Italia, Soldati in Iraq: tornare o continuare?

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delusione e rabbia

quando mi sono registrato al forum non avrei mai pensato di trovare discussioni su argomenti politici....!!

mi dispiace che ci sia gente che pretende di dire la sua su argomenti delicati senza conoscerli a fondo rischiando così di fornire falsi dati....

comunque, visto che l'argomento mi tocca particolarmente,....eccomi!

primo: vorrei ricordare che la missione "Antica Babilonia" dell'Esercito Italiano è nata ed è tuttora (nonostante la situazione particolarmente delicata in certe zone) una missione di peace keeping.
tale missione prevedeva l'addestramento delle forze regolari irachene di polizia e fanteria, affiancandole nel controllo del territorio della provincia di Nassyrya.
questo era il compito principale, affiancato poi dalla tutela dei beni culturali e archeologici della regione e dalla costruzione e rimessa in stato di operatività di ospedali e scuole.
in più i nostri soldati hanno contribuito alla realizzazione di strade, ferrovie ponti e reti fognarie.

i nostri reparti sono ben visti da tutta la popolazione del territorio, che hanno capito meglio di alcuni "italiani" il motivo per cui i militari sono là.

gli obiettivi sono stati quasi tutti raggiunti con successo, nonostante alcune ostilità, ma abbiamo sempre rispettato le regole di ingaggio che la tipologia di missione ci imponeva.

i nostri morti risalgono al primo periodo della missione, quello caldo, in cui gli iracheni non avevano ancora capito le nostre intenzioni.

secondo: vorrei ricordare che durante la guerra nei balcani (1997 governo dalema se non sbaglio) l'aviazione, la marina e l'esercito italiano parteciparono ad un vero e proprio intervento militare. dalle nostre basi partivano i nostri caccia e i nostri bombardieri per missioni di guerra.
non mi sembra di ricordare che gli "italiani" che ora gridano "W la pace" e che espongono la "bandiera della pace" allora fecero poco o niente....

in ultimo: le bombe al fosforo non rientrano nelle armi di distruzione di massa.

concludo (per ora) con un pensiero a tutti gli Italiani, quelli veri, che tengono alto il nome della loro Patria e il Suo spirito.

mi scuso per la lunghezza ma era doveroso.
 
blkwhrt la guerra non è né di destra né di sinistra. La guerra nei Balcani non mi ha fatto meno schifo di questa. Qui stiamo parlando se sia il caso o no che i soldati italiani stiano lì.
I nostri soldati sparano, il che già non è sinonimo di pace.

Non è il caso di dividere la missione in "prima" e "seconda" parte solo per giustificare i nostri soldati che sono morti nel bel mezzo di una guerra. La guerra è una e senza interruzioni, come sono morti quei soldati molti mesi fa possono morirne altri domani.

Le bombe al fosforo usate contro i civili (bruciati, sfigurati, inceneriti) sono crimini contro l'umanità e per favore non chiamiamoli effetti collaterali perché dal momento che sono state usate in maniera massiccia sulle CITTA' non c'è niente di collaterale in tutto ciò.

Il sogno di tutti, anche il mio, è quello di poter vedere gli Iracheni felici, vedere che riescono a riscostruire le case, a formare i loro corpi di polizia e tutto il resto in completa indipendenza, non sotto la dittatura americana.
Ci sono tante strade per cambiare le cose, forse quella della diplomazia è la più lunga, ma sicuramente è la meno indolore e meno sanguinosa.
In Palestina da quando Sharon ha capito che la violenza non serve a niente le cose stanno andando MOLTO meglio. Oggi ho visto in tv fiumi di persone uscire da Gaza senza dover passare umilianti e violenti check-point e in tutto questo non c'è stato un accenno di violenza. Questo processo si chiama "prendere coscienza" ed è ben diverso dal "prendere coscienza con un mitra puntato contro".
 
AMD64 ha detto:
blkwhrt la guerra non è né di destra né di sinistra. La guerra nei Balcani non mi ha fatto meno schifo di questa. Qui stiamo parlando se sia il caso o no che i soldati italiani stiano lì.
I nostri soldati sparano, il che già non è sinonimo di pace.
abbastanza superficiale come ragionamento. Pure i poliziotti in italia Sparano. Siamo in guerra?



