Cosa ne pensate del nucleare?

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Se un terremoto riuscisse a far crollare una centrale nucleare allora diventerebbe l'ultimo dei nostri problemi il reattore.
Le centrali nucleari sono gli edifici più resistenti, se crollano loro significa che in Italia tutte le strutture vengono rase al suolo. Questo significa probabilmente milioni di morti. Il peggio che può avvenire con il reattore distrutto è infinitesimale rispetto al danno del terremoto.

Mi dispiace ma devo dissentire

Per prima cosa già è successo a fukushima che un evento catastrofico abbia causato danni alla centrale tanto ingenti da mettere in crisi una centrale nucleare PENSATA per resistere agli tsunami

MA non è questo il pyutnio è vero che per mettere in crisi una centrale ce ne vuole e i danni a persone e cose sarebberop piuttosrto gravi ma se va a marengo una centrale poi li non puoi più ricostruire epr centinaia di anni, e si deve fermare qualsiasi attività produttiva

non è la stessa cosa, in danni provocati da un terremoto del genere sarebbero gravissimi ma con una centrale nucleare di mezzo diventerebbero incalcolabili

L ésempio più lampante è cernobyl e dintorni, ancora oggi tutta l'area è inaccessibile e contaminata e lo sarà ancora a lungo
 
Mi dispiace ma devo dissentire

Per prima cosa già è successo a fukushima che un evento catastrofico abbia causato danni alla centrale tanto ingenti da mettere in crisi una centrale nucleare PENSATA per resistere agli tsunami

MA non è questo il pyutnio è vero che per mettere in crisi una centrale ce ne vuole e i danni a persone e cose sarebberop piuttosrto gravi ma se va a marengo una centrale poi li non puoi più ricostruire epr centinaia di anni, e si deve fermare qualsiasi attività produttiva

non è la stessa cosa, in danni provocati da un terremoto del genere sarebbero gravissimi ma con una centrale nucleare di mezzo diventerebbero incalcolabili
E io mi permetto di dissentire ancora XD (Comunque mi fa piacere avere queste discussioni anche se di opinioni diverse quindi più "difficili" ma è sempre bello)
Non è vero che diventa inabitabile per centinaia di anni. Adesso gran parte della zona di esclusione di Chernobyl è abitabile. I livelli di radiazione sono a livelli normali, bisognerebbe abbattere tutto e bonificare quindi un bel costo e non si fa.

E non è vero che i danni di una centrale nucleare sarebbero incalcolabili.
Sono anni che i giornali ci sparano notizie false, falssisime sul nucleare.
Lo hai detto proprio tu, a fukushima tutto è andato male. Terremoto violentissimo, tsunami con onde record ed eppure solo un morto e le radiazioni non provocheranno nessun danno alla popolazione e tutto quello che poteva andare storto ci è andato.
Quindi non è vero che se succede qualcosa ad una centrale diventa una catastrofe mondiale come qualcuno dice.
E comunque fukushima era una centrale di I generazione. Adesso stiamo costruendo quelli di III+ generazione.
Io sarei il primo a dire di no al nucleare se si dovessero costruire i reattori di I generazione. Ma adesso le cose sono completamente cambiate.
 
L ésempio più lampante è cernobyl e dintorni, ancora oggi tutta l'area è inaccessibile e contaminata e lo sarà ancora a lungo

Cernobyl però è un caso a parte, lì disattivarono i sistemi di sicurezza volontariamente per fare esperimenti (cosa che sicuramente mai più verrà ripetuta, nessun governo può ad oggi permettersi un altro incidente di quel tipo) e il reattore letteralmente arrivò a fondere

Perché avvenga la stessa cosa per colpa di un terremoto in una centrale con tutti i sistemi di sicurezza attivi significa davvero che intorno non c'è rimasto nulla a prescindere dalla centrale
I danni sarebbero comunque incalcolabili (soprattutto per numero di vittime) e l'area inaccessibile rimane un problema secondario, tanto non troveresti comunque nulla da recuperare
 
ragazzi vi faccio di nuovo presente che siamo in Italia

L'Italia è quel paese dove qualche mese fa vendevano acido di batteria come fertilizzante
 
E se partiamo sempre con questo atteggiamento sfiduciato rimarremo sempre così...
ma è al relatà dei fatti attuale

In Itlaia prima di costruire una centrala ha bisogno di rifoprme profonde a più livelli, credi che in un eventuale appalto per una centrale al sud non ci ficchino le mani la cri minalità come fa per il 95% delle opere pubbliche/private?

