Giochi violenti....pericolosi?

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Una volta giocavo solo a quelli, poi però sono passato agli fps

senti, voglio solo chiederti alcune cose per risponderti meglio e per far permettere anche agli altri di immedesimarsi nella tua situazione (sempre se vuoi).

hai detto che sei passato agli fps, allora che problema c'è? solo adesso i tuoi genitori si sono accorti che giochi a giochi violenti?

posso assicurarti che ci sono una valanga di giochi che possono essere rimpiazzati dai giochi violenti e sono comunque divertenti... però se sei uno "tosto" che prova gusto con le armi, ci sono giochi fps che permettono di selezionare i livelli di sangue (credo che i tuoi genitori si riferiscano al livello di sangue di un determinato gioco e non se è fps o meno).

il pegi in questo caso farebbe al caso tuo... dì ai tuoi genitori se puoi giocare a fps con pegi al tuo livello.
 
Michele... ti sta parlando un patito di videogiochi di tutti i generi... anche degli FPS...!! :)

In questi casi (e in tanti altri) il principio base è uno solo, e molto semplice: NOI SIAMO CIO' CHE MANGIAMO!!!!

Questo perché, indipendentemente dall'età della persona (certo, maggiormente quando si è più piccoli e immaturi), noi esseri umani siamo inevitabilmente influenzati dall'ambiente esterno, e da quello che noi mettiamo nel nostro cuore e nella nostra mente da tutte le cose che vediamo e sentiamo!

Questo principio vale naturalmente sia per le cose positive che quelle negative!
Come dicevano altri prima di me, entrano in gioco altri fattori, come l'età, l'emotività e l'indole della persona stessa, e non ultimo il tempo impiegato davanti a questi passatempi.

Quindi secondo me, non importa se tanto o poco, le nostre "compagnie" videoludiche ci influenzano senza dubbio, nel bene o nel male!
 
Beh, dunque premetto il fatto che i miei non VORREBBERO che giocassi, ma comunque ci gioco. Certo, non tengo il volume al massimo ecc e non mi metto a squartare gente quando ci sono loro, però sanno che ci gioco. Io un mese fa giocavo a minecraft (cerca su youtube e poi dimmi....attento però che potrebbe scandalizzarti la violenza di questo gioco)....Io cambio gioco quando mi stufo di uno, semplice.
Comunque non è il sangue, quanto appunto il concetto dell'uccidere la gente.
 
io penso che se uno è uno psicopatico che si diverte a uccidere la gente lo è di natura e non perchè gioca agli fps... (e ti parla uno a cui gli fps neanche piacciono, non perche li reputi violenti, semplicemente mi annoiano :D)
Ovvio che se uno sta 15 ore al giorno agli fps ha un problema, ma è lo stesso tipo di problema che si avrebbe giocando a un mmorpg o a fifa, quindi anche in questo caso (problema di natura sociale) il genere di gioco non conta...
 
Ma per favore, tutto quanto oramai possono influenzare il comportamento nostro, ma noi non siamo animali o robot, tocca a noi distinguere il giusto dallo sbagliato, il bene dal male, la finzione dalla serità.

Se qualcuno non ci riesce di certo non è colpa dei game o dei film, ovvio che c'è gente più debole e gente più forte psicologicamente e caratterialmente ma la colpa di ciò è dell'individuo, se non sai distinguere call of duty dalla realtà, la colpa è al 100% tua e meriti le conseguenze.
 
Con tutto quello che c'è in giro forse un fps può essere di gran lunga meglio rispetto all'assistere al certe scene in real life.
L'ambiente influenza ok, quello che volete, ma tutto cambia. A parte che non esiste l'assoluto per concetti come giusto e sbagliato.
Ma in ogni caso, comprendo il timore di tua madre, visto che ci hai raccontato che insegna religione ecc.
Ad ogni modo sta a te dimostrare che non hanno alcun effetto sulla tua psiche o sulle tue normali attitudini, non cambiando il tuo normale stile di vita. Chiedi ai tuoi genitori di darti un periodo di "prova" ...
Comunque il fatto è che i tuoi genitori sono legati a un pensiero che rende opinabile anche solo il pensiero stesso di togliere la vita a qualcuno, anche solo nel gioco e magari a qualcuno che non è realmente qualcuno, come uno zombie ad esempio, dato che sempre di "violenza" si tratta...