AMD64 ha detto:
Il sogno di tutti, anche il mio, è quello di poter vedere gli Iracheni felici, vedere che riescono a riscostruire le case, a formare i loro corpi di polizia e tutto il resto in completa indipendenza, non sotto la dittatura americana.
Ci sono tante strade per cambiare le cose, forse quella della diplomazia è la più lunga, ma sicuramente è la meno indolore e meno sanguinosa.

bello e come si realizza questo sogno? Voglio dire adesso? Ci mettiamo a trattare con Al Zarqawi e i suoi tagliagole? Lasciamo il campo in Iraq lasciandoli in balia dei terroristi e mandiamo una delegazione di diplomatici a sfinirli di parole? Cerchiamo di fare almeno proposte costruttive e di non nutrirci di sterili slogan come "dittatura americana". Ti faccio poi notare che ci sono state da un annetto elezioni democratiche in iraq e che c'è un governo iraqeno rappresentativo che ci chiede aiuto.
 
ipergiorg ha detto:
abbastanza superficiale come ragionamento. Pure i poliziotti in italia Sparano. Siamo in guerra?
Siamo in Italia. Italiani sul suolo Italiano è un bel pò diverso e in italia non vedo carri armati e simili quindi il paragone non calza.


ipergiorg ha detto:
bello e come si realizza questo sogno? Voglio dire adesso? Ci mettiamo a trattare con Al Zarqawi e i suoi tagliagole? Lasciamo il campo in Iraq lasciandoli in balia dei terroristi e mandiamo una delegazione di diplomatici a sfinirli di parole? Cerchiamo di fare almeno proposte costruttive e di non nutrirci di sterili slogan come "dittatura americana". Ti faccio poi notare che ci sono state da un annetto elezioni democratiche in iraq e che c'è un governo iraqeno rappresentativo che ci chiede aiuto.
Se ricordi bene (ma sicuramente no) prima che iniziasse la guerra gli ispettori dell'ONU avevano avuto libero accesso in Iraq per verificare la presenza delle armi di distruzione di massa, ma visto che non le hanno trovate, gli americani hanno pensato bene (senza il consenso dell'ONU) di fare lo stesso la guerra. E' evidente che agli americani non è mai realmente interessato se l'Iraq avesse o meno queste armi, sappiamo bene che sono lì per motivi economici. E tra l'altro queste armi non sono mai state trovate, se non su prove falsificate del governo britannico.
L'ONU si stava muovendo bene e aveva ottenuto il consenso di ispezionare l'Iraq. A questo sarebbero seguite senz'altro notizie migliori.
Per quanto gli USA volessero farci credere, rimuovere Saddam non sarebbe stato affatto difficile in quanto era ormai un vecchio che contava poco o niente. Quest'occasione gli USA ce l'avevano già avuta con la Guerra del Golfo, ma all'ultimo momento l'hanno lasciato lì in quanto sarebbe stata un'ottima scusa da usare in futuro per tornarci.
Pensi che l'Iraq avrebbe potuto opporre tanta resistenza con i suoi 3 o 4 soldati sgangherati?

Tutta l'informazione che riceviamo è filtrata e manipolata a dovere. Chi ha cercato di informare chiaramente ci ha rimesso (Baldoni, Sgrena, ecc...).
Gli USA avevano dall'inizio il loro piano: attaccare Afghanistan, Iraq, Iran e Siria. Le prime due tappe le hanno completate e guarda caso ora che tocca all'Iran il loro presidente si mette a fare proclami anti-israeliani per far in***are tutto l'occidente così un'eventuale guerra non sarebbe vista di cattivo occhio.

Noi comuni mortali non sappiamo proprio niente degli scandali che ci sono dietro a tutti questi eventi. Lo sapremo forse fra 30 anni e sono sicuro che allora tutti saranno contro queste guerre, esattamente come è successo col Vietnam.
 
Ultima modifica:
AMD64 ha detto:
blkwhrt la guerra non è né di destra né di sinistra. La guerra nei Balcani non mi ha fatto meno schifo di questa. Qui stiamo parlando se sia il caso o no che i soldati italiani stiano lì.
I nostri soldati sparano, il che già non è sinonimo di pace.

Non è il caso di dividere la missione in "prima" e "seconda" parte solo per giustificare i nostri soldati che sono morti nel bel mezzo di una guerra. La guerra è una e senza interruzioni, come sono morti quei soldati molti mesi fa possono morirne altri domani.

Le bombe al fosforo usate contro i civili (bruciati, sfigurati, inceneriti) sono crimini contro l'umanità e per favore non chiamiamoli effetti collaterali perché dal momento che sono state usate in maniera massiccia sulle CITTA' non c'è niente di collaterale in tutto ciò.