Scusate ma io non mi fido e non `eun luogo comune per quanto mi spiace tristemente dirlo basta farsi un giro in qualsiais realtà italiana per capire che non ci si può fidare.

Senza offesa, ma se andiamo a guardare solo cose some il sommerso, l'abusivismo edilizio, il dissesto idrogeologico, nel nostro paese ci sarebbe da risolvere prima queste cose e poi magari pensare di fare una centrale.

Il fatto della società che vendeva acido di batteria come fertilizzanti è di pochi mesi fa, non di chissà quanto, se ci facciamo un giro al sud (ma anche al nord) c'è da mettersi le mani nei capelli per amministrazioni locali che hanno distrutto il territorio senza bisogno del nucleare.

io conosco fabbriche che ancora adesso bellamente se ne infischiano delle leggi e di notte quando nessuno li guarda svgersano centinaia di rifiuti chimilci bypassando i depuratori, a nulla servono denunce (anzi la maggiror parte delle volte ti si ritorcono contro).

PEr carità c'`e anche tantissima gente onesta ma anche no in Itlaia purtroppo la corruzioen è ancora un fenomeno più che diffuso, la criminalità organizata esiste ed esistono amminitsratori e imprenditori senza scrupoli che passano sopra ogni cosa pur di far eun profitto
 
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ma è al relatà dei fatti attuale

In Itlaia prima di costruire una centrala ha bisogno di rifoprme profonde a più livelli, credi che in un eventuale appalto per una centrale al sud non ci ficchino le mani la cri minalità come fa per il 95% delle opere pubbliche/private?

Scusate ma io non mi fido e non `eun luogo comune per quanto mi spiace tristemente dirlo basta farsi un giro in qualsiais realtà italiana per capire che non ci si può fidare.

E infatti come è stato scritto post indietro verrebbe tutto gestito da commissioni sovrastatali proprio per evitare questi tipi di infiltrazioni

Senza offesa, ma se andiamo a guardare solo cose some il sommerso, l'abusivismo edilizio, il dissesto idrogeologico, nel nostro paese ci sarebbe da risolvere prima queste cose e poi magari pensare di fare una centrale

Non vedo perché una cosa debba escludere l'altra
Puoi benissimo costruire strutture nuove mentre combatti gli altri problemi

Ma tanto la verità è che a noi italiani piace più lamentarsi e trovare scuse per non essere riusciti a fare qualcosa di buono piuttosto che rimboccarsi le maniche e darsi da fare per cambiare quello che possiamo cambiare
 
ma è al relatà dei fatti attuale

In Itlaia prima di costruire una centrala ha bisogno di rifoprme profonde a più livelli, credi che in un eventuale appalto per una centrale al sud non ci ficchino le mani la cri minalità come fa per il 95% delle opere pubbliche/private?

Scusate ma io non mi fido e non `eun luogo comune per quanto mi spiace tristemente dirlo basta farsi un giro in qualsiais realtà italiana per capire che non ci si può fidare.

Senza offesa, ma se andiamo a guardare solo cose some il sommerso, l'abusivismo edilizio, il dissesto idrogeologico, nel nostro paese ci sarebbe da risolvere prima queste cose e poi magari pensare di fare una centrale.

Il fatto della società che vendeva acido di batteria come fertilizzanti è di pochi mesi fa, non di chissà quanto, se ci facciamo un giro al sud c'è da metteris le mani nei capelli per amministrazioni locali che hanno distrutto il territorio senza bisogno del nucleare
Si, certo abbiamo una miriade di problemi ma questo non ci impedisce di costruire centrali nucleari.
E soprattutto, c'è una cosa che sfugge a molti.
Le centrali nucleari non vengono controllate dalle amministrazioni locali o dal governo.
C'è L'AIEA, è un ente internazionale che controlla ogni minima cosa.
Anche io avrei timori a farla ma mi fido proprio per via di quest'organo. Se ci sono delle irregolarità blocca il rifornimento di uranio in modo da non far funzionare la centrale o se è in fase di costruzione blocca i lavori e non la fa aprire finché non vengono risolti.
In Francia hanno fatto rifare un intero circuito di raffreddamento perché le saldature non erano come volevano loro, cioè l'AIEA.
E ripeto, l'hanno fatte in paesi molto più corrotti di noi e funzionano da anni con i rifiuti che vengono smaltiti correttamente.
Tra l'altro non avendo centrali nucleare L'AIEA non fa i controlli sui rifiuti e quindi quelli che vengono prodotti in ambiente ospedalieri non subiscono controllo internazionale e quindi sono anche più a rischio, che controsenso.
 
