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Io direi di rivalutare l'acquisto di hub usb scadenti. Poi alla fiera dell'elettronica, magari senza marca e manco modello... Se lo prendevi dai cinesi forse era meglio 
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HDD esterni Western Digital e Toshiba smettono di funzionare d'improvviso
- Autore discussione Lonefox
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Senza alcun dubbio.
Tuttavia il mio caso credo dimostri che, con l'aumentare delle capacità di memoria, stia diventando quasi impossibile avere sempre backup "validi" a meno di non disporre del tempo e del budget per comprare nuovi HDD a cadenza mensile o settimanale per trasferire, clonare, copiare tutti i terabyte accumulati negli anni.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Che possa essere stato l'hub il responsabile della dipartita dei due dischi è una mia supposizione. La spia del Western Digital si accende ancora e Windows emette il suono di notifica quando viene collegato, mentre quella del Toshiba resta spenta e non si sente alcuna vibrazione. Un altro Western Digital si spegneva e riaccendeva ad intervalli ma dopo alcuni secondi ha ripreso a funzionare normalmente. Tutti gli altri HDD non hanno manifestato alcuna anomalia.
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NAS con due dischi + un disco esterno USB per backup che puoi prendere sempre più grande in base al crescere dei dati. E il NAS ti fa backup in automatico.
Poi non ho ben chiaro quanti terabyte puoi accumulare in un uso home... Se hai contenuti per decine e decine di terabyte, e non capisco da cosa derivino, allora chiaramente devi iniziare a pensare a storage adatti a queste quantità elevate di dati e chiaramente i costi aumentano
Con il passare degli anni foto e video in alta risoluzione tendono ad occupare sempre più spazio.
Non siamo ancora nell'ordine della decina di terabyte ma fondamentalmente confermi la mia riflessione riguardo all'aumento esponenziale dei costi.
Piccolo aggiornamento: qualche giorno fa ricollegando l'hard disk della Western Digital al PC mi sono accorto che, al contrario del Toshiba che rimane spento, il disco viene rilevato in disk management con la denominazione "Unknown disk not initialised". Clicccando su proprietà appare la sigla WD e l'informazione "This device is working properly" alla voce "device status" anche se la capacità riportata corrisponde a 0 MB.
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Quel disco è andato. Probabile hpa corrotta.
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Non è più possibile intervenire con metodologie software non professionali. Un azienda dr ha i mezzi per arrivare ai dati (a patto che non siano danneggiati fisicamente i piatti).
Credo che i piatti siano ancora integri. Gli HD non sono mai caduti nè hanno ricevuto urti di alcun genere. Hanno semplicemente cessato di funzionare all'improvviso senza dare preavvisi quali clicchettii, disconnessioni e riconnessioni, rumori sospetti etc.
michael chiklis
Utente Èlite
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L' HPA però non c'entra, ti sei forse confuso con l' SA? 
Se l' SA (service area) del disco è danneggiata, il firmware che si trova al suo interno non può essere caricato (oppure viene caricato solo parzialmente), in questi casi il disco può accendersi ma mostrerà una capacità alterata (0 byte) e non viene identificato col suo ID (esempio WD10EZEX-60WN4A0).
L' HPA è una zona del disco (sugli ultimi settori) che alcune applicazioni di basso livello posso creare e a cui il sistema operativo e tutti i normali programmi non potranno accedere.
Ad esempio le mobo della Gigabyte creano un HPA per tenere una copia di backup del bios.
Molti hdd esterni della WD (o meglio dire il controller usb contenuti nel case), creano un HPA per installare il VCD (virtual CD), cioè una partizione che appare ogni volta che si collegano questi hdd dove all'interno si trova il software proprietario WD Smartware.
La partizione non è cancellabile e non è gestibile dal S.O e nemmeno dai programmi.
Anche alcuni virus sono in grado di creare un HPA per nascondere copie di se stessi, così gli antivirus non saranno mai in grado di debellare realmente l'infezione.
In questo caso bisogna andare ad eliminare l'HPA manualmente, esempio con HDAT2, MHDD e simili.
Se l' SA (service area) del disco è danneggiata, il firmware che si trova al suo interno non può essere caricato (oppure viene caricato solo parzialmente), in questi casi il disco può accendersi ma mostrerà una capacità alterata (0 byte) e non viene identificato col suo ID (esempio WD10EZEX-60WN4A0).
