Ingegneri informatici..grossa falla nell'istruzione italiana?

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fiver

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Buonasera ragazzi,
un amico mi ha chiesto di fargli una configuarzione da gioco desktop.

Per farla breve dopo una settimana mi chiama e mi chiede se andavo a montare il tutto, io in tutta onestà e cautela gli rispondo che fino a quel momento l'unico pc che avevo montato per intero era il mio e che non avevo tanta esperienza in montaggi..
Di contro lui mi dice di non preoccuparmi poichè il fratello di sua moglie è ingegnere informatico e che mi avrebbe aiutato.:sisilui:


Del tutto tranquillo ci troviamo.. inizio a montare cpu e ram..poi ad un certo punto l'ing mi fa: "ma la scheda video dove va?"
Pensando fosse una battuta rido e con tono scherzoso gli dico che se mi dava una mano facevamo prima...
Di risposta mi dice che lui non aveva idea di come si montasse un pc e che sia all'ITI che all'università nonostante la teoria e tantissima programmazione non si accenna ne ai vari tipi di periferiche ne a montare un pc :oogle:..
Comunque alla fine il computer è andato al primo colpo e ho fatto anche un lavorino di fino sui passaggio cavi e aerazione del case....:figo:..

...ma a pensarci..ci son rimasto male..possibile che l'istruzione italiana dopo 5 anni di ITI e 5 di università non insegni una cosa così basilare?
 
...ma a pensarci..ci son rimasto male..possibile che l'istruzione italiana dopo 5 anni di ITI e 5 di università non insegni una cosa così basilare?
si, è possibile eccome:sisi:
 
Semplicemente perchè non serve. Molte periferiche hanno attacchi unici(tipo il PCI-E 16x), sono cose a cui uno dovrebbe arrivare da solo.
si, ma dedicarci 20 ore su 5000 che fai in 5 anni di superiori mi sembra una cosa da poco che però può servire molto
 
Anche perchè mi sembra un pò buffo che io ingegnere informatico devo portare in assistenza un pc perchè magari mi si è staccato un connettore di una ventola / la cpu va in protezione perchè il dissi è pieno di polvere / devo sostituire una scheda video / aggiungere una scheda audio ecc. ecc. ecc.
 
Io l'università (l'allora Scienze dell'Informazione) non l'ho terminata (20 anni fa' studiavo poco e facevo altro... ed ora me ne pento).
Però lì ho conosciuto persone che passavano esami su esami con medie del 30... ma che se messe davanti ad un pc spento non sapevano accenderlo!!!
Non vi dico se lo stesso dava problemi...
 
...tanta teoria e poca pratica..

Purtroppo abbiamo giovani iper-istruiti..curriculum perfetti che alla prova pratica si rivelano carenti di nozioni base.
Forse bisognerebbe riformare il sistema inserendo un maggior contatto pre-laurea con l'operatività del mondo del lavoro, certo in un periodo in cui le aziende sono costrette a chiudere non è cosa facile.

Anch'io non ho finito la laurea..avevo finito la benzina..ma per fortuna ho avuto cmq modo di crescere molto e ora che vedo le cose "dall'alto" mi accorgo di un grande spreco di risorse monetarie e umane.
Parlo di ottime menti, giovani volenterosi che hanno dedicato anni nell'ottenere un titolo che spesso non li rende competitivi sul mondo del lavoro.
L'istruzione di oggi è l'economia del nostro paese domani.
 
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Il problema dell'informatica in generale è la scarsa preparazione.
Se penso che ai tempi delle superiori, e probabilmente tutt'ora, ti fanno fare quelle quattro robe su Word e PowerPoint...

Quando l'informatica dovrebbe dare l'infarinatura basilare. Del tipo "il pc ha questi sintomi, come intervenire".

Non dico di assemblare configurazioni da gaming con liquido. Ma almeno le cose basilari si. C'è gente che va in pallone se domandi qualcosa di "tecnico" (quanta ram hai?). In quei casi, sia lodato Aida64 :sisi:


Purtroppo l'informatica viene ancora vista, e temo lo sarà ancora per molto, come una materia da nerdoni. Quando dovrebbe essere una delle materie più studiate.

E lo dico da "semplice" appassionato avendo studiato tutt'altro. Molte cose le ho e abbiamo imparate al di fuori delle mura scolastiche. E questo fa pensare.
 