E infatti come è stato scritto post indietro verrebbe tutto gestito da commissioni sovrastatali proprio per evitare questi tipi di infiltrazioni
E quantdo mai hanno funzionato? (vedi wayont)

Queste commisioni di solito sono state nella storia più corruttibikli di tutte

Non vedo perché una cosa debba escludere l'altra
Puoi benissimo costruire strutture nuove mentre combatti gli altri problemi

Ma tanto la verità è che a noi italiani piace più lamentarsi e trovare scuse per non essere riusciti a fare qualcosa di buono piuttosto che rimboccarsi le maniche e darsi da fare per cambiare quello che possiamo cambiare

Una cosa esclude l'altra eprchè i disastri più gravi accadono prorpio per questi motivi, perchè pur di costruire di produrre si passa sopra ad ogni porcheria tanto poi paga pantalone

Assolutamenten falso non è una lamentela ma la dura realtà io stesso porto i segni e ho visto le condizioni pietose in cui versano alcune realtà

Si, certo abbiamo una miriade di problemi ma questo non ci impedisce di costruire centrali nucleari.
E soprattutto, c'è una cosa che sfugge a molti.
Le centrali nucleari non vengono controllate dalle amministrazioni locali o dal governo.
C'è L'AIEA, è un ente internazionale che controlla ogni minima cosa.
Anche io avrei timori a farla ma mi fido proprio per via di quest'organo. Se ci sono delle irregolarità blocca il rifornimento di uranio in modo da non far funzionare la centrale o se è in fase di costruzione blocca i lavori e non la fa aprire finché non vengono risolti.
In Francia hanno fatto rifare un intero circuito di raffreddamento perché le saldature non erano come volevano loro, cioè l'AIEA.
E ripeto, l'hanno fatte in paesi molto più corrotti di noi e funzionano da anni con i rifiuti che vengono smaltiti correttamente.
Tra l'altro non avendo centrali nucleare L'AIEA non fa i controlli sui rifiuti e quindi quelli che vengono prodotti in ambiente ospedalieri non subiscono controllo internazionale e quindi sono anche più a rischio, che controsenso.
mi spiae ma io per la realtà italiana non mi fido di nessun orgnao perchè in Italia esiste la criminalità organizzata che non vede l'ora di mettere le mani su ogni tipiod i affare miliardario, anceh se sono organo sovra statali, la corruzione e la criminalità va oltre lo stato e si insinua anche in oragni induscutibilmente "puliti" finchè non si scopre che in reltà non lo erano

Per loro non`e mai stato un problema mettere a tacere una commisione per quanto possa essere autorevole

Io non sono contro il nucleare ma penso che prima di far euna centrale in Ialia si devono risolvere parecchie altre cose alla base.

Un esempio il disastro del wayont e qui non c'è in mezzo la criminalità nè la corruzione tutta gente rispettabilissima, un impresa privata e una commissione super partes a controllare (le commisioni si fanno un giretto controllano e vanno via)

Non ha evitato che diversi paesi interi fossero spazzati via

E nessun colpevole
 
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mi spiae ma io per la realtà italiana non mi fido di nessun orgnao perchè in Italia esiste la criminalità organizzata che non vede l'ora di mettere le mani su ogni tipiod i affare miliardario

PEr loro non`e mai stato un problema mettere a tacere uan commisione per quanto possa essere autorevole

Io non sono contro il nucleare ma penso che prima di far euna centrale in Ialia si devono risolverevparecchie altre cose alla base
Vabbè, se questo è la realtà allora non costruiamo nulla e basta.
Arrendiamoci a questa triste realtà, piangiamo in un angolino per via della mafia e non facciamo nulla.
Che poi, in Messico è stata costruita senza irregolarità. IN MESSICO, un paese estremamente più corrotto dell'Italia con una criminalità organizzata molto più potente.
Che poi, durante il disastro del Vajont non c'erano organi internazionali a controllare.
 
