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Eccoci qui per parlare nuovamente di Hackintosh, questa volta prendendo però in esame una distribuzione modificata, ovvero la Niresh.
Questa differisce dalla versione App Store in quanto viene distribuita *non* in formato .app (e quindi masterizzabile solo con Mac OS X) ma in formato .dmg, ossia un formato immagine che può essere masterizzata anche con Windows. Per i possessori di Mac OS X (o di distribuzioni virtualizzate basate su OS X, come ad esempio Hackintosh) consigliamo di seguire la guida con il metodo Clover con supporto a El Capitan.
Ovviamente si potrà usare la stessa Niresh per creare in un secondo momento la chiavetta con metodo Clover e quindi passare direttamente a El Capitan, usando così questa guida da ponte per chi non possiede un Mac.
Ci tengo inoltre a precisare che Niresh è una distribuzione non ufficiale di Apple, pertanto non linkeremo alcun download ad essa ma è facilmente scaricabile in qualunque circuito HTTP (ufficiale) e Torrent (non ufficiale).
Niresh differisce dalla Vanilla (quindi la versione ufficiale di Apple) in quanto contiene al suo interno i kext (per i profani, i driver) già preconfigurati per far funzionare un buon 90% di periferiche non firmate da Apple.
Esistono inoltre alternative a Niresh, di cui non parleremo ma che comunque possono essere scaricate come alternativa e installate tramite il metodo di cui parleremo.
0 - LEGGERE PRIMA DI PROSEGUIRE
Nota bene: la seguente guida è a scopo illustrativo. La community Tomshw.it declina ogni responsabilità in merito all'utilizzo errato o che va contro le leggi vigenti in Italia. Non ci riteniamo inoltre responsabili di danneggiamenti a componenti Hardware o Software ad Aziende o Privati. Buona lettura.
1 - Cosa ci occorre
Per prima cosa assicuratevi di avere:
- La versione .dmg di Hackintosh Niresh
- Un computer totalmente (o parzialmente) compatibile con Hackintosh (se avete dubbi chiedete qui)*
- Una chiavetta USB da almeno 8GB
- Il programma Transmac (scaricabile da qui, la trial andrà benissimo)
*Assicuratevi di avere un BIOS Legacy e *non* UEFI, in quanto il bootloader di default (Chameleon) gira solo su Legacy.
2 - Preparazione della chiavetta USB
La creazione della chiavetta sarà talmente banale che non tratteremo l’argomento, invece vi consigliamo di seguire questo breve video da un paio di minuti che vi spiega come formattare a dovere la chiavetta:
https://www.youtube.com/watch?v=6jXkGAwP8H8
3 - Configurazione del BIOS
A questo punto bisogna configurare in maniera appropriata il BIOS. Solitamente per accedervi l’hotkey è il tasto CANC, quindi settate come di seguito:
- Se HPET è disponibile, settiamolo su Attivo e in modalità 64 bit
- Se Executive Disabled Bit (tecnologia chiamata anche XD), attivatela
- Se Virtualization Technology (conosciuta anche come VT-x o VT-d), attivatela
- Impostate USB Legacy su ON, se da problemi impostatela su OFF
- Se UEFI è attivato, disabilitatelo
- Salvate il BIOS e riavviate
Se non riuscite ad attivare il Setup del BIOS, chiedete qui.
4 - Avviare il Boot da USB
Ora bisogna richiamare l’USB da Boot, per farlo dopo aver riavviato il pc clicchiamo su F3 oppure F7 oppure F8 oppure F12 (dipende dalla vostra scheda madre).
Se non riuscite ad avviare l’USB in fase di boot, chiedete qui.
5 - Fase di Boot
All’avvio da USB ci troviamo di fronte il Boot Apple (il logo della mela) modificato con il logo Hackintosh.zone . Qui potrebbero nascere i primi problemi, in quanto molto spesso la barra di caricamento si blocca non lasciando alcun messaggio di errore.
Per risolvere alla maggior parte degli inconvenienti, vi consigliamo di googlare (prometto una guida in futuro!) così da trovare la soluzione a quasi tutti i tipi di problemi.
6 - Fase di Installazione
Se tutto è andato per il verso giusto ci troviamo di fronte alla prima installazione di Hackintosh Yosemite. Procediamo dunque in questo modo:
- Selezioniamo la lingua madre
- Dalla barra in alto, selezioniamo Utilities (Utilità) => Disk Utility (o Utilità Disco)
- Selezioniamo il Volume che vogliamo usare per la nostra partizione, clicchiamo quindi su Erase (Inizializza) e scegliamo il formato Mac OS Extendend (Journaled). Clicchiamo ora su Erase (Inizializza)
- Attendiamo la formattazione, quindi chiudiamo Utility Disco e ritorniamo sullo script d’installazione dove installeremo Yosemite
- (Per Esperti) Se volete potete configurare, con il pulsante Customize in basso a sinistra, le boot flags che volete utilizzare per il prossimo boot, senza quindi dover riconfigurare Chameleon (o Clover)
- (Per Esperti) Se avete necessità, installare Clover anzichè Chameleon - per chi ha bisogno di bootare in EFI