Apprezzo l'impegno nello scrivere (anche se un po' necropost ormai) ma qualche errore c'é:
beh se fossero sinusoidi probabilmente la musica come la conosciamo non esisterebbe...
L'MP3 non é un sistema di conversione o di memorizzazione diretta dei dati. TUTTI (o quasi, salviamo quelli che vengono registrati diretti in DSD) i master audio negli studi sono WAV, ovvero formati PCM non compressi scritti in chiaro senza compressione su un file. L'MP3 non é altro che un codec compresso per questi tipi di file, prende il wav di partenza, se é a campionamenti superiori lo porta a 44100kHz e effettua un'analisi spettrale tagliando via frequenze, che, ad esempio, per il 192kbps CBR, si concretizza in un primo taglio a 16kHz che affievolisce la quantitá di dati necessaria per gli alti, e un secondo taglio netto a 19kHz. La frequenza di campionamento é sempre 44'100kHz perché non avrebbe senso campionare a frequenze superiori, non oltrepassando i 20.5kHz nemmeno nel caso del 320kbps. L'MP3 é un compressore, non un convertitore che viene usato per passare a frequenze di campionamento inferiori.
qui c'é un attimo di confusione invece. La frequenza di campionamento in sé non dice nulla sulla precisione del segnale. La frequenza di campionamento serve per determinare la massima frequenza sonora memorizzabile prima dell'aliasing, secondo il teorema di Shannon. La massima frequenza memorizzabile corrisponde alla metá di quella di campionamento, pertanto se ho un file a 96kHz la massima frequenza acustica sará 48kHz. In realtá, la massima frequenza si ferma molto prima per permettere l'uso di filtri passa basso reali e non ideali a pendenza infinita. Piú la frequenza di campionamento é elevata, piú i filtri passa basso possono essere rilassati come pendenza, permettendo 1) un costo inferiore di realizzazione e 2) una maggiore linearitá in centro banda, ecco perché molti DAC di fascia alta fanno il cosiddetto upsampling, perché a paritá di frequenza massima spostano la frequenza di campionamento a livelli piú alti e ció permette l'uso di passa basso migliori. La questione della precisione del segnale e del relativo errore invece viene espressa dai bit impiegati, che sono, in maniera brutale, i livelli in cui puó essere divisa la dinamica del segnale in ingresso. Es: 16 bit vuol dire che ci sono 65536 valori possibili selezionabili in fase di registrazione dal convertitore analogico digitale in quel determinato istante, quelli rappresentano la precisione del segnale, non la frequenza di campionamento.
se il file di partenza é pessimo la conversione verso un flac non cambia ESATTAMENTE nulla. Rimane lo stesso IDENTICO file con la stessa IDENTICA qualitá ma con un peso maggiore. Se prendo una maglia pulita, la sporco con un pennarello indelebile (conversione verso MP3) e poi la voglio rendere nuovamente pulita (conversione verso FLAC) non é una cosa possibile. L'MP3 nasce con il concetto che oltre una certa frequenza la maggior parte della gente non ci arriva nemmeno a sentire, e anche se fosse le informazioni presenti non sono cosí rilevanti come quelle a frequenze piú basse. Una volta che vengono tolte tali frequenze, non é possibile rimettercele con una conversione.