Vabbè, se questo è la realtà allora non costruiamo nulla e basta.
Arrendiamoci a questa triste realtà, piangiamo in un angolino per via della mafia e non facciamo nulla.
Che poi, in Messico è stata costruita senza irregolarità. IN MESSICO, un paese estremamente più corrotto dell'Italia con una criminalità organizzata molto più potente.
Che poi, durante il disastro del Vajont non c'erano organi internazionali a controllare.
non ho detot di arrendersi ma che prima bisogna combattere con altri problemi che sono tristemente attuali e presenti sul territorio.

Se dai una motocicletta ad un cieco non cisarà da aspettarsi nulla di buono

Inoltre il nucrleare per quanto possa essere "favorevole"in Itlaia è stato abolito per referendum, 2 volte
 
E quantdo mai hanno funzionato? (vedi wayont)

Queste commisioni di solito sono state nella storia più corruttibikli di tutte
Confondi enti parastali con sovrastatali

La diga del vajont era stata costruita dalla Società Adriatica di Elettricità (società privata)
Ben diverso è quello che è l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica che è un ente mondiale di cui fanno parte ben 171 stati (difficile riuscire a corrompere a così alto livello e quando ogni stato membro vuole difendere i propri interessi)


Una cosa esclude l'altra eprchè i disastri più gravi accadono prorpio per questi motivi, perchè pur di costruire di produrre si passa sopra ad ogni porcheria tanto poi paga pantalone

I disastri più gravi accadono per una malagestione dell'urbanistica e dell'edilizia che risale ad oltre 70 anni fa e ne paghiamo le conseguenze oggi
Il dissesto idrogeologico è dovuto in primis al fatto che storicamente potevamo costruire dove ci pareva senza problemi (hai mai sentito parlare di fabbricati ante 1967? Sono fabbricati considerati regolari senza bisogno di titoli abilitativi perché costruiti prima dei regolamenti edilizi) e senza bisogno di indagini preliminari

Ora, purtroppo anche grazie a tutti i disastri avuti, abbiamo norme di ben altro tipo

Il costruire una centrale non significa farla ignorando tutto il resto, si può benissimo costruire cose nuove e rispettare tutte le tecniche e norme
Ripeto, mi piace pensare che si possa sia andare avanti con tecnologie e strutture sia correggere i problemi presenti su ciò che è già presente nel nostro paese

Assolutamenten falso non è una lamentela ma la dura realtà io stesso porto i segni e ho visto le condizioni pietose in cui versano alcune realtà

Scusa, non volevo riferirla è te (se l'hai presa così mi dispiace, non era mia intenzione), è solo che non mi piace quando sento "eh, ma siamo in Italia" come se fosse una scusa per avere problemi

Siamo in Italia e siamo tutti in grado di fare la nostra parte perché i problemi si risolvano
 
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Il discorso è interessante ma nello stato di fatto italiano è un esercizio di stile. La scia di contestazioni che risalivano a dopo l'incidente del 1979 alla centrale americana di Three Miles Island si riaccese a seguito del disatro nucleare di Cernobyl dell'aprile del 1986 e delle conseguenti ricadute radioattive che si ebbero in tutta Europa portate dal vento. Vi ricordo che ci fù una martellante campagna mediatica sul non mangiare l'insalata ed in generale ortaggi coltivati in campo aperto a causa di inquinamento da ricaduta di radionuclidi attivi. In soldoni nel novembre 1987 ci fu il referendum denominato demagogicamente sul "nucleare". Nei quesisti relativi infatti nulla si riferiva direttamente alla tecnologia nucleare ma dei tre quesiti relativi al "nucleare"
Il quesito #3 riguardò l’abrogazione della facoltà del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) di deliberare sulla localizzazione delle centrali qualora gli enti locali interessati non avessero raggiunto un accordo a riguardo.
Il vinse con l’80,57%.
Il quesito #4 chiese l’abrogazione dei contributi agli enti locali che ospitassero sul proprio territorio centrali nucleari o a carbone. Il vinse con il 79,71%.
Il quesito #5 infine riguardò l’esclusione dell’Enel, all’epoca ancora ente pubblico, dalla partecipazione alla costruzione di centrali nucleari all’estero. Anche in questo caso il vinse, con il 71,86%.
Come se non bastasse dopo l'incidente di Fukushima in Italia c'è stato un intervento referendario esplicito sul nucleare col referendum del 12 e 13 giugno 2011 nel quale il quesito, lungo ed articolato a prova di comprensione per i comuni mortali, riguardava l'abolizione specifica di una serie di norme. Ciò comportò la mancanza di base giuridica della facoltà da parte del governo e delle sue articolazioni amministrative di disporre in materia nucleare ma anzi col divieto espresso di legiferare in materia.
Tutto ciò per dire che se il discorso volesse essere ripreso in Italia bisognerebbe prima di tutto predisporre un nuovo quadro giuridico nel quale operare e poi andare contro la pancia degli italiani notoriamente affetti da sindrome Nimby.
Quindi discutere di ciò è bellissimo e la discussione è sempre positiva ma alla luce del quadro italiano specifico è perfettamente inutile.
 