Il sogno di tutti, anche il mio, è quello di poter vedere gli Iracheni felici, vedere che riescono a riscostruire le case, a formare i loro corpi di polizia e tutto il resto in completa indipendenza, non sotto la dittatura americana.
Ci sono tante strade per cambiare le cose, forse quella della diplomazia è la più lunga, ma sicuramente è la meno indolore e meno sanguinosa.
In Palestina da quando Sharon ha capito che la violenza non serve a niente le cose stanno andando MOLTO meglio. Oggi ho visto in tv fiumi di persone uscire da Gaza senza dover passare umilianti e violenti check-point e in tutto questo non c'è stato un accenno di violenza. Questo processo si chiama "prendere coscienza" ed è ben diverso dal "prendere coscienza con un mitra puntato contro".


Quoto Amd, perchè secondo me ha detto una cosa giusta!;)


Se proprio dobbiamo risolvere la situazione con la forza, mandiamo i servizi segreti, la polizia.... comunque persone che sappiano gestire la situazione, colpendo solo i delinquenti. Mi spiego meglio, adesso in Iraq ci sono i soldati, che per quanto siano bravi, non sono stati addestrati per arrestare i terroristi. Come volete che li arrestino, buttandogli una bomba in testa? Non credo che si possa fare.

Comunque ribadisco che rispetto tutte le opinioni!;)
 
AMD64 ha detto:
Se ricordi bene (ma sicuramente no) prima che iniziasse la guerra gli ispettori dell'ONU avevano avuto libero accesso in Iraq per verificare la presenza delle armi di distruzione di massa, ma visto che non le hanno trovate, gli americani hanno pensato bene (senza il consenso dell'ONU) di fare lo stesso la guerra.
L'ONU si stava muovendo bene e aveva ottenuto il consenso di ispezionare l'Iraq. A questo sarebbero seguite senz'altro notizie migliori.
Per quanto gli USA volessero farci credere, rimuovere Saddam non sarebbe stato affatto difficile in quanto era ormai un vecchio che contava poco o niente.
Guarda mi ricordo piuttosto bene. E ricordo anche che Saddam ha impedito agli ispettori i movimenti fino a che non si è arrivati ad un cm dalla guerra. E ricordo pure che gli ispettori ONU dovevano trovare anche altre violazioni. Per esempio Saddam non poteva possedere vettori con gittata maggiore di 140km eppure durante la brevissima guerra lanciò dei missili ben più distante. C'era da fidarsi degli ispettori?
Ricordo pure che Saddam aveva già provato a dotarsi di armi nucleari e aveva già usato armi chimiche contro 30mila curdi. Ricordo anche che a seguito dei primi rapimenti di Americani i ribelli chiesero uno scambio americani contro l'esperta in armi chimiche di Saddam. Saddam stipendiava le persone per niente?

Per finire, se Bush ha organizzato tutto un complotto, che ci voleva a far ritrovare in mezzo al deserto qualche Arma chimica messa lì apposta dalla CIA? No perchè questo gran complotto mondiale che spesso sento descrivere fa delle cappelle da bambino di 10 anni!

Cmq hai aggirato la mia domanda. Che facciamo adesso? lo avevo specificato bene, perchè la macchina del tempo ancora non l'hanno inventata. E dire che gli americani hanno o meno sbagliato non serve ad un cavolo di niente. E la missione Italiana in Iraq serve per la transizione del dopoguerra mica per altro.



AMD64 ha detto:
Tutta l'informazione che riceviamo è filtrata e manipolata a dovere. Chi ha cercato di informare chiaramente ci ha rimesso (Baldoni, Sgrena, ecc...).
Gli USA avevano dall'inizio il loro piano: attaccare Afghanistan, Iraq, Iran e Siria. Le prime due tappe le hanno completate e guarda caso ora che tocca all'Iran il loro presidente si mette a fare proclami anti-israeliani per far in***are tutto l'occidente così un'eventuale guerra non sarebbe vista di cattivo occhio.

Noi comuni mortali non sappiamo proprio niente degli scandali che ci sono dietro a tutti questi eventi. Lo sapremo forse fra 30 anni e sono sicuro che allora tutti saranno contro queste guerre, esattamente come è successo col Vietnam.

ah beh se siamo al complotto e a tutta l'informazione è controllata, stiamo freschi. Ora il primo ministro iraniano è pure lui controllato da Bush? Per farsi piovere in testa bombe?

