se fosse stata implementata perfettamente nel linguaggio avendo il VERO significato elettrico.

Sviluppo ora un app orologio:

(New Project: ‘Best Clock’
( Dauterlego < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1? < 1!;
) //* 1? Sono tutti gli orologi che assimila M+ e 1! è il print dell’orologio stesso. Questa si chiama programmazione sequenziale, ovvero che si implementa in base ad una sequenza.

Il pensiero è vero che capta informazioni, bisogna solo tradurle. Ecco tutto.

E scusatemi per la gaff html.it, è vero che ho fatto copia incolla ma cerco di rimanere attivo sui forum.

Salve!
 
Forse faresti bene a renderlo pubblico, magari su GitHub.

Che architetture ha come target?
E se non compila in nativo... hai scritto un interprete?
 
Questo linguaggio è il più superiore del pianeta.
trovo quantomeno esagerata questa affermazione. La motivazione per cui esistono molteplici linguaggi in circolazione é che ciascun linguaggio ha una specifica applicazione: non programmo un DSP in C# come non programmo un videogioco in assembly per intenderci. Se quindi vuoi dare un senso al tuo linguaggio prima devi trovargli una specifica applicazione nella quale offre notevoli vantaggi, senza... finirá come molti altri linguaggi nati e dopo poco dimenticati.
Tralasciando il fatto che non ho ancora ben capito il meccanismo di funzionamento del linguaggio e gli esempi mi sembrano piú una supercazzola :a50:
 
Forse faresti bene a renderlo pubblico, magari su GitHub.

Che architetture ha come target?
E se non compila in nativo... hai scritto un interprete?

Ho sviluppato il chip interprete che deve esso essere prodotto, sviluppato il chip tutto è nel linguaggio.

L’ottica della divisione dei linguaggi è vecchia. L’unicita del linguaggio nella programmazione è il futuro.
 
Ho sviluppato il chip interprete che deve esso essere prodotto, sviluppato il chip tutto è nel linguaggio.

L’ottica della divisione dei linguaggi è vecchia. L’unicita del linguaggio nella programmazione è il futuro.
chip? Ma l'interprete é un programma...
Poi sfido a farmi girare un interprete con relativa gestione della memoria dinamica come quello per C# su un DSP, la divisione dei linguaggi é e sará sempre l'unico modo per programmare in diversi ambiti di applicazione.
Nel programming dei DSP per esempio si usano ancora linguaggi a bassissimo livello perché offrono innegabili vantaggi (VLIW, vari tipi di indirizzamento come quello circolare, gestione di data e instruction level parallelism migliori, istruzioni intrinsic, non ultimi spazio occupato inferiore e velocitá molto superiori) mentre per fare applicazioni complesse che devono girare su sistemi operativi i linguaggi object oriented sono ormai essenziali.

Il fatto che non possa esserci un solo linguaggio di programmazione non dipende solo da quello che si cerca di fare ma anche dove lo si cerca di fare, hardware e software sono un tutt'uno e vanno di pari passo specialmente nei sistemi embedded, ed é proprio l'hw stesso a dettare i limiti derivanti dall'uso di un linguaggio piuttosto che un altro. É una cosa che prescinde dal linguaggio stesso, non so se mi son spiegato bene, ed é per questo che é contraddittorio dire che é il linguaggio migliore del pianeta. Dipende che ci devo fare.
 
quindi è tutto teorico visto che non esiste il chip!
 
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