Cosa ne pensate del nucleare?

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Stamattina leggevo qualche titolo di apertura di Draghi al nucleare mi pare
Si, ma parlava di reattori a fusione nucleare.
Purtroppo quando diventeranno disponibili su larga scala sarà troppo tardi, sia per l'indipendenza energetica che per il riscaldamento globale.
C'è una frase ricorrente tra i fisici: "La fusione ci sarà tra 20 anni" e ogni 20 anni si ripete la frase.
 
Si, ma parlava di reattori a fusione nucleare.
Esatto quello che dicevo anche io!


C'è una frase ricorrente tra i fisici: "La fusione ci sarà tra 20 anni" e ogni 20 anni si ripete la frase.
Si si, proprio come quelli sul cambiamento climatico. Forse quelli però hanno cicli più brevi, di solito dicono che mancano 2-5 anni alla app alisse climatica irreversibile.

Esistono pure gli scienziati scemi a questo modo.

20 anni per la fusione ci vorranno ora che ci sono quasi zero investimenti.
Investissero 20-40-100miliardi di euro a livello europeo e vedi poi come i tempi si accorciano, ma evidentemente politicamente la ricerca non paga perché la gente vuole tutto e subito.
 
Si, ma parlava di reattori a fusione nucleare.
Purtroppo quando diventeranno disponibili su larga scala sarà troppo tardi, sia per l'indipendenza energetica che per il riscaldamento globale.
C'è una frase ricorrente tra i fisici: "La fusione ci sarà tra 20 anni" e ogni 20 anni si ripete la frase.

E perché si vuole aspettare quelli???
 
In ogni caso sembra ci vogliano un bel po' di centrali senza considerare anche varie modifiche significanti alle reti di trasporto energia. Insomma cifre astronomiche e improponibili in un futuro prossimo. Senza considerare la conversione delle piccole medie e grandi imprese.

Sarebbe anche ora di imboccarsi le maniche solo che per me passerà almeno una generazione o due prima di vedere qualcosa.... Con referendum e votazioni forse i lavori iniziano coi figli dei nostri nipoti.

Al momento inizia una corsa alle armi quindi la vedo molto dura.

Un incentivo sarebbe anche questa corsa ad electrificare ogni cosa possibile dal monopattino ai camion ed in futuro navi/aerei. Mi viene in mente un immagine vista in rete, un tesla alimentata da una colonna a sua volta alimentata da generatori diesel, insomma senza senso il tutto.
 
Senza considerare la conversione delle piccole medie e grandi imprese.
Non capisco cosa intendi, l'utilizzatore non deve convertire nulla

Mi viene in mente un immagine vista in rete, un tesla alimentata da una colonna a sua volta alimentata da generatori diesel, insomma senza senso il tutto.
Invece ha senso eccome, si tratta di minimizzare l'inquinamento e la produzione di ossido di carbonio. Un solo generatore e' facile da mantenere, mentre milioni di automobili no. Senza contare che il generatore può essere cambiato, migliorato, sostituito, e che e' anche possibile costruire reti di energia elettrica "intelligenti". Anche se ci convertissimo al nucleare, ci sarebbero poi tutte le auto con motore a combustione che continuerebbe a inquinare. Insomma, le auto elettriche sono solo un primo passo, che va fatto.
 
Non capisco cosa intendi, l'utilizzatore non deve convertire nulla


Invece ha senso eccome, si tratta di minimizzare l'inquinamento e la produzione di ossido di carbonio. Un solo generatore e' facile da mantenere, mentre milioni di automobili no. Senza contare che il generatore può essere cambiato, migliorato, sostituito, e che e' anche possibile costruire reti di energia elettrica "intelligenti". Anche se ci convertissimo al nucleare, ci sarebbero poi tutte le auto con motore a combustione che continuerebbe a inquinare. Insomma, le auto elettriche sono solo un primo passo, che va fatto.
Davvero?

I forni a gas? Dirai chi fa il pane si arrangia con un prestito. Le grandi imprese che usano il gas? In Europa si dipende dal gas anche per altro oltre al riscaldamento, se fosse questo il problema si va di stufa a pellet e ciaone.

A parte il riscaldamento nelle casa, soprattutto nelle città c'è anche la parte industriale che dipende dal gas. Queste vanno convertite al elettrico.

Qua da porsi un problema. Nuove centrali, come trasporti l'energia elettrica attualmente studiata per un uso relativamente leggero (dietro c'è un ingegneria da brividi)? Bisogna fare una revisione.

Con la corrente elettrica non attacchi solo dei fili quando c'è tanta richiesta e stacchi con poca, ci sono state sfide colosali per questo.

Non esiste neanche una bozza o idea per questo. Vero anche che dalle nostre parti non ci sono fondi a incentivare i nuovi cervello brillanti a escogitare, tendenzialmente scappano in America Giappone e compagnia bella perché vengono sostenuti. Mal che vada sono soldi persi, eppure spesso saltano fuori delle idee geniali.

