Seppur abbia qualche anno sulle spalle ci ho messo le mani soltanto adesso. Che dire, potrei considerarlo un cugino di secondo grado di Gta e nello stesso tempo anche una sorta di altra faccia della medaglia. E non cito Gta soltanto per l'appartenenza a Rockstar Games, quanto per la moltitudine di similitudine che lo rendono per molti fattori accostabile alla lontana al colosso della casa produttrice, dalla tipologia dei dialoghi, frizzanti e adulti, ai commenti del partner alla guida, alla tipologia di quest'ultima.
L'aspetto grafico ha ormai gli acciacchi del tempo, nonostante tutti i parametri maxati risulta datato per non dire obsoleto, con texture di bassa qualità, ombre non sempre brillanti ed effetti generali "d'altra epoca", tanto per rimanere in tema. Certo però è che per un gioco come L.A Noire l'aspetto grafico passa decisamente in secondo piano in quanto si tratta di un gioco assolutamente brillante e direi unico nel suo genere, a tal punto che forse potrebbe sembrare noioso agli amanti dell'azione pura o a chi crede di mettere le mani ad un titolo "alla GTA".
Le animazioni, al contrario, sono eccezionali, l'espressività di tutti i personaggi è semplicemente da oscar e non esagero nel sostenere che è tra le migliori animazioni facciali che abbia mai visto in un videogioco, anche di ultimissima generazione. Specifico meglio questa mia ultima affermazione facendo notare che, seppur in altri giochi ci sia maggiore dettaglio poligonale dei modelli dei personaggi, spesso le animazioni del volto e delle espressioni sono lievemente rallentate, lasciando una sensazione di irrealismo. In L.A Noire questo non accade, difatti i particolari del volto cambiano in maniera del tutto realistica e in certi momenti ci si rimane esterrefatti.
La trama, per quanto si basi su molti clichè del cinema poliziesco, finisce immancabilmente per immedesimare il giocatore, permettendogli di familiarizzare con i personaggi ad esso più vicini ed a sua volta apprezzarli. La già citata espressività da oscar, la forte caratterizzazione dei personaggi, anche quelli in secondo piano ed il più che ottimo doppiaggio in inglese (ed in questo caso è meglio così, le solite voci dei doppiatori italiani avrebbero soltanto rovinato le cose) danno vita ad una trama immedesimativa, suggestiva e divertente.
Non mancano però i lati negativi, su tutti il corpo molto ridotto dei sottotitoli e la brevissima durata di questi ultimi, a tempo con il tipico americano veloce, che costringe a concentrarsi per leggere velocemente i dialoghi e finendo per trovarsi a non riuscire a guardare le belle animazioni, per non parlare della non sempre possibilità di riuscire a leggere a tempo tutti i dialoghi/indizi.
Il gioco di per se è a metà strada tra Sherlock Holmes e Gta, di cui del primo prende la più che ottima investigazione ma anche la lentezza tipica dell'avventura grafica old school e del secondo l'aspetto legato alla guida, ai dialoghi adulti dall'ironia a tratti cinica e perversa, e alle scene d'azione.
In sintesi non è un gioco per le masse, nè per gli amanti dell'azione pura in quanto per il suo stesso essere richiede una particolare attenzione alla trama a volte complessa.
Uno dei giochi più belli a cui ho giocato negli ultimi anni.
Ps, con la mia configurazione hardware, in HD, non ho riscontrato alcuno shuttering, il gioco è costantemente fluido nonostante i parametri maxati dal primo all'ultimo.