Inverter ha detto:
Se proprio dobbiamo risolvere la situazione con la forza, mandiamo i servizi segreti, la polizia.... comunque persone che sappiano gestire la situazione, colpendo solo i delinquenti. Mi spiego meglio, adesso in Iraq ci sono i soldati, che per quanto siano bravi, non sono stati addestrati per arrestare i terroristi. Come volete che li arrestino, buttandogli una bomba in testa? Non credo che si possa fare.

Mi pare una ben strana obiezione. Guarda che arrestare la gente non è mica così difficile, non serve un addestramento specifico, si tiene sotto tiro e si conduce in prigione. Tutto qui. E i servizi segreti già ci sono in Iraq. Eccome se ci sono.
Ma ad evitare le autobombe a fronteggiare gente disposta a tutto e pesantemente armata si che ci vuole un addestramento specifico.
E noi ci abbiamo mandato pure i CARABINIERI in iraq! Hai presente che fanno i Carabinieri in italia?
 
Ultima modifica da un moderatore:
ipergiorg ha detto:
Guarda mi ricordo piuttosto bene. E ricordo anche che Saddam ha impedito agli ispettori i movimenti fino a che non si è arrivati ad un cm dalla guerra. E ricordo pure che gli ispettori ONU dovevano trovare anche altre violazioni. Per esempio Saddam non poteva possedere vettori con gittata maggiore di 140km eppure durante la brevissima guerra lanciò dei missili ben più distante. C'era da fidarsi degli ispettori?
Ricordo pure che Saddam aveva già provato a dotarsi di armi nucleari e aveva già usato armi chimiche contro 30mila curdi. Ricordo anche che a seguito dei primi rapimenti di Americani i ribelli chiesero uno scambio americani contro l'esperta in armi chimiche di Saddam. Saddam stipendiava le persone per niente?
Le armi chimiche e simili non sono mai state trovate, né dagli ispettori né dai soldati, anzi sono proprio questi ultimi che hanno usato il napalm.
E lo sai chi gliele diede le armi per fare la guerra ai curdi? :toccato:

ipergiorg ha detto:
Per finire, se Bush ha organizzato tutto un complotto, che ci voleva a far ritrovare in mezzo al deserto qualche Arma chimica messa lì apposta dalla CIA? No perchè questo gran complotto mondiale che spesso sento descrivere fa delle cappelle da bambino di 10 anni!
Infatti ci hanno provato, ma le prove sono state vergognosamente smentite.

ipergiorg ha detto:
Cmq hai aggirato la mia domanda. Che facciamo adesso? lo avevo specificato bene, perchè la macchina del tempo ancora non l'hanno inventata. E dire che gli americani hanno o meno sbagliato non serve ad un cavolo di niente. E la missione Italiana in Iraq serve per la transizione del dopoguerra mica per altro.
Su questo hai ragione, visto che la frittata è state fatta per l'ennesima volta, a questo punto io ci manderei i caschi blu, ma gli americani non lo permetterebbero mai. E farei anche delle elezioni più serie, non quelle "democratiche" con i candidati scelti da Bush.

ipergiorg ha detto:
ah beh se siamo al complotto e a tutta l'informazione è controllata, stiamo freschi. Ora il primo ministro iraniano è pure lui controllato da Bush? Per farsi piovere in testa bombe?
Se tu fossi il presidente Iraniano che motivo avresti di fornire agli USA una scusa per attaccarti? A meno che non avessi qualcosa da guadagnarci.

Comunque attendo fiducioso la cattura di Bin Laden. Ah già ora non è più lui il cattivo, ma Al Zarqawi.
 
Ultima modifica:
AMD64 ha detto:
Infatti ci hanno provato, ma le prove sono state vergognosamente smentite.
questo fatto mi giunge completamente nuovo. Gli americani hanno trovato armi e poi sono stati smentiti? Se puoi postare un link al riguardo te ne sarei grato.