La cosa non è così facile, centrale, dei fili qualche trasformatore e basta. Dietro c'è una sfida affrontata solo da certi paesi, noi in Europa siamo a zero come piani e idee.


No coi generatori a diesel non fai niente. Con l'aumento dei prezzi e problemi aumenta il costo del elettricità. Dipendi comunque solo ed esclusivamente da paesi esterni.

In Romania per puro esempio nelle città l'acqua calda arriva da centrali a gas. Quindi non ricevi te il gas. Che fai? Queste centrali non vanno convertite al elettrico? Direi di sì.
 
Ultima modifica:
Davvero?

I forni a gas? Dirai chi fa il pane si arrangia con un prestito.

Grazie per la esaustiva risposta, ora capisco cosa intendevi dire.
Vero, ma conversioni ci sono sempre state, sempre ci saranno, non sarebbe la prima volta che le vedrei perfino in vita mia. Quando ero piccolo nonna e zie in campagna aveva ancora la cucina a legna. Noi avevamo la stufa a kerosene, mi ricordo i grossi contenitori che tenevano nello sgabuzzino, e la fatica che facevamo per sollevarli per riempire la stufa, e l’odore sempre presente in casa. Poi arrivò il metano. Poi il boiler elettrico e così via. Del resto ogni componente non dura una vita, anche se non li si converte occorre cambiarli lo stesso.
 
Grazie per la esaustiva risposta, ora capisco cosa intendevi dire.
Vero, ma conversioni ci sono sempre state, sempre ci saranno, non sarebbe la prima volta che le vedrei perfino in vita mia. Quando ero piccolo nonna e zie in campagna aveva ancora la cucina a legna. Noi avevamo la stufa a kerosene, mi ricordo i grossi contenitori che tenevano nello sgabuzzino, e la fatica che facevamo per sollevarli per riempire la stufa, e l’odore sempre presente in casa. Poi arrivò il metano. Poi il boiler elettrico e così via. Del resto ogni componente non dura una vita, anche se non li si converte occorre cambiarli lo stesso.
Per la stufa a legno mi ricordo il cibo... Fantastico. Allo stesso tempo scaldava la casa.
 
Eh si… la stufa era il “cuore” della casa, dove praticamente tutta la attività si svolgeva in cucina, la mamma a cucinare e io a giocare e fare i compiti. Andare a letto era un trauma perché la camera era gelata, mi ricordo si metteva lo “scaldino” in metallo scaldato sulla stufa sotto le coperte prima di andare a letto. Al mattino il primo ad alzarsi era quello che accendeva la stufa. Per fortuna i tempi sono cambiati.
 
Due visioni opposte sul nucleare:
Nucleare 4° generazione


 
Tartaglia è noto per la sua posizione anti-nucleare, onestamente non mi piacciono per niente le sue motivazioni e soprattutto la sua teoria dove basta modificare i consumi per risolvere i problemi energetici e ambientali.
Poi alcune dichiarazioni sono assurde: "la sicurezza è illusoria" non ha senso come frase.
La sicurezza si basa sulla fisica e sulla matematica, altroché illusoria.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Poi l'articolo, non che mi aspettassi di meglio, è pieno di castronerie. A partire dall'estrazione dell'uranio e la sicurezza dei reattori di IV generazione. Ma vabbè, lasciamo stare.
 
La sicurezza si basa sulla fisica e sulla matematica, altroché illusoria.

Visto i tempi necessari al decadimento di alcuni rifiuti radiottivi di garantire una sicurezza assoluta nel corso di migliaia di anni è difficile perchè ci possono essere eventi poco prevedibili.
Tra l'altro non mancano esempi di depositi che con il senno di poi si sono rivelati disastroso come lo Schact AsseII miniera di sale usata come deposito di scorie che è già una catastrofe ambientale.
 
Visto i tempi necessari al decadimento di alcuni rifiuti radiottivi di garantire una sicurezza assoluta nel corso di migliaia di anni è difficile perchè ci possono essere eventi poco prevedibili.
Tra l'altro non mancano esempi di depositi che con il senno di poi si sono rivelati disastroso come lo Schact AsseII miniera di sale usata come deposito di scorie che è già una catastrofe ambientale.
In Germania, è stato allestito un sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi, che è stata definita pericolante per via di instabilità idrogeologiche. Al di là del fatto che la stabilità della miniera è tenuta sotto osservazione e che il report che parlava di instabilità è stato bollato come "antiscientifico" dall'ente regolatore per l'energia nucleare tedesco, inferire da un singolo caso l'impossibilità di stoccare le scorie radioattive è una idiozia logica.
Sapete qual è la cosa divertente? Non c'è nessuna catastrofe ambientale, ma probabilmente tutti pensano il contrario, assurdo non credete?
Anche il fatto che nell'area circostante la probabilità di avere un cancro è maggiore è assolutamente falsa come notizia.
Ovviamente si parla di nucleare, un po' di paura infondata i giornali la devono mettere.
 
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