Il discorso è interessante ma nello stato di fatto italiano è un esercizio di stile. La scia di contestazioni che risalivano a dopo l'incidente del 1979 alla centrale americana di
Three Miles Island si riaccese a seguito del disatro nucleare di Cernobyl dell'aprile del 1986 e delle conseguenti ricadute radioattive che si ebbero in tutta Europa portate dal vento. Vi ricordo che ci fù una martellante campagna mediatica sul non mangiare l'insalata ed in generale ortaggi coltivati in campo aperto a causa di inquinamento da ricaduta di radionuclidi attivi. In soldoni nel novembre 1987 ci fu il referendum denominato demagogicamente sul "nucleare". Nei quesisti relativi infatti nulla si riferiva direttamente alla tecnologia nucleare ma dei tre quesiti relativi al "nucleare"
Il quesito #3 riguardò
l’abrogazione della facoltà del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica)
di deliberare sulla localizzazione delle centrali qualora gli enti locali interessati non avessero raggiunto un accordo a riguardo.
Il
sì vinse con l’80,57%.
Il quesito #4 chiese
l’abrogazione dei contributi agli enti locali che ospitassero sul proprio territorio centrali nucleari o a carbone. Il
sì vinse con il 79,71%.
Il quesito #5 infine riguardò
l’esclusione dell’Enel, all’epoca ancora ente pubblico,
dalla partecipazione alla costruzione di centrali nucleari all’estero. Anche in questo caso il
sì vinse, con il 71,86%.
Come se non bastasse dopo l'incidente di Fukushima in Italia c'è stato un intervento referendario esplicito sul nucleare col referendum del 12 e 13 giugno 2011 nel quale il quesito, lungo ed articolato a prova di comprensione per i comuni mortali, riguardava l'abolizione specifica di una serie di norme. Ciò comportò la mancanza di base giuridica della facoltà da parte del governo e delle sue articolazioni amministrative di disporre in materia nucleare ma anzi col divieto espresso di legiferare in materia.
Tutto ciò per dire che se il discorso volesse essere ripreso in Italia bisognerebbe prima di tutto predisporre un nuovo quadro giuridico nel quale operare e poi andare contro la pancia degli italiani notoriamente affetti da sindrome Nimby.
Quindi discutere di ciò è bellissimo e la discussione è sempre positiva ma alla luce del quadro italiano specifico è perfettamente inutile.
infatti in itlaia prima che il nucleare sia di nuvoo fruibile ne deve passare di acqua sotto i ponti, il mio discorso è proprio che prima devono cmabiare la politica e la società itlaiana prima che il nucleare ritorni a poter essere un qualcosda di possibile
Confondi enti parastali con sovrastatali
La diga del vajont era stata costruita dalla Società Adriatica di Elettricità (società privata)
Ben diverso è quello che è l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica che è un ente mondiale di cui fanno parte ben 171 stati (difficile riuscire a corrompere a così alto livello e quando ogni stato membro vuole difendere i propri interessi)
Sojono sempre prgano di controllo, per quanto corruttibili, piu`stati ci sopno e più mi preoccupa il rpezzo da pagare è solo più alto
Ora, purtroppo anche grazie a tutti i disastri avuti, abbiamo norme di ben altro tipo
Che puntualmente vengono ignorate, il disastro del pionte morandi è successo da poco tempo a quanto pare già ttti si sono dimenticati
Scusa, non volevo riferirla è te (se l'hai presa così mi dispiace, non era mia intenzione), è solo che non mi piace quando sento "eh, ma siamo in Italia" come se fosse una scusa per avere problemi
Purtroppo in Ialia none siste sono chio si lamnta ci sono milgiaia di persona che suilla propria pelle hanno patito e avuto conseguenze gravissime (io sono rimasto diabile a 30 anni)
Lo sai chi paga? lo stato i veri responsabili sapricono anzi fanno carriere in barba a leggi e regolamenti esono ancopra lì come se nulla fosse accaduto (è questa la coa più brutta che esistono eprsona in Italai che continuano a fare danno devastanti ed alla fine riecono a non pagare nessuna conseguenza)
E scusa ma io non mi sento di mettere in mano ad una centrale a questa gente che è ancora lì e segna le vite delle persone, o purtoppo ho visto con i miei occhi donne incinte costrette a lvoare in mezzo a sostanze chimiche tossiche cotrette ad abortire, uomini che sopno morti di fronte ad incidenti dover era stato denuinziato 1000 volte la percolosità, milioni di euro sommersi da attività che non dovrebbero nememno esistere
E tutto ciò alla luce del sole, preferisco che le centrali le gestiscano gli altri stati che qui.
In uno stabilimento chimico al sud (nonf acico i nomi) di giorno il depuratore funzionava e di notte veniva chiuso e i rifiuti altamente tossici sversavano bellamente per fiumi inquinando i mari tutto questo alla luce di un "prfofitto" in barba a controlli e controllori, purtroppo qui da noi esiste ancora un sistema che è marcio alla base, quelle persone sono lì ancora oggi, non sono state denunziati, anzi sono più potenti e più coperti di prima, chi ha provato a mettercisi contro è finito male o il tutto è caduto nel nulla nella tagliola della prescrizione, basta una carta che si perde epr sbalgio in tribunale.....
Se non riusciamo nemmeno a manutenere bene i ponti e le strade, a tenere in regola i lavoratori, a rispettare le più basilari norme di sicurezza figuriamoci una centrale nucleare.
Ovviamente non faccio di tuta un erba un fascio e so che non è così per tutto ci sono realtà oneste e rispettabili, ma esiste ancora una gran fetta di paese di amminitrsaizoni e di territorio che è davvero corrotta, e per delle centrali basta il minimo errore