Il discorso è interessante ma nello stato di fatto italiano è un esercizio di stile. La scia di contestazioni che risalivano a dopo l'incidente del 1979 alla centrale americana di Three Miles Island si riaccese a seguito del disatro nucleare di Cernobyl dell'aprile del 1986 e delle conseguenti ricadute radioattive che si ebbero in tutta Europa portate dal vento. Vi ricordo che ci fù una martellante campagna mediatica sul non mangiare l'insalata ed in generale ortaggi coltivati in campo aperto a causa di inquinamento da ricaduta di radionuclidi attivi. In soldoni nel novembre 1987 ci fu il referendum denominato demagogicamente sul "nucleare". Nei quesisti relativi infatti nulla si riferiva direttamente alla tecnologia nucleare ma dei tre quesiti relativi al "nucleare"
Il quesito #3 riguardò l’abrogazione della facoltà del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) di deliberare sulla localizzazione delle centrali qualora gli enti locali interessati non avessero raggiunto un accordo a riguardo.
Il vinse con l’80,57%.
Il quesito #4 chiese l’abrogazione dei contributi agli enti locali che ospitassero sul proprio territorio centrali nucleari o a carbone. Il vinse con il 79,71%.
Il quesito #5 infine riguardò l’esclusione dell’Enel, all’epoca ancora ente pubblico, dalla partecipazione alla costruzione di centrali nucleari all’estero. Anche in questo caso il vinse, con il 71,86%.
Come se non bastasse dopo l'incidente di Fukushima in Italia c'è stato un intervento referendario esplicito sul nucleare col referendum del 12 e 13 giugno 2011 nel quale il quesito, lungo ed articolato a prova di comprensione per i comuni mortali, riguardava l'abolizione specifica di una serie di norme. Ciò comportò la mancanza di base giuridica della facoltà da parte del governo e delle sue articolazioni amministrative di disporre in materia nucleare ma anzi col divieto espresso di legiferare in materia.
Tutto ciò per dire che se il discorso volesse essere ripreso in Italia bisognerebbe prima di tutto predisporre un nuovo quadro giuridico nel quale operare e poi andare contro la pancia degli italiani notoriamente affetti da sindrome Nimby.
Quindi discutere di ciò è bellissimo e la discussione è sempre positiva ma alla luce del quadro italiano specifico è perfettamente inutile.
infatti in itlaia prima che il nucleare sia di nuvoo fruibile ne deve passare di acqua sotto i ponti, il mio discorso è proprio che prima devono cmabiare la politica e la società itlaiana prima che il nucleare ritorni a poter essere un qualcosda di possibile



Confondi enti parastali con sovrastatali

La diga del vajont era stata costruita dalla Società Adriatica di Elettricità (società privata)
Ben diverso è quello che è l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica che è un ente mondiale di cui fanno parte ben 171 stati (difficile riuscire a corrompere a così alto livello e quando ogni stato membro vuole difendere i propri interessi)

Sojono sempre prgano di controllo, per quanto corruttibili, piu`stati ci sopno e più mi preoccupa il rpezzo da pagare è solo più alto