L' HPA è una zona del disco (sugli ultimi settori) che alcune applicazioni di basso livello posso creare e a cui il sistema operativo e tutti i normali programmi non potranno accedere.
Ad esempio le mobo della Gigabyte creano un HPA per tenere una copia di backup del bios.
Molti hdd esterni della WD (o meglio dire il controller usb contenuti nel case), creano un HPA per installare il VCD (virtual CD), cioè una partizione che appare ogni volta che si collegano questi hdd dove all'interno si trova il software proprietario WD Smartware.
La partizione non è cancellabile e non è gestibile dal S.O e nemmeno dai programmi.
Anche alcuni virus sono in grado di creare un HPA per nascondere copie di se stessi, così gli antivirus non saranno mai in grado di debellare realmente l'infezione.
In questo caso bisogna andare ad eliminare l'HPA manualmente, esempio con HDAT2, MHDD e simili.
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L'hpa non è contenuto nella sa e contiene proprio gli identificativi tipo id/dimensione, ecc?L' HPA però non c'entra, ti sei forse confuso con l' SA?
Ed è poi quella parte che vai ad interrogare con il tuo software pro per la diagnostica, sbaglio?
michael chiklis
Utente Èlite
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L' HPA si troverebbe nella parte opposta rispetto alla SA, quindi non è contenuta nella SA.
L' HPA è arbitraria, cioè l'utente o specifici sw, possono decidere se crearla tramite l'invio di speciali comandi. In pratica è una zona sulla UA (user area), cioè la normale area sul disco su cui salviamo i nostri dati, che è possibile riservare per gli scopi citati nel mio post precedente. Quest'area viene creata sulla parte finale della superficie (da un certo settore in poi fino ad occupare l'ultimo settore sulla UA).
Quindi, considerando che gli ultimi settori sono situati sul bordo interno, l' HPA occuperebbe quella zona del disco.
Al contrario, la SA si trova sul bordo esterno precedendo il primo settore della UA (settore 0, dedicato alla MBR).
La SA è sempre presente, è essenziale per il funzionamento di qualsiasi hdd.
Esempio, se ho un hdd da 500 GB che contiene quindi in UA 976.773.168 settori e voglio creare un HPA da 1 GB esatti, possiamo fare un calcolo di quali settori sulla UA andrà ad occupare.
1 GB = 1024 ^3 = 1073741824 bytes
Ogni settore ha una dimensione di 512 bytes, quindi calcoliamo quanti settori andrà ad occupare quel GB
1073741824 / 512 = 2097152 settori
Per cui quella HPA da 1 GB che mi andrei a creare occuperebbe i settori tra LBA 974.676.015 - LBA 976.773.167
L' HPA è arbitraria, cioè l'utente o specifici sw, possono decidere se crearla tramite l'invio di speciali comandi. In pratica è una zona sulla UA (user area), cioè la normale area sul disco su cui salviamo i nostri dati, che è possibile riservare per gli scopi citati nel mio post precedente. Quest'area viene creata sulla parte finale della superficie (da un certo settore in poi fino ad occupare l'ultimo settore sulla UA).
Quindi, considerando che gli ultimi settori sono situati sul bordo interno, l' HPA occuperebbe quella zona del disco.
Al contrario, la SA si trova sul bordo esterno precedendo il primo settore della UA (settore 0, dedicato alla MBR).
La SA è sempre presente, è essenziale per il funzionamento di qualsiasi hdd.
Esempio, se ho un hdd da 500 GB che contiene quindi in UA 976.773.168 settori e voglio creare un HPA da 1 GB esatti, possiamo fare un calcolo di quali settori sulla UA andrà ad occupare.
1 GB = 1024 ^3 = 1073741824 bytes
Ogni settore ha una dimensione di 512 bytes, quindi calcoliamo quanti settori andrà ad occupare quel GB
1073741824 / 512 = 2097152 settori
Per cui quella HPA da 1 GB che mi andrei a creare occuperebbe i settori tra LBA 974.676.015 - LBA 976.773.167
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Ricapitolando:
il WD ha la spia che si accende ma resta perfettamente silenzioso e privo di vibrazioni: viene visto solo su disk management con la sigla WD e la denominazione "Unknown disk not initialised" e capienza pari a 0 MB.
