Ciao;
questa è la seconda domanda ideata da @
MasterArchi.
ancora una volta sentitevi liberi di chiedere, e nel caso ideaste altre domande... contattatemi in privato;)
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SPIEGAZIONE DEL FUNZIONAMENTO ED UTILITA’ DEI DAC
Mi permetto di trasformare un poco la domanda inserendo nella risposta anche le schede audio.
DAC significa Digital to Analog converter… il nome ne tradisce subito l’utilità; essenzialmente il DAC prende un segnale digitale e lo trasforma in analogico… ehi ehi ehi!!!! Ma tutti dicono che il digitale è meglio
a che mi serve trasformare il digitale in analogico?
Domanda che giustamente viene in mente… qui darò alcune constatazioni e cercherò di non dilungarmi su queste:
1) il digitale ottico è sempre meglio… si per le aziende dato che una componentistica ottica da 4 soldi confrontata ad una componentistica da 1000 suona uguale, inoltre è più facile da implementare.
2) il segnale analogico invece serve perché nessun trasduttore o driver oggi esistente (ed anche in futuro) si muove se gli arriva un segnale digitale… quindi anche nelle casse che accettano il digitale vi è un DAC che compie la trasformazione, ma solitamente è meglio far fare la trasformazione ad un DAC vero e proprio.
3) delle uscite analogiche ben studiate suonano meglio.
Detto questo mi pare evidente che
un DAC è necessario.
Se si apre un DAC che si trova?
Essenzialmente troveremo, condensatori, resistenze, uno o più chip; questi ultimi si occupano, insieme a tutto il resto, di convertire e filtrare il segnale digitale in arrivo; in alcuni troviamo anche la sezione di alimentazione per alimentare i chip.
Solitamente un DAC più grosso e pesante fa un servizio migliore di un DAC piccolo e leggero, ma ciò va inteso con le dovute attenzioni perché non sempre è vero: infatti, in commercio troverete anche DAC che rispettano tali condizioni, ma suonano peggio. Questo avviene perché magari i componenti sono semplicemente spalmati su una superficie maggiore, ma sono di scarsa qualità e in un numero inferiore al necessario. Per fare un buon DAC ci vuole un bilanciamento delle componenti: devono essere in numero adeguato (quindi non basta aggiungere componenti ed il risultato migliora); devono essere di buona qualità ( ma è facile che un ottimo condensatore suoni peggio di due buoni condensatori posti in parallelo); devono essere posti ad una distanza adeguata (quindi appiccicarli non va bene, ma neanche mettere un condensatore per dm[SUP]2[/SUP] migliorerebbe la qualità). Sul peso anche qui bisogna fare delle dovute considerazioni: spesso viene messa una sezione di alimentazione interna molto pesante ma di bassa qualità e sarebbe stato meglio mettere piuttosto un alimentatore switching rispetto ad uno con un pessimo, ma pesante toroidale (che fa peso ma oramai i toroidali buoni e fatti bene non si trovano al mercato sotto casa); inoltre la sezione di alimentazione va ben schermata ed isolata, pena avere dei disturbi sul segnale.
Detto questo riassumiamo cosa fa il
DAC: prende un segnale digitale e lo trasforma in analogico. Non fa altro, non trasforma o modifica segnali in ingresso o in uscita… non è una scheda audio.
La
scheda audio invece permette appunto
l’elaborazione del segnale audio sia esso in uscita o in entrata.
Una scheda audio ha la sezione DAC on board; se fatta bene e di buona qualità suonerà come i DAC di pari prezzo, difficilmente suonerà come DAC ben più costosi.
Una scheda audio ha quindi in più di un DAC: ingresso di linea, ingresso microfonico, altri tipi di ingressi audio e la possibilità di elaborare il segnale riprodotto. Se orientate alla multimedialità porteranno con se anche un software che permette di trasformare il suono da 2.0 a multicanale (solitamente è sconsigliato farlo, soprattutto con la musica) oppure di trasformare un suono multicanale in un suono 2.0, calcolando così il surround virtuale di cui abbiamo parlato prima.
Una nota che devo inserire è che una scheda audio integrata non suonerà mai come una dedicata.
Scenari di utilizzo: se dovete fare di tutto (musica, film, gaming) prendete una scheda audio, se dovete registrare strumenti prendete una scheda audio professionale che vi farà un servizio migliore di una scheda multimediale, se dovete ascoltare musica avete la scelta tra schede audio (a cui spesso aggiungere un amplificatore cuffie) oppure si può scegliere un buon DAC+amplificatore tutto in uno, se invece volete un impianto top utile sia con musica sia con film e giochi prendete una scheda audio per i giochi e i film e per la musica prendetevi un buon DAC e poi un buon amplificatore per cuffie.