Ora, purtroppo anche grazie a tutti i disastri avuti, abbiamo norme di ben altro tipo
Che puntualmente vengono ignorate, il disastro del pionte morandi è successo da poco tempo a quanto pare già ttti si sono dimenticati

Scusa, non volevo riferirla è te (se l'hai presa così mi dispiace, non era mia intenzione), è solo che non mi piace quando sento "eh, ma siamo in Italia" come se fosse una scusa per avere problemi

Purtroppo in Ialia none siste sono chio si lamnta ci sono milgiaia di persona che suilla propria pelle hanno patito e avuto conseguenze gravissime (io sono rimasto diabile a 30 anni)

Lo sai chi paga? lo stato i veri responsabili sapricono anzi fanno carriere in barba a leggi e regolamenti esono ancopra lì come se nulla fosse accaduto (è questa la coa più brutta che esistono eprsona in Italai che continuano a fare danno devastanti ed alla fine riecono a non pagare nessuna conseguenza)

E scusa ma io non mi sento di mettere in mano ad una centrale a questa gente che è ancora lì e segna le vite delle persone, o purtoppo ho visto con i miei occhi donne incinte costrette a lvoare in mezzo a sostanze chimiche tossiche cotrette ad abortire, uomini che sopno morti di fronte ad incidenti dover era stato denuinziato 1000 volte la percolosità, milioni di euro sommersi da attività che non dovrebbero nememno esistere

E tutto ciò alla luce del sole, preferisco che le centrali le gestiscano gli altri stati che qui.

In uno stabilimento chimico al sud (nonf acico i nomi) di giorno il depuratore funzionava e di notte veniva chiuso e i rifiuti altamente tossici sversavano bellamente per fiumi inquinando i mari tutto questo alla luce di un "prfofitto" in barba a controlli e controllori, purtroppo qui da noi esiste ancora un sistema che è marcio alla base, quelle persone sono lì ancora oggi, non sono state denunziati, anzi sono più potenti e più coperti di prima, chi ha provato a mettercisi contro è finito male o il tutto è caduto nel nulla nella tagliola della prescrizione, basta una carta che si perde epr sbalgio in tribunale.....

Se non riusciamo nemmeno a manutenere bene i ponti e le strade, a tenere in regola i lavoratori, a rispettare le più basilari norme di sicurezza figuriamoci una centrale nucleare.

Ovviamente non faccio di tuta un erba un fascio e so che non è così per tutto ci sono realtà oneste e rispettabili, ma esiste ancora una gran fetta di paese di amminitrsaizoni e di territorio che è davvero corrotta, e per delle centrali basta il minimo errore
 
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Il discorso è interessante ma nello stato di fatto italiano è un esercizio di stile. La scia di contestazioni che risalivano a dopo l'incidente del 1979 alla centrale americana di Three Miles Island si riaccese a seguito del disatro nucleare di Cernobyl dell'aprile del 1986 e delle conseguenti ricadute radioattive che si ebbero in tutta Europa portate dal vento. Vi ricordo che ci fù una martellante campagna mediatica sul non mangiare l'insalata ed in generale ortaggi coltivati in campo aperto a causa di inquinamento da ricaduta di radionuclidi attivi. In soldoni nel novembre 1987 ci fu il referendum denominato demagogicamente sul "nucleare". Nei quesisti relativi infatti nulla si riferiva direttamente alla tecnologia nucleare ma dei tre quesiti relativi al "nucleare"
Il quesito #3 riguardò l’abrogazione della facoltà del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) di deliberare sulla localizzazione delle centrali qualora gli enti locali interessati non avessero raggiunto un accordo a riguardo.
Il vinse con l’80,57%.
Il quesito #4 chiese l’abrogazione dei contributi agli enti locali che ospitassero sul proprio territorio centrali nucleari o a carbone. Il vinse con il 79,71%.
Il quesito #5 infine riguardò l’esclusione dell’Enel, all’epoca ancora ente pubblico, dalla partecipazione alla costruzione di centrali nucleari all’estero. Anche in questo caso il vinse, con il 71,86%.
Come se non bastasse dopo l'incidente di Fukushima in Italia c'è stato un intervento referendario esplicito sul nucleare col referendum del 12 e 13 giugno 2011 nel quale il quesito, lungo ed articolato a prova di comprensione per i comuni mortali, riguardava l'abolizione specifica di una serie di norme. Ciò comportò la mancanza di base giuridica della facoltà da parte del governo e delle sue articolazioni amministrative di disporre in materia nucleare ma anzi col divieto espresso di legiferare in materia.
Tutto ciò per dire che se il discorso volesse essere ripreso in Italia bisognerebbe prima di tutto predisporre un nuovo quadro giuridico nel quale operare e poi andare contro la pancia degli italiani notoriamente affetti da sindrome Nimby.
Quindi discutere di ciò è bellissimo e la discussione è sempre positiva ma alla luce del quadro italiano specifico è perfettamente inutile.
infatti in itlaia prima che il nucleare sia di nuvoo fruibile ne deve passare di acqua sotto i ponti, il mio discorso è proprio che prima devono cmabiare la politica e la società itlaiana prima che il nucleare ritorni a poter essere un qualcosda di possibile