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Posso dire la mia,
Ho fatto un itis indirizzo informatico e sinceramente per queste cose devi avere la passione, si sotto il punto di vista del software, sia sotto il pdv hardware.
Quello che insegnano alle superiori sono l'abc dei linguaggi di programmazione e 0 totale sulla parte hw.
Quindi è normale che un appassionato di informatica possa risultare molto più competente di un ing, che dalla sua però ha la parte di sviluppo dei processi e un pezzo di carta.
Nonostante ciò io sono cmq riuscito ad avere un contratto di 3 anni in una società di una certa rilevanza come analyst programmer, bagnando il naso a x ing che concorrevano per lo stesso posto ma che non sapevano definire una classe in java.
 
L'approccio giusto è quello che, dal punto di vista didattico, consente ai discenti di sviluppare le proprie competenze in modo da "governare" la crescente complessità di un determinato sapere e applicarle in un certo contesto, fornendo tutte le "risposte", per così dire, funzionali al tipo di risultato da conseguire in maniera autonoma.
Non si tratta, dunque, di un processo di semplice "accumulazione" di nozioni di base ma, al contrario, sto parlando di un processo di "riduzione della complessità" nell'ambito di un certo sapere.
In quest'ottica la conoscenza dell'assemblaggio di un PC, didatticamente parlando, non aggiunge nulla a quel tipo di approccio di cui ho parlato (è sufficiente il manuale di servizio e un po' di praticità) così come anche, ad esempio, non serve a nulla l'utilizzo di Office :asd:
Tuttavia so che all'ITIS di Frosinone il docente di Sistemi insegna, nel suo laboratorio, come si assembla un personal computer, anche se le schede madri sono modelli obsoleti :asd:
I.I.S. Alessandro Volta - Frosinone
Personalmente prediligo un approccio più teorico (noto una certa tendenza a "banalizzare" alcuni argomenti teorici) ma, quando tratto degli strumenti informatici (architettura dei processori, le memorie, l'unità centrale, ecc.), faccio anche riferimenti "concreti" a quegli strumenti che si usano abitualmente :ciaociao:
 
E lo dico da "semplice" appassionato avendo studiato tutt'altro. Molte cose le ho e abbiamo imparate al di fuori delle mura scolastiche. E questo fa pensare.
l' informatica che ho imparato a scuola si limitava a creare, salvare e rinominare una cartella, cambiare sfondo alle pagine di powerpoint, fare un addizione su excel e creare i wordart su word:retard:
non stò scherzando...
ho fatto molta più "informatica" alle medie che in prima superiore (dalla seconda in poi non era più prevista:retard:)
così come anche, ad esempio, non serve a nulla l'utilizzo di Office
asd.gif
già, io ho sempre avuto openoffice e ora libreoffice in casa:sisi:
 
l' informatica che ho imparato a scuola si limitava a creare, salvare e rinominare una cartella, cambiare sfondo alle pagine di powerpoint, fare un addizione su excel e creare i wordart su word:retard:
non stò scherzando...
ho fatto molta più "informatica" alle medie che in prima superiore (dalla seconda in poi non era più prevista:retard:)

Idem. Dalla terza superiore in poi basta.

Ho imparato più incasinando i primi pc di casa (ricordo ancora un Pentium 144mhz con Windows 3.1) che a scuola. Poi non so se le cose son cambiate o meno. Ma dalle sensazioni sembra ben poco.
 
"l' informatica che ho imparato a scuola si limitava a creare, salvare e rinominare una cartella, cambiare sfondo alle pagine di powerpoint, fare un addizione su excel e creare i wordart su word
retard.gif
"

..quello l'ha imparato anche mia mamma in un corso serale di 8 lezioni.. :)
 
Ultima modifica:
"l' informatica che ho imparato a scuola si limitava a creare, salvare e rinominare una cartella, cambiare sfondo alle pagine di powerpoint, fare un addizione su excel e creare i wordart su word
retard.gif
"

..quello l'ha imparato anche mia mamma in un corso serale di 8 lezioni.. :)
beh non è che abbia fatto tanto di più che 8 lezioni...:retard:
 
presenteeeeeeeeeeee!!!
liceo scientificio, indirizzo matematica ed informatica

avro fatto 10 lezioni in 5 anni su turbo pascal :bllurk:, la prof sapeva solo fare programmini per calcolare funzioni e tra si e no accendere il computer...
 
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