Che significa? La classe euro è la stessa per qualsiasi auto omologata alla data di acquisto. Oggi non puoi vendere una Euro 5 nuova.
Gli ingegneri dicono: "Ciò che non c'è, non può rompersi", quindi se aggiungi l'elettrificazione al motore endotermico aumenti il rischio che qualcosa possa andare nel verso sbagliato.
Esperienza personale con la Yaris: tutto liscio, normale amministrazione di un'auto.
Il vantaggio di questo tipo di ibridazione è che la componente batteria (0.5-2kWh a seconda del modello, alimentata dal recupero dell'energia) e il motore elettrico ausiliario (assiste l'endotermico, non lo sostituisce) sono di dimensione e peso molto contenuti quindi non impattano sull'efficienza generale del mezzo. Non è una plug-in con un pacco batteria completo, il caricatore e un motore elettrico indipendente.
Come ho scritto nel mio primo messaggio, il diesel rimane l'opzione più intelligente per una guida prevalentemente extraurbana (c'è diesel e diesel, ovviamente).
Ciao.
È un discorso lungo, quindi mi limito a parlare delle ibride Toyota per integrare quanto hai scritto, che mi trova d'accordo quasi su tutto.
Correggerei dove hai scritto "guida extraurbana" con autostradale, in extraurbano consumano poco.
Il motore endotermico non è un normale ciclo 8 ma un ciclo atkinson (o Miller modificato, dice qualcuno).
Questo tipo di motore ha un alto rendimento energetico ma poca cavalleria in relazione alla cilindrata, per farlo lavorare nella sua zona di massimo rendimento energetico ( se fosse su un grafico, ci sarebbero gli rpm su un asse e il carico sull'altro, dove come carico si intende lo "sforzo" richiesto/attuato), è necessario svincolarlo dai rapporti fissi di un cambio manuale e gli ingegneri giapponesi trent'anni fa si sono inventati un sistema di trasmissione epicicloidale pilotato da 2 motori/generatori elettrici.
Nei momenti di basso carico lo si aumenta caricando una batteria e nei momenti di alto carico (troppo alto) lo si diminuisce facendo aiutare il motore endotermico da uno dei 2 motori elettrici.
Ovviamente come dici, arriva energia alla batteria anche in fase di frenata e di rilascio, (coasting).
Per fare funzionare tutto ciò in Giappone hanno sviluppato perfino i transistor MOSFET di potenza per i circuiti di comando dei motori elettrici, che si chiamano IGBT.
In questo modo vi è il peso aggiuntivo della batteria ad alta tensione, motori elettrici, inverter e ingranaggi.
In compenso non vi è né cambio, né frizione, ne motorino di avviamento e nemmeno cinghia servizi, dato che il compressore del clima è elettrico e ha un alto rendimento, potendo i progettisti posizionarlo dove vogliono, non essendo vincolato dal giro cinghia.
Anche la pompa di raffreddamento è elettrica e al posto dell'alternatore vi è un circuito elettronico.
Tutto ciò fa si che il sistema sia molto più affidabile di qualsiasi altro powertrain benzina o diesel e necessiti di pochissima manutenzione, basta rispettare i cambi olio e le sue caratteristiche, come stabilito da Toyota - un anno oppure 15000 km, olio 0W20 o ancora meno viscoso, nei modelli recenti.
I freni anteriori si usurano meno grazie alla frenata rigenerativa.
Punto debole: su brevissimi percorsi, oppure in prevalenza autostradali , il consumo non è così miracoloso come come ci si potrebbe aspettare, soprattutto in inverno, inoltre a qualcuno può non piacere l'effetto scooter della trasmissione, li si va a gusti e c'è poco da discutere.
Urbano ed extraurbano sono i percorsi dove rende al meglio.
Quindi la risposta per il richiedente, per quanto mi riguarda è : Full - Hybrid Toyota è ( e lo era già nel 2013 quando ho acquistato la mia), un'ottima scelta.
Per dare un'idea,la mia Auris 2013 era venduta all'epoca anche a benzina e diesel, il modello ibrido costava circa 8-900 euro in più e il peso era superiore di 70-80 kg.
In seguito Toyota/Lexus ha eliminato, in tempi non sospetti, gran parte delle motorizzazioni benzina e diesel.