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UFFICIALE Club I Love Milan
- Autore discussione Notera84
- Data d'inizio
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gabry'87
Ospite
Seifer85 ha detto:
stessa cosa per i milanisti....sinceramente non mi vedo nessuno dei due con la maglia opposta....te lo vedi kakà con la maglia dell'Inter??? :doh: :doh: :doh:
gabry'87 ha detto:
No però non mi dispiacerebbe :asd: questo è ovviamente fantamercato...credo che il Milan punti a far diventare Kaka una bandiera della squadra (salvo insistenti attacchi del Real)....cosa che per Adriano vedo molto difficile
G
gabry'87
Ospite
Kakà è il piu forte del mondo secondo me....:sisi:
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Nessuno posta il risultato della giornata di oggi quindi lo faccio io:
Si chiude il girone di andata di uno dei campionati più strani. Sotto un'Inter schiacciasassi non si vedono rivali tali da poter impensierire lo squadrone nearazzuro; men che meno il Milan che, come la Reggina, disputa un torneo con l'handicap della penalizzazione, che se per i rossoneri è stato quanto meno causa di più di una sbandata, per gli amaranto è stato, invece, lo stimolo giusto per ottenere risultati davvero sorprendenti.
Il Milan ovviamente prova a fare la partita e con la palla a terra gli uomini di Ancellotti sono molto insidiosi. Già dopo 5 minuti Seedorf prova a sfondare ma viene fermato fallosamente prima di entrare in area. La zolla ideale per Pirlo, che non si fa pregare e con una punizione magistrale colpisce il palo interno sotto il sette insaccando la rete del vantaggio. La Reggina sembra non accusare il colpo: Leon prima e Tedesco poi provano a far filtrare palloni in area. Gli amaranto sono spumeggianti: fraseggiano molto facilmente a centrocampo e soprattutto Amoruso è davvero un'insidia costante smistando palloni che però non sempre Bianchi e Leon riescono a finalizzare.
Al 23' angolo per la Reggina, che per altro aveva appena reclamato giustamente un calcio di rigore su Tedesco, batte Leon che scavalca Kalac davanti alla porta, la palla arriva sulla testa di Lucarelli, Kalac prova a riagguantarla ma il gioco facile per un bambino gli riesce male e serve Mesto che a porta spalancata centra il palo senza segnare. Mazzarri si danna in panchina perchè la sua squadra sta dimostrando cose eccelse nella Scala del calcio ma non riesce a concretizzare. Il Milan invece continua a dimostrare la solita mediocrità, specialmente nel ruolo del portiere, davvero impresentabile in un campionato italiano.
Per rivedere il Milan in attacco occorre attendere il 33' quando Pelizzoli in tuffo plastico manda in angolo un insidioso colpo di testa di Inzaghi. Passano solo un paio di minuti ed il cinismo del Milan mette in salvo il risultato: Lanzaro non chiude su Jankulovsky sulla sinistra, questi mette in mezzo per Seedorf che dal vertice dell'area piccola insacca.
La ripresa continua sulla falsariga del primo tempo. E' sempre la Reggina a fare la partita e a creare occasioni. Clamoroso errore per gli amaranto con Bianchi chem liberato splendidamente da Tedesco, manda inspiegabilmente a lato. Al 60' Pelizzoli salva a tu per tu con Seedorf che aiutato dalla scivolata di Lanzaro non trova lo spazio giusto. La Reggina non demorde. Viste le continue incertezze di Kalac, Bianchi prova un tiro non imparabile dalla lunga distanza che il portierone australiano vede insaccarsi nell'angolino. La partita che mai si era addormentata diventa ora quanto mai accesa.
Bianchi, Tedesco e Amoruso hanno palloni davvero invitanti ma che non permettono di agguantare il pareggio. Anzi, alla prima palla persa da Aronica, avendo Mazzarri tolto Lanzaro per Missiroli con l'intento di dare il tutto per tutto, Gourcouff scappa in percussione offensiva e regala l'assist a Gilardino che trafigge Pelizzoli. La Reggina comunque non demorde e ancora Nielsen ha un'altra palla-goal, col pallone che è solo da spingere in porta, ma conclude alto.
Vince il Milan ma non dimostra nulla di più di quanto aveva fatto vedere nella prima parte di campionato. Ma quante sofferenze per una squadra che comunque poteva vantare in questo match un tasso tecnico notevolmente superiore. Mazzarri invece può recriminare un po' per la sfortuna e un po' per la scarsa vena realizzativa dei suoi uomini. La sua squadra gioca un gran calcio, anche a San Siro contro il Milan. Ha perso con un risultato tondo, ma ha ancora fatto vedere che 23 punti non sono frutto della buona sorte. Anzi così come un paio di mesi fa contro l'Inter gli amaranto tornano a casa con zero punti, ma con la soddisfazione di aver fatto una egregia figura ed aver messo in crisi entrambe le milanesi.