AMD64 ha detto:
Su questo hai ragione, visto che la frittata è state fatta per l'ennesima volta, a questo punto io ci manderei i caschi blu, ma gli americani non lo permetterebbero mai.
guarda non è che all'Onu si accapigliano per mandare i caschi blu. Perchè poi vorrebbe dire un impegno militare anche di Francia, germania e Russia.
Ma facciamo un passo avanti. Dove li trovano 200mila soldati? Occorre basarsi ancora su una grande maggioranza di truppe USA e il nostro contingente certo non dispiacerebbe. Ma dimmi ci sarebbe una grande differrenza nel dipingere le insegne dell'ONU sugli elmetti del nostro contingente in Iraq? Francamente ne dubito


AMD64 ha detto:
Se tu fossi il presidente Iraniano che motivo avresti di fornire agli USA una scusa per attaccarti? A meno che non avessi qualcosa da guadagnarci.

un motivo potrebbe essere che l'Odio antiebraico è un ottimo coagulante per il regime Iraniano. E inoltre figurati se riesco a capire gli schemi mentali di un Arabo. Francamente non ho ancora nemmeno capito perchè Hitler volesse sterminare tutti gli ebrei. O perchè diamine ha attaccato l'URSS. Che gli veniva in tasca?

Ma francamente non capisco: secondo te il presidente Iraniano è un agente al soldo di Bush?
 
Ipergiorg ha detto:
Mi pare una ben strana obiezione. Guarda che arrestare la gente non è mica così difficile, non serve un addestramento specifico, si tiene sotto tiro e si conduce in prigione. Tutto qui.

Prima di tutto o l'impressione che ti sei dimenticato un passaggio: quello di trovare il terrorista, che non è così semplice, e per quanto siano bravi i soldati, non è il loro compito:nod: .

Ipergiorg ha detto:
Ma ad evitare le autobombe a fronteggiare gente disposta a tutto e pesantemente armata si che ci vuole un addestramento specifico.
E noi ci abbiamo mandato pure i CARABINIERI in iraq! Hai presente che fanno i Carabinieri in italia?

Su questo ho sempre il mio pensiero, secondo me loro attaccano i soldati, e nient'altro, perciò se i soldati se ne vanno anche i terroristi non si fanno più esplodere!:nod:
 
...c'è ancora qualcuno che crede alle favole... ma ogni opinione va rispettata.

mi spiace soltanto che molte persone abbiano visioni e pensieri superficiali su argomenti che andrebbero trattati con maggior serietà.

i nostri soldati sparano perchè sono costretti a farlo dai fanatici che non capiscono ancora cosa stiamo facendo là.
e ci tengo a dire che i militari italiani non sparano mai per primi perchè vincolati da quelle regole di ingaggio di cui parlavo ieri, sparano solo se attaccati pesantemente.

la figura del soldato è un po' cambiata negli ultimi sessant'anni: non ha più il compito di presidiare il territorio nazionale e i confini per prevenire invasioni da parte dei paesi limitrofi. il nuovo soldato viene addestrato ormai da tempo per eseguire missioni fuori dal territorio nazionale, il nuovo esercito non è più di guarnigione ma proiettabile e interforze.

la riforma dell'esercito che ha avuto come ultima tappa l'abolizione della leva obbligatoria è volta proprio a questo obiettivo: formare un esercito di professionisti in grado di operare senza problemi e rapidamente in tutto il mondo, in collaborazione con altri stati, contro il nemico moderno che è forse peggiore di tutti quelli che la storia abbia mai conosciuto: il terrorista.

peggiore perchè non è circoscritto ad uno stato ma è una ideologia.
peggiore perchè non utilizza armi convenzionali
peggiore perchè non colpisce solo in luoghi "ristretti"
peggiore perchè ha abbracciato la tecnica del terrore (il terrorista e non gli americani)
peggiore perchè colpisce soprattutto i civili, di qualsiasi stato, religione o etnia (vedi gli ultimi attentati)
peggiore perchè non ammette l'uso della diplomazia (con chi trattare se non esistono i canali per farlo?)

avrei altro da aggiungere ma devo scollegarmi...
...un'ultima cosa: smettiamola di credere che se in iraq (e in altri posti) smettessero di operare i militari allora scoppierebbe la pace!
 
Di superficiale nei diversi punti di vista non ci vedo niente perché dal momento che nessuno può avvalorare al 100% la propria tesi non c'è chi ha ragione e chi ha torto.

La cosa scandalosa in tutto questo è che gli USA ormai hanno abbracciato una nuova filosofia, quella della guerra preventiva. Questo significa che loro fanno la guerra a chi dicono loro o a chi reputano pericoloso, non a qualche stato che li ha attaccati o ha minacciato di farlo.
I terroristi non sono uno stato, non sono un'etnia e nemmeno una religione.
Arabo non è sinonimo di terrorista.