Il Toshiba non si accende in alcun modo. Un tecnico che gli ha dato un'occhiata qualche giorno fa ritiene che possa esserci qualcosa di danneggiato da uno sbalzo di corrente sulla scheda ma che non riesce a vederlo. I dati a sua detta sarebbero recuperabili ma non è in grado di farlo (perchè forse non ha tempo, strumenti, voglia etc.). Un altro tecnico ha detto in confidenza ad un mio conoscente che il danno sarebbe facilmente riparabile ma quando l'ho contattato si è rifiutato persino di dargli uno sguardo.
Quel conoscente mi ha anche riferito che in passato ha recuperato un HD dato per defunto dopo che un suo amico con esperienza in materia aveva scoperto e riparato un diodo bruciato.
il WD ha la spia che si accende ma resta perfettamente silenzioso e privo di vibrazioni: viene visto solo su disk management con la sigla WD e la denominazione "Unknown disk not initialised" e capienza pari a 0 MB.
Il Toshiba non si accende in alcun modo. Un tecnico che gli ha dato un'occhiata qualche giorno fa ritiene che possa esserci qualcosa di danneggiato da uno sbalzo di corrente sulla scheda ma che non riesce a vederlo. I dati a sua detta sarebbero recuperabili ma non è in grado di farlo (perchè forse non ha tempo, strumenti, voglia etc.). Un altro tecnico ha detto in confidenza ad un mio conoscente che il danno sarebbe facilmente riparabile ma quando l'ho contattato si è rifiutato persino di dargli uno sguardo.
Quel conoscente mi ha anche riferito che in passato ha recuperato un HD dato per defunto dopo che un suo amico con esperienza in materia aveva scoperto e riparato un diodo bruciato.
michael chiklis
Utente Èlite
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Raramente vedo hdd Toshiba con pcb guasta, al contrario dei WD dove è facile che accada.
Proprio per la pessimo modo con cui western digital implementa le protezioni da sovratensione, le protezioni spesso falliscono o intervengono in ritardo causando danni anche sul preamp.
Attenzione, non sto dicendo che i Toshiba non si guastano mai a livello di elettronica, ma di solito non sta li il problema.
A mio parere è più facile che sul Toshiba si sia corrotta la rom.
Molti Toshiba sono in realtà dischi Hitachi (dipende quindi dal modello esatto che hai), se è così allora c'è qualche possibilità in più che il guasto sia a livello elettronico.
Comunque è tutto da vedere, senza alcun test si possono fare solo ipotesi basandoci sulle probabilità.
Proprio per la pessimo modo con cui western digital implementa le protezioni da sovratensione, le protezioni spesso falliscono o intervengono in ritardo causando danni anche sul preamp.
Attenzione, non sto dicendo che i Toshiba non si guastano mai a livello di elettronica, ma di solito non sta li il problema.
A mio parere è più facile che sul Toshiba si sia corrotta la rom.
Molti Toshiba sono in realtà dischi Hitachi (dipende quindi dal modello esatto che hai), se è così allora c'è qualche possibilità in più che il guasto sia a livello elettronico.
Comunque è tutto da vedere, senza alcun test si possono fare solo ipotesi basandoci sulle probabilità.
Grazie per le tue considerazioni tecniche.
Si tratta di un Toshiba Canvio Basics (una rom corrotta da uno sbalzo di corrente può determinare la mancata accensione dell'HD?)
Ad ogni buon conto si tratta, appunto, di esaminare con maggiore attenzione gli hard disk, operazione che finora nessuno dei tecnici a cui mi sono rivolto ha voluto eseguire.
Per ora preferisco evitare l'opzione dei "centri di recupero dati". In rete ne ho trovati diversi e tutti con tempistiche e tariffari diversi (e per me impraticabili) che mi fanno temere che questi centri diano la priorità alle grandi aziende e tendano a trascurare e spremere i semplici privati.
Si tratta di un Toshiba Canvio Basics (una rom corrotta da uno sbalzo di corrente può determinare la mancata accensione dell'HD?)
Ad ogni buon conto si tratta, appunto, di esaminare con maggiore attenzione gli hard disk, operazione che finora nessuno dei tecnici a cui mi sono rivolto ha voluto eseguire.
Per ora preferisco evitare l'opzione dei "centri di recupero dati". In rete ne ho trovati diversi e tutti con tempistiche e tariffari diversi (e per me impraticabili) che mi fanno temere che questi centri diano la priorità alle grandi aziende e tendano a trascurare e spremere i semplici privati.
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