Milan-Reggina 3-1
Si chiude il girone di andata di uno dei campionati più strani. Sotto un'Inter schiacciasassi non si vedono rivali tali da poter impensierire lo squadrone nearazzuro; men che meno il Milan che, come la Reggina, disputa un torneo con l'handicap della penalizzazione, che se per i rossoneri è stato quanto meno causa di più di una sbandata, per gli amaranto è stato, invece, lo stimolo giusto per ottenere risultati davvero sorprendenti.
Il Milan ovviamente prova a fare la partita e con la palla a terra gli uomini di Ancellotti sono molto insidiosi. Già dopo 5 minuti Seedorf prova a sfondare ma viene fermato fallosamente prima di entrare in area. La zolla ideale per Pirlo, che non si fa pregare e con una punizione magistrale colpisce il palo interno sotto il sette insaccando la rete del vantaggio. La Reggina sembra non accusare il colpo: Leon prima e Tedesco poi provano a far filtrare palloni in area. Gli amaranto sono spumeggianti: fraseggiano molto facilmente a centrocampo e soprattutto Amoruso è davvero un'insidia costante smistando palloni che però non sempre Bianchi e Leon riescono a finalizzare.
Al 23' angolo per la Reggina, che per altro aveva appena reclamato giustamente un calcio di rigore su Tedesco, batte Leon che scavalca Kalac davanti alla porta, la palla arriva sulla testa di Lucarelli, Kalac prova a riagguantarla ma il gioco facile per un bambino gli riesce male e serve Mesto che a porta spalancata centra il palo senza segnare. Mazzarri si danna in panchina perchè la sua squadra sta dimostrando cose eccelse nella Scala del calcio ma non riesce a concretizzare. Il Milan invece continua a dimostrare la solita mediocrità, specialmente nel ruolo del portiere, davvero impresentabile in un campionato italiano.
Per rivedere il Milan in attacco occorre attendere il 33' quando Pelizzoli in tuffo plastico manda in angolo un insidioso colpo di testa di Inzaghi. Passano solo un paio di minuti ed il cinismo del Milan mette in salvo il risultato: Lanzaro non chiude su Jankulovsky sulla sinistra, questi mette in mezzo per Seedorf che dal vertice dell'area piccola insacca.
La ripresa continua sulla falsariga del primo tempo. E' sempre la Reggina a fare la partita e a creare occasioni. Clamoroso errore per gli amaranto con Bianchi chem liberato splendidamente da Tedesco, manda inspiegabilmente a lato. Al 60' Pelizzoli salva a tu per tu con Seedorf che aiutato dalla scivolata di Lanzaro non trova lo spazio giusto. La Reggina non demorde. Viste le continue incertezze di Kalac, Bianchi prova un tiro non imparabile dalla lunga distanza che il portierone australiano vede insaccarsi nell'angolino. La partita che mai si era addormentata diventa ora quanto mai accesa.
Bianchi, Tedesco e Amoruso hanno palloni davvero invitanti ma che non permettono di agguantare il pareggio. Anzi, alla prima palla persa da Aronica, avendo Mazzarri tolto Lanzaro per Missiroli con l'intento di dare il tutto per tutto, Gourcouff scappa in percussione offensiva e regala l'assist a Gilardino che trafigge Pelizzoli. La Reggina comunque non demorde e ancora Nielsen ha un'altra palla-goal, col pallone che è solo da spingere in porta, ma conclude alto.
Vince il Milan ma non dimostra nulla di più di quanto aveva fatto vedere nella prima parte di campionato. Ma quante sofferenze per una squadra che comunque poteva vantare in questo match un tasso tecnico notevolmente superiore. Mazzarri invece può recriminare un po' per la sfortuna e un po' per la scarsa vena realizzativa dei suoi uomini. La sua squadra gioca un gran calcio, anche a San Siro contro il Milan. Ha perso con un risultato tondo, ma ha ancora fatto vedere che 23 punti non sono frutto della buona sorte. Anzi così come un paio di mesi fa contro l'Inter gli amaranto tornano a casa con zero punti, ma con la soddisfazione di aver fatto una egregia figura ed aver messo in crisi entrambe le milanesi.
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gabry'87
Ospite
Seifer85 ha detto:
e poi settimana prossima c'è Lazio - Milan....scontro diretto....:sisi: :sisi:
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