Hard disk con bad sectors

[XsauroxPlayer]

Vi ringrazio intanto per l'aiuto, vediamo come procede...
volevo anche capire una cosa: è normale che succedano cose del genere?
Perchè parliamo comunque di hard disk pagati abbastanza all'acquisto e di una marca (western digital) che si suppone essere la migliore...

 

[michael chiklis]

Sono cose che possono accadere con qualsiasi tipo di hdd (vuoi per usura del dispositivo stesso, vuoi per fattori esterni), ma prima o poi tutti si guastano

 

[giuseppe9000]

Cioè i settori che al momento risultano pendenti, se non sono messi troppo male, verranno sovrascritti con degli zero e l'hdd sembrerà funzionare normalmente per pochi minuti (forse addirittura per qualche ora) e il relativo valore smart potrebbe addirittura scendere a zero se la formattazione dovesse riuscire ad azzerarli tutti. Dopo quel pò di tempo però, le cose cominceranno a peggiorare molto rapidamente, gli stessi settori che la formattazione riparerebbe 'apparentemente' torneranno pendenti ma in condizioni peggiori di prima.

Se invece i pendenti sono messi troppo male per essere riallocati da quelli di riserva, la formattazione potrebbe addirittura bloccarsi ad un certo punto.
Se questi settori gravemente danneggiati dovessero essere molti oppure il processo dovesse inchiodarsi su un certo settore (tentativo infinito di formattare un certo settore pendente), potrebbe guastarsi la relativa testina.

E' inutile tentare di riutilizzare l'hdd, non esiste alcun modo per riparare i settori fisicamente danneggiati.
Questo hdd va sostituito!

le tue ultime due righe dovrebbero mettere in grossetto nel titolo del primo thread in rilievo del forum

 

[Liupen]

Il valore raw dei settori pendenti in teoria si potrebbe azzerare se con la formattazione vengono tutti passati con un zero fill.
E' difficile che possa accadere, comunque anche se il valore raw dei pendenti tornasse a zero, non significa che l'hdd sia apposto; come ho detto prima i pendenti anche se vengono azzerati tutti, poi ritornano peggio di prima dopo poco tempo.

Nella teoria forse, ma nella realtà il settore in fase di controllo (remapping) con lo zero fill viene non azzerato, ma sovrascritto e viene ovviamente fatto un controllo ECC che, se c'è danno fisico, da luogo immediatamente ad un remapped sull'area spare, lasciando ancora pendente per errore di lettura il settore.

Quello che fa, correggimi se sbaglio, Low Level Format, o il tool proprietario, è mettere in luce (scrivendo e leggendo) gli errori di ogni settore, facendo marchiare o meglio rimappare gli stessi settori anticiptamente, in modo che non vengano più utilizzati.
L'effetto di LLF è nella maggior parte dei casi portare allo stress l'hdd (come tu anche mi insegni) per ritrovarsi dunque ancor più settori "bed" (oppure un device bloccato :hihi:)

 

[michael chiklis]

Con il termine 'azzerare' io intendevo lo zero fill, cioè la sovrascrittura di tutti i settori con zero ridondanti da parte del processo di formattazione.
Volendo, si può formattare effettuando uno fill dei settori con altri tipi di pattern (quindi non per forza con gli zero) se si utilizza un programma più sofisticato che permette di variarne il valore, però comunemente i software di formattazione utilizzano lo zero fill.
Si può usare qualsiasi pattern, non ha importanza.

Se il settore danneggiato viene subito formattato con successo (quindi se passa il controllo ECC al primo colpo) allora verrà ancora utilizzato e non sarà più marcato come pendente, se invece viene formattato ma a fatica (quindi se il controllo ECC non viene verificato al primo tentativo) allora avverrà un tentativo di riallocamento (che può andare a buon fine oppure no).
Ne i software ne il sistema operativo sono in grado di riallocare i settori, soltanto il firmware del disco è in grado di farlo, quello che al massimo possono fare i SW è 'spingere' il firmware ad accorgersi che c'è un certo problema su un certo settore quando vanno a lavorare in lettura o in scrittura su di esso.

Non è assolutamente necessario riuscire a formattare un settore già marcato come pendente per farlo riallocare, lo si può far riallocare anche in fase di lettura (ma è più difficile).
Se il settore pendente, dopo diversi tentativi, viene letto correttamente (quindi supera anche il controllo ECC) allora i dati in esso contenuti vengono copiati su un settore di riserva in spare area e la posizione del settore danneggiato viene registrata in una lista speciale chiamata 'Grown list' che si trova su un modulo firmware detto 'G-list', così alla prossima riaccensione del disco verrà caricata la G-list nella cache e il firmware del disco darà istruzione di non compiere più operazioni su tale settore (isolamento del settore danneggiato) e allo stesso tempo di utilizzare al suo posto il relativo settore di riserva situato in spare area sul quale erano stati faticosamente copiati i dati dal settore ormai isolato.

