Frequenza cpu variabile?

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merecol

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ciao ragazzi.Guardando la gestione risorse di windows ho visto che la cpu non va sempre all stessa frequenza ma varia di continuo.Perchè?Non dovrebbe sempre andare al massimo della frequenza?
 
Sì ma io ho ragionato in questo modo:Se un processore ha il doppio della velocità di un altro significa che riesce ad elaborare il doppio nella stessa unità di tempo.Che senso ha abbassare la frequenza quando il carico è poco?È come se una persona riesce a scrivere due fogli al minuto e un'altra solo uno e la persona che ne scrive due quando ha poco carico di lavoro si mette a scrivere un foglio al minuto sfruttando metà delle proprie potenzialità...
 
ti faccio una domanda... queste persone scrivono dei fogli per un compito preciso o lo fanno ad quatsum? se hanno un compito assegnato e lo completano, poi non continano a scarabocchiare tanto perchè possono farlo... se la CPU deve fare un lavoro lo fa il più in fretta possibile, ma non è detto che ci sia abbastanza lavoro per impiegare tutte le risorse tutto il tempo.
 
Ma io non parlo dell'impiego delle risorse ma della velocità.Se la cpu ha poco da fare perchè diminuisce la frequenza rallentando l'elaborazione delle cose che deve fare e andando più lenta?Non sfrutta tutte le sue capacità.Tornando all'esempio:Se le persone hanno niente da fare ovviamente non scrivono però se entrambe devono scrivere 4 fogli (che sono pochi)li scrivono alla loro massima velocità per abbreviare i tempi...che senso ha diminuire la velocità?
 
In realtà la velocità che vedi è una indicazione approssimata delle velocità che cambiano molto più velocemente. La gestione delle risorse è un campo molto complesso e la velocità migliore non è la più alta ma quella che non mi rallenta il processo.
 
Se il monitor cambia immagine ogni 1/60 di secondo a che serve fornirgli l'immagine ogni 1/10000?
 
Le prestazioni sono (quasi) sempre eccessive rispetto alla necessità. Se tu devi prendere il treno alle 8 è inutile correre al massimo per poi aspettare in stazione. ..
 
Ma io non parlo dell'impiego delle risorse ma della velocità.Se la cpu ha poco da fare perchè diminuisce la frequenza rallentando l'elaborazione delle cose che deve fare e andando più lenta?Non sfrutta tutte le sue capacità.Tornando all'esempio:Se le persone hanno niente da fare ovviamente non scrivono però se entrambe devono scrivere 4 fogli (che sono pochi)li scrivono alla loro massima velocità per abbreviare i tempi...che senso ha diminuire la velocità?

Per risparmiare energia, se devi fare 100 metri in un minuto perché preferisco farlo camminando piuttosto che correre e poi stare fermo ad aspettare 45 secondi?
In idle con il calo di voltaggio e frequenza hai una riduzione di potenza impiegata dalla cpu superiore al 20%
Cmq sera cosa ti disturba puoi disabilitarla
 
Sì ma in un pc non c'è un tempo prestabilito per fare qualcosa.Il tempo lo da proprio la velocità del processore.Ad esempio se la cpu deve eseguire 4 istruzioni non ha un tempo prestabilito per eseguirle ma le esegue con un tempo inversamente proporzionale alle sue prestazioni.Rifacendomi al tuo esempio:io non devo percorrere 100 metri in 1 minuto ma devo percorrere 100 metri.Più velocemente li percorro e più velocemente passo ai 100 metri successivi.
 
Forse l'esempio dei 100 metri non rende bene l'idea, quando tu vedi la frequenza calare é proprio perché la CPU può permetterselo in quanto ha già svolto le operazioni assegnatele.
Tornando alla domanda iniziale, la frequenza si abbassa per ridurre il consumo energetico e l'usura dei componenti, probabilmente non si riesce a trovare un paragone completamente calzante, ma stai certo che questo non inficia sulla velocità del sistema, quando serve potenza lavora al massimo.
Puoi verificarlo disabilitando tutto, vedrai solo un aumento della temperatura.
 
Secondo me ti frega il fatto che tu pensi che la CPU impiega un certo tempo per elaborare un istruzione, quando in realtà ogni core di una CPU moderna può elaborare mediamente diversi milioni di istruzioni per ogni ciclo di clock. Quindi se una CPU diminuisce la sua frequenza non elaborerà le stesse istruzioni più lentamente (o per lo meno non in modo percepibile), ma un minor numero di istruzioni. Ora, se non stai facendo nulla di pesante e il sistema operativo ha poco da far elaborare alla CPU, mi sembra buono e giusto che la CPU rallenti, aumentando l'efficienza, visto che in ogni caso ha capacità sovrabbondanti per gestire il tutto.
 
Secondo me ti frega il fatto che tu pensi che la CPU impiega un certo tempo per elaborare un istruzione, quando in realtà ogni core di una CPU moderna può elaborare mediamente diversi milioni di istruzioni per ogni ciclo di clock. Quindi se una CPU diminuisce la sua frequenza non elaborerà le stesse istruzioni più lentamente (o per lo meno non in modo percepibile), ma un minor numero di istruzioni. Ora, se non stai facendo nulla di pesante e il sistema operativo ha poco da far elaborare alla CPU, mi sembra buono e giusto che la CPU rallenti, aumentando l'efficienza, visto che in ogni caso ha capacità sovrabbondanti per gestire il tutto.

Ottima spiegazione ;)
 
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