Vuoi il mio parere ? Gioca a tutto quello che vuoi, anche 18+, la maturità di una persona non si misura con l'età, ma io riesco a farmici un idea già dal modo in cui scrivi, non sembri essere un bbk, la tua frase riguardo il provare piacere per uccidere è stata fraintesa, proprio perchè in realtà non stai uccidendo nessuno... Io Doom2 l'ho finito a 10 anni circa, Wolf 3D anche prima... Ripensandoci ora capisco perfettamente che non potevo comprendere certe cose fino a fondo, ma alla fine, cosa c'era da comprendere ? ...Per capire che quello che stai facendo nel gioco è moralmente sbagliato non ci vuole un genio, bastava sapere questo e tralasciare tutto lo sfondo storico e il contesto di svariati videogames a cui ho giocato quando "non ne capivo nulla". Eppure, pur avendo trascorso l'infanzia in quel modo, sono uscito con 100 da un liceo scientifico, non fumo/mi drogo/ abuso di alcool, non ho alcun precedente penale ecc.

L'unica cosa che possono realmente fare i videogames, specialmente quelli online, è creare una certa dipendenza che si riflette poi sulla tua vita sociale.
Tuttavia molte volte un bell fps è molto meglio di un gruppo di amici "sbagliati" che ti fanno fare le peggio cose. Quelli si che sono pericolosi. E spesso sono quelli che all'apparenza sembrano più calmi e tranquilli (all'apparenza degli adulti intendo) ...
Ora, il mio post ti sembrerà un po ot, magari non ti dirà nulla di nuovo, sta a te trarre le tue conclusioni e trovare un compromesso con i tuoi genitori, che ripeto, capisco in pieno ma al contempo biasimo, perchè ancora non hanno capito che i tempi cambiano... E non sempre le cose vanno come vogliamo...

Ah, altra cosa: io senza videogames probabilmente non avrei scelto di studiare ingegneria elettronica, hanno contribuito in modo massiccio anche a questa mia scelta...
 
sinceramente io a 13-14 anni giocavo a san andreas, max payne e mortal kombat...adesso ho 18 anni e non mai ucciso ne eseguito una fatality su nessuna persona fisica...bisogna sempre ricordare che tra videogioco e realtà c'è una netta differenza...
 
L'importante è distinguere nettamente tra realtà e finzione.
Credo ci sia molta più violenza in un telegiornale che mostra bambini in procinto di morire di stenti che in un accoltellamento in BF3 o in uno squartamento alla SAW.
Ho 36 anni, il mio primo pc l'ho assemblato ai tempi della Riva TNT2 e di Quake, ho giocato credo a quasi tutti i videogames più famosi da allora, fps in primis.
Eppure ho una vita normalissima, adoro gli animali e la natura, ho una vita sociale ampiamente soddisfacente, con un sacco di amici che mi vogliono bene, ho un lavoro onesto, una casa, una fidanzata e tre cagnolini...
Ma quando posso mi diverto a giocare online a BFBC2 (ora al 3), a Left4dead2 (OT ma c'è anche una campagna single player?), ho tutti i COD (tranne forse l'ultimo che mi hanno ormai stancato), MoH, FEAR vari e chi più ne ha più ne metta.
Probabilmente questo aiuta anche a sfogarsi e ad esteriorizzare alcuni comportamenti e pulsioni che diversamente sarebbero come una pentola a pressione (ma qui entriamo in un discorso squisitamente psicologico e questo non è l'ambito adatto) per alcuni individui predisposti.
IMHO dovresti cercare il confronto coi tuoi, piuttosto che lo scontro.
Dimostreresti sicuramente maturità discutendo con loro, piuttosto che facendo finta di seguire i loro consigli per poi metterti a squartare pixel appena distolgono lo sguardo ;)
Cerca il confronto ed il dialogo, probabilmente i tuoi non ti hanno detto che non vogliono che tu giochi a determinati titoli e basta, senza darti spiegazioni. Bene, discuti le loro motivazioni, serenamente ed in maniera matura. E soprattutto, una volta raggiunto un accordo, rispettalo!
Dimostra maturità, la classifica PEGI per i games si basa su quella ;)
 