Preso atto che gli americani agiscono di loro iniziativa, ignorando l'ONU e la comunità internazionale io non me la sento di dire che i nostri soldati debbano stare lì per colpa di un'ideologia sbagliata e non tollero neanche che si dica che ormai non si può tornare indietro perché dopo l'Afghanistan avremmo dovuto impedirgli altri errori, invece abbiamo mandato i nostri soldati anche in Iraq. Per fortuna che in Europa ci sono paesi un pò più responsabili.

Durante la guerra in Afghanistan ogni giorno sentivo che si faceva di tutto per catturare Bin Laden e il Mullah Omar e poi sentivo le più demenziali storielle sulle loro fughe...
Ora ci si è dimenticati di Bin Laden e del Mullah Omar e in Afghanistan ancora si fa la guerra e muoiono soldati e civili. E' questa la democrazia che hanno portato?

La democrazia non si compra, non si instaura e non si esporta è questo che bisogna capire. La guerra può rovesciare un regime, sconfiggere un esercito, ma non può cambiare il cervello delle persone. I medio-orientali hanno una cultura diversa dalla nostra, come possiamo noi andare lì ad insegnare a loro come comportarsi in base ai nostri principi? Saddam Hussein è stato cacciato tantissimo tempo fa, ma i soldati sono ancora lì, è normale quindi che sono visti come invasori, colonizzatori.
Non mi risulta che quando l'Italia, durante la 2a guerra mondiale, fu liberata anche con l'aiuto americano poi i soldati stranieri siano rimasti per anni sul nostro suolo.
Per non contare poi il lato oscuro di quello che avviene in Iraq. Violenze gratuite contro innocenti, violenze sessuali, torture sui prigionieri, ecc... tutto materiale documentato e reperibile su internet.

Detto ciò come si può sentire un iracheno che non è libero di uscire di casa se no gli sparano, che non può andare a lavorare, che non può madare i figli a scuola? Si sente oppresso ed è giusto che sia così.
Ripensiamo tutto il modo di concepire culture diverse, cambiamo il modo di aiutarli, è ormai risaputo che la violenza genera solo altra violenza. E un pò di informazione alternativa farebbe bene a molti. Vedetevi le interviste agli iracheni, non quelle a Bush.
 
AMD a dire il vero in Italia gli USA ci sono ancora, a dire il vero il referendum monarchia/repubblica e l'assemblea costituzionale sono stati votati sotto l'occupazione alleata.
Italia, Giappone e Germania sono ottimi esempi di democrazia esportata.
Ma lo sarebbero anche i milioni di votanti in Afghanistan e Iraq (nonostanre la paura degli attentati) degli ottimi esempi che la democrazia può essere esportata, semplicemente perchè non credo esista un popolo che preferisca la dittatura alal democrazia.

Un ottimo esempio di come la guerra preventiva può (può non deve) essere una soluzione lo puoi trovare nei libri di storia, ovvero la Pace di Monaco dove si è concesso ad Hitler quello che voleva per evitare a tutti i costi una guerra e poi si è visto come è finita.
 
ipergiorg ha detto:
AMD a dire il vero in Italia gli USA ci sono ancora, a dire il vero il referendum monarchia/repubblica e l'assemblea costituzionale sono stati votati sotto l'occupazione alleata.
Italia, Giappone e Germania sono ottimi esempi di democrazia esportata.
Ma lo sarebbero anche i milioni di votanti in Afghanistan e Iraq (nonostanre la paura degli attentati) degli ottimi esempi che la democrazia può essere esportata, semplicemente perchè non credo esista un popolo che preferisca la dittatura alal democrazia.
Gli USA in Italia ci sono per le loro sporche missioni ma sono nelle basi, non nelle città a fare i check-in.
In Italia c'era una guerra e tutti erano favorevoli ad un intervento esterno per farla terminare, mentre in Iraq la guerra ce l'hanno portata.
In Germania la democrazia già c'era prima di Hitler, hanno solo ripristinato una situazione precedente.
In Giappone hanno esportato le prime bombe atomiche. E comunque è ormai una fatto storico che gli americani sapevano dell'attaco a Perl Harbor, solo i poveri marines non lo sapevano. Ma gli serviva una scusa per entrare in guerra.

ipergiorg ha detto:
Un ottimo esempio di come la guerra preventiva può (può non deve) essere una soluzione lo puoi trovare nei libri di storia, ovvero la Pace di Monaco dove si è concesso ad Hitler quello che voleva per evitare a tutti i costi una guerra e poi si è visto come è finita.
Hitler aveva un esercito immenso e potentissimo e l'aveva già usato. Saddam aveva qualche vecchio carro armato.
 
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