Non mi va di dirti dove abito, ma purtroppo è così. È anche vero che, per ciò che si fa in questo ufficio, al momento non si sente la necessità di qualcosa di migliore. Esiste un altro ufficio, diverso da questo, che è dotato di fibra.
Ottimo! C’è solo un punto di tutta la questione che non riesco a comprendere. Sono certo che mi sfugge qualcosa - probabilmente lo avete anche già scritto, ma potrei essere stato distratto o aver tralasciato qualche passaggio, motivo per cui vi chiedo di rispiegarmelo. Non capisco perché sia considerato sbagliato aggiungere il router TIM accanto alle stampanti. Potrebbe capitare di dover collegare un ulteriore PC alla rete, oppure un altro tipo di dispositivo; o ancora, si potrebbe bruciare una porta Ethernet su uno di questi apparati, o magari essere già guasta. Quindi avere a disposizione qualche porta Ethernet in più, pur rendendomi conto che non siano strettamente necessarie, non mi sembra uno svantaggio. L’unico vero svantaggio che vedo è una possibile difficoltà in più nella configurazione, e uno spreco di corrente nel caso in cui nessuna delle porte del router venga effettivamente utilizzata. Per questo motivo, non riesco a capire perché l’idea di utilizzare il router TIM, riconvertito in switch con il Wi-Fi disattivato, sia da considerarsi sbagliata.
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Posso spostarlo, ma la connessione degrada - non in modo drastico, ma si nota. A volte capita, anche se raramente, che durante un temporale debba mettere l’iPhone su una sedia vicino alla portafinestra. Proprio per questo motivo, la posizione che ho scelto è quella ottimale. Forse il migliore è il TL‑WR1502X, per via del Wi‑Fi 6, della maggiore stabilità in condizioni difficili e delle velocità superiori, ma resto comunque molto indeciso tra il GL‑SFT1200 e il WR1502X. Il GL‑SFT1200 costa meno, ha una porta Ethernet in più, e considerando che la connessione dell’iPhone è comunque lenta e instabile, non sono sicuro che le prestazioni superiori del WR1502X giustifichino davvero la differenza di prezzo.
Chiedo scusa, non mi sono spiegato bene. I dispositivi non vengono mai usati contemporaneamente, e queste velocità servono solo quando uno dei due portatili - in realtà solo uno, perché l’altro è ormai obsoleto - copia o scrive sul NAS.
Se tolgo il cavo tra il PC e lo switch, io credo che il PC non abbia più accesso a internet né agli altri dispositivi di rete, come le stampanti o i portatili. Il NAS non è configurato per fornire accesso a internet e non può fare da router o gateway. La connessione diretta tra PC e NAS serve solo per i trasferimenti ad alta velocità, ma non sostituisce la connessione alla rete. Visto che l'accesso a internet e alla rete locale passa dal TL-WR1502X attraverso lo switch, la connessione del PC allo switch è, secondo me, indispensabile. L’affermazione “non serve a nulla con il bridge” io credo sia fuorviante nel mio caso. Il bridge avrebbe senso solo se volessi far passare la rete attraverso il PC per rendere il NAS accessibile al resto della rete passando da lì. Ma non è necessario: il NAS è già collegato allo switch, quindi è già accessibile. In più, far passare il traffico del NAS attraverso il PC complicherebbe inutilmente la rete e ridurrebbe l’efficienza. In questo contesto, io credo che la doppia connessione PC-NAS e PC-switch sia del tutto sensata e funzionale, senza bisogno di alcun bridge.