L'importante è distinguere nettamente tra realtà e finzione.
Credo ci sia molta più violenza in un telegiornale che mostra bambini in procinto di morire di stenti che in un accoltellamento in BF3 o in uno squartamento alla SAW.
Ho 36 anni, il mio primo pc l'ho assemblato ai tempi della Riva TNT2 e di Quake, ho giocato credo a quasi tutti i videogames più famosi da allora, fps in primis.
Eppure ho una vita normalissima, adoro gli animali e la natura, ho una vita sociale ampiamente soddisfacente, con un sacco di amici che mi vogliono bene, ho un lavoro onesto, una casa, una fidanzata e tre cagnolini...
Ma quando posso mi diverto a giocare online a BFBC2 (ora al 3), a Left4dead2 (OT ma c'è anche una campagna single player?), ho tutti i COD (tranne forse l'ultimo che mi hanno ormai stancato), MoH, FEAR vari e chi più ne ha più ne metta.
Probabilmente questo aiuta anche a sfogarsi e ad esteriorizzare alcuni comportamenti e pulsioni che diversamente sarebbero come una pentola a pressione (ma qui entriamo in un discorso squisitamente psicologico e questo non è l'ambito adatto) per alcuni individui predisposti.
IMHO dovresti cercare il confronto coi tuoi, piuttosto che lo scontro.
Dimostreresti sicuramente maturità discutendo con loro, piuttosto che facendo finta di seguire i loro consigli per poi metterti a squartare pixel appena distolgono lo sguardo ;)
Cerca il confronto ed il dialogo, probabilmente i tuoi non ti hanno detto che non vogliono che tu giochi a determinati titoli e basta, senza darti spiegazioni. Bene, discuti le loro motivazioni, serenamente ed in maniera matura. E soprattutto, una volta raggiunto un accordo, rispettalo!
Dimostra maturità, la classifica PEGI per i games si basa su quella ;)

Grazie.
1) che vol dire IMHO???
2) Ho affrontato i miei direttamente, forse non l'ho fatto intendere. In questo confronto sono uscito semi vincente: ragionando hanno capito che comunque questi giochi non mi influenzano e che comunque la scelta resta anche mia...
3) Non è che appena distolgono lo sguardo mi metto a squartare pixel, besì cerco di evitare che mia madre, nonostante sappia quello che faccio, veda queste scene: secondo me infatti se lei reputa brutti questi giochi non vedo il motivo di sbandierargli in faccia che ci gioco. Se mi piace la musica truzza (esempio) e mia madre la odia, evito di ascoltarla con le casse ma con le cuffie, mi spiego?
 
IMHO = In My Humble Opinion (secondo la mia modesta opinione) ;)

o forse "in my honest opinion"... non ne sono sicuro :asd:
 
io propendo per la teoria che invece giocare a giochi violenti attuano una catarsi, con risultati opposti a quelli che la stampa pubblica usa per demonizzare questo settore
 
...Il fatto non è cosa causano o cosa no.
Il fatto è che i medesimi effetti, o peggiori, possono essere scatenati da qualsiasi altra cosa...
Mi spiego. Qualcuno prima ha nominato SAW ? ...
Ebbene sarebbe insensato che gli venisse permesso di guardare film horror o comunque duri e cruenti e poi magari gli venisse imposto di non giocare a FEAR, mi spiego meglio ora ? ... Sarebbe un controsenso allo stesso modo che qualcuno ti impedisca di guardarti foto di un sito di modelle quando magari ti è consentito guardare Studio Aperto dove si sfiora l'osceno con certi servizi... C'è più patata a studio aperto che non su un sito a luci rosse. Esagerazione, ma rifletteteci, non è poi così lontano dalla realtà. Non mi riferisco al fatto del nudo in se, ma all'immagine che viene data della donna nella televisione moderna, strumentalizzata al massimo per aumentare gli ascolti... E ben inteso che a certe vallette preferisco decisamente una prostituta che lo fa per guadagnare il minimo per vivere, ma allora la casa produttrice del programma televisivo in questione (non uno particolare, ma uno generico che utilizza questo stratagemma) può essere paragonata ad un pappone...
Così magari chi non ha capito capisce come sia sottile la linea che separa la morale... Ma chi non vuole capire continua a non farlo, continuerò a scrivere invano o per quei pochi che questa cosa l'hanno già capita... Il mondo certe volte è tutto un "nonsense" ... Ciao...
 
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