Corretto uso della catena di effetti
Avere una quantità infinita di pedali può essere inutile, se collegati nel modo sbagliato possono semplicemente dar vita ad un sound confuso, privo di senso, anche in base alla configurazione del singolo pedale indubbiamente. E' vero che non esiste un ordine da seguire a tutti i costi, anche qui come sul discorso chitarre in generale, amplificazione e cura degli strumenti, esistono scuole di pensiero che non sempre si prendono tra loro, ma esiste invece un ordine consigliato, in quanto ogni singolo effetto analogico o digitale, dovrebbe lavorare in determinate condizioni, così da non creare nessun conflitto o disturbo di fondo. Ad esempio, il pedale Wah è preferibile inserirlo all'inizio della catena, questo perchè dovrebbe lavorare su un segnale pulito proveniente direttamente della chitarra e non da un segnale già lavorato, dal compressore ad esempio, o peggio ancora, dal distorsore.
Ancor più importante è la parentesi dedicata al compressore, questo non fa altro che amplificare il segnale proveniente dalla chitarra, è fondamentale che lavori su un suono pulito e senza rumori di fondo alla base, causati dai cavi di scarsa qualità, da altri effetti, anche i migliori ne producono, e dalla stessa chitarra, (nelle Fender Stratocaster ad esempio, che non sono schermate), ma diciamo pure nel single coil in generale, il risultato finale sarebbe un ronzio amplificato più del dovuto, nel sound finale anche questo fa la differenza. Nella catena poi, gli effetti Eco, vale a dire Delay e Reverb, vengono messi alla fine, questo perchè il loro scopo è quello di creare un doppio segnale, una vera e propria copia, specie nel primo effetto citato, inserendoli ad esempio al centro della catena, significherebbe avere un doppio segnale ri-lavorato all'infinito, è invece opportuno che operino alla fine, sul segnale processato. Un corretto uso della catena di effetti:
Wha Wha: Il pedale Wah su un segnale pulito si esprime al meglio, al naturale.
Compressore: Amplifica il segnale, indispensabile se sono stati usati dei filtri precedentemente.
Booster: Da una maggiore spinta al suono, anche un aiuto per la successiva distorsione, non sempre occorre.
Distorsione/Overdrive: Diamo colore al suono.
Equalizzatore: Lavorare su; Alti, Medi e Bassi, per gli equalizzatori a tre bande.
Chorus, Flanger, Phaser: Gli effetti di modulazione. Il Phaser può essere messo anche prima del Wah.
Delay e Riverbero: Danno un ulteriore spessore al suono.
Questa è una catena di effetti tradizionale, ad eccezione del booster che entra in gioco in condizioni particolari, dove il suono risulta eccessivamente spento, il resto degli effetti rappresentano una postazione completa. Ce ne sono comunque altri, gli effetti Pitch ad esempio, come Vibrato e Pitch Shifter possono essere collegati prima del Chorus e del Flanger, cioè prima della modulazione, ci sono infine gli effetti di volume e soppressori dei rumori di fondo, i così detti Noise gate, inseriteli prima degli effetti Eco. Il pedale di volume infine, può essere collegato in modo differente, a l'inizio della catena ad esempio, o alla fine, in modo da controllare il volume generale, l'altra alternativa è inserirlo prima degli effetti Eco. Provate comunque a sperimentare qualcosa voi, non sentitevi costretti a seguire un ordine preciso.