Per questo motivo osservando lo stato smart possiamo notare che l'attributo 'settori riallocati' può crescere senza nemmeno formattare, cioè basta un qualsiasi software o un processo in background del sistema operativo che vada a fare un tentativo di lettura/scrittura su un settore danneggiato, per forzare poi il FW del hdd a trattarlo nel modo che riterrà più opportuno.
Ovviamente è più facile far riallocare un settore danneggiato in fase di formattazione piuttosto che in fase di lettura della superficie (scansione); un settore danneggiato, nonostante non voglia più saperne di rispondere al comando di lettura nemmeno dopo numerosi tentativi, potrebbe essere sovrascritto tranquillamente (o quasi), quindi i dati scritti su di esso (di solito solo degli zero) verranno copiati in spare area e quindi il settore verrà riallocato più facilmente.

Tools di formattazione come LLF e di scansione della superficie in generale (esempio HD tune, hdd regenerator, ecc), possono stressare le testine fino a distruggerle se sulla superficie ci sono molti settori danneggiati, soprattutto hdd regenerator perchè compie numerosissimi tentativi di lettura/scrittura anche su settori estremamente danneggiati.
A volte possono bastare anche un paio di settori per danneggiare le testine, dipende quindi anche dall'entità del danno di ogni singolo settore.

 

[Liupen]

Quindi si :D te lo dico perchè quando ho fatto la prima volta una formattazione a basso livello mi sono ritrovato lo smart con gli stessi settori pendenti ...rimanendoci assai male.
Piuttosto, ne approfitto per chiarirmi una cosa che trovo "strana" ma che hai già accennato diverse volte. Il firmware è una rom sul pbc dell'hdd giusto? Le tabelle di istruzioni (come la G-list che citi) vengono memorizzate su una particolare zona del disco invece, giusto? Ma non avrebbe più senso memorizzare al di fuori del disco per dare più indipendenza in caso di guasto?

 

[michael chiklis]

Il firmware è una rom sul pbc dell'hdd giusto?

No.
La rom è una cosa, il firmware del disco un'altra.
La rom è salvata su una memoria flash di tipo SPI (un chip che sta sulla pcb) ed è essenziale per far accendere l'hdd, se si danneggia la rom, il micro contorllore della pcb non invierà il segnale di accensione del motore.

Le tabelle di istruzioni (come la G-list che citi) vengono memorizzate su una particolare zona del disco invece, giusto?

Il firmware del disco è situato sulla service area (cioè in una particolare zona sulla superficie del disco) ed è li che si trovano le liste dei difetti, se si danneggiano i settori sulla service area relativi ai moduli importanti come la Primary List (o se si dovessero corrompere per qualsiasi altro motivo), non si potrà avere accesso ai dati dell'utente (che sono situati sulla user area). Per quanto riguarda la G-List invece non è così essenziale, cioè se si danneggia può dare problemi di stabilità e a volte anche qualche problema d'accesso ai dati dell'utente, ma volendo si può correggere il problema resettandola o spostando il modulo in un'altra zona se è fisicamente danneggiato (ovviamente solo se si è dotati dell'attrezzatura necessaria per lavorare a livello firmware).

Ma non avrebbe più senso memorizzare al di fuori del disco per dare più indipendenza in caso di guasto?

Si, ora vai però a raccontarlo ai produttori di hdd (seagate, WD, Samsung, ecc). Comunque a volte (seppur più raramente) si possono danneggiare anche i moduli inclusi nella rom, per lo più può accadere con gli Hitachi. Da questo punto di vista Seagate non è male, cioè non mi è ancora capitato di trovare i moduli situati sulla rom danneggiati.

L'unico produttore che memorizza quasi tutti i moduli firmware sulla rom è Toshiba, e devo dire che finora non mi sono capitati hdd di questo produttore con moduli corrotti in rom.
La service area dei Toshiba non contiene praticamente nulla di essenziale, ma alcuni moduli si trovano comunque li dentro (esempio la G-list), quindi anche per questo motivo i Toshiba risultano essere più facilmente gestibili.

 

[Liupen]

Ah vedi che davo per scontato che il firmware fosse sul chip (per logica) ed invece anche questo no (a parte eccezioni che mi sembra una cosa interessante da studiare)! Grazie @michael chiklis per avermi chiarito le idee :ok: