DOMANDA Basta! passo a Linux

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Per il dual boot, stai al sicuro se li installi su dischi separati: nvme1 > Windows con il suo EFI, nvme2 > Fedora con il suo EFI.

Per installarlo in questo modo, devo disattivare gli altri dischi, o lascio tutto attivo e scelgo semplicemente il driver da installare?

Chiedo perchè il dual boot non lo uso da 10 anni
 
Io ho un dual boot con due distro Linux su due nvme, e ognuno ha la sua partizione efi. Non conosco Fedora, però non uso manco Windows, ma non credo tu debba togliere il disco (io non l'ho fatto ma erano distro Linux).

Io gestisco il dual boot da grub, e come OS di default ho scelto di partire con EndeavourOS. Ah, caso mai ti trovassi male con Fedora c'è anche EndeavourOS da provare 😁 è praticamente Arch con Calamares.
 
Per installarlo in questo modo, devo disattivare gli altri dischi, o lascio tutto attivo e scelgo semplicemente il driver da installare?
se installi linux, non serve, dal partition manager d'installazione ti crei manualmente le partizioni sul nuovo disco, se invece installi windows, quello installa un po random, spesso creando problemi con dischi secondari, in quel caso conviene scollegarli durante l'installazione
 
Per quanto riguarda i repository?
Ho letto che il migliore è FlatPack, li ho trovato anche Bambu Studio per esempio.
Qui c'è un confronto tra AppImage, Flatpak e Snap:
Per installarlo in questo modo, devo disattivare gli altri dischi, o lascio tutto attivo e scelgo semplicemente il driver da installare?

Chiedo perchè il dual boot non lo uso da 10 anni
Lascia il disco di Windows collegato, così durante l'installazione GRUB lo rileva e inserisce la voce per avviare Windows nell'elenco
 
Se non hai confidenza con le nomenclature che un sistema Linux assegna ai dischi, scollega i dischi mantenendo il solo disco ove andrai a installare il sistema operativo. Facendo così potrai usare l'installer presente senza dover fare cose a mano.
Se invece hai qualche esperienza oppure occhio critico e sai riconoscere i dischi e partizioni presenti, puoi decidere d'installare ove e come vuoi (e qui si apre un mondo 😛 ).
 
Se non hai confidenza con le nomenclature che un sistema Linux assegna ai dischi, scollega i dischi mantenendo il solo disco ove andrai a installare il sistema operativo. Facendo così potrai usare l'installer presente senza dover fare cose a mano.
Se invece hai qualche esperienza oppure occhio critico e sai riconoscere i dischi e partizioni presenti, puoi decidere d'installare ove e come vuoi (e qui si apre un mondo 😛 ).

Più o meno la so distinguere.

Tra le partizioni di Windows e quelle Linux, la differenza si vede subito, ad ogni modo appena ho il disco nuovo
 
Più o meno la so distinguere.

Tra le partizioni di Windows e quelle Linux, la differenza si vede subito, ad ogni modo appena ho il disco nuovo
Allora non avrai nessun problema, basta che selezioni il disco da assegnargli e fa tutto in automatico, almeno che non vuoi procedere manualmente ottimizzando i subvolumi btrfs. Anche perché Fedora assegna una partizione di boot separata, se non usi la criptazione puoi non crearle e ti agevola in caso di rollback di snapshot più vecchi.
 
Ho adocchiato anche Manjaro, ha i driver Nvidia preinstallati (mi evito le rogne di installarli), è Arch based ma con Flatpack già incluso.
 
arch troppo complesso per chi inizia, manjaro è basata su arch, ma ha dei repository suoi, che in passato mi hanno dato rogne proprio con i driver nvidia, se vuoi stare su arch, io uso endeavouros
 
arch troppo complesso per chi inizia, manjaro è basata su arch, ma ha dei repository suoi, che in passato mi hanno dato rogne proprio con i driver nvidia, se vuoi stare su arch, io uso endeavouros

Ma Arch supporta il btrfs-assistant con i roolback?
Inoltre non mi trovo con il solo pacman o yay, si può mettere flatpack con relativa gui?

Perchè se supporta tutto questo, allora opto per endeavouros che hai driver nvidia già messi.
Sempre che la distro sia poi supportata nel tempo
 
Ma Arch supporta il btrfs-assistant con i roolback?
Inoltre non mi trovo con il solo pacman o yay, si può mettere flatpack con relativa gui?

Perchè se supporta tutto questo, allora opto per endeavouros che hai driver nvidia già messi.
Sempre che la distro sia poi supportata nel tempo
Manjaro ha Btrfs come filesystem predefinito, ma l'installer è limitato nel creare i subvolumi, ma comunque accettabile. Credo che Manjaro usi Timeshift.

Ma se ti preoccupa l'installazione dei driver, su Fedora KDE è vero che devi abilitare i repo e installare i driver da CLI, con la Workstation puoi farlo con due click direttamente al primo avvio. Un lavoro da parte del Team Red Hat. Comunque, CLI o no, non è cosi complesso da doverti scoraggiare.

Alla fine entrambe le distro hanno i kernel edge, Fedora generalmente rilascia il kernel dopo vari test, solitamente con la terza o quarta release di bugfix upstream.

Considera però questo aspetto: Manjaro e le based Arch sono rolling release, devi stare dietro con gli aggiornamenti con tutti i rischi del caso, Fedora è una semi rolling, cioè è una stable release ma aggiorna il software in sincronia con l'upstream, per dare maggior supporto e qualità.

Cosa cambia?
Fedora durante la sua release stable non fa nessun cambiamento di rottura o rebuild per basarsi su una versione del compilatore recente (ogni proposta di cambiamento deve essere accetta da Fesco e inclusa nella prossima release). Il supporto di una stable release è di circa 12/13 mesi, cioè tre release, una ogni 6 mesi.
Il vantaggio è che l'utente programma l'upgrade di versione in un tempo morto e si prepara sapendo che un upgrade corposo con molti cambiamenti può rompere il flusso di lavoro o altre piccole regressioni (ed qui dove gli snapshot ti salvano la giornata). Personalmente non ho mai riscontrato problemi negli upgrade di versione, ma il mio hardware non è uguale al tuo o ad altri utenti.

Le rolling release essendo che non hanno una release stabile, questi cambiamenti li fanno come normali upgrade.
 
Ultima modifica:
Personalmente nel pc di lavoro non ho mai consigliato Arch o in caso una lts (esiste il kernel lts e molti software tra cui driver nvidia).
Gli eventuali problemi con Arch si hanno se si usano software AUR. Molti software AUR usano librerie condivise, librerie richieste/installate da software presenti nei repo ufficiali. Succede a volte che il sistema aggiorna il software e librerie, ma l'applicazione AUR chiede la versione precedente perché il maintainer non ha ancora aggiornato/ricompilato l'applicazione/pacchetto AUR... ed ecco che si rompe e a seconda del software AUR installato si han piccoli o grandi grattacapi.
In tutta onestà sono anni che Arch non mi da problemi seri, cioè da bloccarmi il pc (per quanto l'esperienza di uno vale quel che vale) e va detto che sto usando Arch pura installata nel 2018 quando comprai il pc da cui sto scrivendo. Per dire che il fatto sia rolling di per se non è un problema, il problema semmai può essere il tipo di software, infatti in Arch gira software bleeding edge cioè l'ultima versione del software ritenuto stabile, quindi software molto recente con relativi bug eccecc.
In breve per lavoro io consiglio una stable/lts.
Bye^^
 
Mi avete convinto, installo Fedora anche perchè la sto usando sul laptop da parecchio tempo e mi trovo molto bene.

Questo 3d però mi ha fatto capire perchè Windows è cosi diffuso, è un sistema a prova di imbecille o per chi non ha voglia di sbattimenti, mentre per linux il discorso cambia parecchio e voi "linuxiani" dovete essere onesti con voi stessi e con gli altri.

Da quando mi sono messo in testa di abbandonare Windows, sono andato a sbattere con una realtà che molti fanboy tengono nascosto, cioè che linux si rompe facilmente per banalità e che non è cosi user-friendly come lo si vuol far credere.

Ecco i punti che secondo me lo rendono poco appetibile:

1. L'installazione richiede scelte al livello di file system e partizioni che non è cosi intuitivo
2. La scelta di una distro è condizionata dall'hardware
3. Troppe mani, troppe varianti, troppi progetti a metà
4. Troppi vincoli di scelta software
5. Troppi compromessi per usarlo come sistema principale

Forse sto esagerando? Non so, ma le mie sono semplici riflessioni e non voglio provocare nessuno sia chiaro.
Voi che ne pensate?
 
1. L'installazione richiede scelte al livello di file system e partizioni che non è cosi intuitivo
2. La scelta di una distro è condizionata dall'hardware
3. Troppe mani, troppe varianti, troppi progetti a metà
4. Troppi vincoli di scelta software
5. Troppi compromessi per usarlo come sistema principale

Ci hai abbastanza preso, infatti Linux su client non sarà mai diffuso perché non ha la praticità di Windows. Windows fa tutto da sé, trovi tutto quello che ti serve senza avere conoscenze, non si "rompe" facilmente, ecc. Per l'utente finale così deve essere.

Linux funziona perfettamente su server dove infatti regna sovrano, perché chi lo gestisce è amministra non è l'utente finale ma un tecnico / sistemista che si suppone sappia cosa fa.
 
Appunto, anche l'hardware ha il suo peso, molti cambiano componenti più frequentemente di quanto non lo facciano con la biancheria intima.
Può essere difficile cercare di capire perché il giocattolo non funziona a causa di una componente diverso, e trovare la soluzione.
 
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