Sojono sempre prgano di controllo, per quanto corruttibili, piu`stati ci sopno e più mi preoccupa il rpezzo da pagare è solo più alto


Che puntualmente vengono ignorate, il disastro del pionte morandi è successo da poco tempo a quanto pare già ttti si sono dimenticati



Purtroppo in Ialia none siste sono chio si lamnta ci sono milgiaia di persona che suilla propria pelle hanno patito e avuto conseguenze gravissime (io sono rimasto diabile a 30 anni)

Lo sai chi paga? lo stato i veri responsabili sapricono anzi fanno carriere in barba a leggi e regolamenti esono ancopra lì come se nulla fosse accaduto (è questa la coa più brutta che esistono eprsona in Italai che continuano a fare danno devastanti ed alla fine riecono a non pagare nessuna conseguenza)

E scusa ma io non mi sento di mettere in mano ad una centrale a questa gente che è ancora lì e segna le vite delle persone, o purtoppo ho visto con i miei occhi donne incinte costrette a lvoare in mezzo a sostanze chimiche tossiche cotrette ad abortire, uomini che sopno morti di fronte ad incidenti dover era stato denuinziato 1000 volte la percolosità, milioni di euro sommersi da attività che non dovrebbero nememno esistere

E tutto ciò alla luce del sole, preferisco che le centrali le gestiscano gli altri stati che qui.

In uno stabilimento chimico al sud (nonf acico i nomi) di giorno il depuratore funzionava e di notte veniva chiuso e i rifiuti altamente tossici sversavano bellamente per fiumi inquinando i mari tutto questo alla luce di un "prfofitto" in barba a controlli e controllori, purtroppo qui da noi esiste ancora un sistema che è marcio alla base, quelle persone sono lì ancora oggi, non sono state denunziati, anzi sono più potenti e più coperti di prima, chi ha provato a mettercisi contro è finito male o il tutto è caduto nel nulla nella tagliola della prescrizione, basta una carta che si perde epr sbalgio in tribunale.....

Se non riusciamo nemmeno a manutenere bene i ponti e le strade, a tenere in regola i lavoratori, a rispettare le più basilari norme di sicurezza figuriamoci una centrale nucleare.

Ovviamente non faccio di tuta un erba un fascio e so che non è così per tutto ci sono realtà oneste e rispettabili, ma esiste ancora una gran fetta di paese di amminitrsaizoni e di territorio che è davvero corrotta, e per delle centrali basta il minimo errore
Ti ripeto, posso capire la rabbia che hai avendolo provato sulla tua pelle ma è proprio per questo che te lo sto dicendo.
Il ponte morandi era controllato da un ente internazionale, faceva parte della industria più controllata al mondo? No
E tutte le aziende chimiche che fanno 100 volte più male del nucleare ogni giorno sono controllate come una centrale nucleare?
Un organo di controllo internazionale è completamente diverso da uno nazionale.
Fidati che la Francia e la Germania (essendo paesi al confine) non farebbero mettere neanche un briciolo di cemento se non sono sicuri che la centrale sia stata costruita con tutti i crismi.
Mi dispiace che tu abbia avuto brutte esperienze ma questo non deve esteso ad ogni campo, soprattutto nel nucleare dove PER FORTUNA non sono i nostri politici o i nostri "organi di controllo" a gestirli.
 
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